Alan Wake 2 senza parlato in italiano (mentre il primo venne interamente localizzato)

Alan Wake 2 senza parlato in italiano (mentre il primo venne interamente localizzato)

Non solo non ci sarà la consueta versione nel formato pacchettizzato fisico, ma Alan Wake 2 sarà anche privo di doppiaggio in italiano (mentre inglese, francese, tedesco, spagnolo iberico e giapponese sono previsti)

di pubblicata il , alle 14:33 nel canale Videogames
RemedyEpicSonyPlaystation
 
86 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
StylezZz`05 Giugno 2023, 09:26 #71
Tranquilli, ve lo doppieranno con Elevenlabs.
nickname8805 Giugno 2023, 10:39 #72
Originariamente inviato da: ningen

Innanzi tutto, gli sviluppatori non sono costretti a doppiare e se non lo fanno avranno le loro ragioni (di budget, di tempo o di qualunque altro motivo).

No, semplice idiozia.
MorgaNet05 Giugno 2023, 12:28 #73
Originariamente inviato da: nickname88
No, semplice idiozia.


No, semplice mercato. Il costo non è giustificato.
cronos199005 Giugno 2023, 13:28 #74
Originariamente inviato da: MorgaNet
Mamma mia che problemi che vi fate.
Ma davvero comprate un gioco in base alla localizzazione?
E davvero lo lasciate a scaffale perchè non localizzato?
Avete dei bei problemi voi nella vita
Ti rispondo per quanto mi riguarda... giusto perchè ora mi va di farlo

Tendenzialmente se un gioco non è in italiano non lo prendo. Ma non per boicottaggio, ripicca o quant'altro... banalmente perchè l'inglese proprio non riesco a farmelo entrare in testa, e ci ho provato ripetutamente nella vita
Per cui banalmente un gioco potrei non godermelo, o perdermi dei pezzi importanti.

Questo come discorso di massima, poi dipende dal gioco. Ho giocato giochi in inglese, in base al contesto, al genere, alla complessità dei dialoghi. Poi se ci sono i sottotitoli me li faccio bastare.
Tendenzialmente gli RPG non tradotti non li prendo mai, perchè per numero e complessità dei dialoghi sarebbe solo un martirio per me (motivo per cui, per fare un esempio, non ho mai preso Disco Elysium e ho preso Pathfinder: Kingmaker solo dopo che è stata fatta la traduzione amatoriale).


Detto ciò, ripeto che qui il problema è come pensa la gente. Bada bene: NON che tipo di problemi si fa come hai scritto tu (il peso di questa situazione è del tutto soggettivo), ma il modo in cui affronta il problema. Perchè è sempre il solito ineluttabile discorso, che però tutti ignorano o distorcono a loro uso e consumo senza la benchè minima logica fondata.

Il doppiaggio, o anche solo la traduzione dei testi, non viene fatto per far felici le persone, sebbene ne sia una conseguenza. Si tratta di un lavoro che ha un costo, dal quale ci si aspetta di produrre degli utili. Il mercato videoludico in Italia è molto meno esteso rispetto ad altri paesi, e soprattutto è specifico per determinati titoli (tipo appunto FIFA), laddove un gioco come Alan Wake è di nicchia.
Per cui chi produce certi giochi non ha certo motivi validi per fare certi investimenti, dato che sul lato economico (parliamo di aziende che lavorano per produrre profitti, non di onlus) non ci sarebbe alcun tipo di ritorno. Detta in parole povere non è conveniente.

Ma anche da altri punti di vista non si capisce perchè si debba in qualche modo sentirsi costretti. Se io azienda non ho interesse a produrre un videogioco con una determinata localizzazione quale che sia il motivo al di fuori di quello economico... perchè dovrei farlo? Perchè c'è un gruppetto piuttosto ristretto di persone (di cui ci sono i soliti esponenti qui sul forum che vengono fuori come i funghi dopo che ha piovuto) che si indignano che non possono giocare ad Alan Wake col doppiaggio audio in italiano?
Persone verso le quali non hanno alcun obbligo nè conoscono direttamente, alle quali non viene tra l'altro imposto nulla e che hanno tutto il diritto di NON acquistare il prodotto in essere, che sia per la mancata localizzazione o per qualunque altro motivo.

Il tutto poi condito da orgoglio nazionalistico che detta sinceramente, se uno ci crede davvero, dovrebbe indirizzarlo verso ben altre lidi, piuttosto che lamentarsi che non possano giocare col doppiaggio in italiano ad un videogioco.
Originariamente inviato da: Gyammy85
Ripeto, accettarlo è un conto, dire "eh ma che volete anzi meglio wow" anche no
Il punto è che non lo accettate e vi lamentate di lesa maestà, per quello poi ricevete un certo tenore di risposte.

Perchè se lo accettaste, allora topic come questi rimarrebbero senza alcun tipo di commento. A quel punto diventa puerile nascondersi dietro certe affermazioni per giustificare il modo di pensare espresso poco prima.
MorgaNet05 Giugno 2023, 15:11 #75
Originariamente inviato da: cronos1990
Ti rispondo per quanto mi riguarda... giusto perchè ora mi va di farlo

Tendenzialmente se un gioco non è in italiano non lo prendo. Ma non per boicottaggio, ripicca o quant'altro... banalmente perchè l'inglese proprio non riesco a farmelo entrare in testa, e ci ho provato ripetutamente nella vita
Per cui banalmente un gioco potrei non godermelo, o perdermi dei pezzi importanti.

Questo come discorso di massima, poi dipende dal gioco. Ho giocato giochi in inglese, in base al contesto, al genere, alla complessità dei dialoghi. Poi se ci sono i sottotitoli me li faccio bastare.
Tendenzialmente gli RPG non tradotti non li prendo mai, perchè per numero e complessità dei dialoghi sarebbe solo un martirio per me (motivo per cui, per fare un esempio, non ho mai preso Disco Elysium e ho preso Pathfinder: Kingmaker solo dopo che è stata fatta la traduzione amatoriale).


Detto ciò, ripeto che qui il problema è come pensa la gente. Bada bene: NON che tipo di problemi si fa come hai scritto tu (il peso di questa situazione è del tutto soggettivo), ma il modo in cui affronta il problema. Perchè è sempre il solito ineluttabile discorso, che però tutti ignorano o distorcono a loro uso e consumo senza la benchè minima logica fondata.

Il doppiaggio, o anche solo la traduzione dei testi, non viene fatto per far felici le persone, sebbene ne sia una conseguenza. Si tratta di un lavoro che ha un costo, dal quale ci si aspetta di produrre degli utili. Il mercato videoludico in Italia è molto meno esteso rispetto ad altri paesi, e soprattutto è specifico per determinati titoli (tipo appunto FIFA), laddove un gioco come Alan Wake è di nicchia.
Per cui chi produce certi giochi non ha certo motivi validi per fare certi investimenti, dato che sul lato economico (parliamo di aziende che lavorano per produrre profitti, non di onlus) non ci sarebbe alcun tipo di ritorno. Detta in parole povere non è conveniente.

Ma anche da altri punti di vista non si capisce perchè si debba in qualche modo sentirsi costretti. Se io azienda non ho interesse a produrre un videogioco con una determinata localizzazione quale che sia il motivo al di fuori di quello economico... perchè dovrei farlo? Perchè c'è un gruppetto piuttosto ristretto di persone (di cui ci sono i soliti esponenti qui sul forum che vengono fuori come i funghi dopo che ha piovuto) che si indignano che non possono giocare ad Alan Wake col doppiaggio audio in italiano?
Persone verso le quali non hanno alcun obbligo nè conoscono direttamente, alle quali non viene tra l'altro imposto nulla e che hanno tutto il diritto di NON acquistare il prodotto in essere, che sia per la mancata localizzazione o per qualunque altro motivo.

Il tutto poi condito da orgoglio nazionalistico che detta sinceramente, se uno ci crede davvero, dovrebbe indirizzarlo verso ben altre lidi, piuttosto che lamentarsi che non possano giocare col doppiaggio in italiano ad un videogioco.
Il punto è che non lo accettate e vi lamentate di lesa maestà, per quello poi ricevete un certo tenore di risposte.

Perchè se lo accettaste, allora topic come questi rimarrebbero senza alcun tipo di commento. A quel punto diventa puerile nascondersi dietro certe affermazioni per giustificare il modo di pensare espresso poco prima.


Grazie della risposta, per altro interessante.

Il fatto è che noi siamo abituati ai doppiaggi, come in tv e al cinema.
Però questa cosa è piuttosto anomala nel panorana mondiale.
I film e le serie tv in quasi tutti i paesi esteri è al max sottotitolata, non doppiata. Penso (IMHO) che il pubblico di quei paesi sia più abituato a fruire dei prodotti anglofoni e non solo anglofoni senza doppiaggio.

Per quanto io apprezzi molto il lavoro dei buonissimi doppiatori italiani, penso che dovremmo sforzarci di più per fruire dell'immenso dbase di contenuti che ci precludiamo ancorandoci alla nostra lingua italiana.

E non nego che pure io faccio fatica a capire l'inglese (la mia età non è più delle migliori per imparare nuovi idiomi, ma l'inglese è davvero troppo utile per non sforzarmi al massimo di comprenderlo).
azi_muth05 Giugno 2023, 16:50 #76
Originariamente inviato da: MorgaNet
Grazie della risposta, per altro interessante.

Il fatto è che noi siamo abituati ai doppiaggi, come in tv e al cinema.
Però questa cosa è piuttosto anomala nel panorana mondiale.
I film e le serie tv in quasi tutti i paesi esteri è al max sottotitolata, non doppiata. Penso (IMHO) che il pubblico di quei paesi sia più abituato a fruire dei prodotti anglofoni e non solo anglofoni senza doppiaggio.

Per quanto io apprezzi molto il lavoro dei buonissimi doppiatori italiani, penso che dovremmo sforzarci di più per fruire dell'immenso dbase di contenuti che ci precludiamo ancorandoci alla nostra lingua italiana.

E non nego che pure io faccio fatica a capire l'inglese (la mia età non è più delle migliori per imparare nuovi idiomi, ma l'inglese è davvero troppo utile per non sforzarmi al massimo di comprenderlo).


Il doppiaggio nel sud Europa ha le sue radici nei regimi totalitari per scopi di nazionalismo e censura.
Poi ci rimasto attaccato come "tradizione" ma dovremmo essere i primi a volerlo abolire perchè ci rende pigri.
Per imparare una lingua e mantenere la capacità di parlarla in modo fluente necessita di un continuo esercizio, altrimenti si perde.
Non è un caso che in Europa i paesi con la minore dimestichezza con l'inglese siano poi quelli con la migliore tradizione di doppiaggio.
Farne poi una questione di lesa maestà vuol dire proprio essere dei provinciali che non capiscono posto occupa nel mondo l'Italia come mercato potenziale.
Tassifar05 Giugno 2023, 18:41 #77
Originariamente inviato da: azi_muth
Il doppiaggio nel sud Europa ha le sue radici nei regimi totalitari per scopi di nazionalismo e censura.
Poi ci rimasto attaccato come "tradizione" ma dovremmo essere i primi a volerlo abolire perchè ci rende pigri.
Per imparare una lingua e mantenere la capacità di parlarla in modo fluente necessita di un continuo esercizio, altrimenti si perde.
Non è un caso che in Europa i paesi con la minore dimestichezza con l'inglese siano poi quelli con la migliore tradizione di doppiaggio.
Farne poi una questione di lesa maestà vuol dire proprio essere dei provinciali che non capiscono posto occupa nel mondo l'Italia come mercato potenziale.


In Francia e in Spagna traducono quasi tutte le parole, ma non mi pare che diamo loro dei "provincialotti" per questo. Dovremmo inoltre capire che non tutte le persone hanno la possibilità di conoscere e parlare inglese di livello C1 (non tutti sono ingegneri, dottori, professori, economisti, ecc...). Sicuramente tra di esse vi saranno una altissima percentuale di pigri, ma non per questo meritano disprezzo visto che i loro 80€ valgono come quelli di un madrelingua inglese.
Chi non accetterà la decisione di Remedy, non lo comprerà. Però acquistare il prodotto vuol anche dire "fare il loro gioco" ovvero le cose al risparmio (dal mio punto di vista)
h.rorschach05 Giugno 2023, 18:50 #78
Originariamente inviato da: Tassifar
80€


Questo numero da dove l'hai tirato fuori? https://www.alanwake.com/story/alan-wake-2-faq/:

Secondly, not releasing a disc helps keep the price of the game at $59.99 / €59.99 and the PC version at $49.99 / €49.99.
Tassifar05 Giugno 2023, 19:14 #79
Originariamente inviato da: h.rorschach
Questo numero da dove l'hai tirato fuori? https://www.alanwake.com/story/alan-wake-2-faq/:


Non lo sapevo e mi scuso, pensavo si fossero adeguati anche loro ai 70-80€.
Non cambia il succo il discorso, anche fossero 60€ o 50€.
azi_muth05 Giugno 2023, 19:16 #80
Originariamente inviato da: Tassifar
In Francia e in Spagna traducono quasi tutte le parole, ma non mi pare che diamo loro dei "provincialotti" per questo. )


Entrambi i paesi sono in Europa tra i peggiori in Europa ( insieme all'Italia) nel parlare inglese ma gli spagnoli usano una delle lingue più parlate al mondo anche più dell'inglese quindi de facto offrono un mercato enorme, superiore a quello dell'inglese ( 471 milioni di persone). Se lo possono permettere.

I francesi sono noti per il loro nazionalismo, traducono anche le parole inglesi come computer, e sì sono anche loro un po' provincialotti, ma è inevitabile.

Originariamente inviato da: Tassifar
Dovremmo inoltre capire che non tutte le persone hanno la possibilità di conoscere e parlare inglese di livello C1 (non tutti sono ingegneri, dottori, professori, economisti, ecc...).


Quindi in Olanda, Norvegia, Belgio, Svezia, Finlandia, Portogallo, Croazia, Polonia, Grecia, Lussemburgo, Slovacchia, Ungheria sono tutti paesi dove si parla inglese in modo più diffuso e meglio dell'Italia sono tutti dottori e ingegneri?
Guarda caso quello che accomuna questi paesi è proprio che non c'è il doppiaggio.
Tra l'altro se uno si volesse emancipare e migliorare la propria condizione un pochino la prima cosa da fare è proprio imparare a parlare bene l'inglese...non cerchiamo alibi.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^