Carriera nel mondo dei videogiochi con AIV
L'Accademia Italiana Videogiochi è una delle poche realtà italiane che mirano alla creazione di figure professionali all'interno del panorama videoludico.
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Luglio 2006, alle 08:46 nel canale Videogames
71 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa alla fine di questo corso/i ti rilasciano un diploma o un pezzo di carta valido per lavorare oppure no?
Cmq il sito non e' molto striminzito... e 7.000 euro sono tantissimi se consideriamo che non accennano minimamente a un diploma.
IL fatto è che non si vive di "può essere" e mi sento di non consigliare l'AIV come investimento con il quale presentarsi ad eventuali colloqui presso società quotate a livello internazionale ma, a questo punto, di andare direttamente all'estero.
Per il seminario di Design:
Mi fa piacere che alla fine convieni che non è stato fatto il dovuto.
Anche il workshop che ho fatto allo IED era gratuito, ovviamente sperando che avremmo poi proseguito con l'iscrizione (pagando), quindi, loro hanno fatto una scommessa su "soldi potenziali".
Il seminario dell'AIV faceva i conti con soldi "già entrati o in fase d'ingresso" per il corso. Fare qualcosa di più era "decisamente" fattibile, su questo non ci piove. Il tutto si è dimostrato, quindi, più uno specchietto per le allodole che altro.
Ripeto comunque che chi non si fidasse (giustamente, io più che scrivere, mettervi a disposizione il mio sito e farvi vedere l'attestato non posso fare) può andare e toccare con mano, solo non lo consiglio.
Un saluto, Il Capitano
Commento a Capt Eatbones
Ciao a tutti lettori di Hardware Upgrademi rivolgo specialmente a quanto scritto dal mio ex compagno Capt Eatbones permettendomi di dissentire in toto a qnt scritto nei suoi precedenti post. Io sono oramai tra quelli che nel corso dei 2 anni sono giunti al termine dello stage di sviluppo che portera' alla realizzazione del videogioco chiamato "REN Tactics". Il primo anno ci é servito per gettare le basi per questo progetto,per imparare e perfezionare le tecniche di sviluppo. Per quanto mi riguarda é stata una bellissima esperienza sia a livello umano che professionale. Quelli che lavorano qui credono in questo progetto non come un sogno irrealizzabile ma come una cosa concreta quale é. Come giustamente ha ribadito il caro Luca de Dominicis 'AIV é a conti fatti l'unica vera Accademia in Italia che,al termine del biennio riesce a far uscire lo "studente" come un professionista completo offrendogli anche quel background lavorativo che oggi il mercato richiede. Certo,la vita é fatta anche di sogni ma questi per avverarsi necessitano di lavoro e fiducia,non si puo' pensare di creare qualcosa dal nulla e sperare nell'aiuto di una bacchetta magica,come invece pare alcuni di noi abbiano pensato erroneamente.Per concludere vi posso solo consigliare di visitare il sito del'Accademia ACCURATAMENTE per accorgervi subito della serieta' e professionilita' che potrete trovare in questo ambiente.
PS Ora come ora se fossi in uno di voi e dovessi decidere come spendere 7000 E,vi consiglierei sicuramente questa strada.
Ciao a tutti
da Simone K. di AIV
Sono anchio uno studente di AIV. Ho frequentato il corso di programmazione, partecipato allo sviluppo di "Catch-a-ball" ed ora sono uno dei programmatori che sta lavorando a "ReN Tactics".Mi dispace veramente sentire quello che Capt_Eatbones ha da dire a proposito dell'AIV. E non capisco tutta questa critica distruttiva nei confonti del progetto che stiamo portando avanti attualmente. Mi trovo all'interno di AIV ormai da Marzo 2004 ossia dal primo corso di programmazione che e' stato organizzato. Al termine del corso base ho partecipato alla realizzazione del videogioco "Catch-a-Ball" che, se pur semplice, e' stato messo in vendita sulla rete. Terminato il corso avanzato ho iniziato lo sviluppo di un secondo videogioco "Ren Tactics" che inizialmente doveva rimanere un gioco molto semplice nella stile di "Tactics Arena" ma che col passare del tempo e visto il crescente potenziale di noi studenti di AIV e' diventato un "signor videogioco", tanto che sara' presentato all'Independent Game Festival del 2007. In questo momento si trova nel pieno dello sviluppo.
Sinceramente questa critica distruttiva di Capt_Eatbones verso AIV e questo progetto mi lascia da una parte dispiaciuto e dall'altra infastidito.
Dispiaciuto perche liquidare con un "per prendere soldi e sovvenzioni e non per tirare fuori professionisti seri" una iniziativa unica nel suo genere in Italia e il cui motore e' unicamente l'entusiasmo delle presone che l'hanno creato mi sembra un po superficiale.
Infastidito perche le sue critiche esclusivamente distruttive sono basate sul nulla. Lo sviluppo vero e proprio di Ren Tactics e' iniziato in autunno 2005 (sia grafica che programmazione), molto dopo la sua decisione di lasciare AIV. Inoltre il design di questo progetto e' in continua evoluzione. Non vi e' quindi modo che Capt_Eatbones possa essere al corrente dell'attuale avanzamento dei lavori ne tantomeno della forma che questo progetto sta prendendo.
L'Accademia Italiana di Videogiochi e' una opportunita' unica in Italia per entrare nel mondo dei videogiochi. Uno strumento da cui ognuno attinge tanto quanto impegno e entusiasmo ci mette dentro. Come ho gia scritto al termine di "ReN Tactics" potro' scrivere nel curriculum di aver partecipato allo sviluppo di due videogiochi. Questo, in termini lavorativi nell'ambiente videoludico, vale tanto quanto una laurea.
L'aver seguito 4 mesi di corso base posso garantirvi che non e' abbastanza poter emanare sentenze cosi pesanti su questa fantastica iniziativa.
Per quanto ruguarda il denaro, tra primo e secondo livello abbiamo la media di 15euro/ora. Considerando che un internet point chiede in media 5euro/ora solo per il fatto di star seduti davanti un computer mi sembra veramente una sciocchezza. Inoltre posso dire per esperienza che qualunque studente abbia voglia di approfondire certi artgomenti per conto proprio o esplorarne dei nuovi e' benvenuto all'AIV a tutte le ore. Docenti e computer sono quasi sempre disponibili (come ho gia detto "ognuno attinge tanto quanto impegno e entusiasmo ci mette dentro".
Capt_Eatbones si lamenta del fatto che manca una selezione iniziale all'AIV. Personalemente penso che quello che conta e' dove si arriva, non da dove si parte. Nonostante l'AIV sia aperta a tutti e' riuscita a portare a compimento Catch-a-Ball e a breve anche ReN Tactics, cosa che poche (se non nessuna) iniziative simili sono riuscite a fare.
Rinnovo l'invito a Capt_Eatbones di passare a constatare di persona quello che veramente sta succedendo all'AIV e lo allargo a chiunque sia interessato.
In caso non accettasse spero di incontrarlo all'Independent Game Festival del 2007, noi ci saremo.
Ciao a tutti.
Io non voglio dire che questo corso e' inutile ma senza un diploma quando vai all'estero o ti chiedono uno straccio di carta che gli mostro ?
Ok gli potro mostrare che sono talentato ma senza un diploma e molto difficile che ti assumino specialmente fuori dall'italia.
Un altra cosa, sono inanzututto felice per te Simz te che stai lavorando a quel progetto ma il problema rimane perche' adesso sicuramente molti studenti dopo il corso troveranno lavoro perche' necessitano programmatori ma col passare del tempo tutti gli studenti che usciranno dal vostro corso difficilemtne potranno trovare un lavoro perche privi di un diploma capisci quel che sto cercando di dire ?
NO DIPLOMA = NO FUTURE
Dico questo perche' e' una realta' che ci circonda, specialmente all'estero, se non hai un diploma non hai nulla.
Estendo a tutti gli interessati l'invito a venirci a visitare.
Rispondo invece a Zergling per quanto riguarda i requisiti per lavorare in una software house: ti basta leggere quanto chiede la Blizzard nei suoi profili d'assunzione... nessun diploma ma, conditio sine qua non, l'aver sviluppato (nel ruolo per cui si applica la domanda) dei titolo pubblicati e distribuiti.
Quindi alla tua domanda segue una semplicissima risposta: solo in Italia contano i pezzi di carta (Steve Jobs non è nemmeno laureato) per l'estero contano le tue skill ed i prodotti che puoi vantare.
AIV è l'unica realtà che conclude il tuo percorso di studi con dei titoli reali.
Quello che rilasciamo è un attestato di frequenza e finchè la nostra nazione non riconoscerà questa professione sarà inoltre impossibile che altri ti rilascino un "vero" diploma di videogame maker.
Luca De Dominicis
Vincenzo P. di AIV
Ciao a tutti sono uno studente di programmazione di AIV ho poco da aggiungere a quello che hanno detto i miei compagni di stage ma volevo soltanto precisare una cosa per quanti parlano di una cosa "all'italiana" fatta solo per prendere soldi.Ricordo perfettamente di un mio compagno di corso all'inizio del corso base (2 anni fa) che decise di andarsene dopo solo il primo mese. Ha semplicemente smesso di frequentare senza dover pagare il resto delle rate. I nostri insegnanti ci hanno specificato che non volevano persone che fossero "costrette" a seguire il corso solo perché oramai gia` pagato.
Quindi se non è sinonimo di garanzia questo non so cos'altro possa esserlo.
Un saluto a tutti, ciao ciao.
Luca De Dominicis
Beh questo non e' esattamente vero, nell'it gli skill sono importanti ma senza i "diplomi" che poi sono lauree, o master universitari.. non si va lontano..
www.blizzard.com/jobopp/lead-graphics-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/3d-game-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-server-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-grap...rogrammer.shtml
Come vedete, sono richiesti pero anni di lavoro allo sviluppo di videogiochi e almeno un progetto andato in porto (=AIV).
Detto questo non conosco per nulla questa realtà, Capitano mi pare essere stato tutto sommato pacato nei toni, e non ho visto da parte sua una critica solo distruttiva.
Per quanto riguarda il mio giudizio finale, bisogna aspettare il gioco, quando lo pubblicherete mi auguro farete una demo. Passatela sul forum così valutiamo tutti. Visto che non sono gli attestati a fare la competenza, vediamo com'é il gioco, se il game é valido allora state sicuri che non mancheranno le iscrizioni.
P.S: essendo una realtà relativamente giovane é ovvio che non si possa partire già al massimo e che nei primi anni si possano presentare delle difficoltà.
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