Carriera nel mondo dei videogiochi con AIV

Carriera nel mondo dei videogiochi con AIV

L'Accademia Italiana Videogiochi è una delle poche realtà italiane che mirano alla creazione di figure professionali all'interno del panorama videoludico.

di pubblicata il , alle 08:46 nel canale Videogames
 
71 Commenti
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Pelino15 Luglio 2006, 13:28 #41
Originariamente inviato da: SimZ
Eccovi link alle offerte di lavoro della blizzard. Alcune anche in posizioni di prestigio. In nessuna di questa e' richiesto diploma laurea o altro certificato cartaceo.

www.blizzard.com/jobopp/lead-graphics-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/3d-game-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-server-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-grap...rogrammer.shtml

Come vedete, sono richiesti pero anni di lavoro allo sviluppo di videogiochi e almeno un progetto andato in porto (=AIV).


Io parlavo di una situazione piu' generale, non solo della blizzard.
Ragazzi la laurea e' importante e ormai e' un punto di partenza...
Francamente trovo un po' artificioso, e per favore nessuno si offenda, leggere tutte queste alzate di scudi da utenti con 1-2 messaggi all'attivo, appena iscritti...
seby8315 Luglio 2006, 14:02 #42
peccato che sia solo a roma, speriamo che se si ingrandisce facciano sedi distaccate
seby8315 Luglio 2006, 14:09 #43
Originariamente inviato da: Pelino
Ragazzi la laurea e' importante e ormai e' un punto di partenza...



Si ma come ti hanno spiegato per adeso rilasciano solo attestati di partecipazione, che hano un loro valore per i vari curriculum, certo, posso capire che dopo cinque anni di studi, uno si aspetti di dire DOTTOR Pinoc Pallino, ma in questo momento non esiste una laurea specifica in questo campo.

Certo certo, la cifra è alta (corso finale 5 anni 7000€) e quindi si potrebbe dire, IO mi prendo la laura con quei soldi, così ho solo un attestato di patecipazione, che non mi da a tutti gli effetti una qualifica vera e propria qui da noi.

è anche vero che almeno una CERTIFICAZIONE che abbia VALORE è sempre bene accetta, cmq sono scelte che si fanno, bisogna valutare pro e contro.

Se si ha la possibilità, non credo sia da scartare, in fin dei conti non c'è nulla di così specifico, qui da noi, e qualcuno doveva pur incominciare.

La strada è lunga....
Andrea C. di AIV16 Luglio 2006, 12:02 #44

La laurea e poi...

Ciao a tutti

vorrei poter riferire la mia esperienza personale a tutti quelli che ho letto essere un po' scettici nei confronti dell'AIV per la questione riguardante l'assenza di un diploma certificato ufficialmente. Prima di iscrivermi all'AIV ho frequentato un anno all'Universita' di Architettura di Valle Giulia a Roma nella specializzazione in Grafica e Progettazione Multimediale. Scelsi quella facolta' perche' ero attirato da quel mondo e da un nome che,legato poi al contesto universitario,suonava molto altisonante. La realta' nuda e cruda é stata che al termine dell'anno mi sono reso conto che di Grafica come la intendevo io avevo fatto ben poco soprattutto perche' i professori all'Universita' hanno ben poco tempo da dedicare ai singoli studenti,cosa che invece non accade in Accademie specialistiche come l'AIV, essendo le classi di max 10 persone dunque IMPAREGGIABILMENTE piu' seguite. Ma la pecca maggiore che ho riscontrato é stata che,essendo quel corso solo triennale,non rispettava gli standard europei dunque non veniva riconosciuto effettivamente al di fuori dell'Italia. Ora,vorrei rendere conto del fatto che oggettivamente e realisticamente parlando,L'Italia a livello universitario non é come negli USA dove i College hanno specializzazioni per qualsiasi cosa. in Italia chi sa fare un lavoro lo sa fare nel contesto generale di quel lavoro,non ultra specializzato come negli USA e questo é di per se' anche un vantaggio perche' si ha una panoramica nel lavoro molto piu' vasta. L'AIV non settorializza i suoi studenti,ma li inserisce nel contesto generale nel quale essi studiano.
Il certificato di presenza,il diploma o la laurea al di fuori del contesto del nostro paese hanno lo stesso identico valore. Cioé che veramente é richiesto e conta,come ben diceva il caro Luca de Dominicis,sono le skill effettive e il background lavorativo con i quali uno si deve presentare ad un colloquio presso Compagnie di livello internazionale come le sopracitate Blizzard o Pixar. Tutto il resto dipende solo dalle qualita' che si dimostrano,dall'impegno profuso nel esprimerle e nella volonta' di crederci fino in fondo,non vedendole quindi come obiettivi irraggiungibili perche' comunque non lo sono.

Saluto tutti gli utenti del Forum e aggiungo rivolgendomi in finale a tutti coloro che sono interessati all' Accademia AIV ma un po' scettici causa costi e certificati : Il costo é relativo se pensate che é l'unica realta' in Italia a offrirvi tale opportunita'. Per il certificato ho espresso gia' abbondantemente sopra il mio pensiero a riguardo.

Le chiacchere stanno a zero,tocca a ognuno di voi decidere che fare del proprio futuro e come farlo.

Comunque sia,in bocca al lupo a tutti ragazzi!
dema8616 Luglio 2006, 12:22 #45
Originariamente inviato da: Pelino
Francamente trovo un po' artificioso, e per favore nessuno si offenda, leggere tutte queste alzate di scudi da utenti con 1-2 messaggi all'attivo, appena iscritti...

E' ovvio che hanno solo 1-2 messaggi attivi... HWUP parla di loro e li informa, loro vengono a vedere e si registrano per difendere le loro posizioni.
Sercio993918 Luglio 2006, 22:05 #46
Ognuno fa quello che crede e sceglie quello che vuole. Ma io sono amante della verità e la balle mi fanno avvelenare: solo, ho

meno peli sulla lingua del nostro Capitano.

Questa discussione è fuorviante per i neofiti. Io 7000€ me li metto da parte in un anno di lavoro e non ci sto a farmi prendere

per il c..o.

La verità su AIV è riassumibile molto semplicemente così (+ o -):

- Luca De Dominicis
E' un buon venditore, uno che fa presto a sembrare amico e a darti confidenza. A me ha fatto questo effetto quando l'ho

conosciuto. E li finisce: tutti i suoi discorsi sul "facciamo insieme e creiamo qualcosa" sono funzionali unicamente al fatto

che da solo non è in grado di fare niente. E non lo dico io. Non ci credete? guardate i credits dei prodotti di cui AIV si

fregia (spesso fatti con risorse di altre aziende) e ditemi se lo trovate da qualche parte.
Non ha mai lavorato prima di AIV a nessun gioco, ne come game designer ne come altro. Non so come gli sia venuto in mente di

proporre i famosi "seminari di game design"(sul sito mai attivati dal 2004): i risultati cmq li abbiamo visti anche noi che (per

fortuna) non ci siamo iscritti.

- Raoul Carbone
E' un disegnatore discreto, ma senza tecnica: basta leggere sul sito, dove si autodefinisce

http://www.aiv01.it/work-ko.php per renderesi conto che siamo di fronte a deliri di

onnipotenza come vedremo senza fondamento nè approvazione da parte di nessuno competente.
Continuiamo a guardare i credits dei giochi: di videogiochi non ha mai fatto nulla, tranne qualche schermata fissa e qualche

texture per Brothers, Final Justice e Il Rosso e il Nero. Magari ha giocato un sacco. Se aver giocato un sacco è sufficente per

essere pagati 7000 € a testa, conosco persone a cui darne 10.000, perchè hanno giocato più di lui (forse me compreso). Ripeto:

guardate i credits dei giochi.

- Alessandro Bartolucci
Non ha mai effettivamente realizzato completamente alcun prodotto: Il Rosso e il Nero e Final Justice godevano di un lavoro

svolto da altri precedentemente, che lui ha modificato senza creare nulla da zero (sempre sui credits).

- Enrico Sartini
Disegnatore eccezionale e ragazzo simpaticissimo. Purtroppo non ama i giochi e non ne ha mai giocato alcuno. Se lo trovate sui

credits di qualche gioco (non calcoliamo Catch a ball, che non credo si possa definire sufficiente per insegnare a qualcuno

qualcosa), fatemelo sapere.

- Andrea Morini
Bravo disegnatore, ha cominciato ad avvicinarsi al 3D quando sono stato a trovarli alla vecchia sede, quando avevo voglia ed

entusiasmo per iscrivermi. Non so neanche se gliene freghi qualcosa di videogiochi. Ancora, se lo trovate sui credits di qualche

gioco (non calcoliamo Catch a ball, che non credo si possa definire sufficiente per insegnare), fatemelo sapere.

- Roberto Mattiucci
Buon texture artist, a quello che mi dicono i frequentatori del corso. In termini di credits, si ritrova come quello che ho

appena citato. Sicuramente vi può insegnare come fare delle texture carine con Photoshop.

- Jacopo Santarelli
Non lo conosco, ma non lo trovo in nessun credit.

- Altri insegnanti
Ho letto che quest'anno c'erano i nuovi corsi di editoria e tre insegnanti (loro si) molto qualificati. Che è successo?

Sono spariti dal sito da un giorno all'altro. Non mi interessa neanche perchè: semplicemente sono scomparsi e non sono più

annoverati tra i docenti.

Riassumendo il mio pensiero:

Chi si professa quel che non è, come lo chiamate?
Se lo si segue perchè si vuole credere nelle chiacchiere, va bene.
Se lo si segue perchè non si ha altro da fare va bene anche questo.

Ma non diffondiamo l'informazione che queste persone siano "esperte" o "in grado di insegnare" quello che propongono.

Hanno un'esperienza REALE di produzione chi poco superiore a quella di chiunque di noi, chi addirittura inferiore

a chi, per esempio, si mette a realizzare un MOD.

Affermazione: Da qualche parte bisogna pur partire.

Embè? Se mi metto con 5 amici miei e investiamo 7000€ a testa arriviamo a 35.000: ci compriamo il materiale, ci mettiamo su un

ufficietto e cominciamo a lavorare (poco stipendiati) per due anni. Perchè devo dare a loro i soldi per farli cominciare? che

senso ha?

Domanda: Questo nuovo prodotto strategico (Rosso e Nero Tactics?)

Da presentare all'Indipendent game festival. Non è che ci si trovava senza sapere come fare un gioco e ci si è fatti pagare

per avere forza lavoro in più
? Io lo temo fortemente.
Io sono uno studente a cui hai promesso di uscire con un gioco nel corso del mio anno: che faccio, ne aspetto 3? Perchè? Se ci

pensate non funziona niente in questo discorso. Che vuol dire: "Si, ma questo prodotto sarò prestigioso!".
Io non ho alcuna garanzia, dato che questi "insegnanti" sanno poco o niente della materie che propongono, che il gioco verrà

bene e sarà proposto tramite i giusti canali (quali, poi? la Pixar!?).
Quindi, che mi state chiedendo? "investi insieme a noi! Se ci crediamo tutti sarà un bel prodotto!". Ma dai, non si può

credere ancora in queste favole...Anche perchè loro si sono messi in tasca 7000€ a cranio, io ho speso quei soldi più tutto

quello che mi sono costati gli spostamenti, il cibo, l'università! Incredibile che qualcuno ci creda.

I pagamenti: ogni studente può lasciare AIV in qualunque momento, perchè non c'è niente di scritto.
Molto bene.
Ma i contratti sono patti bilaterali perchè tutelano entrambi i firmatari. Nello stesso modo in cui uno studente se ne

può andare, così AIV può decidere quello che vuole del mio investimento! E' vero che non spendo i soldi in più, ma il tempo chi

me lo ridà? Magari quando sono a metà anno di qualsiasi anno accademico? E se ho lasciato altre strade importanti che faccio?

Inconcepibile.
Nessuno si impegna sostanzialmente con nessuno.
Ma non vedete che non funziona neanche questo?
Tra l'altro: non sapete che si può rompere un contratto firmato per un servizio come AIV se si pensa che il servizio offerto non

sia come quello proposto?


Insomma:

Se ci si vuole iscrivere ad AIV, va benissimo.
Credere nei sogni è una potente forma di energia, quella energia che molti sfruttano per trarre vantaggio da chi ce l'ha.

Ma per favore non facciamo passare questo gruppuscolo di giovani e meno giovani - entourage di autoreferenziati - per

dei "Don Chichotte" del videogioco italico o, peggio, per degli esperti.
Altrimenti anche io mi metto in mezzo alla strada ad insegnare come fare videogiochi. E anche tu che mi leggi. Non c'è alcuna

differenza tra noi e loro.

Pagare per questo mi sembra quantomai sciocco.

IMHO

Ser Cio
Luca De Dominicis19 Luglio 2006, 14:16 #47
Carissimo Ser Cio,

Sono contento di leggere le tue affermazioni e di sapere che ci
segui con tanta passione, volesse il cielo che a tanto impeto possa seguire altrettanta precisione.

Le affermazioni che proponi sono nel migliore dei casi livorose quando non scendono proprio nell'insulto personale: grazie a Dio ci hanno pensato i nostri studenti a rispondere per le rime a tutto quanto.

Rimaniamo aperti per ogni visita e per poter dimostrare il nostro operato.

I nostri curricula sono unici in Italia e ci permettono di poter lavorare con pieno diritto in questo settore.

Mi preme però rispondere all'unica affermazione interessante che hai fatto:
"Embè? Se mi metto con 5 amici miei e investiamo 7000€ a testa arriviamo a 35.000: ci compriamo il materiale, ci mettiamo su un
ufficietto e cominciamo a lavorare (poco stipendiati) per due anni. Perchè devo dare a loro i soldi per farli cominciare?"

Ecco bravo, il mio consiglio è che dovresti proprio fare così!
Noi, a differenza di te, intendiamo sempre supportare ogni iniziativa valida.
Scoprirai, se mai dovessi passare dalle chiacchiere ai fatti, di quanto sia estremamente complesso e faticoso ciò che proponi: noi ci siamo passati 6 anni fa e con successo.
Qualora ci dovessi riuscire anche tu noi non potremo che essere felici di sapere che in Italia esistono altri sviluppatori oltre a quei pochissimi che ora come ora lo fanno davvero.

Ti consiglio inoltre di rivedere le tue competenze matematiche: 35.000€ a 5 persone non bastano nemmeno per 3 mesi se affitti un ufficio, compri le macchine, paghi le forniture (luce, condominio, internet, server, collocation, banda, ect etc).

Per quanto concerne tutto il tuo discorso non si tratta di peli sulla lingua: solo di intelligenza ed educazione nell'esporre il proprio pensiero, qualità queste che in te difettano palesemente.

Oltre il nosto prestigio AIV difende anche il prestigio di tutti gli studenti (siete gli unici 2 che su più di 40 hanno avuto qualcosa da ridire) che hanno scelto di lavorare e credere in questo progetto.

Come già abbiamo detto, noi stiamo lavorando ed anche bene e soprattutto divertendoci tanto.

Ti auguro tu possa trovare presto la tua strada lavorativa nel settore videoludico, permanere nell'inattività può essere molto lesivo.

A presto.
JOHNNYMETA21 Luglio 2006, 00:08 #48
Originariamente inviato da: Luca De Dominicis
I costi di AIV: la quota è realisticamente ridicola se si pensa alle persone impegnate ed ai mezzi utilizzati affinchè AIV esista.
Vi basterà controllare quanto costano le altre accademie internazionali per capire la differenza.

IMHO la differenza consiste proprio nei mezzi e soprattutto nelle persone!E comunque è ovvio che a livello mondiale si trovano sempre i campioni sia dell'onestà sia della disonestà.
7000 euro....14 milioni di lire per un anno in cambio di scrivere codice e fare un giochetto che qualsiasi appassionato vero fa da solo,senza spese non vi sembra vergognoso?Il pudore l'umiltà sono proprio morti?Ma negli anni '60 del boom economico italiano secondo voi c'era qualche volpone che chiedeva l'equivalente di 14.000.000 di lire all'anno ai poveri,umili italiani di buonsenso per insegnarli a lavorare o,all'estremo, a fare gli imprenditori?
E allo stesso modo i pionieri dei videogiochi,giapponesi,statunitensi hanno fatto tutto negli anni '80 e '90 con la passione,l'abilità e soprattutto l'intraprendenza senza dare 14milioni annuali a nessuno ma ricevendoli,dopo aver imparando da soli!
Se tanti italiani invece che parole-parole-parole fossero anche altro non butterebbero 14 milioni annuali per mediocri e gonfiate parole alfabetiche o binarie ma li investirebbero per fare concorrenza e spazzare via chi non rispetta certi limiti,in tutti i sensi, e non è competitvo.
seby8321 Luglio 2006, 00:24 #49
Originariamente inviato da: JOHNNYMETA
14 milioni annuali




se ho letto bene sul sito 7000 euro (14milioni di lire) sono per 5 anni e non per un anno (sempre se ho letto bene sul sito)
cerbert21 Luglio 2006, 09:50 #50
Originariamente inviato da: JOHNNYMETA
IMHO la differenza consiste proprio nei mezzi e soprattutto nelle persone!E comunque è ovvio che a livello mondiale si trovano sempre i campioni sia dell'onestà sia della disonestà.
7000 euro....14 milioni di lire per un anno in cambio di scrivere codice e fare un giochetto che qualsiasi appassionato vero fa da solo,senza spese non vi sembra vergognoso?Il pudore l'umiltà sono proprio morti?Ma negli anni '60 del boom economico italiano secondo voi c'era qualche volpone che chiedeva l'equivalente di 14.000.000 di lire all'anno ai poveri,umili italiani di buonsenso per insegnarli a lavorare o,all'estremo, a fare gli imprenditori?
E allo stesso modo i pionieri dei videogiochi,giapponesi,statunitensi hanno fatto tutto negli anni '80 e '90 con la passione,l'abilità e soprattutto l'intraprendenza senza dare 14milioni annuali a nessuno ma ricevendoli,dopo aver imparando da soli!
Se tanti italiani invece che parole-parole-parole fossero anche altro non butterebbero 14 milioni annuali per mediocri e gonfiate parole alfabetiche o binarie ma li investirebbero per fare concorrenza e spazzare via chi non rispetta certi limiti,in tutti i sensi, e non è competitvo.


Direi che sia opportuno fare un chiarimento.
In questo thread è legittimo portare argomentazioni a favore o contro la validità della proposta di AIV, esattamente come è legittimo in altri thread fare la stessa cosa per le pipelines di una scheda ATI o per le implementazioni di un sistema operativo o software.
In questo modo si rende un servizio alla comunità dando strumenti per valutare la "concorrenzialità" di un prodotto.

Non è e non sarà mai legittimo atteggiarsi a censori altrui e commentare con spregio la capacità di fare (Sercio), l'educazione e intelligenza (De dominicis) o il senso del pudore o vergogna (questo post) di altri utenti. Indipendentemente dal fatto di essere stati provocati o dal presunto "dovere morale" di dire le cose. Su questo forum non riconosciamo altri "doveri morali" che non siano il rispetto degli altri utenti e delle leggi.

Perseguire in questi atteggiamenti comporterà sanzioni.

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