Recensione EPOS H3PRO Hybrid: le cuffie da gaming (quasi) definitive
Dopo aver deliziato le nostre orecchie con le H6PRO e le H3 Hybrid, EPOS ci propone il suo top di gamma: le H3PRO Hyvrid. Un headset da gaming che garantisce un elevato livello di prestazioni e la massima versatilità, grazie alla doppia connettività wireless / cablata. Ecco il nostro verdetto.
di Pasquale Fusco pubblicato il 11 Maggio 2022 nel canale VideogamesEPOSgaming hardware
Ci avevano incuriositi con le versatili H3 Hybrid e conquistati con le performanti H6PRO. Questa volta EPOS ci propone il 'flagship' della sua gamma di cuffie da gaming: con le H3PRO Hybrid la casa danese offre le numerose funzionalità viste sulle già menzionate H3, con l'importante aggiunta della cancellazione attiva del rumore (ANC) - feature sempre più richiesta dagli audiofili, e non solo. C'è inoltre la connettività wireless, supportata da un dongle USB per garantire la migliore esperienza d'ascolto sia su PC che su console, senza ingombranti fili.
Nel corso delle ultime tre settimane abbiamo utilizzato le H3PRO Hybrid come headset principale, 'spremendolo' per bene durante le più intense sessioni di gioco e servendoci della sua grande versatilità durante il lavoro e nelle videoconferenze. L'ultima soluzione di EPOS ha soddisfatto quasi tutte le nostre aspettative, trascinandosi tuttavia qualche difetto della sua controparte più economica. A tal proposito, non sarà alla portata di tutte le tasche.
UNBOXING
Nell'estetica, il packaging delle H3PRO Hybrid non si discosta troppo da quello degli altri prodotti targati EPOS. Anche qui veniamo accolti da un'elegante confezione che custodisce al suo interno le cuffie, adagiate su un letto di gommapiuma e separate da un piccolo scatolo contenente la manualistica, i cavi e gli altri accessori dedicati alla connettività. Tra i manuali troviamo una guida rapida che illustra in maniera molto chiara le numerose funzionalità dell'headset e le diverse modalità con cui connetteremo la periferica alle piattaforme compatibili.
Focalizzandoci sul cablaggio, c'è un cavo USB Type-C gommato (2 m) per la ricarica e per il collegamento al PC, mentre per console abbiamo il 'solito' cavo audio (1,5 m) con uscita jack da 3,5 mm, rivestito in questo caso in nylon. Come vedremo, tuttavia, è tramite il dongle USB (GSA H3PRO) incluso nella confezione che sfrutteremo appieno la connettività wireless delle H3PRO Hybrid. Questo adattatore potrà essere collegato a sua volta ad una prolunga USB Type-A, consigliata per migliorare la ricezione del dispositivo.
La dotazione viene completata da una piccola placca in plastica, caratterizzata dalla presenza di tre pin magnetici: questi ci suggeriscono che la placca può essere inserita nell'alloggiamento occupato dal microfono ad asta. Dopo aver separato il microfono dall'headset, infatti, potremo riempire il 'buco' con questo pezzo e utilizzare le cuffie in mobilità senza ulteriori ingombri.
COSTRUZIONE, DESIGN e INDOSSABILITÀ
Avevamo già lodato EPOS per la cura maniacale riposta nell'assemblaggio dei suoi prodotti e, soprattutto, per l'accurata scelta dei materiali. Tenendo tra le mani le H3PRO Hybrid percepiamo la solidità dell'headset, così come l'estrema flessibilità. Anche sottoponendole a movimenti 'stressanti' non si avvertono scricchiolii o altri fastidiosi rumori, segno che le cuffie sono state progettate per durare a lungo e per affrontare le sessioni di gioco (o le giornate lavorative) più intense. In caso di problemi o piccoli incidenti, comunque, c'è la garanzia di 2 anni e la possibilità di acquistare eventuali pezzi di ricambio sul sito ufficiale di EPOS.
Le H3PRO Hybrid sono disponibili in tre colorazioni: Sebring Black, Ghost White e Racing Green. Il nostro sample è arrivato nella versione Racing Green, forse meno elegante della Sebring Black che abbiamo già apprezzato sulle H6PRO, ma sicuramente più accattivante con i suoi inserti dorati. Fatta eccezione per i colori, il top di gamma ripropone lo stesso design della versione non-PRO: entrambi i modelli esibiscono un look moderno e a tratti futuristico e con i loro rivestimenti più soffici trasmettono la sensazione di essere un vero prodotto premium.
L'intero guscio delle cuffie è realizzato in plastica dura, molto piacevole alla vista e soprattutto al tatto con il suo effetto satinato, mentre l'archetto regolabile è in alluminio. Quest'ultimo è protetto da un tessuto traspirante, che nella parte più interna - quella che tocca la testa - lascia il posto a una più soffice similpelle, la stessa che riveste i due earpad. Come sulle H3 Hybrid, le parti interne dei due padiglioni sono invece in pelle scamosciata.
Sul lato sinistro dell'headset troviamo il pulsante d'accensione, la porta USB Type-C per il cavo di ricarica e l'ingresso jack da 3,5 mm, così come il vistoso microfono ad asta bidirezionale - che, ricordiamo, è magnetico e può quindi essere staccato in qualsiasi momento. Scorrendo le dita sul padiglione destro tocchiamo il pulsante Bluetooth, che può anche diventare uno 'smart button' programmabile, e il nuovo switch dedicato alla cancellazione attiva del rumore. Sul lato destro c'è anche l'ormai iconica rotella per la regolazione del volume.
Trattandosi, nella sostanza, dello stesso modello di cuffie progettato per le H3 Hybrid, non c'è molto da aggiungere per quanto concerne l'indossabilità. Anche le H3PRO Hybrid si dimostrano le compagne perfette per l'utilizzo quotidiano, nonostante il peso leggermente superiore a quello delle suddette H3. I due earpad in memory foam garantiscono un elevato comfort e un sorprendente isolamento passivo, in aggiunta a quello offerto dal sistema ANC.
EPOS H3PRO Hybrid: specifiche tecniche
EPOS H3 Hybrid | |
Dimensioni | 90 x 183 x 176 mm |
Peso | 308 g (con il microfono) |
Lunghezza cavo USB-C | 2 m |
Lunghezza cavo jack | 1,5 m |
Driver | 40 mm |
Magnete | neodimio |
Risposta in frequenza | da 20 Hz a 20 kHz |
Impedenza |
32 ohm |
Sensibilità | 116 dB SPL @ 1kHz, 0 dB FS |
Microfono |
Bidirezionale |
Tipo di connessione | Dongle wireless, USB Type-C, jack 3,5 mm, Bluetooth 5.2 |
FUNZIONALITÀ E QUALITÀ (ANC)
Prima di scoprire come suonano le H3PRO Hybrid dentro e fuori i videogiochi, occorre spendere qualche parola per le numerose funzionalità offerte dalle cuffie di EPOS.
Come suggerisce il nome, la natura 'ibrida' dell'headset va identificato nelle differenti opzioni di connettività e, pertanto, nell'ampia compatibilità con le principali piattaforme hardware. Queste includono PC, Mac, PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One e Nintendo Switch, oltre a smartphone e tablet (Android, iOS). La peculiarità delle H3PRO Hybrid coincide con la possibilità di connettersi a due dispositivi simultaneamente: dopo aver collegato le cuffie al PC o alla console, potremo collegarle a un ulteriore device sfruttando il Bluetooth 5.2.
Gli scenari di utilizzo della connettività ibrida sono svariati. Potremo ad esempio collegare le cuffie alla PS5 per giocare e restare connessi al proprio smartphone per continuare la telefonata iniziata qualche minuto prima. Le H3PRO Hybrid sono perfette per Nintendo Switch, dove alcuni titoli multiplayer richiedono l'utilizzo di uno smartphone per la chat vocale: basterà quindi collegare il cavo audio alla console e stabilire la connessione Bluetooth con il telefono.
Come anticipatovi, il collegamento wireless con PC e console passerà per il piccolo dongle USB-A incluso nella confezione. L'abbinamento con le cuffie avviene quasi istantaneamente una volta collegato l'adattatore a un device compatibile. Una spia luminosa si accenderà sul dongle per confermare la connessione dell'headset, mentre una voce proveniente dalle cuffie fornirà un ulteriore feedback - oltre a darci informazioni in tempo reale sullo stato della batteria. La ricezione wireless delle H3PRO Hybrid ci è parsa piuttosto buona, ma non gode di un elevato range e allontanandosi di pochi metri si comincerà a perdere il segnale audio.
Sulle H3PRO Hybrid troviamo gli stessi driver da 40 millimetri che avevamo promosso sulle H3 Hybrid. I suoni sono caldi e avvolgenti e godono di un ottimo bilanciamento su quasi tutto lo spettro sonoro, ma anche questa volta sono le frequenze medio-alte a convincere di più; sia chiaro, i bassi restano definiti e tutto sommato profondi, ma non stupiscono.
In modalità wireless l'esperienza che ne ricaviamo è ottima sia nel gaming - grazie alla bassa latenza - che nella riproduzione musicale, il che conferma la grande versatilità di questo headset. Da elogiare anche la modalità Bluetooth: qui ci aspettavamo qualche rinuncia in più sul fronte sonoro, ma siamo stati sorpresi da suoni ricchi e dettagliati. Con la connessione analogica è possibile accedere agli eventuali vantaggi derivati da una scheda audio high-end o da un DAC, eppure, dopo aver testato le cuffie con una scheda di fascia medio bassa, possiamo ritenerci molto soddisfatti.
Collegando l'headset al PC è possibile accedere all'equalizzatore integrato nel software EPOS (Gaming Suite) e trovare la configurazione più adatta alle proprie esigenze. Qui possiamo anche creare dei preset dedicati al gaming o alla fruizione dei contenuti multimediali, come musica, film e serie TV. Peccato che tutto questo debba passare per un software mal ottimizzato, penalizzato ulteriormente da un'interfaccia scarna e dal mancato supporto alla lingua italiana.
Che ci piaccia o meno, saremo comunque costretti ad avviare il software di EPOS per passare dalla riproduzione stereo al surround virtuale a 7.1 canali. Quest'ultimo supera abbondantemente la sufficienza nell'effettiva resa sonora, ma eredita uno dei pochi difetti che caratterizzano le H3 Hybrid e che riguarda la direzionalità del suono. Provando l'headset con sparatutto competitivi più popolari (Valorant, Overwatch) abbiamo fatto un po' di fatica a identificare il posizionamento delle fonti sonore, come i passi prodotti dagli avversari, spari ed esplosioni. Anche in questo caso il problema può essere arginato utilizzando software di terze parti (Dolby Atmos).
In merito alla vera novità delle H3PRO Hybrid, la cancellazione attiva del rumore è senz'altro una graditissima aggiunta per un headset di questa categoria, ma non siamo rimasti spiazzati dal risultato. L'ANC riesce ad attenuare alcuni suoni esterni, come il rumore prodotto da una tastiera meccanica o dalla ventola del PC, senza mai isolarli del tutto. Questo sistema agisce inoltre sull'audio in uscita, accentuando in maniera sensibile i bassi. Va però detto che l'isolamento passivo di queste cuffie - come per gli altri headset over ear di EPOS - risulta più che sufficiente per godersi le proprie partite o la musica senza essere disturbati da ciò che avviene intorno a noi.
Negli ambienti molto rumorosi l'ANC può certamente fare la differenza, soprattutto nelle partite multiplayer - dove è importante comunicare con i propri compagni di squadra - o nei meeting di lavoro. A tal proposito, il microfono ad asta (bidirezionale) fa il suo dovere nel trasmettere la nostra voce in maniera chiara, senza tuttavia eccellere. Il microfono secondario (omnidirezionale) integrato nella scocca dell'headset può essere usato come alternativa al più ingombrante 'boom mic', ma la qualità audio è talmente bassa che ne sconsigliamo l'utilizzo.
AUTONOMIA
Quando si parla di autonomia, EPOS è senz'ombra di dubbio ai primi posti nell'ambito delle cuffie da gaming, come ha ampiamente dimostrato con le H6PRO e le H3 Hybrid. Anche le H3PRO Hybrid sono riuscite a viziarci: mentre la maggior parte degli headset wireless richiede diversi cicli di ricarica nell'arco di una settimana, nello stesso lasso temporale le cuffie 'ibride' di EPOS ne richiedono appena un paio, o anche meno se utilizzate in un certo modo.
Occorre specificare, infatti, che l'ANC influisce in maniera considerevole sulla durata della batteria, indipendentemente dalla modalità di collegamento scelta (wireless, Bluetooth, cablata). Connettendo le cuffie al PC o alla console tramite il dongle USB possiamo superare le 30 ore di utilizzo ininterrotto, ma abilitando la cancellazione attiva del rumore la soglia si abbasserà a circa 20 ore. Nel nostro test abbiamo potuto confermare i dati forniti da EPOS, ottenendo circa 29 ore di autonomia in modalità wireless. Il picco viene raggiunto con il Bluetooth: ben 38 ore di utilizzo con ANC disabilitato e 22 ore attivando il noise cancelling.
Volendo sfruttare la connettività ibrida (PC/console + smartphone/tablet) la situazione non cambia molto e, sul fronte dell'autonomia, restiamo su numeri piuttosto alti. In modalità wireless + Bluetooth la batteria può durare circa 28 ore, o una in meno rinunciando al dongle USB e utilizzando il cavo audio per il collegamento alla console. In questo caso, l'attivazione dell'ANC richiede un sacrificio di circa 10 ore di autonomia, sia con il dongle che con il cavo per console.
CONCLUSIONI
Tirando le somme, vale la pena acquistare le EPOS H3PRO Hybrid? Sì, se non volete badare a spese per ottenere uno dei migliori headset da gaming in circolazione. No, se il vostro budget e limitato e siete disposti a rinunciare a qualche 'extra' pur di avere un ottimo paio di cuffie. Dopotutto, il top di gamma della casa danese viene venduto a un prezzo importante: 279 euro.
Parliamo di circa 100 euro in più rispetto alle H3 Hybrid che abbiamo menzionato in più occasioni all'interno dell'articolo. Oltre a ereditarne il design e le specifiche, la versione PRO aggiunge la connettività wireless priva di lag e la cancellazione attiva del rumore. L'ultima è forse l'aggiunta più debole del pacchetto: l'ANC si limita ad attenuare i rumori provenienti dall'esterno e, potendo già contare su un ottimo isolamento passivo, non offre veri e propri vantaggi negli scenari d'utilizzo più comuni. Una gimmick, più che una funzionalità essenziale per queste cuffie.
Con i principali pregi che derivano dalle H3 Hybrid, come la qualità costruttiva, il sorprendente comfort e le ottime prestazioni sonore, ritroviamo anche alcuni difetti, primo fra tutti il deludente audio direzionale. Nuovamente promossa a pieni voti, invece, l'autonomia, campo in cui EPOS sembra brillare più di ogni altro produttore - almeno in questa fascia di prezzo.
Sono le cuffie da gaming definitive? Non proprio, per i difetti già elencati, ma le H3PRO Hybrid si avvicinano davvero tanto ad essere l'headset perfetto. Lo sono indubbiamente per tutti coloro che cercano una soluzione flessibile, da accoppiare al PC, alla console o a qualsivoglia dispositivo Bluetooth per giocare ai propri titoli preferiti e, al tempo stesso, restare connessi con il mondo. Le alternative non mancano, ma quella di EPOS è una delle pochissime periferiche che possono vantare una gamma così ampia di feature e un livello prestazionale elevato.
PRO
- Wireless, Bluetooth e cablato per la massima versatilità
- Design e qualità costruttiva al top
- Prestazioni eccellenti, nel gaming e non solo
- Autonomia stellare, ancora una volta
CONTRO
- Un po' di incertezze con la direzionalità del suono
- L'ANC è poco più di un semplice extra
- Prezzo decisamente alto
1 Commenti
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