PES 2019 senza Champions ma con un anno di esperienza in più
Negli uffici del distributore italiano Digital Bros abbiamo avuto modo di provare la demo E3 di Pro Evolution Soccer 2019, con le modalità esibizione e co-op 3 vs 3
di Rosario Grasso pubblicato il 27 Giugno 2018 nel canale VideogamesHalifaxKonami
PES 2019 si presenta all'appuntamento con gli appassionati dei videogiochi di calcio in una veste abbellita per poter competere con il sempre agguerrito rivale Fifa, che per modalità di funzionamento e maggiore "occidentalizzazione" è più gradito dal pubblico. La versione di PES di quest'anno migliora la grafica e si concentra sui formati attuali, abbandonano le console di vecchia generazione perché ottimizzato per la grafica 4K e l'HDR. Uscirà, inoltre, ad agosto, precisamente il 30, per un discorso strategico commerciale, anticipando il competitor di un mese.
Iniziamo con le licenze, vera e propria croce e delizia per PES. La nuova versione vanta nuove licenze ufficiali su sette campionati tra cui in esclusiva quello della Premier League Russa (non c'è dunque in Fifa). Le altre licenze ufficiali sono quelle dei campionati di Belgio, Scozia, Danimarca, Svizzera, Argentina e Portogallo. Successivamente verranno annunciate altre due licenze. Al lancio in PES 2019 ci sono 40 stadi con nuovi partner che hanno fornito contenuti che hanno consentito di riprodurre le strutture in maniera molto fedele. Ogni anno c'è il nuovo pallone di PES, e quest'anno non farà eccezione. La fisica e il rotolamento sono stati ulteriormente affinati, in modo da garantire un realismo maggiore. Per quanto riguarda le squadre, prosegue l'accordo di collaborazione con il Barcellona, con licenza esclusiva che impedisce nel gioco rivale di avere stemma e asset ufficiali della squadra di Lionel Messi.
PES 2019 vanta nuove licenze ufficiali su sette campionati tra cui in esclusiva quello della Premier League Russa (non c'è dunque in Fifa)I Magic Moments comprendono una maggiore individualità dei calciatori, per quanto riguarda i volti, i movimenti in campo e le caratteristiche del loro fisico. Inoltre, i giocatori in PES 2019 accuseranno la fatica, e ciò sarà evidente anche visivamente. Saranno, infatti, maggiormente soggetti a infortuni e faticheranno a recuperare la posizione. Oppure avranno atteggiamenti chiari in tal senso, come le mani poggiate sulle ginocchia. PES 2019, come il gioco rivale, prevede adesso le sostituzioni rapide: si possono preimpostare ruolo per ruolo attivando la sostituzione in base a specifici avvenimenti sul campo.
Impatto sul primo tocco prevede che il pallone possa essere controllato con varie parti del corpo oltre che con il piede. È una caratteristica che era già presente nell'edizione dello scorso anno, mentre qui ci saranno ulteriori miglioramenti alla fluidità del dribbling e alla credibilità del tiro, con nuove possibilità di andare a rete e nuovi movimenti dei giocatori in entrambi i casi.
Abbiamo una nuova meccanica dei tiri influenzata dalla rinnovata fisica del pallone, dalla posizione della palla e del calciatore, dalla abilità del giocatore e dal suo stile di tiro. Ci sono nuove tipologie di tiro, che garantiranno ancora maggiore varietà nelle conclusioni a rete, un punto in cui PES va bene ormai da qualche anno. Ad esempio la traiettoria del pallone adesso può andare a mezza altezza per poi cadere subito, in modo da diventare imparabile per il portiere, possibilmente anche per via di un rimbalzo a terra.
Per quanto riguarda la difesa, come nei giochi precedenti, è con il dorsale che si gestisce la distanza rispetto all'offendente, con la possibilità, una volta braccato, di entrare in tempo per sottrarre definitivamente il controllo del pallone. La difesa non lascia innaturalmente spazi scoperti e la disposizione degli uomini è giusta anche sulle fasce, per filtrare il più possibile. Fondamentale è ancora la protezione della palla in fase di possesso, ancora una volta tramite il dorsale del gamepad. Questa giocata permette di trovare i tempi giusti in fase di impostazione e smarcare i compagni a cui passare la palla. Certo, rimane la sensazione che perché certe giocate in attacco riescano i difensori debbano muoversi in maniera innaturale, lasciando ad esempio troppi spazi quando ci sono dei passaggi filtranti. I due giochi di calcio più famosi, insomma, sembrano volersi lasciare la possibilità di alterare le partite all'occorrenza.
Nelle ultime edizioni di PES ci si è lamentati molto dei portieri. Dalla demo che abbiamo provato, invece, appaiono finalmente più convincenti, costituendo uno dei più evidenti miglioramenti rispetto alla passata edizione. Questo, però, solo se si impostava il livello di difficoltà dell'IA almeno a "medio", mentre giocando al livello più facile ecco che tornavano portieri molto meno efficienti. Non c'è stata in PES 2019 una rivisitazione solo per quanto riguarda l'IA dei portieri, perché il giocatore può adesso controllarli in maniera più diretta: con la combinazione di pulsanti R1 e quadrato, ad esempio, si realizza un rinvio con i pugni in uscita.
I Magic Moments comprendono una maggiore individualità dei calciatori, per quanto riguarda i volti, i movimenti in campo e le caratteristiche del loro fisicoIn PES 2019 ci saranno anche nuove leggende del calcio come Beckham, con una versione dedicata con steelbook e altri contenuti come il campione inglese in versione sempre disponibile all'interno del gioco. Beckham è stato recentemente scansionato per averne una versione fresca all'interno di PES 2019. Una versione Legends digitale, inoltre, consentirà di avere altre leggende come Maradona, Gullit, Nedved, Maldini e Crujiff, tutti inseribili contemporaneamente nella formazione delle PES Legends. Mentre nella standard troviamo Philippe Coutinho in copertina con la maglietta del Barcellona.
Digital Bros distribuisce in Italia le versioni scatolate per PS4 e Xbox One, mentre quella PC sarà disponibile in formato digitale su Steam. PES 2019, che è ancora una volta basato su Fox Engine, è ottimizzato per il 4K e l'HDR, e sfrutta la tecnologia Enlighten per gestire al meglio le luci e l'illuminazione globale. Grazie al nuovo strumento l'illuminazione sarà ancora più realistica perché l'algoritmo tiene conto sia dei raggi diretti che di quelli indiretti che impattano sui vari oggetti. Abbiamo parlato di Enlighten qui. Torna, poi, la neve, con ripercussioni sui movimenti sul campo e le meccaniche di gioco.
MyClub viene modificato in maniera considerevole, con nuove immagini per tutti i calciatori e figurine più accattivanti visivamente. Ci sarà il giocatore della settimana, che magari nel campionato reale è stato particolarmente meritevole e per questo godrà nel gioco di un boost alle statistiche momentaneo. Konami parla di miglioramenti anche per la Master League, con nuove modalità di gestione dei trasferimenti per quanto riguarda diritti di rivendita e "recompra", così come clausole come bonus sul rendimento (ad esempio, miglioramento dell'ingaggio per un portiere se non prende gol).
MyClub viene modificato in maniera considerevole, con nuove immagini per tutti i calciatori e figurine più accattivanti visivamenteNon c'è più la Champions League e viene sostituita dalla cosiddetta International Championship Cup, che si svolgerà nel precampionato. Queste partite internazionali hanno un ruolo soprattutto nella pre-season, permettendo al giocatore di individuare l'11 iniziale e i meccanismi migliori in funzione dei giocatori a sua disposizione. Ricordiamo che Konami non dispone più della licenza sulla Champions League a partire da questa edizione di PES, e la Champions League figurerà invece in Fifa 19. Ne abbiamo parlato qui.
Per Konami sarà ancora una volta molto importante la PES League. Si tratta di una competizione globale di eSport per determinare chi sia il miglior giocatore di PES 2018. Come per le altre edizioni, si susseguiranno fasi di qualificazione su scala mondiale. I finalisti in vetta alla classifica, in base ai punti acquisiti in ciascuna competizione, parteciperanno alle WORLD FINALS per affrontarsi e decidere chi è il miglior giocatore di PES.
Come dicevamo, abbiamo provato la DEMO E3 di PES 2019 con disponibili due modalità: Exhibition Match e Co-op a tre giocatori dove vengono assegnati punti a fine partita a seconda delle giocate. I sei giocatori si dividono il controllo dei 22 atleti sul rettangolo verde e questo dà modo di organizzare tattiche articolate prendendo il controllo anche di chi non è in possesso di palla. Le squadre disponibili nella demo sono: Barcellona, Liverpool, Corinthians, Flamengo, Argentina, Brasile, Francia, Germania, PES Legends.
PES 2019 conferma quanto visto con le ultime edizioni della serie Konami, con una maggiore coerenza rispetto alla serie concorrente Fifa. Questo per quanto riguarda i ritmi di gioco e la gestione della palla, più problematica rispetto alle fitte ragnatele di passaggi fin troppo ricorrenti in Fifa. Anche la fase conclusiva è più convincente, così come la diposizione della difesa. PES 2019 ha degli ottimi modelli poligonali a giudicare da questa demo, con un campo di gioco credibile e atleti con fattezze fisiche e dimensioni differenti come è giusto che sia, oltre che sagome chiare e graficamente pulite. Dimostra inoltre di superare alcuni limiti importanti del recente passato: soprattutto, i porteri appaiono più realisti e reattivi.
Certo, non si tratta di un sconvolgimento rispetto all'ultima edizione: l'ossatura del gioco è del tutto immutata rispetto a PES 2018. Perlomeno a giudicare da questa demo E3 anche se, come insegna la storia delle anteprime dei giochi di calcio, molto spesso le cose cambiano con l'approssimarsi del rilascio della versione definitiva.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon questa premessa a me fa sorridere il catastrofismo di chi vede la perdita della Champions come un danno gravissimo. Quello che a me interessa è che sia migliorata ulteriormente la fisica, che si correggano alcuni dei piccoli difetti del 2018 e che magari si renda un po' più stimolante la modalità MyClub.
A Fifa ho provato a giocare ma non c'è proprio il feeling. Odio i trick e la spettacolarizzazione forzata, adoro le simulazioni ed il gioco del calcio!
Pes 2018 per pc è identico alla controparte console, quindi perchè questa non lo dovrebbe essere?
Oddio, lungi da me soffermarmi troppo sull'argomento per non scatenare guerre termonucleari ma secondo me la differenza tra i due è sempre stata abbastanza netta,no? Uno più veloce e volto alla "spettacolarità" (Fifa), l'altro più lento e con un'impostazione più "simulativa" (PES).
Poi capace che negli anni mi son pure perso qualcosa, Fifa l'ho ufficialmente abbandonato negli anni 2000' ahahah che bei tempi che erano con la Play 1 e Winning Eleven moddato a bestia!
Con questa premessa a me fa sorridere il catastrofismo di chi vede la perdita della Champions come un danno gravissimo. Quello che a me interessa è che sia migliorata ulteriormente la fisica, che si correggano alcuni dei piccoli difetti del 2018 e che magari si renda un po' più stimolante la modalità MyClub.
A Fifa ho provato a giocare ma non c'è proprio il feeling. Odio i trick e la spettacolarizzazione forzata, adoro le simulazioni ed il gioco del calcio!
Quando esplose il fenomeno pro evolution soccer a fine e inizio anni 2000 nessuno
aveva un nome di un giocatore vero, e non ce ne fregava un bel niente.
Personalmente, quanto meno negli ultimi due anni, penso sia esattamente così in realtà. Son proprio due approcci diversi, come dire Assetto Corsa e GT Sport... a ognuno il suo.
il gioco si chiama Winning Elven
cos'è pes ? pesto ?
La serie ha avuto il suo auge a cavallo fra la psx e la ps2 ,credo fino al 6.
ps
fifa merda,sempre. Come tutti i giochi EA
non avevo la ps3 nemmeno la 4.
Se pes fa schifo e fifa è diventato migliore è la prova definitiva che viviamo un'epoca buia.
Poi capace che negli anni mi son pure perso qualcosa, Fifa l'ho ufficialmente abbandonato negli anni 2000' ahahah che bei tempi che erano con la Play 1 e Winning Eleven moddato a bestia!
assolutamente no
anzi basta guardare le partite di PES su PS2 per capire che molti giocatori sembrano robottini su rotaie programmati per andare a velocità massima e senza alcuna differenza tra attacco e difesa (tant'è che uno dei trucchi era proprio mettere un Roberto Carlos in attacco..), poi sulla 3 le cose iniziarono a cambiare ma solo da PES 2011
P.S.
che poi soggettivamente si puo' preferire uno o l'altro a me cambia poco, ma dare la definzione assoluta FIFA= spettacolarita', PES= simulazione...non mi sta' bene
concordo.
PS: non sono certo un fan di FIFA, anzi ricordo ben volentieri le partite ignoranti a PES...
https://youtu.be/9VyaO10e44s
e quelle della carriera sono molto meglio (anzitutto, sono equilibrate..) ma purtroppo non ho mai voglia di editarle
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