Blizzard: la Casa d'aste di Diablo III soddisferà le esigenze dei giocatori

In occasione dell'evento di lancio di Diablo III, organizzato da Blizzard a La Feltrinelli di Piazza Piemonte, Milano, abbiamo avuto modo di intervistare Jason Regier, Lead Lead Programmer di Diablo III, e Kevin Martens, Lead Content Designer di Diablo III.
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Maggio 2012, alle 17:38 nel canale VideogamesBlizzardDiablo
"La Casa d'aste è nata per soddisfare le esigenze dei giocatori di Diablo II per quanto concerne il commercio e lo scambio degli oggetti tra loro che avveniva, però, in maniera non sicura", ci hanno detto Jason Regier, Lead Lead Programmer di Diablo III, e Kevin Martens, Lead Content Designer di Diablo III, che abbiamo avuto modo di intervistare in occasione dell'evento di lancio di Diablo III a Milano tenutosi a La Feltrinelli di Piazza Piemonte. "Questo è quello che ci ha spinto a implementare la Casa d'aste: incontrare le esigenze dei giocatori offrendo un servizio sicuro ed affidabile".
"Realizzare un seguito è una sfida interessante perché devi decidere dove innovare, dove tentare elementi nuovi, dove apportare cambiamenti sostanziali e dove mantenere ciò che già esiste", puntalizza Martens nell'intervista, in cui si parla anche del fascino del vecchio contrapposto al nuovo, della Casa d'aste, delle classi Negromante e Paladino e delle sfide nello sviluppo di Diablo III.
Intanto, il lancio di Diablo III è stato uno dei migliori per tutta l'industria del gaming su PC in fatto di copie vendute. Blizzard ha registrato infatti il record di pre-order per un suo gioco, con oltre 2 milioni di copie vendute. In questo computo inserisce le copie del gioco acquistate nel formato scatolato e nel formato digitale, oltre che i pezzi assegnati per la sottoscrizione dell'abbonamento annuale a World of Warcraft.
Diablo III è adesso disponibile nei negozi di Stati Uniti, Canada, Europa, Corea del Sud, Sud Est Asiatico, Australia, Nuova Zelanda, Taiwan, Hong Kong e Macao. In Messico, Argentina, Brasile e Cile è disponibile unicamente nella versione digitale.
Oltre 8 mila negozi di tutto il mondo hanno organizzato un evento di lancio notturno alla mezzanotte del 15 maggio per festeggiare l'arrivo del nuovo action rpg Blizzard. Si tratta di un grosso avvenimento per l'intera industria dei videogiochi che consente, oltretutto, al gaming PC di recuperare posizioni rispetto al mondo dei videogiochi per console, perlomeno in fatto di curiosità e clamore suscitato. Il "fascino Blizzard" ha ancora una volta attanagliato milioni di giocatori in tutto il mondo, facendo crescere a dismisura l'interesse e la passione sul nuovo titolo dello sviluppatore californiano.
D'altra parte ci sono anche aspetti negativi. L'enorme flusso di persone che ha tentato di collegarsi ai server ufficiali e di creare il proprio personaggio ha mandato in tilt più di una volta i server Blizzard, sia nel territorio europeo che in quello nordamericano, portando Blizzard a organizzare diverse sessioni di manutenzione dei server. Le incertezze dell'infrastruttura dei server di Blizzard hanno generato un diffuso malcontento, dimostrando, secondo alcuni, come sia ancora impossibile gestire i giochi che richiedono la connessione a internet permanente.
L'Errore 37 probabilmente resterà nella storia dei videogiochi, visto che identifica l'impossibilità, per il client di gioco, di collegarsi ai server ufficiali. "A causa di numerose connessioni simultanee i nostri server di autenticazione hanno raggiunto la loro capacità massima", dice Blizzard. "Questo potrebbe causare ritardi nel processo di autenticazione e nel caricamento delle pagine e dei servizi web. Ci scusiamo per qualsiasi inconveniente causato e vi ringraziamo per la vostra pazienza nell'attesa che il problema venga risolto".
La frustrazione di molti utenti, d'altra parte, si rispecchia nel voto su Metacritic: lo User Score è di fatto il voto medio tra quello assegnato da tutti gli utenti di Diablo III, e nel momento in cui scrivo è di 3,5 su 10.
Dunque Diablo III è un progetto fallimentare? Assolutamente no, anzi. Sappiamo bene che i voti su Metacritic non sempre corrispondono all'effettiva qualità del gioco, e spesso dipendono da frustrazioni della massa dei giocatori come in questo caso. Dai nostri primi test con Diablo III il nuovo gioco Blizzard ci sembra solido, artistico nel design delle location e nelle sequenze di narrazione, e offre un livello di sfida equilibrato e appagante, esaltato dalla diffusa possibilità di scambiarsi gli oggetti che i mostri lasciano cadere e che magari possono essere più utili a un altro personaggio del party con cui si gioca. La presenza del motore fisico dinamico inoltre evidenzia la forza dei personaggi, che possono letteralmente fare a pezzi i mondi di gioco.
Parleremo dei problemi tecnici, dei punti di forza e di debolezza, del confine tra innovazione e ritorno al passato e di tutto ciò che riguarda Diablo III nella nostra recensione, la cui pubblicazione è ormai vicinissima.
72 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRisposta SI.
Si è pagato un gioco ed al momento del lancio non ci si può giocare. Può avere gameplay e grafica stupefacenti, ma non ne puoi usufruire per via dell'errore.
Considerazione fatta da uno che non ha preso il gioco, ne ha intenzione di prenderlo, quindi non c'è frustrazione od altro.
No beh certo, se l'utenza finale dice che il gioco non è bello (in questo caso perchè non riesce ad usufruirne) sta OVVIAMENTE diceno cose fuori dal mondo perchè il gioco DEVE essere bello.
tempo una settimana e tutto sarà gestibile per i prossimi anni magari..
Risposta SI.
Si è pagato un gioco ed al momento del lancio non ci si può giocare. Può avere gameplay e grafica stupefacenti, ma non ne puoi usufruire per via dell'errore.
Considerazione fatta da uno che non ha preso il gioco, ne ha intenzione di prenderlo, quindi non c'è frustrazione od altro.
Secondo me: 1) Non sai di cosa parli, 2) Se questi sono i fallimenti, chiedi a qualunque SH in giro se vorrebbe tali e tanti fallimenti
Detto da uno che è ha il monaco al livello 23, in un non-gioco perché come dici tu, non funziona. amen
Il gioco è bello e funziona pure. I problemi sono nati al launch day, e mi pare pure scontato... mica possono comprare 10x server per usarli solo nel primo giorno di lancio...
Mi pare che non sia solo Blizzard a guadagnarci no?
No beh, han calibrato i server alla perfezione, proprio non ha dato nessun problema
Ma allora se il gioco va alla grande ed è perfetto, perchè gli han dato solo 3.5!?
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