The Last of Us: Parte II, le nostre prime impressioni sull'ambiziosa esclusiva PS4
Abbiamo trascorso le ultime giornate nel mondo post-apocalittico di The Last of Us: Parte II, approfittandone per trarre le nostre opinioni circa il lavoro svolto dal team capitanato da Neil Druckmann. Oggi possiamo condividere con voi le prime impressioni, spostando la lente d'ingrandimento su una determinata sezione del gioco.
di Pasquale Fusco pubblicato il 01 Giugno 2020 nel canale VideogamesSonyPlaystation
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCioé per ps4 è il top e quindi viene definito fotorealistico un po' alla leggera... ma chi gioca su pc sa che la realtà è ben diversa.
Si è fatto lo stesso discorso per FF7 remake, grafica super premiata dalla stampa e dagli appassionati, avvio il gioco e, passato un primo momento di delirio dovuto alla gioia di vedere il mio giochino preferito rifatto con grafica nuova, mi rendo conto che è parecchio scarso graficamente
Ho notato che su ps4 la grafica è bilanciata in modo da dare maggiore qualità al soggetto del momento e lasciare alle cozze tutto il resto. Per esempio il protagonista è fatto veramente bene, e se giochi sul TV hdr sticazzi ti restituisce un impressione di fotorealismo, poi se ti fermi un attimo a guardare cosa c'è intorno vedi tutt'altro.
Ah ok, quindi chi scrive le recensioni da alla parola "fotorealistico" il significato che capita. Figo.
Beh, cerchiamo di dare un tono più tecnico e cool... "Fotorealismo contesualizzato", che te ne pare?
Per il resto non mi frega niente del titolo, ma l'orientamento "pro gay/lesbo" e "anti-sessista" è traducibile semplicemente come "non bigotto"
L'"anti-cristiano" non vuol dire nulla, vi risulta che nel gioco ci sia una profusione di bestemmie e si dia fuoco ai crocefissi? Trovo la cosa alquanto improbabile, quindi penso che sia la classica interpretazione bigotta
Idem per quanto riguarda la "propaganda anti uomo bianco", che da leggere pare quasi un ossimoro
In pratica a lamentarsi sono sempre i classici ultracattolici bigotti omofobi e razzistelli. Datevi una svegliata ed uscite dal 1800, che siamo nel 2020
Guarda stavo già per rispondere a tema dopo i primi post ma vedo che con il tuo messaggio hai sintetizzato efficacemente il concetto. Purtroppo, come giustamente li chiami, gli ultracattolici bigotti omofobi e razzisti non hanno solo 50 anni ma anche molti meno... e giocavo pure con i videogame a quanto pare!
Ah, siete pregati di mettere in ignore anche me, però avvisatemi perchè vorrei fare ovviamente lo stesso con voi!
caspita che commento demente! vedi come è facile offendere?
go woke go broke. i casi in cui non si è stati capaci di parlare delle minoranze senza criminalizzare le maggioranze con conseguente fallimento dell'opera sono dinnanzi a noi.
vediamo se succederà anche questa volta.
essere inclusivi va bene se si trattano bene tutti. essere inclusivi per lasciare fuori gli altri è da poveracci.
Inoltre, come post scriptum, sarebbe anche interessante sapere come il vostro fortunatissimo super io si senta messo da parte (detta così sembra quasi classismo eh?) dal fatto che la protagonista di un videogioco abbia le vostre stesse preferenze sessuali
Inoltre, come post scriptum, sarebbe anche interessante sapere come il vostro fortunatissimo super io si senta messo da parte (detta così sembra quasi classismo eh?) dal fatto che la protagonista di un videogioco abbia le vostre stesse preferenze sessuali
Definisci criminalizzati
Ti posso lasciare la definizione della treccani:
[I]criminaliżżare v. tr. [der. di criminale; cfr. il fr. criminaliser, usato nei sec. 16° e 17° con il sign. di incriminare, cioè «considerare colpevole, biasimevole» (per es. un comportamento) o di «passare (un processo, una causa) dalla giurisdizione civile o correzionale alla giurisdizione criminale»]. – Considerare criminale o criminoso, o comunque meritevole di sanzione penale, un atto, un comportamento, un’ideologia, un movimento, e quindi anche chi ne è autore o partecipe, auspicandone di conseguenza o proponendone la condanna: c. le manifestazioni violente; c. il dissenso politico; c. il consumo della droga, o i consumatori di droga.[/I]
Se invece è il solito termine usato a sproposito per dire altro (come "marxismo" qualche post fa) devi chiedere ad amd-novello, ho ripreso il termine da lui e quindi l'eventuale reinterpretazione dello stesso è sua
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