All'asta un Commodore 65: superati i 25.000 euro per il computer mai commercializzato
Su eBay il prototipo di un Commodore 65, erede del fortunato Commodore 64, ha raggiunto offerte per un ammontare di oltre 25.000 euro. Il prototipo, oltre a presentare un ottimo stato di conservazione, risulta perfettamente funzionante.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 21 Aprile 2022, alle 13:11 nel canale VideogamesCommodore
La triste storia di Commodore la conosciamo tutti, o almeno i più appassionati di certo non l'avranno dimenticata, così come non hanno dimenticato il fiore all'occhiello della società: il Commodore 64. Non tutti però sanno che quest'ultimo ha un erede, mai arrivato sul mercato: il Commodore 65, il cui prototipo ha già raggiunto i 25.615 euro (al momento in cui scriviamo) in un'asta su eBay.
Il vecchio computer è in ottimo stato di conservazione, tanto da stuzzicare l'interesse di un buon numero di collezionisti. L'asta terminerà il prossimo 24 aprile, ma a tre giorni dalla chiusura la macchina ha raggiunto offerte per un ammontare di quasi 26.000 euro, cifra che probabilmente aumenterà nei giorni a venire. L'inserzione riporta: "nel caso le offerte dovessero raggiungere o superare i 50.000 euro, il monitor presente nelle immagini verrà spedito gratuitamente insieme al computer".
Il lancio era previsto per i primi anni '90, ma il sopraggiungere delle difficoltà che hanno poi portato alla bancarotta e alla chiusura di Commodore Electronics Ltd. hanno interrotto prematuramente la produzione in volumi. In seguito alla chiusura, però, tra le 50 e le 2000 unità sono riuscite ad arrivare ugualmente sul mercato. Quella proposta da Commotron GmbH è una di queste ed è perfino in grado di avviare diversi giochi.
È proprio il perfetto funzionamento uno degli aspetti che rende il modello così ambito poiché, tra le unità realizzate, sembra siano davvero poche quelle effettivamente funzionanti. Perfino le plastiche hanno mantenuto la finitura lucida originale, ed è presente una scritta fatta a mano sulla scheda madre, probabilmente eseguita da un ingegnere dell'azienda. In ogni caso, il venditore offre addirittura una garanzia limitata sul dispositivo.
Il Commodore 65, o Commodore DX, doveva debuttare al prezzo di circa 350 dollari a fronte di prestazioni nettamente superiori rispetto al suo predecessore. La CPU era tre volte più potente con una frequenza di 3,54 MHz, affiancata da una memoria RAM di 128 KB espandibile fino a 1 MB. Anche dal punto di vista grafico il computer trovava notevoli miglioramenti, con un chip capace di visualizzare fino a 256 colori con una risoluzione massima di 1280 x 400 pixel. Insomma, specifiche che all'inizio degli anni '90 facevano sicuramente gola sul piano del rapporto prezzo/prestazioni.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn parte, doveva piazzarsi in una fascia di prezzo a metà strada tra Amiga 500 e C=128 ma poi arrivò il Chipset AGA in cui commodore già iniziava a scricchiolare causa l'impossibilità di gestire il Chunky Pixel in un periodo dove si migrava tra il 2D ed il 3D, ci stava Wing Commander e la differenza si faceva sentire su Amiga 4000 mi girava come su 286.... ma a 16 colori Vs i 256, posso dire che ci sbavavo per la versione PC e la versione AGA uscì solo su CD32 per correre dietro alle console.
Anche se il Marchio Commodore papera compresa è stato acquistato da italiani, ci vedo solo una mossa speculativa visto le macchine che verranno presentate con dual boot Android/Windows dedicate all'Emulazione...... Vedo in tal campo più innovativa la disastrosa ESCOM.....
Solo 16 colori su un A4000??? Non pensavo che la mancanza della gestione chunky pesasse così tanto. Anche se era una versione per OCS o ECS credevo potesse gestire più colori.
E non sapevo che la versione AGA fosse uscita solo su CD32. Immagino fosse per la presenza del chip Akiko? Ma poi questo chip quanto bene gestiva il chunky?
In un certo senso il C65 alla fine in commercio ci è arrivato davvero (solo da pochi mesi) in una versione potenziata (di 10 volte), vedi progetto Mega65.org
Akiko svolge molte funzioni (è anche il controller del CDRom sul CD32), per quanto riguarda la funzionalità chunky non ha fa altro che fornire un meccanismo hw di conversione.
Tu su Akiko puoi scrivere e rileggere 32 byte di memoria.
Scrivi 32 byte chunky e poi rileggi 8 longword (32 bit) planari da copiare negli 8 bitplane di Amiga.
Puoi fare anche il contrario scrivere 8 longword planari e rileggere 32 byte chunky pixel.
Akiko non va lui a scrivere sui bitplane, serve quindi sempre l'intervento della cpu.
Quindi la conversione da chunky a planar con akiko + cpu è qualcosa tipo:
[LIST]
[*]Leggo 32 byte di grafica chunky pixel
[*]Li scrivo su Akiko
[*]Rileggo da Akiko ed ottengo 8 LWord a 32 bit
[*]Scrivo (una ad una) queste 8 LW sugli 8 bitplane (se ho usato 256 colori) di Amiga
[*]Riparto dall'inizio e faccio altri 32 byte
Per uno intero frame 320x200 devo fare 2000+2000 accessi ad Akiko
[/LIST]
Akiko è molto veloce nel fare la conversione ma è limitato a 32 byte alla volta e dipende dalla latenza di accesso ad akiko stesso (che peggiora con schede acceleratrici non clock sincrone con il chipset amiga).
Alla fine su cpu veloci (almeno dal 68030 in su ma più facilmente minimo 68040) si riusciva a fare la stessa conversione più velocemente in software.
Ma in ogni caso si sprecavano cicli cpu e probabilmente una cpu veloce + akiko senza troppi stati di attesa sarebbe stata ancora più veloce della cpu da sola, e di certo sul 68020 a 14MHz del CD32 (unico Amiga originale con Akiko) è molto più veloce Akiko delle routine software.
Alla fine su cpu veloci (almeno dal 68030 in su ma più facilmente minimo 68040) si riusciva a fare la stessa conversione più velocemente in software.
Ma in ogni caso si sprecavano cicli cpu e probabilmente una cpu veloce + akiko senza troppi stati di attesa sarebbe stata ancora più veloce della cpu da sola, e di certo sul 68020 a 14MHz del CD32 (unico Amiga originale con Akiko) è molto più veloce Akiko delle routine software.
Grazie. A quanto pare conosci molto bene l'Amiga.
Ma allora perché non hanno fatto anche una versione di wing commander per AGA anche per A4000? Gringo dice che l'hanno fatta solo per CD32. Una A4000 con 68040 non dovrebbe aver avuto problemi. Perché se wing commander su un A4000 girava come un 286 e a 16 colori allora era proprio una tristezza.
Ma allora perché non hanno fatto anche una versione di wing commander per AGA anche per A4000?
Immagino per questioni squisitamente commerciali, mi viene da pensare che le vendite della versione OCS non furono poi tali da giustificare una versione AGA, storia diversa per la versione CD32, che più che altro credo sia nata grazie ad un accordo diretto con Commodore dato che il gioco assieme a quella porcata galattica di Dangerous Street veniva dato in bundle con la seconda sfornata di console, io stesso ho ancora il CD originale che contiene entrambi i giochi.
comunque ad una ricerca veloce vedo che la versione cd32 giri piuttosto bene anche su A4000
Wing Commander AGA (CD32) on an Amiga 4000 040
Me playing the 2nd mission. Some stuttering with visuals for some reason although this doesn't happen on my 030 1200. Also some glitches on the cinematic scenes. Probably running a tad too fast too! Nice with 256 colours though.
edit comunque dai commenti di quel video pare che invece esistesse anche la versione AGA per amiga1200
Conoscevo l'Amiga e quant'altro ma trovavo sia come design,sia come fascino,bellissimo l'Atari ST e sognavo di comprarmi l'Atari TT e l'ST book.
A quei tempi i computer erano qualcosa di magico.
Ma allora perché non hanno fatto anche una versione di wing commander per AGA anche per A4000? Gringo dice che l'hanno fatta solo per CD32. Una A4000 con 68040 non dovrebbe aver avuto problemi. Perché se wing commander su un A4000 girava come un 286 e a 16 colori allora era proprio una tristezza.
Probabilmente per motivi di diffusione.
I giochi si realizzavano sulla base di installato maggiore.
Fare un gioco che richiedesse un Amiga 1200 accelerato o peggio un Amiga 4000 non avrebbe avuto molto senso (dal lato commerciale).
Tra l'altro dicono che la versione CD32 (che è a 256 colori) si può patchare per non usare Akiko ma C2P in sw, e quindi così con qualche patch possa girare anche su hard disk sugli altri amiga AGA (meglio se con CPU veloce).
PS
Ho letto dal commento di Biometallo che forse una versione AGA per Amiga 1200 (quindi con C2P software) l'hanno forse fatta.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".