20 giochi Bethesda da domani su Xbox Game Pass: ecco la lista completa

Dishonored, Doom, The Elder Scrolls, Fallout, RAGE e Wolfenstein sono le serie che arriveranno su Xbox Game Pass da domani con un totale di 20 titoli.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Marzo 2021, alle 19:57 nel canale VideogamesXboxBethesdaDooMFalloutMicrosoft
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDetto questo, nel 2021 son certo di una cosa: E' inutile possedere qualsiasi opera umana digitale per due motivi
1) al 99.9% ti stancherà prima o poi
2) al 99.9% la ritroverai in futuro a prezzo stacciato, se non gratuito, in un formato migliore dell'originale.
Possedere il digitale non ha senso.
È opinabile, ci sono varie implicazioni, il digitale è sempre stato bistrattato, meno degno di essere acquistato, perché non può essere toccato con mano. Resta però che qualsiasi opera digitale è frutto del lavoro di centinaia se non migliaia di persone, come una scultura che prende forma. Detto questo, preferisco dare i miei soldi in modo mirato agli sviluppatori di un determinato titolo che ritengo degno di acquisto, e sopratutto diventarne possessore a oltranza.
Chiaro che si parla di titoli di un certo spessore artistico.
Il pass lo vedo un po' come pagare l'affitto, paghi e paghi, e butti letteralmente i soldi, però hai un tetto sopra la testa, tetto as a service.
Non intendo il digitale come supporto, intendo il digitale come idea di produzione di un'opera. Musica, film, serie tv, videogiochi, anche libri se vogliamo, in formato digitale sono meglio che in formato analogico o fisico, dove possibile. E non parlo solo di qualità, un libro figitale non ha l'odore della carta, ma si porta dietro la traduzione/definizione delle parole per esempio. Un film in digitale può essere restaurato e corretto facilmente, è più facile farsi compilation di musicali partendo da mp3 che da musicassette.
Chiaro che si parla di titoli di un certo spessore artistico..
Sì, ma appunto se io possiedo il cd di un album, poi mi rilasciano al versione su Spotify con certi pezzi demo, rivisti ,live, ecc, non mi conviene più avere ilò disco per se, ma mi conviene più avere l'abbonameto. E questo vale ancor di più per videogiochi ad esempio. Lo streaming video invece, stranamente, è più carente al momento del supporto fisico.
Io intendo quello. Che senso ha comprare un videogioco per Xbox One, se sul Game Pass ci arriva la versione rimasterizzata con tutti i DLCs? Magari con FPS Boost e te lo gioch a 60fps invece che a 30? E Magaro tra 5-6 anni, se ancora ti piace, lo rimasterzzano a 8k, ecc
Stesso discorso per qualsiasi altra opera digtale
E invece è proprio l'abbonamento che ti fa risparmiare soldi.
nei primi anni del 2000 ero solito comprare settimanalmente cd, dvd e videogiochi, ognuno che costava mediamente 10-15€ (magari un cd lo beccavo a 4-5€. ma un gioco me ne costava anche 50). Hai idea di quanti soldi siano?
Ora invece con 10€ al mese di Spotify ascolto quel che voglio quando voglio dove voglio, c'è una differenza abissale. Spendo sì 120€ l'anno ma ho accesso a tutto lo scibile musicale. Con 36€ appena annui di prime ho accesso ad interi cofanetti di serie tv o di film. Con 50€ l'anno (per 3 anni, poi si vedrà
E stai tranquillo che su 10 album che ascolto ora, 10 giochi che faccio o 10 film che guardo, tra 5-6 anni forse 1 mi verrà voglia di riascoltarlo/guardarlo/giocarlo. Acquistarli sarebbero soldi buttati, non noleggiarli. Infatti una volta si andava al cinema e ai concerti, o si ascoltava la radio, mica si possedeva tutto.
Chiaro che si parla di titoli di un certo spessore artistico.
Il pass lo vedo un po' come pagare l'affitto, paghi e paghi, e butti letteralmente i soldi, però hai un tetto sopra la testa, tetto as a service.
il pass lo interrompi quando vuoi e con 1 mese di abbonamento il titolo che acquisti a 60/70 euro lo rigiochi 3 volte. Se compri i giochi in 1 anno hai speso 10 volte il costo dell'abbonamento giocando ad un decimo dei titoli, se non meno.
Il discorso sull'affitto non ha senso, una casa la rivendi (spesso ad un valore piu' alto del prezzo di acquisto) un gioco si svaluta piu' di una nissan primera degli anni 90 e se lo acquisti in formato digitale manco lo rivendi
-cut-
Il ragionamento fila, infatti possiamo avere entrambi ragione, l'importante per come la vedo io, è non rendere quel modello di business l'unico e/o obbligatorio. Se io, per mia preferenza voglio acquistare il titolo, o il supporto fisico, per quanto anacronistico, voglio poterlo fare.
Per il discorso del digitale hai totalmente ragione, per i supporti fisici sni, ho giochi per ps1 e ps2 estremamente rari che vengono tutt'ora battuti all'asta a oltre 300 euro.
Che ancora non si capisce dove stia sta fuffa ma vabbè ....
Chiaro che si parla di titoli di un certo spessore artistico.
Il pass lo vedo un po' come pagare l'affitto, paghi e paghi, e butti letteralmente i soldi, però hai un tetto sopra la testa, tetto as a service.
Io ho la libreria di Steam strapiena di titoli già finiti e che non riprenderò mai più nella vita, visto che non mi diverto a rivivere storie e trame già conosciute e spoilerate, oltre all'invecchiamento sul piano tecnico.
L'intera tua concezione di possesso viene dal poter rigiocarti il gioco in futuro più e più volte, quindi il Pass non fa per te, ma paragonarlo all'affitto di una casa ce ne vuole. Un conto è la casa principale e un altro è un abitazione per trascorrere brevi periodi.
Se decido di farmi una vacanza in varie parti del mondo non acquisto case in ogni località in cui passo, affitto per il tempo necessario e lo stesso vale per i giochi.
Per il discorso del digitale hai totalmente ragione, per i supporti fisici sni, ho giochi per ps1 e ps2 estremamente rari che vengono tutt'ora battuti all'asta a oltre 300 euro.
Non tutti i giocatori sono "collezionisti", perchè è di questo che si tratta.
Un po' come chi compera i libri e chi compera la versione ebook.
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