Carmack: i giochi nativi per Linux non sono un buon mercato

Il guru della grafica 3D risponde all'ex-programmatore Linux di id Software, che aveva puntato il dito sulla strategia societaria di abbandonare lo sviluppo per la piattaforma open source.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Febbraio 2013, alle 12:01 nel canale Videogames
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi IMHO per rendere linux competitivo con WIn (e in modo ridotto a mac) nei giochi a mio parere devono convergere su una sola distro uguale x tutti
Quindi IMHO per rendere linux competitivo con WIn (e in modo ridotto a mac) nei giochi a mio parere devono convergere su una sola distro uguale x tutti
Per i sorgenti sono d`accordo, ma per il resto l`unica differenza tra le distribuzioni è la pacchettizzazione, ma per il resto le probabilità che un programma funzioni su una distribuzione e non funzioni su un`altra sono abbastanza basse, basta vedere che gli utenti fedora ed anche di altre distribuzioni sono riusciti a far girare steam senza che sia ufficialmente supportato (e la Valve ha inserito comunque i collegamenti ai vari repository nel Wiki)
https://developer.valvesoftware.com...eam_under_Linux
Anche se esistono centinaia di distribuzioni, sono comunque basate su quelle base (Redhat/Fedora-Debian/Ubuntu) ed hanno tutte degli standard da seguire
Si ma bisogna vedere che distribuzioni sono, che versioni sono e che ci hanno combinato gli utenti su quelle installazioni... e poi vogliamo contare anche i problemi che danno anche su windows? e windows è solo uno....
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