BioWare: Dragon Age III sfrutta già alla grande il Frostbite 2

Procedono i lavori sul nuovo Dragon Age, che per la prima volta adotterà il motore grafico Frostbite 2, così come il prossimo Mass Effect.
di Davide Spotti pubblicata il 16 Novembre 2012, alle 09:02 nel canale Videogames
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBravo, sia su Mass effect 4 che Dragon Age 3 le prime news che danno sul gioco riguardano la grafica... ma chissenefrega della grafica.
Ma che poi mi chiedo, se DA3 esce nell'autunno 2013 come gestiranno le piattaforme di gioco? nel senso, se li fanno (e sicuramente li fanno) anche per le console, la Next e la Ps4 usciranno a Natale 2013 o anche inizio 2014. Quindi o ritardano l'uscita per console o li faranno per quelle attuali il che vuol dire che useranno ancora le DirectX9 e non le 11 o 11.1. Mah, per ora qui c'è solo la nebbia del marketing.
per la old gen uscira sicuro. altrimenti chi glielo compra? quante console credete ch venderqnno al day one 100milioni?
La Demo del 2 fu agghiacciante, un INSULTO. Speriamo nel 3 che sia il vero 2 LOL
pivello
comunque sul 2 e sulle speranze sul 3 concordo appieno
Dragon Age 2 è stato il risultato di un processo di semplificazione volto ad attirare anche un'utenza più casual e console-like. La versione PC, inoltre, è stata curata davvero pochissimo: nulla è stato fatto per rendere i combattimenti più strategici e orientati al mouse rispetto alla versione console. Ma nel complesso dà proprio l'idea di un prodotto uscito troppo in fretta sul mercato. Basti pensare al livello di difficoltà calibrato decisamente male, alla trama raffazzonata e poco interessante, orientata più alle singole subquest che non alla quest principale (ma c'era davvero una quest principale?), all'impossibilità di gestire l'equipaggiamento dei pg nel party.
Paradossalmente, DA2 riusciva anche ad essere abbastanza divertente da giocare, ma non sembrava più un Dragon Age.
E visto che è la grafica, tutto quello di cui ora riescono a parlare in Bioware, a questo punto nutro ben poche aspettative su Dragon Age 3.
Grazie...speriamo bene!!alla fine al grande shepard mi ci ero affezionato un sacco...speriamo però rimangano alcuni compagni di shepard tipo il mitico garrus!!!!
Dragon Age 2 è stato il risultato di un processo di semplificazione volto ad attirare anche un'utenza più casual e console-like. La versione PC, inoltre, è stata curata davvero pochissimo: nulla è stato fatto per rendere i combattimenti più strategici e orientati al mouse rispetto alla versione console. Ma nel complesso dà proprio l'idea di un prodotto uscito troppo in fretta sul mercato. Basti pensare al livello di difficoltà calibrato decisamente male, alla trama raffazzonata e poco interessante, orientata più alle singole subquest che non alla quest principale (ma c'era davvero una quest principale?), all'impossibilità di gestire l'equipaggiamento dei pg nel party.
Paradossalmente, DA2 riusciva anche ad essere abbastanza divertente da giocare, ma non sembrava più un Dragon Age.
E visto che è la grafica, tutto quello di cui ora riescono a parlare in Bioware, a questo punto nutro ben poche aspettative su Dragon Age 3.
Recentemente ho giocato a baldur's gate... beh, la trama e i personaggi non sono niente di che! Sono più o meno come in dragon age: godibili, ma niente di stupefacente; anzi in bg il lato trama e introspezione è ancor meno approfondito che in dao. Ciò non toglie che bg sia superiore, ma di sicuro non deve la sua superiorità alla trama o ai personaggi. Che poi a me va bene così: sono trame poco originali ma di sicuro epiche, il che è un'ottima cosa...
ora ..... la trama di dao da dopo l'iniziazione , e poco prima della fine è profonda come la trama di metal slug.
potevano fare , molto , molto di più.soprattutto perche erano partiti bene
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".