Call of Duty: Black Ops 6, altri 136.000 ban, ma il lavoro sull'anti-cheat è costante
Con l'arrivo della stagione 2 di Call of Duty: Black Ops 6, Treyarch ha annunciato gli aggiornamenti che verranno implementati all'anti-cheat. Tra questi, vi sarà un sistema in grado di risalire a tutti gli account creati da un giocatore bannato.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 20 Gennaio 2025, alle 13:15 nel canale VideogamesActivisionCall of Duty
Con l'avvicinarsi della stagione 2 di Call of Duty: Black Ops 6, Treyarch ha fornito un aggiornamento per quanto riguarda l'interminabile battaglia contro i cheater. L'ultimo report conta ben 136.000 account bannati, ma dalla prossima stagione arriveranno ulteriori miglioramenti al sistema di rilevamento.
Ahead of Season 02’s launch, we’re here to discuss what the various dev teams and studios are doing right now to address what matters to our players today:
— Treyarch (@Treyarch) January 17, 2025
• Cheating and bans
• Ability to disable cross-play on consoles in Ranked
• Server issues
• Quality of life updates
•… https://t.co/O6traEfwwG
Lo sviluppatore, infatti, ha spiegato che con il prossimo update sarà introdotto innanzitutto un nuovo livello di protezione e sicurezza. Sarà aggiornato, infatti, il modello che consente all'anti-cheat di riconoscere automaticamente trucchi come l'aim bot (mira automatica). Inoltre, sarà introdotto un sistema che consente di valutare l'affidabilità dell'account e dell'hardware dal quale viene eseguito il gioco.
L'update sarà integrato al livello kernel dell'anticheat e migliorerà il sistema di crittazione e anti-tamping (per strumenti che consentono, ad esempio, di inviare 10.000 segnalazioni verso un altro utente). A tal proposito, infatti, Treyarch fa notare ai giocatori che il sistema "non prende in considerazione più di una singola segnalazione da un giocatore verso un altro (nonostante ciò che gli sviluppatori di cheat dicono ai giocatori quando cercano di vendere il loro software illegale)".
È interessante notare che, come sottolineato dagli sviluppatori, il sistema è in grado di risalire a tutti gli altri account appartenenti al giocatore bannato e automaticamente verrà segnalata la necessità di ulteriori indagini per verificare eventuali comportamenti scorretti con gli altri profili.
Inoltre, a fronte di un numero crescente di richieste che proponevano il ban dell'IP, Treyarch ha spiegato le ragioni per cui questo tipo di contromisure non può essere utilizzata.
"Abbiamo letto le domande della community sui metodi di rilevamento, come il ban tramite IP. Non utilizziamo questo tipo di contromisura per l'anti-cheat perché tende a prendere provvedimenti contro un intero gruppo di giocatori in un determinato intervallo [di indirizzi] anche se non ci sono scorrettezze. Ad esempio, un campus universitario o un internet cafè verrebbero travolti da un'ondata di ban anche se fosse una singola macchina ad innescare l'anti-cheat".
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