BioWare accusata di pubblicità ingannevole
La software house canadese avrebbe impiegato Slogan fuorvianti per la campagna promozionale di Mass Effect 3
di Davide Spotti pubblicata il 12 Aprile 2012, alle 10:22 nel canale VideogamesLa software house canadese avrebbe impiegato Slogan fuorvianti per la campagna promozionale di Mass Effect 3
di Davide Spotti pubblicata il 12 Aprile 2012, alle 10:22 nel canale Videogames
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info[SIZE="5"]Se per TV vedere la macchina XYZ che fà 20 con un litro, che vi danno autoradio, impianto bose, navigatore e cerchi in lega di serie a partire da 5000€[SIZE="1"]*[/SIZE][/SIZE]
voi ci credete?
[COLOR="#9f9f9f"][SIZE="1"]Aggiungendo 10.000€ e scegliendo la versione full optional con pagamento a 24 rate solo se lo decidono loro e con tassi del 500% sul valore finale dell'auto.[/SIZE][/COLOR]
Ovviamente sono sparate da pubblicità, e come ho detto prima solo un'idiota si berrebbe una cosa del genere.
Quindi secondo te è più matura una persona che si fa prendere per il culo dalla pubblicità, piuttosto che uno che prima di farsi abbindolare come un pollo riflette? La pubblicità c'è sempre stata, ed ha sempre usato simili mezzucci per vendere i propri prodotti, sta a chi compra i prodotti farsi venire il dubbio di quello che gli viene presentato nella pubblicità. O stai forse dicendo che siamo tutti degli idioti che si fidano di tutto quello che la pubblicità gli mette davanti, e corre ad acquistarlo?
Ps Secondo te come mai nelle pubblicità dei detersivi fanno sempre vedere che lo sporco scompare con una passata, quando invece serve strofinare per un bel pò di tempo in più e con molta più forza? Anche in questo caso non si tratta di pubblicità ingannevole? Eppure non ho visto le casalinghe incavolate Boh, saranno tutte menefreghiste
Io penso che intendesse dire che siamo noi i primi che dobbiamo far notare a chi di dovere (BBB, Unione consumatori, altro consumo ecc..) queste cose, il problema è che nessuno le fà e manda a fan***o l'azienda e morta lì, ma in tanto ti sei comprato il loro prodotto.
Oramai mi sto affezionando a fornirti l'altra faccia della medaglia
Ti rispondo alla domanda. La suggestionabilità di un individuo non credo possa essere misurata attraverso uno standard oggettivo. Quindi quel che ti spaventa da morire o che ti fa ridere a crepapelle, potrebbe sortire ben'altro effetto su di me. Il caso che tu hai sottoposto in effetti è uno di quei tipici esempi in cui l'ambiguità di uno slogan altisonante più essere sbandierato senza preoccupazione di eventuali smentite. Anche perchè non scrivono "ti garantisco che se verrai a vedere il film morirai di paura".
Attenzione amico che le parole sono importanti. Circa la questione del BBB, io credo che si debba riflettere meglio su quanto avvenuto in altre aree prima di esprimere giudizi avventati ed assolutistici. Probabilmente il cliente medio del videogioco è sotto molti aspetti ancora immaturo per prendere coscenza di alcune dinamiche, fatto sta che in altri settori, gli interventi svolti da organi a difesa del consumatore hanno visto il proprio epilogo dentro un'aula di tribunale. E molti di questi si sono risolti a favore del cliente, obbligando il produttore a pagare una sanzione per aver violato le regole.
Chiaro che tu sei liberissimo di credere che non accadrà mai in questo settore. Ma quando si parla di futuro, io sono gia più cauto Meglio guardare al presente.
E' gia iniziata la sagra dei luoghi comuni? Mi precipito al banchetto delle ovvietà.
ma infatti, e ce n'è di gente così, credimi! :P
È come la televendita di Mondial Casa, ti fanno vedere in 5 minuti le pentole (divisi in 42 parti durante lo spot) e parlano altri 20 minuti solo dei "premi" che ti potresti portare via...cioè mi stai vendendo delle pentole serie oppure mi stai vendendo le pentole tarocche di cui non parli e mi vuoi vendere il forno a micronde, la tv, il lettore dvd, il ferro da stiro o il cellulare?
Tempo fà è venuto un cliente nel mio negozio che ha comprato il notebook 15,6" in un supermercato (Carrefour? non mi ricordo...) e diceva che ha il monitor in HD solamente perchè poteva vedere i film in HD...gli ho risposto: "si ok, ma il monitor del portatile è un 1366x768" e lui "no è un full hd perchè ci vedo i film in hd" quando gli ho aperto le impostazioni video e ha visto effettivamente che la risoluzione nativa è quella, si è imbufalito con il tizio del carrefour perchè lui gli ha detto che poteva vedere i film in HD e lui ha pensato che era il monitor con risoluzione nativa a 1920x1680.
Questo accade anche con tante altre cose, come ad esempio l'esempio mio della macchina...se pensi di avere a 5000€ una macchina come quella che ti ho scritto sopra o non hai idea di cosa valgano effettivamente i "Pezzi" di cui è composta oppure ci credi fermamente e ti fidi (sbagliando) e di conseguenza sei Disinformato o un credulone.
I publisher, come anche le aziende produttrici (in primis) giocano solo su questi due fattori.
Oramai mi sto affezionando a fornirti l'altra faccia della medaglia
Ti rispondo alla domanda. La suggestionabilità di un individuo non credo possa essere misurata attraverso uno standard oggettivo. Quindi quel che ti spaventa da morire o che ti fa ridere a crepapelle, potrebbe sortire ben'altro effetto su di me. Il caso che tu hai sottoposto in effetti è uno di quei tipici esempi in cui l'ambiguità di uno slogan altisonante più essere sbandierato senza preoccupazione di eventuali smentite. Anche perchè non scrivono "ti garantisco che se verrai a vedere il film morirai di paura".
Attenzione amico che le parole sono importanti. Circa la questione del BBB, io credo che si debba riflettere meglio su quanto avvenuto in altre aree prima di esprimere giudizi avventati ed assolutistici. Probabilmente il cliente medio del videogioco è sotto molti aspetti ancora immaturo per prendere coscenza di alcune dinamiche, fatto sta che in altri settori, gli interventi svolti da organi a difesa del consumatore hanno visto il proprio epilogo dentro un'aula di tribunale. E molti di questi si sono risolti a favore del cliente, obbligando il produttore a pagare una sanzione per aver violato le regole.
Chiaro che tu sei liberissimo di credere che non accadrà mai in questo settore. Ma quando si parla di futuro, io sono gia più cauto Meglio guardare al presente.
E' gia iniziata la sagra dei luoghi comuni? Mi precipito al banchetto delle ovvietà.
Ribadisco che sta tutto nell'intelligenza di chi guarda la pubblicità (prendila per luogo comune, per ovvietà non mi interessa). Onestamente se mi sento, proprio preso in giro, dalle promesse non mantenute, o pubblicità ingannevole, per quel che riguarda i videogiochi, molto probabilmente, o non acquisterò direttamente quel titolo (le recensioni esistono anche per permettere di farsi un'idea sul titolo), o se cado in errore e lo prendo, tento di rivenderlo e con molta probabilità il prossimo titolo che sforneranno non lo acquisterò direttamente. Non vedo dove sia il problema, e dove sta tutta questa necessità di "frignare dalla BBB".
edit: E' da poco apparsa una notizia su Crysis 3 in cui si dice: "Crytek parla di esperienza FPS sandbox senza precedenti e di grafica di alto livello". Ci crediamo? Iniziamo ad accusarli di pubblicità ingannevole?
Anche perchè se come scrivi tu "tutto sta nell'intelligenza di chi osserva", appare evidente che viviamo in una realtà popolata da lenti di comprendonio.
Ma che simpatico briccone
Che non avessi finito il gioco l'ho detto dal primo intervento e lo riportavo per correttezza.
Rimane il fatto che per il significato italiano di quelle frasi secondo me non c'è nessuna pubblicità ingannevole e mi sono permesso di parlare perchè mi aspettavo che se non si potesse decidere niente non avrebbero contestato con "gli eventi non sono interamente determinati dalle proprie scelte".
Se ho parlato a sproposito chiedo scusa.
Comunque quello che ti contestavo nell'aria fritta era il fatto che hai fatto un discorso generale che condivido, ma che secondo me non si applica se non prometti qualcosa di concreto ad es lo sviluppatore di COD che dice che dura 50 ore in single player o simili, non se dici che il gioco è bello, che decidi le sorti del mondo, ecc..
Impariamo a scassare le palle a CHIUNQUE prometta qualcosa e poi ci rifila tutt'altro.
Vivremmo tutti meglio e si imparerebbe ad acquistare "sano".
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Come dice qualcuno, "Certo, ormai io non credo più alle pubblicità e me ne frego e mi informo" .
A parte il fatto che la cantonata la puoi prendere comunque, perchè se su 30 recensioni il gioco si becca voti a partire dal 8,5 ed i finali NON vengono citati, per ovvie ragioni, tu ti convinci di andarlo a comprare.
L'unica soluzione, nel tuo caso, sarebbe SCARICARLO PIRATA finirlo e poi giudicarlo.
Questo sistema NON è legale. E quindi non hai neppure il diritto di poter partecipare a qualsivoglia manifestazione di controversia.
(e giustamente te ne freghi... )
Chi lo compra, anche su fiducia delle recensioni e si rende conto della cantonata, invece ha tutti i mezzi per potersi lamentare, LEGALMENTE.
Ma questo non vale solo per M.E., vale per tutte quelle schifezze propinate per capolavori quando invece sono grandi chegate.
Se TUTTI gli acquirenti, invece di fregarsene, iniziassero a mandare lamentele ad organizzazioni come queste a DIFESA DEL CONSUMATORE, forse dopo qualche migliaia di richieste vedremmo un mondo di videogiochi, PRIMO migliorato, SECONDO con maggior attenzione all'utenza finale, cosa che a tutt'oggi nessuna SH offre ai propri clienti.
Il menefreghismo, porta solo ad altro menefreghismo...
Spaccare le palle a qualcuno, porta esiti ben differenti...
E speriamo che tutto sto parlare di Bioware crei un PRECEDENTE che faccia paura alle SH regine del mercato....
Quote:
La seconda frase utilizzata è la seguente: "Lungo il percorso, le vostre scelte determinano esiti rilevanti, incluse le relazioni con personaggi chiave, il destino di intere popolazioni e anche la possibilità di scenari conclusivi radicalmente differenti".
Quote:
La Stephens ritiene che il messaggio lanciato da BioWare sia davvero soggettivo e che un giocatore potrebbe giungere alla conclusione che "gli esiti del gioco non sono interamente determinati dalle proprie scelte".
Un giocatore potrebbe giungere alla conclusione che "gli esiti del gioco non sono interamente determinati dalle proprie scelte".
Ma davvero? Un giocatore può ragionevolmente pensare che per ogni sua scelta (dove alcune scelte ne escludono altre per forza di cose) ci sia un finale diverso?
Non è che se ci sono x scelte alla fine ci devono essere x finali: i finali devono essere molti di più, per via delle scelte che ne escludono altre.
Il giocatore potrebbe al limite recriminare sul fatto che non ci siano finali coerenti con una somma delle sue scelte, oppure sul fatto che ci siano dei plotholes che le invalidino.
E parlo da persona che non toccherebbe un titolo bioware neanche con un bastone lungo un miglio ma di fronte a tanta ingenuità - sempre che si parli di ingenuità e non di voglia di farsi pubblicità - non si può restare indifferenti
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