Days Gone per PS4: sopravvivenza e zombi nell'open world

Days Gone per PS4: sopravvivenza e zombi nell'open world

Abbiamo provato una versione pressoché definitiva di Days Gone, uno dei giochi PS4 più attesi dell'anno per le promesse di gameplay nel mondo aperto, per un nuovo modo di trattare l'apocalisse zombi e per personaggi che non coincidono con lo stereotopo classico. Basato su Unreal Engine 4, Days Gone strizza l'occhiolino anche alla tecnica e alla componente cinematografica

di pubblicato il nel canale Videogames
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Days Gone è un gioco principalmente stealth e di sopravvivenza all'interno del mondo aperto, previsto per PS4 e PS4 Pro il prossimo 26 aprile. Lo abbiamo provato per qualche ora in occasione dell'evento organizzato da Sony PlayStation in una suggestiva cornice a Milano e dobbiamo dire di essere rimasti favorevolmente colpiti, oltre le aspettative, a dire il vero non elevatissime, pre-prova. Days Gone è solido tecnicamente e completo sul piano delle meccaniche di gioco: offre, inoltre, protagonisti con personalità articolata, degli anti-eroi non necessariamente sempre positivi all'interno di uno scenario di perdizione per l'intera razza umana.

Days Gone

Con questo prodotto, sviluppato dal Bend Studio di Sony, viene confermata la forte attenzione alla componente cinematografica, come da prassi per i titoli Sony PlayStation. Narrazione curata, autorialità, messaggio forte e attenzione alla parte fotografica, come per un film, sono dunque tutti aspetti da attendersi da un gioco come Days Gone così come lo sono stati per i vari The Last of Us, Uncharted, Spider-Man e God of War. Sony PlayStation, anche con una certa ostinazione non sempre premiata come meriterebbe dal mercato, vuole dunque proseguire sulla sua strada per cui il media videoludico non è solo interazione, ma è piuttosto il frutto di un equilibrio fra trasmisione del messaggio e divertimento puramente ludico.

Sony PlayStation prosegue sulla strada per cui il media videoludico non è solo interazione, ma è piuttosto il frutto di un equilibrio fra trasmisione del messaggio e divertimento puramente ludico
Il giocatore qui controlla Deacon St. John, colui che è stato un fuorilegge e che ora va in giro per il devastato mondo di gioco come biker e cacciatore di taglie. Dicky preferisce la vita sulla strada alla sedentarierà dell'accampamento in cui si sono rifugiati gli umani sopravvissuti all'epidemia globale che ha funestato il mondo intero. Oltre le zone pattugliate, infatti, si ammassano i "Freaker", ovvero degli zombi che si stanno evolvendo velocemente e che prima della pandemia erano degli esseri umani.

Un immaginario, quindi, che non fa mistero di trarre ispirazione da The Walking Dead, contestualizzato però in un grosso mondo aperto con variegate opportunità di gameplay per il giocatore, soprattutto per quanto riguarda la sopravvivenza. I "Freaker" possono essere di vari tipi, e questo incide sulla loro agilità e sulla capacità di infastidire l'operato del giocatore. Purtroppo, anche dei bambini sono stati trasformati in zombi, così come feroci animali selvaggi come orsi e lupi.

Days Gone

All'inizio di Days Gone, Deacon cerca di salvare la moglie Sarah dall'apparentemente inarrestabile avanzata degli zombi. Sarah è ferita all'addome e non può accompagnare Dicky nel suo piano di fuga. Per questo il nostro protagonista, con la violenza (puntando una pistola alla testa del pilota), le procura un posto a bordo di un elicottero e induce il conducente a portare la moglie in salvo. Lo scopo dell'avventura di Dicky sarà dunque ricongiungersi con la ragazza, per cui prova un profondo sentimento, probabilmente l'unica cosa che lo salva dal diventare ancora più spregiudicato e privo di umanità.

Il giocatore può decidere liberamente come portare a termine gli obiettivi, all'interno di una struttura di gioco che può essere vista come una via di mezzo fra The Last of Us per la parte stealth e raccolta delle risorse, The Walking Dead e Red Dead Redemption 2. Proprio il capolavoro recente di Rockstar ritorna sovente in mente durante le avventure a Days Gone, per il tipo di rapporto con il mondo di gioco e per la stessa vastità di quest'ultimo (comunque da giudicarsi in maniera esaustiva solo una volta provata la versione definitiva del gioco). Secondo fonti non ufficiali, Days Gone richiederebbe almeno 30 ore per poter essere completato, con circa 6 ore di sequenze di narrazione.

Il giocatore può dunque sempre decidere se agire in maniera stealth o usando armi per il combattimento ravvicinato o per il combattimento dalla distanza. Un sistema di condizioni meteo dinamiche e il naturale alternarsi del giorno con la notte sono poi altri elementi che il giocatore deve considerare quando allestisce le sue strategie. I "Freaker", infatti, sono più deboli e lenti durante il giorno, ma diventano decisamente aggressivi nottetempo, costringendo il giocatore a barricarsi, se può.

Days Gone

Deacon va in giro per l'ampio mondo di gioco con la sua fedele motocicletta che può essere modificata per migliorarne la velocità, la durabilità e la guidabilità, fra le altre cose. La moto richiede anche carburante per poter completare i lunghi viaggi e può danneggiarsi. In Days Gone abbiamo una forte enfasi sulla sopravvivenza e qualsiasi cosa possa servire al giocatore deve essere costruita raccogliendo le parti necessarie. Deacon, infatti, può assemblare degli oggetti di fortuna che possono permettergli ora di riparare la moto ora di dare fuoco a un nido di paglia che accoglie diversi zombi ora di curare le ferite sue o di uno dei suoi compagni di avventura.

Forte enfasi sulla sopravvivenza: qualsiasi cosa possa servire al giocatore deve essere costruita raccogliendo le parti necessarie
In questa fase iniziale, infatti, è seguito da William "Boozer" Grey, ex-membro della gang di motociclisti Mongrets Motorcycle. I due vogliono andare a nord per cercare di sfuggire rispetto alla taglia che è stata messa sulle loro teste. Boozer è stato l'unico ospite della cerimonia di nozze tra Deacon e Sarah, ed è molto legato all'amico, al punto da essere disposto a sacrificare la propria stessa vita per la sua. Lui è calvo e pieno di tatuaggi, oltre che molto abile alla guida della moto e molto forte dal punto di vista fisico.

Days Gone si basa su Unreal Engine 4, mentre il direttore creativo è John Garvin e il game director Jeff Ross. Il gioco è sviluppato dal Bend Studio, una software house fondata negli anni '90 in Oregon e famosa soprattutto per aver realizzato la serie Syphon Filter. Più recentemente ha lavorato anche su alcuni capitoli di Resistance e Uncharted per PSP e PS Vita.

Tornando alle caratteristiche di gioco, le abilità di Deacon sono regolate da uno skill tree che si divide in tre aree: melee, ranged combat e survivor. A seconda di come vengono distribuiti i punti esperienza in questi rami di abilità si sbloccano nuove capacità di azione per il protagonista che permettono al giocatore di agire in maniera sempre più articolata. Altri comandi si gestiscono tramite il touchpad di DualShock 4: ovvero si accede al riepilogo delle missioni in corso con lo swipe verso l'alto, all'inventario con lo swipe a sinistra, alle skill con lo swipe verso il basso e alla mappa con lo swipe a destra. Come spesso accade con i giochi in esclusiva per PS4, il controller della console di Sony viene sfruttato in maniera esaustiva: ad esempio, parte un effetto di vibrazione se uno zombi ci scorge e sta per fiondarsi verso la nostra posizione.

Un immaginario che non fa mistero di trarre ispirazione da The Walking Dead
Dopo la scena iniziale in cui mette in salvo la ragazza, Deacon, insieme a Boozer, si trova in uno scenario montano. Sono passati due anni dagli eventi precedenti e dall'esplosione dell'epidemia e i due, tenendo fede alla loro filosofia nomade, vanno in giro alla ricerca di risorse per la sopravvivenza e per fuggire da chi li insegue. Le speranze di ritrovare Sarah sono ridotte al lumicino, ma Deacon non vuole arrendersi. I due si mettono sulle tracce di un certo Leon e dopo un furioso inseguimento con le moto lo feriscono e mettono fuori uso la sua moto. Leon indirizza i due verso un pub, il Crazy Willie, dove possono trovare ciò che serve per riparare le moto. Ma è in fin di vita e chiede a Deacon di essere ucciso. Deacon acconsente alla richiesta.

Raccogliere le risorse, come detto, è importante. Si accede a una weapon wheel per costruire in maniera rapida e immediata oggetti di fortuna di vario tipo. Per ogni tipo di oggetto da costruire servono specifici "ingredienti", ottenibili tramite l'esplorazione. Il mondo di gioco di Days Gone è pieno zeppo di oggetti di questo tipo, il che induce il giocatore a osservare attentamente tutti gli scenari e a raccogliere continuamente.

Molto interessante l'atteggiamento degli zombi, i quali non sono totalmente inermi. Anzi, sanno fuggire all'occorrenza e sfruttare le coperture per nascondersi all'occhio e al fuoco del giocatore. I combattimenti corpo a corpo sono viscerali e fortemente basati sulla schivata. Inoltre, gli zombi in più di un'occasione ci hanno trasmesso paura: ad esempio, catapultandosi improvvisamente fuori da una zona oscura. Deacon è comunque dotato di una torcia qualora debba esplorare un'area priva di luce.

I protagonisti di Days Gone hanno una personalità articolata: sono degli anti-eroi non necessariamente sempre positivi all'interno di uno scenario di perdizione per l'intera razza umana
Nella prima parte del gioco, infatti, Deacon dovrà oltrepassare, con pochissimi proiettili, un tunnel quasi completamente oscuro in cui pullulano gli zombi. Ci sono, tra le altre cose, delle auto allarmate che da un lato attirano gli zombi nelle vicinanze e dall'altro custodiscono preziosi oggetti per il crafting. Nei veicoli della polizia, invece, quasi sempre si trovano dei proiettili.

Nel mondo aperto può capitare di dover aggirare un'area piena di zombi. Il motore grafico di Days Gone, come si vede anche nei trailer pre-rilascio, riesce a renderizzare decine di zombi contemporaneamente, i quali hanno un ruolo anche a livello di gameplay. In queste circostanze bisogna sfruttare i cespugli per nascondersi alla vista degli zombi e usare degli espedienti uditivi, come lo può essere il lancio di un sasso, per confondere gli zombi. Fra le altre cose si possono trovare soppressori che rendono silenziose le armi e taniche per la benzina, utili per rifornire la moto.

Tornando al sistema di combattimento, durante le sparatorie e durante le fasi stealth diventano molto importanti le coperture. Basta accovacciarsi e avvicinarsi a una di esse perché Deacon si appiattisca contro di essa e sorvegli ciò che gli succede intorno. Sporgendosi, poi, può prendere la mira e sparare verso il nemico, mentre il suo corpo rimane protetto. Come detto, si consideri che anche gli zombi sono in grado di sfruttare le coperture. Tutte queste fasi di combattimento funzionano bene, così come il combattimento ravvicinato all'interno di un contesto tecnico comunque pregevole. Le parti cinematografiche sono assolutamente degne di nota e i volti dei personaggi molto credibili. Gli scenari di gioco sono ampi e dettagliati, anche se, come spesso accade su console, Days Gone non va oltre i 30fps.

L'unico appunto lo si può fare sulle meccaniche di movimento. Gli spostamenti di Deacon sono un attimo più legnosi rispetto a quanto avviene con le ultime produzioni di questo calibro e ciò si ripercuote soprattutto su quelle fasi in cui si cerca di fuggire dalla morsa degli zombi, comunque abbastanza frequenti. In questi frangenti Days Gone non è efferato come in altri corpo a corpo con gli zombi, proprio perché la meccanica della corsa non è completamente convincente. Da questo punto di vista è curioso che Sony abbia usato Unreal Engine 4, mentre normalmente sfrutta delle tecnologie proprietarie, disponibili anche per titoli open world.

In definitiva, per quanto sarà cruciale verificare la grandezza del mondo di gioco e la varietà delle opportunità di gameplay, Days Gone è un gioco molto promettente. Non arriverà alla qualità e alla dinamicità di Red Dead Redemption 2 ma promette di essere un prodotto interessante per le sue meccaniche di sopravvivenza e di combattimento stealth, oltre che per l'esplorazione e la ricerca di risorse in un ampio mondo di gioco. Senza dimenticare l'attenzione alla parte narrativa.

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9 Commenti
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TheDarkAngel06 Marzo 2019, 10:35 #1
Si sono dimenticati le ombre? mi sembra un gioco del 2005 imbellettato. Blur ovunque...
Profeta06 Marzo 2019, 11:27 #2
Ragazzi va bene che è un sito di tecnologia ma il livello di italiano dell'articolo è imbarazzante..spero sia solo una traduzione fatta male perchè se non lo fosse sarebbe preoccupante
HIVE mind06 Marzo 2019, 16:46 #3
Non sono un consolaro e magari non sono al "passo" ma... 70 euri?

Settata?

alexbilly06 Marzo 2019, 16:57 #4
Originariamente inviato da: TheDarkAngel
Si sono dimenticati le ombre?


Shadows Gone
Eress07 Marzo 2019, 08:37 #5
Originariamente inviato da: alexbilly
Shadows Gone

giamic07 Marzo 2019, 16:50 #6
Lo si trova tranquillamente a 50 euro. Per carità io abituato ai prezzi PC la considero, ugualmente, una spesa folle, ma non sono i 70 "euri" che dice qualcuno!

P.s. Nel trailer le ombre ci sono. Non sembra avere una grafica da urlo, ma per una console è più che soddisfacente!
sertopica08 Marzo 2019, 08:41 #7
Originariamente inviato da: Profeta
Ragazzi va bene che è un sito di tecnologia ma il livello di italiano dell'articolo è imbarazzante..spero sia solo una traduzione fatta male perchè se non lo fosse sarebbe preoccupante


Hai proprio ragione, ho letto ieri l'articolo e in qualche caso neanche ho capito cosa ci fosse scritto.

Apparentemente essere giornalisti non implica che si debba anche saper scrivere nella propria lingua in modo comprensibile e corretto.
Titanox208 Marzo 2019, 09:58 #8
Originariamente inviato da: HIVE mind
Non sono un consolaro e magari non sono al "passo" ma... 70 euri?

Settata?


perchè quanto costano i tripla A su steam fammi capire?

Comunque sembra un gioco molto "generico" purtroppo su ps4 tlou sbanca tutto...sarebbe stato un titolo più indicato per xbox visto il nulla assoluto che c'è in casa ms
dadolino11 Marzo 2019, 17:24 #9
Altra esclusiva di peso e altro gioco in single player...
La strada di Sony è questa che piaccia o meno ma a differenza di Ms incentrata sui giochi Multiplayer che si sovrappongono a quelli Pc.
Onestamente della grafica a me importa molto poco mi interessa ciò che il gioco trasmette in termini di coinvolgimento.Spero che Days Gone da come sembra possa restituire questo.

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