Triplo7Klan, l'eSport raccontato dai veterani di Fortnite: intervista a Luca "Assa" Farace

Triplo7Klan, l'eSport raccontato dai veterani di Fortnite: intervista a Luca "Assa" Farace

Il mondo degli eSport è ancora giovane, ma sta rapidamente conquistando il mondo intero. In Italia questo fenomeno è sempre più popolare tra videogiocatori e non, il che ha spinto alcune persone a fondare nuove organizzazioni e team competitivi: tra questi c'è anche Luca "Assa" Farace, ex pro player di Call of Duty e fondatore del Triplo7Klan.

di , Rosario Grasso, Lorenzo Tirotta pubblicato il nel canale Videogames
FortniteCall of DutyFifa
 
[HWUVIDEO="3118"]Triplo7Klan: e-Sport Pro Team di Fortnite, FIFA e COD[/HWUVIDEO]

Quando scopri che anche un ragazzo del tuo stesso paese ha fondato il proprio team eSport, ti rendi conto che ormai non si può più parlare di fenomeno, ma di realtà consolidata. Gli eSport sono tra di noi, non hanno più barriere e fanno parte delle maglie della società in maniera decisamente frequente. Luca Farace è un ragazzo di Luino, come Hardware Upgrade, e ha fondato il Triplo7Klan.

Come nasce il Triplo7Klan: la parola a Luca Farace

Parliamo di un team formato da sette giocatori professionisti tra i 18 e i 25 anni, molto seguiti sui social e dotati di grande talento in giochi competitivi come Fortnite, FIFA e Call of Duty. Se il profilo Instagram di Triplo7Klan conta quasi 50 mila follower, i suoi giocatori superano abbondantemente i 100 mila sui loro profili individuali. Come se facessero parte di uno sport tradizionale, i membri del team di eSport vantano infatti un seguito importante, sfruttando il mezzo digitale per arrivare dove altrimenti sarebbe possibile arrivare.

luca farace assa triplo7klan

I giochi appena menzionati sono gli stessi che hanno conquistato Luca Farace, fondatore di questo team, che ha trasformato una "semplice" passione in un'autentica professione.

C'è stato il colpo di fulmine con Call of Duty, sparatutto targato Activision, e successivamente con FIFA, simulatore calcistico che - come ben sappiamo - ha stregato migliaia di italiani. Luca ha avuto modo dimostrare le sue capacità di pro player partecipando a tornei LAN e a eventi quali il Lucca Comics & Games. È poi arrivato Fortnite, il gioco che ha rivoluzionato il mondo degli sparatutto competitivi e, in un certo senso, il settore eSport.

Al momento del lancio, l'atipico shooter di Epic Games si era dimostrato un piacevole passatempo per Luca Farace, al punto da spingerlo a dedicarsi alle livestream. Era dunque giunto il momento di cogliere la palla al balzo e passare allo step successivo: "Cosa posso fare per dare un senso più profondo a quest'attività?". Da qui nasce l'idea di fondare un team, una squadra di ragazzi che condividono l'amore per i videogiochi e, in particolare, la passione per il gaming competitivo.

Non è stato un processo semplice, ha spiegato Luca, e il tutto ha richiesto l'affiancamento di alcuni esperti del settore e, soprattutto, tempo e dedizione. Dopo circa due anni, nel 2020, Luca Farace ha creato l'organizzazione e-sportiva THUNDER, rinominata nel novembre dello stesso anno in seguito all'unione con Triplosette Entertainment. Da questo matrimonio nascerà il Triplo7Klan, team che si regge su sette pilastri corrispondenti ad altrettanti player, tra cui lo stesso Luca Farace, conosciuto online con il nickname "Assa".

triplo7klan squadra

Al fianco di Luca Farace troviamo Giulio "Nezak" Vitelli, ragazzo che, nel 2018, aveva inaugurato la propria carriera su YouTube facendosi conoscere come pro player di Fortnite. Il romano Giammarco "Justees" Colucci nutre invece una grande passione per i giochi calcistici, sin dalla tenera età, fino al debutto nel gaming competitivo di FIFA. Daniel "Rise" Favilla è invece uno dei player di Fortnite più affermati in Europa: nel 2018 aveva sfiorato la qualifica alla World Cup, mentre nel 2019 è arrivato secondo nella competizione europea.

Quello degli sparatutto è il campo di combattimento preferito di Alessio "Foitte" Mistretta, che nel 2015 aveva inaugurato la sua carriera con giochi come Counter-Strike, H1Z1 e PUBG, per sperimentare qualche anno dopo le battaglie reali di Fortnite. Andrea "xijuO" D'Anca era stato invece conquistato da Gears of War, ma anche lui si è lasciato conquistare dal colorato shooter di Epic Games, firmando nel 2020 la collaborazione con il Triplo7Klan. Il player più misterioso del team è però Ayarbaffo, ma sappiamo che è un vero talento di Fortnite: nel suo palmares conta un terzo posto nella categoria Solo dei FNCS e un secondo posto alla Cash Cup.

Triplo7Klan e le partnership, dalla Dark Polo Gang a Kappa

Il Triplo7Klan parte da Luino ma arriva da tutte le parti, se è vero che può già annoverare accordi di sponsorship importanti come quello con Kappa e il sostegno del famoso gruppo musicale Dark Polo Gang. Parliamo di una squadra di pro player che ha partecipato a competizioni di respiro internazionale, come la FNCS (Fortnite Champion Series), e non solo.

triplo7klan squadra

Gli eSport riguardano ormai le masse al punto da attrarre investimenti esterni rispetto al mondo della tecnologia. Riguardano vari mondi, interessati ad apporre un marchio su una maglietta che farà il giro del mondo, perché ripresa dalle telecamere quando è addosso a uno dei pro player durante un torneo internazionale, proprio come accade ai grandi campioni degli sport tradizionali. Kappa è un esempio di ciò che stiamo spiegando, dato che ha già partnership con altri team di eSport come i Mad Lions in Spagna e il team FazeClan.

Ma il Triplo7Klan va ancora oltre, e coinvolge una band musicale come la Dark Polo Gang, popolarissima tra i più giovani e tra i fan del sottogenere trap, nonostante il gruppo sia partito senza l'appoggio di una major. La DPG aveva dunque fondato la propria etichetta discografica indipendente, Triplosette Entertainment, la stessa che ha poi accolto collaborazioni provenienti dagli ambiti più disparati, tra cui quello dei videogiochi, per l'appunto.

triplo7klan logo

Luca Farace non solo ha pensato di finanziare un team di eSport ma, come ci racconta nell'intervista, ha anche aperto a Roma un centro che servirà da punto di aggregazione per i più giovani, puntando ancora una volta sui videogiochi. Il locale in questione prende il nome di T7K House e ospiterà i futuri progetti organizzati dal Triplo7Klan, così come eventi live dedicati ai videogiocatori e a tutti gli appassionati degli sport elettronici.

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37 Commenti
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nickname8831 Maggio 2021, 21:00 #1
Competitività a Fortnite ? Certo proprio un titolo skill based guarda !

Questo nabbo simboleggia a tutto tondo anche la regressione della società pure a livello videoludico, passato da COD, poi a FIFA e poi a Fortnite, parabole discendente perfetta ! Un vero pro shooter gioca agli arena, non alle porcate infantili per casual noobs.
Al posto di FIFA prendere invece un pallone e uscire ? No eh ..... infatti fisicamente lascia a desiderare.

Ah ecco mancava pure la foto col pad in mano, la periferica regina per un FPS vero ?
Gnubbolo31 Maggio 2021, 23:47 #2
fornite competitivo
Cappej01 Giugno 2021, 07:23 #3
Vabbè... È un mondo che non capisco... Pari a quello dei social, quindi non commento
... So solo che riescono a far girare soldi (e non pochi) per..? Fuffa...? Si oggi tanto è Fuffa... Ma il videogioco... Professionale... Con il Palmeras... Non si può sentire.
E Cmq aveva ragione Agnelli (quello della Juventus) che durante la baracconata della Super Lega esordi dicendo che il loro principale concorrente è Fifa... Bhe... Nel lungo periodo lo stadio si svuoterà per rienpure le Eaport Arena (da remoto)...
Contenti loro....
Imho
Pino9001 Giugno 2021, 09:21 #4
Da ignorante in materia, che ha Fortnite di meno competitivo rispetto a COD o rispetto a CS:go?
futu|2e01 Giugno 2021, 09:47 #5
Originariamente inviato da: Pino90
Da ignorante in materia, che ha Fortnite di meno competitivo rispetto a COD o rispetto a CS:go?


Nulla, è che vedono i colori sparati, i personaggi stilizzati da film in cgi e
pensano che sia Viva Pinata.
jepessen01 Giugno 2021, 09:53 #6
Originariamente inviato da: nickname88
Competitività a Fortnite ? Certo proprio un titolo skill based guarda !

Questo nabbo simboleggia a tutto tondo anche la regressione della società pure a livello videoludico, passato da COD, poi a FIFA e poi a Fortnite, parabole discendente perfetta ! Un vero pro shooter gioca agli arena, non alle porcate infantili per casual noobs.
Al posto di FIFA prendere invece un pallone e uscire ? No eh ..... infatti fisicamente lascia a desiderare.

Ah ecco mancava pure la foto col pad in mano, la periferica regina per un FPS vero ?


Certo, i giochi non piacciono a te e quindi fanno schifo a prescindere e non sono adatti a fare gli esport...

I campionati che organizzano sono cavolatine immagino... https://www.epicgames.com/fortnite/...nvalidated=true

Certo che avete l'apertura mentale di un pangolino... E lo dice uno a cui comunque non piace fortnite, ma da qui a sminuire la sua portata ce ne vuole...
Pino9001 Giugno 2021, 09:59 #7
Originariamente inviato da: futu|2e
Nulla, è che vedono i colori sparati, i personaggi stilizzati da film in cgi e
pensano che sia Viva Pinata.


Chiedevo perchè ci sono dei giochi che per loro natura hanno una forte componente aleatoria e quindi non possono essere considerati competitivi! Non conoscendo Fortnite non ho idea di come sia... magari ricade in questa categoria!
nickname8801 Giugno 2021, 10:18 #8
Originariamente inviato da: Pino90
Da ignorante in materia, che ha Fortnite di meno competitivo rispetto a COD o rispetto a CS:go?


Originariamente inviato da: jepessen
Certo, i giochi non piacciono a te e quindi fanno schifo a prescindere e non sono adatti a fare gli esport...

I campionati che organizzano sono cavolatine immagino... https://www.epicgames.com/fortnite/...nvalidated=true

Certo che avete l'apertura mentale di un pangolino... E lo dice uno a cui comunque non piace fortnite, ma da qui a sminuire la sua portata ce ne vuole...
Fortnite non è un gioco skill based, al fattore shooting si affiancano dinamica atte a favorire anche il fattore casuale, ideale per rendere il titolo accessibile a un ampio bacino di utenti.

Counter Strike invece è un FPS arena, così come quake o unreal tournament, dove se non sai giocare prendi palate e basta.

Fortnite non è un gioco che non piace a me, Fortnite come genere è una storpiatura del genere sparatutto competitivo fatto ad hoc per i nabbi e casualoni. Un genere competitivo dovrebbe essere invece molto selettivo.
L'E-sport basato su Fortnite è conseguenza diretta del suo successo commerciale ( si lo so che è free to play, ma immagino incassino da altre parti ovviamente ), così come i campionati di GT e F1 ( uno più imbarazzante dell'altro ).
C3r3al01 Giugno 2021, 12:36 #9
Originariamente inviato da: nickname88
Fortnite non è un gioco skill based, al fattore shooting si affiancano dinamica atte a favorire anche il fattore casuale, ideale per rendere il titolo accessibile a un ampio bacino di utenti.

Counter Strike invece è un FPS arena, così come quake o unreal tournament, dove se non sai giocare prendi palate e basta.

Fortnite non è un gioco che non piace a me, Fortnite come genere è una storpiatura del genere sparatutto competitivo fatto ad hoc per i nabbi e casualoni. Un genere competitivo dovrebbe essere invece molto selettivo.
L'E-sport basato su Fortnite è conseguenza diretta del suo successo commerciale ( si lo so che è free to play, ma immagino incassino da altre parti ovviamente ), così come i campionati di GT e F1 ( uno più imbarazzante dell'altro ).


Che snob !!!

Fortnite non è affatto casual.
Se non ti alleni un annetto buono fai solo figuracce.
Occhio che su 100 partite uno skillato ne perde 1 contro un nabbo (se rimangono loro 2 alla fine).
Dovresti dire che non ti piacciono le battle royal, perchè CS e gli altri che hai detto sono giochi a numero iper limitato.

Fortnite è sicuramente adatto ai novizi (come CS e tanti altri) se non hai velleità e fai ogni tanto una partitina; appena sali nei ranking non spari un colpo se non sei molto bravo.
Il gioco è parecchio skill-based come dici tu. Chi non ci gioca spesso non ha una chance.

Il discorso free to play e acquisti non ha alcun senso, la maggior parte dei giochi oggi guadagna (troppo) così. Ti ricordo che non è un P2W per cui con la skin di batman non spari più veloce ...

Fortnite è molto molto molto selettivo ad alti livelli, però resta giocabile ai livelli più bassi.

Io ho giocato a CS tanti anni, all'inizio mi divertivo con gli amici e online, appena inizi a salire un po', non vedi manco chi ti ha fatto HS, ESATTAMENTE come a Fortnite.

Poi per carità, è la manna di Epic, che è brutta e cattiva per cui deve essere per forza bruttissimo.
Semplicemente sono un gamer, mi piaciono gli fps e non sono di questo parere.
matsnake8601 Giugno 2021, 13:00 #10
Alla fine qualunque gioco può essere definito competitivo se ci si può confrontare con uno o più avversari.

Certo fotnite non è il massimo come profondità di meccaniche di gioco ed è fatto apposta così in modo che anche il bambino di 7 anni che prende in mano la switch ci possa giocare.

Quindi sticazzi direi.. Se sti ragazzi giocano a fotnite e ci guadagnano pure son contento per loro.

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