Alan Wake 2 senza parlato in italiano (mentre il primo venne interamente localizzato)
Non solo non ci sarà la consueta versione nel formato pacchettizzato fisico, ma Alan Wake 2 sarà anche privo di doppiaggio in italiano (mentre inglese, francese, tedesco, spagnolo iberico e giapponese sono previsti)
di Rosario Grasso pubblicata il 01 Giugno 2023, alle 14:33 nel canale VideogamesRemedyEpicSonyPlaystation
86 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo capisco il tuo discorso ma noi siamo prima di tutto consumatori e dovremmo ragionare come tali. Se l'azienda X vende un prodotto in Italia allo stesso prezzo che negli altri paesi europei, ma in Italia il prodotto manca di una caratteristica che non lo rende fruibile come negli altri paesi, mi sento preso in giro. Dato che i soldi degli acquirenti italiani sono gli stessi degli altri, o lo vendi con pari caratteristiche, o lo vendi ad un prezzo inferiore, visto che hai voluto risparmiare per la versione italiana.
Mio pensiero, ovviamente, da CONSUMATORE.
Ma chi lo dice questo ? Remedy spendi i soldi e prendi doppiatori seri !!
Vi sfido a seguire i sottotitoli di un Mass effect Andromeda (tralasciando la qualità del gioco).
C'è chi addirittura ama il doppiaggio originale degli anime giapponesi
Mio pensiero, ovviamente, da CONSUMATORE.
No scusa. Il gioco e' fruibile essendo testi e menu completamente tradotti. Forse rovina la cosiddetta immersione, ma l'italiano c'e'. Per inciso, con il dubbing c'e' sempre qualcosa che va a finire "lost in translation", oltre alla presenza talvolta di plateali errori di traduzione.
E che dovrebbero dire i finlandesi che non hanno neanche i testi tradotti? Dovrebbero prendere i forconi ed andare di fronte alla sede dei Remedy a Espoo in Finlandia?
Ma ringraziate che una parte almeno sia tradotta...
Mio pensiero, ovviamente, da CONSUMATORE.
Mi spieghi perché Remedy dovrebbe investire capitale per far doppiare un gioco che non ha mercato in Italia, in una lingua parlata meno dello Swahili?
Il gioco ha venduto 2.8m di copie, il 25% (700k) in Europa. Secondo i dati, in Europa si stimano 35m di gamer Tedeschi, 35m di Inglesi, 30m di Francesi, 20m di Spagnoli, 19m di Italiani, 19m di Russi, 15m di Polacchi, e una decina per Belgio, Svezia, ed i Paesi Bassi.
I giochi più giocati in Italia, sempre dati alla mano, sono FIFA, CoD, F1, Fortnite, Pokemon, Gran Turismo, PES, MotoGP, Clash Royale, Tekken, Animal Crossing, Street Fighter, Battlefield, DBZ, LoL. Non c'è niente di vagamente includente una trama o l'uso del cervello. Il mercato Italiano dei videogiochi è dominato da minus habens.
Dando uno sguardo alla Germania abbiamo Jedi Survivor, FIFA, Elden Ring, Dead Island 2, GTA5, CoD, Hogwarts Legacy, Read Dead Redemption 2, TLoU1, RE4. A quanto pare i Tedeschi hanno più di due neuroni attivi contemporaneamente. Di conseguenza, se io publisher devo stanziare fondi per un'opera fortemente narrativa come Alan Wake mi faccio due conti: il primo gioco non ha venduto un cazzo in Italia, ci sono poche persone che parlano l'Italiano (meno dell'Egiziano, Swahili e Javanese, ricordiamolo), e quelle poche che lo parlano sono cerebralmente morti: i soldi li investo altrove.
Se si vuole dar un giudizio sulla prestazione e doti dell'attore è doveroso l'ascolto in lingua originale se in presa diretta, in tutti gli altri casi c'è un doppiaggio sopra. Per animazione e game, anche in lingua originale è sempre doppiaggio.
Rimane il fatto che alcuni attori o film, son stati valutati più alti nella versione doppiata che originale.
Kubrick, che non è proprio l'ultimo arrivato, supervisionava anche le versioni doppiate, e di "Full Metal Jacket" diceva che la versione migliore del film era quella Italiana.
Per cui non svilire il doppiaggio. C'è doppiaggio e doppiaggio. Come c'è adattamento e adattamento.
Di cui a me frega poco. Se manca l'Italiano voglio spendere poco, tanto basta aspettare per portarseli a casa con pochi spiccioli, e se va male (ritiro dalle vendite) pazienza!
Tra l'altro proprio adesso fanno retromarcia quando i costi erano più alti anni fa (ovvero produzione, magazzino e spedizione di scatole, media e manuali)...
Tra l'altro proprio adesso fanno retromarcia quando i costi erano più alti anni fa (ovvero produzione, magazzino e spedizione di scatole, media e manuali)...
K.
https://www.remedygames.com/contact/
Il gioco ha venduto 2.8m di copie, il 25% (700k) in Europa. Secondo i dati, in Europa si stimano 35m di gamer Tedeschi, 35m di Inglesi, 30m di Francesi, 20m di Spagnoli, 19m di Italiani, 19m di Russi, 15m di Polacchi, e una decina per Belgio, Svezia, ed i Paesi Bassi.
I giochi più giocati in Italia, sempre dati alla mano, sono FIFA, CoD, F1, Fortnite, Pokemon, Gran Turismo, PES, MotoGP, Clash Royale, Tekken, Animal Crossing, Street Fighter, Battlefield, DBZ, LoL. Non c'è niente di vagamente includente una trama o l'uso del cervello. Il mercato Italiano dei videogiochi è dominato da minus habens.
Dando uno sguardo alla Germania abbiamo Jedi Survivor, FIFA, Elden Ring, Dead Island 2, GTA5, CoD, Hogwarts Legacy, Read Dead Redemption 2, TLoU1, RE4. A quanto pare i Tedeschi hanno più di due neuroni attivi contemporaneamente. Di conseguenza, se io publisher devo stanziare fondi per un'opera fortemente narrativa come Alan Wake mi faccio due conti: il primo gioco non ha venduto un cazzo in Italia, ci sono poche persone che parlano l'Italiano (meno dell'Egiziano, Swahili e Javanese, ricordiamolo), e quelle poche che lo parlano sono cerebralmente morti: i soldi li investo altrove.
Se tu sei contento di pagare a prezzo pieno un prodotto monco rispetto agli altri, è un tuo libero pensiero, fare l'avvocato della ditta di turno non cambia la sostanza. Se in Italia non c'è mercato perché vendono più i giochi "brainless", come li chiami tu, non è vendendo prodotti monchi che stimoli la vendita del tuo prodotto.
Ripeto, io non ce l'ho per la mancanza di doppiaggio, ma perché in Italia paghiamo LO STESSO PREZZO degli altri europei per avere un prodotto non con pari caratteristiche. Avrei accettato la mancanza di doppiaggio ma con un prezzo di vendita inferiore, per correttezza.
E che dovrebbero dire i finlandesi che non hanno neanche i testi tradotti? Dovrebbero prendere i forconi ed andare di fronte alla sede dei Remedy a Espoo in Finlandia?
Ma ringraziate che una parte almeno sia tradotta...
Cioè dovremmo ringraziare una azienda che vende in Italia un prodotto monco rispetto ma allo stesso prezzo degli altri paesi? Ragazzi ma lo volete capire il ragionamento alla base del mio discorso? Il problema non è la mancanza di doppiaggio ma che per l'ennesima volta veniamo considerati come un mercato di serie B ma con prezzo di vendita di serie A. Se siente contenti di essere trattati come tali, contenti voi...
Ripeto, io non ce l'ho per la mancanza di doppiaggio, ma perché in Italia paghiamo LO STESSO PREZZO degli altri europei per avere un prodotto non con pari caratteristiche. Avrei accettato la mancanza di doppiaggio ma con un prezzo di vendita inferiore, per correttezza.
Bene, è la terza volta che lo chiedo ma pare una domanda difficile: come gestiresti la situazione? A che prezzo porresti il gioco? Come gestiresti le differenze fra le versioni e chi andrebbe ad abusare il sistema? Come ti porresti con gli organi regolatori?
Il gioco, stando alle informazioni ufficiali, sarà doppiato in inglese, francese, tedesco, spagnolo iberico e giapponese. Secondo il tuo ragionamento dovrebbero venderlo a prezzo inferiore in tutta l'america latina, Brasile, tutto il blocco dell'est, tuti i paesi nordici tranne la Germania, Russia e tutta l'Asia tranne il Giappone.
Il gioco, stando alle informazioni ufficiali, sarà doppiato in inglese, francese, tedesco, spagnolo iberico e giapponese. Secondo il tuo ragionamento dovrebbero venderlo a prezzo inferiore in tutta l'america latina, Brasile, tutto il blocco dell'est, tuti i paesi nordici tranne la Germania, Russia e tutta l'Asia tranne il Giappone.
Degli altri paesi me ne importa meno di zero, saranno affari loro. Il prezzo di vendita lo vedranno loro in base a quanto avranno risparmiato con la mancanza di doppiaggio facendo anche i conti sulle copie che POTREBBERO vendere in Italia. Questo ragionamento di far passare tutto per buono alle varie aziende non è da consumatore, dovremmo essere più critici invece che ingoiare sempre il rospo.
Per fare un esempio un po' esagerato: Tu compreresti un'auto allo stesso prezzo di un francese o tedesco, ma solo la versione base mentre a loro quella accessoriata? con la scusa che in Italia si vendono solo Panda e poche auto accessoriate, secondo il tuo ragionamento sarebbe lecito
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