Activision Blizzard: 1,2 miliardi di dollari in microtransazioni in soli tre mesi
Rivolgendosi agli investitori, Activision Blizzard ha pubblicato i risultati finanziari dell'ultimo trimestre. Numeri impressionanti per il publisher americano, che in soli tre mesi ha ricavato ben 1,2 miliardi di dollari dalle microtransazioni presenti nei suoi titoli più giocati. Call of Duty: Modern Warfare è tra questi, ma c'è pur sempre un certo Candy Crush Saga.
di Pasquale Fusco pubblicata il 05 Novembre 2020, alle 08:01 nel canale VideogamesActivisionBlizzardCall of Duty
Nell'ultimo report finanziario diffuso da Activision Blizzard, la compagnia ha reso noti i risultati ottenuti tra luglio e settembre 2020. L'ultimo trimestre è stato a dir poco importante per il publisher e il merito, in particolare, è delle microtransazioni: il modello introdotto in Call of Duty: Modern Warfare ha portato guadagni enormi, superando le più rosee aspettative della compagnia.
Gaming e microtransazioni: un business miliardario
Stando ai dati raccolti nel suddetto report, Activision Blizzard avrebbe incassato la bellezza di 1,2 miliardi di dollari dagli acquisti in-game. Parliamo di un incremento del 69% rispetto ai 709 milioni guadagnati lo scorso anno nel medesimo periodo. A rendere la notizia ancora più rilevante è il fatto che, nel Q3 2020, i ricavi totali di Activision Blizzard ammontano a circa 1,95 miliardi: le sole microtransazioni rappresentano dunque il 60% della somma finale.
Il principale artefice di tale impresa è Call of Duty: Modern Warfare. Affiancato dalla sua modalità battle royale (gratuita), l'ultimo capitolo della serie sparatutto integra un negozio digitale in cui sono venduti oggetti cosmetici di qualsiasi tipo: dalla skin per il nostro operatore a quella per l'arma, passando per esclusivi progetti e decalcomanie per i veicoli di Warzone. Ogni pacchetto viene venduto a cifre piuttosto alte, con i bundle più 'rari' che possono costare anche più di 20 euro: tra questi troviamo anche quello di Morte, personaggio interpretato da Fabio Rovazzi.
C'è da sottolineare il fatto che nella famiglia di Activision Blizzard troviamo anche King, sviluppatore del celebre Candy Crash Saga, uno dei titoli più giocati di sempre su Android e iOS, che avrà certamente dato il suo contributo con il suo sistema di acquisti in-app.
A proposito di mobile, sembra che le prossime produzioni di Activision non si fermeranno alle microtransazioni. Come dichiarato dal COO Daniel Alegre, il publisher ha intenzione di portare i suoi franchise più popolari su smartphone e tablet. Non solo Diablo Immortal, dunque: un giorno potremmo persino vedere una versione portatile di Starcraft.
6 Commenti
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Speriamo che non tutti gli sviluppatori si adeguano a 'sto schifo di andazzo che ha il settore ormai.. promosso da letamai come twitch e da 'sto esercito di influencer che non se ne può piú..
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