16 agenzie tra EU e USA, attenzione speciale verso le loot box: ecco cosa accade
Secondo le autorità il confine tra videogioco e gioco d'azzardo diventa sfumato in molte situazioni che coinvolgono le loot box: attenzione particolare per proteggere i bambini dai rischi del gioco d'azzardo
di Andrea Bai pubblicata il 18 Settembre 2018, alle 18:01 nel canale VideogamesLe "loot box" dei videogiochi sono ancora di più sotto i riflettori con le autorità per il controllo del gioco d'azzardo di Europa e Stati Uniti che hanno deciso di unire le forze e collaborare per "affrontare i rischi creati dai confini sfumati tra videogiochi e gioco d'azzardo".
La Gambling Commission del Regno Unito ha dichiarato: "E' una priorità prendere posizione su siti web di terze parti senza licenza che offrono gioco d'azzardo illegale a videogiochi popolari". Assieme ad essa vi sono altre 14 agenzie europee e la Washington State Gambling Commission. Le agenzie hanno in particolare espresso la necessità che il settore dei videogiochi e le piattaforme tecnologiche ad oggi disponibili facciano loro la priorità di neutralizzare l'attività di questi siti. Le autorità hanno inoltre osservato che è responsabilità degli sviluppatori assicurarsi che le loot box non siano considerate come gioco d'azzardo secondo le varie leggi locali.
"Abbiamo unito le forze per sollecitare le compagnie del mondo dei videogiochi ad affrontare la preoccupazione del pubblico sui rischi del gioco d'azzardo che alcuni videogiochi possono porre ai bambini. Dobbiamo incoraggiare le società a lavorare con le autorità per compiere azioni e dissipare queste preoccupazioni assicurando che i consumatori, e i bambini in particolare, siano protetti" hanno dichiarato le agenzie.
Nonostante le preoccupazioni dell'agenzia, in Regno Unito le loot box non sono ancora considerate una forma di gioco d'azzardo a meno che i beni virtuali ricevuti dall'apertura dei forzieri non vengano scambiati per soldi reali. E' dallo scorso anno che l'agenzia sta monitorando la situazione e analizzando il problema.
E' tuttavia frequente trovare sulla rete siti web di terze parti che consentono di acquistare e vendere oggetti di gioco, di titoli popolari come CS:GO o Fifa 18 Ultimate Team : in quest'ultimo caso non è difficile trovare la "figurina" per aggiungere Cristiano Ronaldo al proprio Ultimate Team a prezzi ben superiori i 100 dollari/euro.
Fino ad ora non vi sono state azioni formali contro gli sviluppatori, che in alcuni casi si affidano ai loot box come fonte di fatturato. Negli scorsi mesi il governo Olandese ha vietato i loot box in alcuni giochi, mentre il Belgio li ha classificati come forma di gioco d'azzardo illegale. Electronic Arts continua a vendere loot box in FIFA 18 e ora è sotto indagine in Belgio. Intanto anche la Finlandia sta portando avanti, individualmente, un'attività di analisi sul fenomeno.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò magari lasceresti alcool e tabacco in libera vendita vero? Quelli non hanno stufato?
Soliti paragoni del menga... qui riporta 73, ma il commento è da 03.
Si parla di lootbox e gioco d'azzardo!
alcol e tabacco sono come la gnocca, non stufano mai...
non a caso " bacco tabacco e venere" ...
Cò,sò,ò,ò,sò,dò,dò,d
non a caso " bacco tabacco e venere" ...
..."riducono l'uomo in cenere!"
Tra poco eliminano le lootbox e metteranno i contenuti nuovi come mappe, eroi e armi a pagamento....e via di nuovo a piangere sui forum
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