Blizzard: denaro agli impiegati che lasciano la compagnia

Blizzard: denaro agli impiegati che lasciano la compagnia

La software house di Irvine sta "cercando modi creativi per ridurre i costi", secondo una fonte. Intanto, il MOBA Heroes of the Storm non sta attraversando un buon momento

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Videogames
Blizzard
 

Blizzard sta espandendo uno schema che prevede ricompense in denaro per quegli impiegati che lasciano la compagnia. Lo riporta Kotaku, che cita una fonte bene informata sull'andamento recente di Blizzard. La software house di Irvine avrebbe ottenuto nuova liquidità dal dipartimento finanziario da usare per contenere i costi futuri. Si parla anche di riduzione del budget per quelle divisioni non direttamente coinvolte nello sviluppo dei giochi.

Lo schema di gestione delle risorse umane, definito Career Crossroads, prevede ricompense per gli impiegati che decidono di lasciare l'azienda. Inizialmente era riservato agli addetti del reparto servizio clienti con più di cinque anni di anzianità in Blizzard, ma quest'anno è stato esteso ai team di controllo qualità e IT. Blizzard ha anche ridotto il numero di anni per cui un dipendente deve lavorare nell'azienda per poter beneficiare delle ricompense.

Heroes of the Storm

Anche Eurogamer riferisce di una situazione simile, limitatamente all'ufficio di Blizzard a Cork, Irlanda. Qui oltre 100 membri del team di assistenza clienti hanno accettato le ricompense messe a disposizione dal programma Career Crossroads, il quale è stato proposto ai dipendenti di Cork almeno 5 volte quest'anno con ricompense crescenti.

"Era troppo bello per rinunciare" ha detto un ex dipendente di Blizzard. "Non fraintendetemi, è una decisione volontaria, ma quando ti vengono offerti così tanti soldi, più volte, cominci a perdere le speranze sul futuro del tuo posto di lavoro".

Blizzard ha risposto all'articolo di Eurogamer, specificando di non aver incoraggiato nessuno a usufruire del programma. "I dipendenti che scelgono di lasciare l'azienda lo fanno su base volontaria sfruttando un programma che mettiamo a disposizione in varie aree del mondo", si legge nel comunicato di Blizzard. "Nessuno viene incoraggiato ad aderire al programma ma, per chi decide di sfruttarlo, lo rendiamo particolarmente generoso".

"Rappresenta un buon modo per venire incontro alle persone che hanno pensato a un cambiamento di carriera o a tornare all'apprendimento", si legge in una dichiarazione separata di Blizzard. Allo stesso tempo, secondo le indagini di Kotaku, il programma rientra in un nuovo piano di riduzione dei costi. Tre ex dipendenti della Blizzard hanno affermato che c'è una crescente influenza da parte del dipartimento finanziario, al punto di instaurarsi una sorta di conflitto tra la parte economica e quella prettamente di sviluppo. Si tratta di equilibri difficili da raggiungere, che sono presenti in tutte le software house. Ma in Blizzard sembrano adesso molto delicati, anche alla luce della crescente presa di potere di Activision e dei recenti problemi che stanno incontrando alcuni progetti di Blizzard.

Lla software house di Irvine, infatti, ha interrotto i finanziamenti all'Heroes Global Championship, il torneo che coinvolgeva i giocatori più forti di Heroes of the Storm, il MOBA con tutti i personaggi più famosi dell'immaginario Blizzard. Irvine ha spostato molti sviluppatori dal team di Hots ad altri progetti, lasciando intendere che il gioco possa entrare in modalità di manutenzione, come è successo in passato per quei giochi che non hanno più beneficiato di grossi miglioramenti periodici.

Secondo altre testimonianze, ci sarebbe però ottimismo per il futuro di Hots perché i principali responsabili del progetto, che hanno guidato le fasi più delicate della realizzazione del gioco, sono rimasti nel team. Ci saranno regolari rework degli eroi, eventi a tema e nuovi eroi.

Il direttore di produzione di Heroes ha pubblicato un altro post sull'argomento qualche giorno fa, dicendo che nei prossimi mesi verrà portato avanti il programma abituale, e che l'85° eroe del gioco sarà annunciato a breve, raggiungendo il Play Test Realm del gioco la prossima settimana. Hots starebbe piuttosto entrando in uno schema di revisione che porterà a cambiamenti di varia natura, come al funzionamento delle Partite Classificate, e al ripristino della possibilità di acquistare direttamente le skin con le Gemme. L'evento natalizio interno a Heroes, inoltre, verrà espanso nella durata.

"È vero che il nostro team di programmatori è adesso più piccolo, ma allo stesso tempo è un gruppo perfettamente funzionante in grado di creare ciò che tutti vogliono, e di portare avanti il lavoro nel corso del tempo", ha scritto Kaéo Milker, Direttore di Produzione, sul forum ufficiale. "So che tutti vorrebbero saperne di più, ma siamo ancora nelle prime fasi dei nuovi lavori, per cui comunicheremo gli aggiornamenti una volta che il team avrà preso delle decisioni".

"Stiamo valutando non solo la cadenza giusta con cui rilasciare i nuovi aggiornamenti, ma stiamo anche riconsiderando alcune aree fondamentali del gioco per identificare più modi per esplicitare al meglio il potenziale degli Eroi".

Vedremo se Blizzard riuscirà a imboccare la strada giusta con Heroes of the Storm. Sicuramente negli ultimi tempi imperversano importanti cambiamenti all'interno dell'azienda, come si evince anche dalle difficoltà incontrate con il progetto Diablo 4.

4 Commenti
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TWT28 Dicembre 2018, 11:19 #1

Complimenti

Forse è meglio che l'autore segua una "CampagnIa" di aggiornamento grammaticale
Mursey28 Dicembre 2018, 18:18 #2
Originariamente inviato da: TWT
Forse è meglio che l'autore segua una "CampagnIa" di aggiornamento grammaticale


Non ho capito...
compagnia è corretto
lemming30 Dicembre 2018, 14:06 #3
Più che ricompense tradurrei con incentivi (all'esodo).
E' un modo per trovarsi con i conti in ordine per un potenziale acquirente fra qualche anno. Spendono un po' ora per poi trovarsi con un bilancio dove viene evidenziato che spendono poco per il personale.
Leggevo giusto quanche giorno fa un interessante articolo proposto su Slashdot :https://news.slashdot.org/story/18/...g-its-dangerous dove (incentivare) il licenziamento viene fatto passare come un'opportunità di crescita per il lavoratore in esubero.
tallines30 Dicembre 2018, 17:41 #4
Originariamente inviato da: lemming
Più che ricompense tradurrei con incentivi (all'esodo).
E' un modo per trovarsi con i conti in ordine per un potenziale acquirente fra qualche anno. Spendono un po' ora per poi trovarsi con un bilancio dove viene evidenziato che spendono poco per il personale.
Leggevo giusto quanche giorno fa un interessante articolo proposto su Slashdot :https://news.slashdot.org/story/18/...g-its-dangerous dove (incentivare) il licenziamento viene fatto passare come un'opportunità di crescita per il lavoratore in esubero.

Seeee....intanto si trova a piedi, poi se trova ok altrimenti è ok ugualmente per l' azienda..........

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