Call of Duty e cheater, interviene Activision: nuova ondata di ban permanenti

Activision pubblica un report in cui aggiorna i giocatori in merito ai progressi effettuati nella continua lotta ai cheater. I ban effettuati quest'anno sfiorano il mezzo milione, ma i giocatori scorretti continuano a creare problemi: ecco in che modo la compagnia li sta ostacolando.
di Pasquale Fusco pubblicata il 17 Aprile 2021, alle 10:31 nel canale VideogamesCall of DutyActivision
"I cheater non sono i benvenuti", esordisce così il publisher di Call of Duty nell'ultimo comunicato in cui ci aggiorna in merito all'interminabile guerra anti-cheat. Activision sta continuando a lavorare duramente per ostacolare i giocatori che fanno uso di hack e di altri trucchi che rischiano di compromettere le esperienze di gioco altrui. Arriva dunque l'ennesima prova di forza dello sviluppatore: una settima ondata di ban permanenti per COD Warzone, che porta la quota dei cheater bannati a un totale di 475.000 permaban. Basterà a tenere a bada i "furbetti"?
Activision: ban sette giorni su sette per i giocatori scorretti
La compagnia statunitense si apre al pubblico condividendo i progressi ottenuti nella lotta ai cheater, parlando del suo modus operandi e dei risultati ottenuti nelle ultime settimane.
Nella giornata del 14 luglio, ad esempio, Activision ha effettuato una nuova ondata di ban su larga scala, la settima da febbraio a questa parte. Il team di sicurezza lavora quotidianamente per "violazioni individuali o recidive".
Continua, inoltre, l'operazione con cui il publisher sta affrontando i fornitori e i rivenditori dei cheat compatibili con Call of Duty: "Ciò include account sospetti, che vengono potenziati e venduti ai soggetti recidivi. Abbiamo recentemente bannato 45.000 account fraudolenti sul mercato nero utilizzati da soggetti recidivi", ha dichiarato Activision nel comunicato ufficiale.
Per risolvere i problemi causati dai cheater, Activision ha intensificato i propri sforzi in diverse aree chiave. Come sappiamo, lo scorso anno ha implementato un sistema di autenticazione a due fattori con l'obiettivo di rendere più difficoltosa la creazione di nuovi account fraudolenti. Il publisher di COD ha inoltre aumentato le proprie risorse dedicate alla sicurezza, così come la frequenza dei suddetti ban e le comunicazioni destinate ai giocatori stessi.
Activision ha inoltre confermato un dettaglio alquanto rilevante: i ban riguardano anche l'hardware utilizzato dai cheater recidivi e seriali. Una volta che l'hardware di questi utenti sarà inserito nella lista dei ban, non sarà più possibile accedere ai server di gioco da quella specifica postazione. "Ci teniamo a ripeterlo: non c'è posto per i cheater. Permettere a tutti i giocatori di avere un’esperienza equa e divertente è la nostra priorità".
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18 Commenti
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I ban permanenti non esistono, ogni tanto si scomodano con queste azioni per far vedere che non se ne sbattono totalmente e basta.
In realtà i ban dei cheaters dovrebbe essere giornaliero ma vabbè .... sarebbe troppo scoraggiante poi per questi ultimi.
Ah dimenticavo ! Basterebbe inserire una votazione nelle lobby per semplificare di molto il compito, ma niente ...
Titolo anche divertente ma strapieno di bug e con un engine sonoro orripilante (giustamente lo hanno anche premiatoi).
la 2fa obbligatoria adesso c'è.
Ultimamente la situazione mi sembra leggermente migliorata.
Il senso di giocare con i cheat è sentirsi superiori agli altri, tutto lì.
Ultimamente la situazione mi sembra leggermente migliorata.
Il senso di giocare con i cheat è sentirsi superiori agli altri, tutto lì.
Non e' obbligatoria, giusto da qualche settimana chiede solo se vuoi attivarla... Vale anche per i nuovi account e non per tutti le regioni e' la stessa cosa.
Si la situazione e' leggermente migliorata, dipende chiaramente anche in quale bracket si sta giocando.
Ho due amici che abitano nel nord europa ed hanno fatto l'account un mesetto fa e mi hanno riferito che non c'è modo di crearlo se non dando il numero di cellulare.
Io l'ho fatto un anno fa e sul mio non lo chiede
In che senso?
Che in base alla tua k/d ratio il sistema cerca di indirizzarti con persone dello stesso livello (chiaramente entro un certo range), anche se adesso pare abbiano cambiato un po' le cose, cerca su Google cod warzone mmr per saperne un po' di piu'
E' una specie di matchmaking nascosto, oramai e' nella maggior parte di questi titoli.
Quindi fondamentalmente piu' alto sei piu' hai chance di incappare in cheater.
Certo che è frustrante, volendosi fare una partita "competitiva", venire uccisi attraverso un muro, con il ghost attivo e magari da una persona a più di 100m di distanza...
cioè su pc mi sembra impossibile
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