Call of Duty: Vanguard, avvistati i primi cheater nella Beta multigiocatore

Call of Duty: Vanguard deve ancora debuttare su console e PC, ma i cheater hanno già invaso i suoi server. Le segnalazioni arrivano dagli utenti che hanno partecipato all'Open Beta. Activision continua a effettuare ban e si appresta a lanciare il tanto atteso sistema anti-cheat.
di Pasquale Fusco pubblicata il 20 Settembre 2021, alle 13:31 nel canale VideogamesCall of DutyActivision
Manca più di un mese al lancio di Call of Duty: Vanguard, ma, stando alle segnalazioni degli utenti, il nuovo capitolo della serie Activision è stato già preso di mira dai cheater. L'incubo dei giocatori di Warzone si è manifestato anche nella Beta multigiocatore di Vanguard, come si può osservare in alcuni filmati condivisi sui social: alcuni "furbetti" stanno utilizzando wall hack e cheat di ogni tipo per eliminare rapidamente gli avversari.
Che la serie Call of Duty avesse un serio problema coi cheater era cosa nota, ma mai ci saremmo aspettati di vederli in azione in una versione preliminare del gioco.
COD: Vanguard, segnalati cheater nella Beta multiplayer
Su Twitter, diversi utenti stanno segnalando la presenza dei cheater nella Open Beta di Call of Duty: Vanguard. L'ultima sessione di prova dell'FPS è stata inaugurata lo scorso giovedì, 16 settembre, e questa volta non ha accolto solo i giocatori PlayStation, ma anche quelli Xbox e PC.
Dudes are hacking in the #Vanguard beta.... pic.twitter.com/N7xI8N3ybf
— Eight Thoughts (@BennyLongStroke) September 17, 2021
Non ci sono dubbi sul contenuto delle clip. Alcuni giocatori stanno utilizzando diverse tipologie di cheat per ottenere la vittoria senza alcuna difficoltà, servendosi ad esempio dei famigerati wall hack per osservare i nemici attraverso le pareti e agganciare automaticamente i bersagli per ottenere uccisioni senza il minimo sforzo. "Trucchetti" che abbiamo già visto in COD: Modern Warfare (2019) e nel battle royale Warzone, gli stessi che hanno portato a centinaia di migliaia di ban.
"I cheater non sono i benvenuti", affermava Activision qualche mese fa, dopo aver comunicato una nuova ondata di ban permanenti - ad oggi sono stati effettuati più di 600.000 permaban. "Ci teniamo a ripeterlo: non c'è posto per i cheater. Permettere a tutti i giocatori di avere un’esperienza equa e divertente è la nostra priorità".
Ricordiamo inoltre che, ad agosto, il colosso americano ha annunciato l'arrivo di un sistema anti-cheat per Call of Duty: Warzone entro la fine del 2021. Ci auguriamo che questo debutto avvenga in tempo, del resto il nuovo Call of Duty: Vanguard - che includerà l'accesso a Warzone - debutterà il 5 novembre 2021. I cheater stanno già pregustando la loro prossima preda.
9 Commenti
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C'erano già 20 anni fa e funzionavano.
Attualmente la beta è priva di qualunque sistema anti cheat, così come lo è Warzone. E' ovvio che ci siano i cheaters, per quale motivo non dovrebbero esserci ?
in un altro articolo mi pare di aver letto che hanno venduto gia' un fottio di cheat.
Nulla di nuovo ma a sto punto li rendessoro "liberi" e via.
https://www.tomshw.it/hardware/valo...tare-i-cheater/
....si credici...serve solo per non modificare gli eseguibili, per il resto se il cheat è un processo assestante e lavora come uno "Strato" tra Quello che Vedi ed il gioco, non ci stà "TMP 2.x" che tenga, tutte bubbole, voglio vedere come il TPM capisce che una CAM stà inquadrando lo schermo, del PC.
TPM serve solo per togliere il controllo dell'infrastruttura software all'utenza Normale, già ogni eseguibile su Windows 11 chiede di essere avviato tramite UAC il che significa che il TMP potrà impedire di avviare il software in Blacklist, che fà comodo ai produttori ma nulla vieta che un software per AimBot su "Layer" venga avviato, esseno un processo "Privato" che non comporta modifiche dei file dei programmi.
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