Logitech G Cloud recensione: ideale per GeForce NOW

Logitech G Cloud recensione: ideale per GeForce NOW

Da qualche giorno stiamo provando la nuova console di Logitech dedicata al cloud gaming. Tra alti e bassi, ecco la resa numerica del dispositivo e il potenziale che ha in un futuro in cui il cloud gaming si ritaglierà un ruolo sempre più essenziale.

di pubblicato il nel canale Videogames
Logitech
 

Logitech ha deciso di inserirsi nel segmento di mercato che ha visto il successo di Nintendo Switch prima e di Steam Deck in una seconda fase, tornato alle luci della ribalta con la più recente ASUS ROG Ally. La nuova Logitech G Cloud, infatti, riprende lo spirito di gioco di queste altre console portatili, soprattutto dal punto di vista dell'approccio al gameplay, ma con una sostanziale differenza: non è dotata di hardware potente e fa ricorso al cloud per trasmettere esperienze di gioco con grafica particolareggiata.

Logitech G Cloud

In altre parole, Logitech G Cloud sarà la vostra compagna di gioco ideale se avete intenzione di fare un abbonamento a GeForce NOW (o lo avete già) o se volete giocare tramite gli altri servizi di cloud gaming supportati, come Xbox Game Pass o Shadow PC. Ma è anche possibile intercettare lo streaming in Wi-Fi realizzato da Steam e giocare nello stesso ambiente in cui un PC potente elabora un gioco del catalogo del servizio di Valve. Dunque, nonostante la natura portatile del dispositivo, si tratta di un tipo di gameplay da vivere quasi obbligatoriamente dentro le mura domestiche, o dove sussiste una connessione a internet particolarmente performante. Come noto, infatti, serve una connessione a internet capace di veicolare almeno 25 Mbps per godere di GeForce NOW in maniera soddisfacente.

Logitech G Cloud

A differenza delle altre console portatili, dunque, non sarà pressoché possibile utilizzare Logitech G Cloud in treno o in tutte quelle condizioni in cui non vi è una connessione a interneta stabile. Anche perché la console è priva di qualsiasi supporto di tipo 4G o 5G.

Logitech G Cloud

Logitech G Cloud: primo contatto

Già al primissimo contatto, Logitech G Cloud evidenzia l'ottima cura per i particolari tipica delle soluzioni Logitech, per qualità dei materiali e della costruzione probabilmente ineguagliati nel settore. La console non solo è piacevole al tatto ma è leggerissima, per effetto dell'hardware non particolarmente oneroso che si trova al suo interno.

Logitech G Cloud

La console di Logitech, infatti, offre specifiche di tipo mid-range, con il SoC Qualcomm Snapdragon 720G, 4 GB di RAM, 64 GB di storage interno (sul dorsale è presente lo slot per inserire una scheda microSD e aumentare lo spazio di archiviazione), e supporto a Bluetooth 5.1 e Wi-Fi 5. Inoltre, è dotata controlli di gioco basati sullo stesso schema di comandi dei controller Xbox con feedback aptico, giroscopio e opzioni di rimappatura. Troviamo inoltre uno schermo touchscreen Full HD da 7 pollici a 1080p, con frequenza di aggiornamento di 60 Hz. Il tutto a un prezzo di listino di 359,99€, che può essere considerato eccessivo se si guarda solamente all'offerta hardware che viene fatta, ma che è interessante se si considerano le possibilità di gioco offerte dal dispositivo.

Logitech G Cloud

Uno degli aspetti più interessanti della console è quello legato al comfort d'uso. La superficie zigrinata presente sul retro permette di mantenere salda la presa, mentre il peso molto ridotto garantisce lunghe sessioni di gioco. I comandi sono comodi e piacevoli da usare, ed è congeniale anche la disposizione di questi ultimi rispetto allo schermo.

Logitech G Cloud

Logitech G Cloud

Va aggiunto poi che Logitech G Cloud è basata su Android 11, non l'ultima versione del sistema operativo mobile di Google ma per una scelta consapevole. Questa, infatti, è la versione di Android più congeniale per garantire compatibilità con giochi Xbox e GeForce NOW.

Cloud gaming

Nonostante le decisioni prese da Google con Stadia, il cloud gaming ha ancora un enorme potenziale da esprimere. Lo si evince dalle ottime prestazioni, anche in termini di latenza, che sta raggiungendo un servizio come GeForce NOW. E lo si evince anche dalle decisioni di alcuni produttori come Samsung, che ha inserito Xbox Game Pass sulle ultime linee dei suoi TV: sarà possibile giocare anche titoli avanzati senza possedere una console o un PC potente. Un po' come avviene con la nuova console portatile di Logitech.

Logitech G Cloud

Questi servizi di cloud gaming, infatti, mettono a disposizione quasi l'intero catalogo di titoli disponibili sul mercato, anche particolarmente recenti. Il tutto pagando abbonamenti non particolarmente dispendiosi, assimilabili a quelli offerti dalle piattaforme streaming come Netflix e Disney+. C'è un limite, però, e risiede in quel "quasi": fondamentalmente vengono offerti tutti i giochi, ad eccezione di quelli in assoluto più giocati. Allo stato attuale delle cose, infatti, non è possibile giocare FIFA (o EA FC che dir si voglia), Call of Duty o Diablo IV in cloud gaming.

Ma resta comunque sensazionale l'impressione che si ha giocando un Destiny 2, un Cyberpunk 2077, DooM Eternal, F1 2021 o Forza Horizon 5 con una console portatile come Logitech G Cloud. La grafica è notevole, come se si stesse giocando su PC, mentre il piccolo schermo smorza eventuali effetti indesiderati che potrebbero essere determinati dalla scarsa compressione delle immagini (quando la connessione a internet non è particolarmente performante). Inoltre, anche il sistema di altoparlanti di cui Logitech ha dotato la sua console è di alto livello: l'immedesimazione uditiva che ne consegue è quindi assolutamente apprezzabile.

La console è dotata sia di jack analogico da 3,5 mm che di uscita USB-C per supporto digitale alle cuffie compatibili (la stessa che serve per la ricarica dell'handheld). Inoltre, un doppio microfono assicura la cattura accurata della voce del giocatore, il che può essere molto utile per le sessioni di gioco multiplayer. Se tutto questo si trova sulla parte rivolta verso il basso della console, sopra troviamo il bilanciere per il volume, lo slider per l'accesione e lo spegnimento dello schermo, insieme allo slot per le microSD.

Logitech G Cloud

Logitech G Cloud pesa solamente 463 grammi, il che la rende notevolmente più leggera rispetto agli altri dispositivi prima menzionati, e quindi molto più maneggevole. Anche perché lo spessore è di soli 3 centimetri circa, e si unisce a delle sembianze estetiche accattivanti e comunque piacevoli. Una delle caratteristiche più interessanti di Logitech G Cloud coincide con la batteria. Dal momento che la riproduzione dei giochi avviene solo in streaming, la console può contare su un'elevata autonomia: il produttore assicura oltre 12 ore di durata.

Autonomia e benchmark

Dai nostri test, possiamo confermare una durata così prolungata nel tempo con tutte le applicazioni di cloud gaming da noi provate, come GeForce NOW e Xbox Cloud Gaming, e anche con Steam Link. Si tratta di una batteria ad alta capacità da ben 6000 mAh, che si sposa particolarmente bene con le esigenze di cloud gaming. Con quei giochi Android con grafica elaborata in locale, tuttavia, le cose cambiano in maniera sensibile, anche perché molti di loro vantano grafica molto particolareggiata che comporta consumi maggiori. In certi casi, infatti, l'autonomia è scesa anche alle 7 ore. Il test batteria di GFX Bench 5, invece, ha registrato un valore di 507,2 minuti, pari a circa 8 ore e mezza.

Logitech G Cloud è essenzialmente un tablet Android sul quale potete installare qualsiasi gioco del Google Play e sfruttare i comandi di tipo console che mette a disposizione per godere di un interfacciamento migliore. Esiste una modalità tablet, in cui potete fare tutto quello che normalmente si fa con un tablet, e la modalità console, con pulsanti che diventano più grandi facilitando l'accesso alle app di cloud gaming.

Logitech G Cloud

Logitech G Cloud

L'hardware è molto limitato, come confermano i nostri benchmark. Parliamo di una CPU octa core con frequenza di clock di 2,3 GHz e GPU Adreno 618: dunque, non certo delle soluzioni di ultima generazione. Più che altro sono i soli 4 GB di RAM a costituire un collo di bottiglia per le performance offline della console. I risultati prestazionali, lo ripetiamo, vanno però guardati dalla giusta prospettiva: Logitech G Cloud è un dispositivo volutamente dotato di hardware limitato, allo scopo di ridurne il peso e i consumi per favorire il gameplay in cloud gaming, che non necessita di elaborazione in locale.

Logitech G Cloud

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Logitech G Cloud

Logitech G Cloud

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Display

Il display implementato su Logitech G Cloud mostra caratteristiche comparabili a quelle dei tablet di fascia bassa. Nelle nostre prove al colorimetro abbiamo misurato una luminosità massima di 485 nit e un rapporto di contrasto di 1620:1, valori che garantiscono una buona visibilità sotto la luce del sole. Avrebbe fatto probabilmente meglio un display OLED, ma questa caratteristica avrebbe aumentato sensibilmente il costo di produzione per la console portatile di Logitech.

Il software non consente di modificare in alcun modo la calibrazione cromatica, con l'utente che può solo configurare manualmente attraverso uno slider il valore di luminosità preferito o abilitare la luminosità adattiva in base alla luce presente in ambiente. Non è supportata inoltre la riproduzione di contenuti HDR, con il pannello che fa riferimento al gamut sRGB nell'unico profilo messo a disposizione dell'utente.


Gamut


RGB


Gamma


DeltaE

Lo schermo di Logitech G Cloud offre una precisione cromatica soddisfacente per la riproduzione di contenuti multimediali e giochi, e nei nostri test abbiamo misurato un DeltaE medio di 5,3 con i toni del Macbeth Color Checker. La fedeltà cromatica viene compromessa principalmente da un punto di bianco con forte dominante blu, mentre in termini di saturazioni massime si raggiungono i limiti del triangolo di gamut sRGB (che viene coperto al 96% circa) con una discreta precisione. È abbastanza precisa anche la progressione tonale della scala dei grigi, per un display abbastanza luminoso e che complessivamente è più che adeguato in relazione alla fascia di mercato coperta dalla console portatile.

Parliamo di un display di tipo LCD IPS con diagonale da 7 pollici, simile a come dimensioni a quelli installati sulle console rivali Steam Deck e ROG Ally. Funziona alla risoluzione di 1920 x 1080 pixel con rapporto d'aspetto di 16:9, l'ideale per giocare. Si tratta, inoltre, di un display touchscreen Multi-Touch.

Pulsanti

Un altro tema enorme quando si parla di progetti di questo tipo è poi quello legato alle assegnazioni tra funzioni di gioco e pulsanti: essendo molti titoli pensati originariamente per sistemi di gioco molto diversi da Logitech G Cloud, serve un lavoro per adattare le varie assegnazioni di pulsanti alle caratteristiche di interfacciamento specifiche di questi sistemi di controllo. Con Logitech G Cloud, tuttavia, siamo piacevolmente sorpresi di come, per qualsiasi gioco da noi provato, l'assegnazione delle funzioni ai vari pulsanti messi a disposizione dalla console sia stata così tanto naturale: in nessun caso ci siamo ritrovati a dover andare a tentoni nell'individuazione di un pulsante e ogni pressione è risultata in qualche modo familiare.

Logitech G Cloud

Questo per quanto riguarda i giochi nati per il desktop o le console, mentre le cose si fanno molto diverse per i titoli che nascono su mobile. In molti casi, infatti, è necessario armarsi di pazienza e riconfigurare tutte le assegnazioni per poter sfruttare i comandi di Logitech G Cloud. Anche da questo punto di vista risulta confermata l'impressione che Logitech si sia concentrata quasi esclusivamente sul cloud gaming, visto che anche il gaming con i titoli che nascono per i dispositivi Android può risultare limitato con questa console.

Logitech G Cloud

Un altro limite della console di Logitech risiede nel SoC implementato, ovvero Qualcomm Snapdragon 720G. Non si tratta certamente di una delle soluzioni più performanti sul mercato, come evidenziano le incosistenti prestazioni dei titoli graficamente più complessi del Play Store come PUBG Mobile, Genshin Impact e Call of Duty Mobile. Per provare questi titoli, in molti casi abbiamo dovuto scalare le impostazioni grafiche.

GeForce NOW di NVIDIA

A nostro modo di vedere le cose, il modo migliore per sfruttare Logitech G Cloud è attraverso GeForce NOW di NVIDIA. La qualità dell'immagine è notevolmente più nitida rispetto a Xbox Game Pass e la latenza sensibilmente inferiore, come evidenziano i test che abbiamo realizzato recentemente.

Logitech G Cloud

Il cloud gaming di NVIDIA comporta un input lag supplementare di circa 10 millesimi di secondo, che equivale a un'esperienza multiplayer vissuta con ping medio/alto. Inoltre, tramite GeForce NOW si possono giocare in streaming i titoli che possediamo su altri cataloghi come Steam, GOG, Epic e Ubisoft Connect. In questo modo avviare un titolo esoso come richieste hardware come Cyberpunk 2077 diventa un gioco da ragazzi: non serve download e basta aspettare solo qualche secondo prima di iniziare la sessione di gioco (anche la prima volta). Se la connessione a internet è stabile, è pressoché come giocare con il titolo in esecuzione su hardware locale. Va considerato, però, che GeForce NOW ha un costo supplementare a quello della console, con l'abbonamento GeForce NOW Ultimate con RTX 4080 che costa 19,99€/mese o 99,99€ per 6 mesi di sottoscrizione.

Logitech G Cloud

Considerazioni finali

Logitech G Cloud

In definitiva, nonostante alcune limitazioni, dobbiamo dire di aver apprezzato Logitech G Cloud. La qualità della costruzione è notevole e le possibilità di gioco, a patto di fare almeno l'abbonamento a GeForce NOW, sono molteplici. La console è facile da usare e immediata, soprattutto con quei giochi che nascono per desktop o per console. Certo, avrebbe potuto avere un SoC più performante (le scelte di costruzione di Logitech sono tutte concentrate sul cloud gaming), mentre è criticabile il fatto che non si sia pensato al supporto 4G/5G. Anche la presenza di soli 4 GB di RAM decurta le prestazioni in tutta una serie di scenari, di gioco e non. Inoltre, esistono già sul mercato delle soluzioni come BackBone One (a 99 euro) o Razer Kishi (a 79 euro) che trasformano il vostro tablet in una soluzione come Logitech G Cloud, garantendovi quindi anche più potenza di calcolo.

Queste soluzioni, però, presentato dei limiti che con Logitech G Cloud non ci sono. Innanzitutto i loro materiali sono molto più "cheap", mentre la console di Logitech dà la sensazione di essere allineata per qualità alle migliori periferiche dell'azienda. Ne beneficiano il feedback, la presa e il comfort durante il gioco. In secondo luogo, va considerato il rapporto d'aspetto, che nel caso della console portatile di Logitech è scelto per favorire proprio il gameplay. Si tratta di un 16:9 mentre, inserendo uno smartphone in una delle soluzioni prima citate, si avrà l'effetto di giocare con un display fin troppo allargato (alcuni smartphone sono ad esempio da 18:9), non sempre congeniale quando si tratta di giochi che nascono per PC o console.

Logitech G Cloud

E, ancora, in questo caso abbiamo un dispositivo che possiamo espressamente dedicare al gioco: questo vuol dire che non consumeremo la batteria dello smartphone per il nostro intrattenimento, non lo surriscalderemo e non lo impegneremo con applicazioni non tradizionali. Per il gioco, può essere conveniente avere una piattaforma completamente dedicata anche considerando quanto la batteria rappresenti un collo di bottiglia per il gioco sullo smartphone. Ormai abbiamo giochi mobile con grafica molto avanzata, con l'hardware locale che riesce a elaborarli con ottime prestazioni. Ma altrettanto non si può dire per la batteria, che si consuma velocemente quando l'hardware è sotto stress andando incontro a una moltitudine di cicli scarica/carica e a un veloce deterioramento.

Per queste ragioni, in definitiva, nonostante gli indubbi aspetti negativi, Logitech G Cloud ci ha convinto. A patto di utilizzarla per il cloud gaming, mentre qualsiasi tentativo di elaborazione in locale potrebbe portare a risultati insoddisfacenti.

Logitech G Cloud: specifiche tecniche

  Logitech G Cloud
Chip Qualcomm Snapdragon 720G (SD720G)
CPU Octa-core fino a 2,3 GHz
Memoria interna 64 GB (ROM)
Display Risoluzione: 1920 x 1080 FHD (rapporto 16:9)
Tipo: IPS LCD
Luminosità: 450 nit
Dimensioni dello schermo: diagonale da 7"
Frequenza di aggiornamento: 60 Hz
Touch attivato: Multi-Touch
Audio Altoparlanti stereo, attivati da un amplificatore smart ad alta tensione che offre una riproduzione nitida
Doppio microfono, con cancellazione dell’eco ed eliminazione del rumore con DSP e codec di alta qualità
Connettore cuffia con microfono/cuffia stereo da 3,5 mm
Bluetooth 5.1, con supporto adattivo Qualcomm aptXTM
Supporto per cuffie USB-C digitale
Controlli Pulsanti A/B/X/Y
Tastierino direzionale
Joystick analogico L e R
Pulsanti dorsali L e R
Trigger analogici L e R
Pulsanti opzione L e R
Pulsante G e pulsanti Home
Pulsanti per il controllo del volume
Pulsante di accensione
Feedback e controllo rilevamento Tecnologia aptica lineare
Sensore IMU a 6 assi
Sensore di luce ambientale
Wi-Fi Radio Wi-Fi dual-band, 2,4 GHz e 5 GHz 2 x 2 MIMO
IEEE 802.11a/b/g/n/ac
Bluetooth: Bluetooth 5.1
Batteria Tipo di batteria: Li-Po ricaricabile
Wh batteria: 23,1
Durata batteria: Più di 12 ore (in condizioni di funzionamento normali, la durata della batteria può variare in base alla frequenza e al tipo di utilizzo)
Espansione Slot di espansione scheda MicroSD
Garanzia 1 anno di garanzia limitata sull'hardware
Codice prodotto 940-000199

18 Commenti
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Max_R24 Agosto 2023, 14:07 #1
Niente oled, niente predisposizione per sim e costa quasi quanto uno Steam Deck in sconto
Ben fatto Logitech
ps
ne vale 150-200
Ezechiele25,1724 Agosto 2023, 15:17 #2
Così come per quella Playstation, il costo di queste console per clouding dovrebbe essere non superiore ai 100 euro. Alla fine è per uso domestico. Tanto vale munirsi di tablet e joypad. Lo schermo è pure più grande.
Max_R24 Agosto 2023, 15:18 #3
Originariamente inviato da: Ezechiele25,17
Così come per quella Playstation, il costo di queste console per clouding dovrebbe essere non superiore ai 100 euro. Alla fine è per uso domestico. Tanto vale munirsi di tablet e joypad. Lo schermo è pure più grande.


Se non addirittura telefono: ho la cover con piedistallo, prendo il mio joypad bluetooth e via
Lo schermo è pure decisamente meglio
bonzoxxx24 Agosto 2023, 17:04 #4
Sto facendo la stessa cosa con un S20FE e un BSP-D3 preso da aliexpress che, anche se molto economico, non si comporta affatto male: in più ho schermo amoled a 120hz e tutto il resto.
In più posso collegarlo al televisore e giocare con il suddetto pad via bluetooth.

Boh, bellina eh, molto, ma prezzo completamente fuori di melone.
herger24 Agosto 2023, 22:44 #5

…ma non ha l’HDMI??

Visto che ci si deve giocare in casa, almeno la metto sul tv grande, no?!?
Così, mi pare solo un cazzabbubbolo da oltre 300€….
saviomaximo24 Agosto 2023, 22:49 #6

Ma spero stiate scherzando

Mi compro un iPad Pro con quei soldi…
obogsic25 Agosto 2023, 10:46 #7
no dai... 359 euro per una scatoletta sostanzialmente vuota?
Cosa fa che non potrebbe fare un comune cellulare (nemmeno particolarmente potente) munito di controller?
Ah, si, lo schermo peggiore

'Sti cosi dovrebbero regalarli nelle patatine... al massimo li vedo utili come un prodotto da dare a chi fa un abbonamento in comodato d'uso gratuito al servizio di cloud gaming.
bonzoxxx25 Agosto 2023, 10:52 #8
Originariamente inviato da: herger
Visto che ci si deve giocare in casa, almeno la metto sul tv grande, no?!?
Così, mi pare solo un cazzabbubbolo da oltre 300€….


Originariamente inviato da: saviomaximo
Mi compro un iPad Pro con quei soldi…


Originariamente inviato da: obogsic
no dai... 359 euro per una scatoletta sostanzialmente vuota?
Cosa fa che non potrebbe fare un comune cellulare (nemmeno particolarmente potente) munito di controller?
Ah, si, lo schermo peggiore

'Sti cosi dovrebbero regalarli nelle patatine... al massimo li vedo utili come un prodotto da dare a chi fa un abbonamento in comodato d'uso gratuito al servizio di cloud gaming.


Concordo, basta un qualsiasi cell decente e un controller bluetooth e si ottiene di più.

Ieri ad esempio ho modificato il BSP-D3 con una ventolina da 5V molto silenziosa in modo che raffreddi un pochino il retro dell'S20FE: in questo modo diablo immortal gira al massimo possibile e la temperatura resta sotto i 41 gradi e il cell non throttla.
Sul tubo c'è gente che prende cell di qualche generazione fa, che magari hanno imei bloccato o che cmq non sono buoni per telefonare ma funzionano, e con 4 modifiche in croce diventano delle console per retrogaming fantastiche.

Ora, non dico che bisogna per forza darsi al DIY ma 350€ per controller con schermo mi sembrano proprio troppi, oh a 450€ si trova la ps5 con lettore eh.. sto coso costa come la steamdeck base, ma dai...
matsnake8625 Agosto 2023, 13:00 #9
Considerando che ora ci sono le steam deck ricondizionate a prezzo inferiore e poco superiore quelle nuove mi chiedo a che diavolo possa servire sto fermacarte...
Ezechiele25,1725 Agosto 2023, 13:27 #10
Originariamente inviato da: matsnake86
Considerando che ora ci sono le steam deck ricondizionate a prezzo inferiore e poco superiore quelle nuove mi chiedo a che diavolo possa servire sto fermacarte...


Ci sono? C'erano... terminate quelle più economiche

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