Blood Sport, il sistema che preleva sangue vero sospeso su Kickstarter

Ha fatto parlare molto di sé, ma sembra che il suo percorso sia destinato a fermarsi subito.
di Rosario Grasso pubblicata il 25 Novembre 2014, alle 17:01 nel canale VideogamesBlood Sport è un sistema che preleva sangue vero dalle vene dei giocatori nel momento in cui subiscono dei colpi all'interno dei videogiochi. Ma la relativa campagna di crowdfunding è già stata sospesa, perché evidentemente Kickstarter non gradisce un prodotto di questo tipo.
Come potete vedere voi stessi, nella pagina di Blood Sport è stata inserita la scritta: "Il finanziamento per questo progetto è stato sospeso". La campagna era stata lanciata lo scorso 18 novembre, ma è stata bloccata nella giornata di lunedì.
Non si conoscono esattamente le motivazioni che hanno spinto Kickstarter a spospendere il progetto. Cnet ha provato a contattare il sito che promuove il crowdfunding, ma ha ricevuto la seguente risposta: "La policy di Kickstarter prevede di non rilasciare commenti sulla sospensione dei progetti".
Blood Sport sfrutta il meccanismo che gestisce la vibrazione all'interno dei canonici gamepad e una scheda Arduino. E punta a coniugare i tornei di videogiochi con le donazioni del sangue.
Nelle FAQ del progetto, comunque, si esclude la possibilità che il sistema prelevi troppo sangue dai giocatori meno abili, e che dunque subiscono più colpi. Funziona, infatti, come i sistemi che si trovano nelle canoniche banche del sangue degli ospedali, fornisce quelle stesse garanzie ed è monitorato allo stesso modo da un professionista certificato.
I ragazzi che vogliono mettere in piedi Blood Sport, però, devono fare i conti anche con il denaro che scarseggia. Prima della sospensione del progetto avevano, infatti, raccolto solamente 3 mila dollari da 39 finanziatori, mentre il loro goal era di 250 mila dollari. Ai finanziatori veniva offerta la possibilità di provare il meccanismo in uno dei vari tour in programma (precisamente per 9 dollari), fino a visitare gli studi dove i ragazzi canadesi stanno portando avanti il progetto e conoscere informazioni sul codice e sull'hardware utilizzato (per circa 4 mila dollari).
Si possono fare solamente supposizioni sui motivi che hanno spinto Kickstarter ad arrestare il progetto. Probabilmente l'esperienza adrenalinica e coinvolgente che certi videogiochi riescono a offrire, unitamente al prelievo di sangue, avrebbe potuto provocare seri malesseri nei giocatori. Staremo a vedere se questo progetto si concluderà così o se riuscirà in qualche modo a sopravvivere.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoScusate ma esiste già: DLC.
Hai giocatori meno furbi viene fatto un prelievo. Dalla carta di credito...
Si pensi alle garanzie sulla sterilizzazione degli aghi, alla conservazione delle sacche di sangue e al loro trasporto nei centri di raccolta (e poi si va ogni giorno per poche gocce o si tengono le sacche in frigo insieme a frutta e insalata fino a riempirle?), agli eventuali rischi di commercio di parti del corpo umano, all'accertamento dell'idoneità fisica a sopportare una donazione (nel senso proprio di togliere sangue ad un individuo, indipendentemente dalla qualità dello stesso, che potrebbbe essere accertata in seguito). E non mi si risponda che nelle FAQ è scritto che un tizio (pagato da chi?) monitora il tutto: da dove monitora?, viene a casa mia?, segue i giocatori in aree desertiche o sui paesini di montagna? etc etc
...insomma sono talmente ovvi i limiti di questa idea, che scrivere questo post, per quanto pacato, equivale ad accusare pesantemente l'insistenza sull'argomento, ma la domanda retorica contenuta nell'ultima frase è proprio di livello infimo: chissà quali supposizioni si potranno mai fare sulle cause che hanno portato a fermare una simile grandiosa idea?
Per dovere di cronaca sarebbe stato corretto riportare la notizia dello stop al progetto e scrivere che si trattava di una cosa ovvia per le evidenti implicazioni di carattere legale, igienico, sanitario ed etico
Si pensi alle garanzie sulla sterilizzazione degli aghi, alla conservazione delle sacche di sangue e al loro trasporto nei centri di raccolta (e poi si va ogni giorno per poche gocce o si tengono le sacche in frigo insieme a frutta e insalata fino a riempirle?), agli eventuali rischi di commercio di parti del corpo umano, all'accertamento dell'idoneità fisica a sopportare una donazione (nel senso proprio di togliere sangue ad un individuo, indipendentemente dalla qualità dello stesso, che potrebbbe essere accertata in seguito)
...insomma sono talmente ovvi i limiti di questa idea, che scrivere questo post, per quanto pacato, equivale ad accusare pesantemente l'insistenza sull'argomento, ma la domanda retorica contenuta nell'ultima frase è proprio di livello infimo: chissà quali supposizioni si potranno mai fare sulle cause che hanno portato a fermare una simile grandiosa idea?
Per dovere di cronaca sarebbe stato corretto riportare la notizia dello stop al progetto e scrivere che si trattava di una cosa ovvia per le evidenti implicazioni di carattere legale, igienico, sanitario ed etico
dieci minuti di applausi, mi hai levato le parole di bocca, purtroppo la mia accidia mattutina mi ha impedito di scrivere
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