Amazon assume gli sviluppatori di Rainbow Six Siege per un nuovo studio

Amazon assume gli sviluppatori di Rainbow Six Siege per un nuovo studio

Amazon Games si appresta ad inaugurare il suo quarto studio di sviluppo, in barba alle voci di corridoio che la davano per spacciata. Sono stati già assoldati nuovi sviluppatori, provenienti in questo caso dal team di Ubisoft Montréal che ha dato i natali a Rainbow Six Siege.

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Videogames
AmazonUbisoft
 

Nonostante le evidenti problematiche che si trova ad affrontare, Amazon non molla lo sviluppo dei videogiochi. I suoi Game Studios continuano a operare a pieno regime e, al momento, stanno concentrando i propri sforzi su New World, nella speranza di non doverlo rinviare per la quarta volta. Si pensa però anche ai progetti futuri, quelli a cui lavoreranno altri studi legati ad Amazon Games e che vedranno la partecipazione di alcuni veterani della game industry.

Amazon Games: uno studio a Montréal per gli autori di Rainbow Six

Stando a un report di PC Gamer, la compagnia di Jeff Bezos ha appena reclutato un gruppo di sviluppatori per affidargli un nuovo progetto. Il team in questione vede la presenza di alcuni grandi nomi provenienti da Ubisoft e, più specificamente, dalla sede di Montréal.

La location non cambia: il nuovo studio di Amazon Games - il quarto, per la precisione - sorgerà nella stessa città canadese. Tra i membri di questa squadra troviamo alcune delle menti che, intorno al 2015, avevano partorito l'acclamato Tom Clancy's Rainbow Six Siege. Presenti il direttore di produzione Luc Bouchard, i direttori creativi Xavier Marquis e Romain Rimokh e il brand director Alexandre Remy. Questi nomi passano ufficialmente da Ubisoft Montréal alla nuova software house del gigante statunitense, affiancando gli studi di Seattle, Orange County e San Diego.

rainbow six siege

L'ufficialità arriva dalle recenti dichiarazioni di Xavier Marquis, il quale ha commentato il suo ingresso in quel di Amazon Games. Parlando anche a nome dei colleghi, Marquis si è dichiarato entusiasta di collaborare con Amazon e di avere la totale libertà creativa per realizzare "un'esperienza completamente unica nella scena multiplayer". Possiamo dunque dedurre, senza troppe sorprese, che il primo gioco di questo studio coinciderà con un titolo multigiocatore.

"Dalla nostra prima discussione, abbiamo sentito una vera connessione con i membri di Amazon Games, con il loro approccio al gaming e la loro grande conoscenza, così come l'esperienza e le tecnologie a loro disposizione", ha aggiunto Marquis. Specifichiamo che Xavier Marquis e il già citato Alexandre Remy avevano lasciato il team originale di Rainbow Six Siege nel dicembre 2019, ma solo per poter lavorare ad altri progetti interni di Ubisoft.

Attenderemo con grande curiosità il primo annuncio di questo studio, e l'eventuale inaugurazione ufficiale da parte di Amazon Games.

3 Commenti
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nickname8824 Marzo 2021, 19:31 #1
Non penso susciti molto hype
JuneFlower25 Marzo 2021, 01:03 #2

Obiettivo fare soldi non videogames

Critico sono allo stato puro.
Se fare giochi significa fare cose che vanno a 300 Fps perché devono servire per fare tornei e pro-gaming e-sports E BASTA, allora ho ragione, si parla di creare il "prossimo giocone" che tutti devono avere, non un gioco storia, con anche multi player, perché no competitivo.

Oppure magari fate un Multiverse, obiettivo di Epic che immagino non sia solo loro obiettivo (ovvero un gioco che diventa piu giochi e non solo come modo di dire).

Il Multiverse è il futuro in realtà...praticamente un gioco da cui "non esci più"...

I minigames sono una sorta di plasma primordiale dei multiverse, che invece diventeranno proprio dei "mi tolgo questa pelle per entrare in un altro mondo con altre meccaniche altri obiettivi e non finisci piu" (in poche parole la realizzazione di ready player one...

Che si faccia tutto in canada si sa.-.- è una zona "franca" che ha investito un casino nella creatività, specialmente il "cantone" Montreal... la città, molto carina, fresca, è un luogo che detassa ogni studio videoludico che voglia li avere la propria sede di produzione.

Ciao.
Titanox225 Marzo 2021, 08:50 #3
considerato che r6:

- permette di uscire ai difensori e fare spawnkill
- mette nello stesso server gente con ps5 a 120 fps contro gente su ps4 a 60 fps
- non ha un matchmaking decente con il risultato che gente a livello 50 gioca con/contro gente a livello 200
- il matchmaking delle ranked abbina gruppi premade contro gente che va in matchmaking da sola

direi che le premesse non sono buone, auguri ad amazon

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