Gears of War 4, ovvero coperture, Xbox e Unreal Engine 4
Abbiamo provato la beta di Gears of War 4, disponibile per tutti gli abbonati a Xbox Live dal 25 aprile. È stata l'occasione per mettere le mani su uno dei videogiochi più attesi del 2016, che promette di rilanciare Xbox One. La versione finale rimane, infatti, prevista per il prossimo 11 ottobre.
di Rosario Grasso pubblicato il 22 Aprile 2016 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Le novità
In giro per le mappe di gioco si trovano poi le cosiddette Power Weapon. Quando uno dei cinque membri della squadra entra in possesso di una di queste armi diventa in grado di rovesciare in maniera sensibile gli equilibri del match. Novità per il franchise è la devastante Dropshot, una trivella che viene giù dall'alto evitando così la copertura e andando a uccidere in maniera istantanea il soldato avversario che si stava proteggendo. Tornano invece Torque Bow e Boomshot. Il primo è un arco di produzione delle Locuste dall'estetica arcaica e capace di sparare un proiettile che si insinua nelle superfici ed esplodere mezzo secondo dopo facendo danni ad area. Il Boomshot, invece, è un lanciagranate a singolo colpo usato solitamente nel single player dalle Locuste. Anche questo si caratterizza per un'area di impatto piuttosto grande e prevede un certo ritardo prima dell'esplosione del colpo. Fra le novità in fatto di armi, sebbene non sia ancora presente nella beta, troviamo anche Buzzkill, un'arnese che spara della lame che rimbalzano sulle superfici.
Microsoft e The Coalition hanno affidato a Splash Damage alcuni lavori circa il bilanciamento dei match multiplayer. E, fra le altre cose, ne è venuto fuori un nuovo tipo di gestione delle Power Weapon. Se nel primo round nessuna delle due squadre ha a disposizione una di queste devastanti armi, a partire dal secondo la squadra che ha perso il round precedente godrà di questo vantaggio.
Ma non è questa la novità più rilevante del multiplayer del nuovo Gears of War, quanto le nuove azioni che consentono di afferrare e sgozzare brutalmente con il coltello un avversario protetto da copertura. Chi attacca si sporge, infatti, sulla copertura fino a mettere le mani sopra all'avversario, portarlo da questa parte e ucciderlo con il coltello. Si può anche compiere un balzo verso il nemico protetto e stordirlo per qualche istante, azione che prevede comunque una possibilità di reazione da parte di chi si difende legata alla pressione del tasto dedicato con i tempi giusti. Insomma, The Coalition e Splash Damage vogliono rendere ancora più fisici i combattimenti di Gears, offrendo ai giocatori delle possibilità tattiche aggiuntive rispetto alla tradizione della serie.
Splash Damage sta curando anche la componente e-sport associata a Gears of War 4, con l'obiettivo di renderlo un punto di riferimento per il multiplayer su Xbox One. A tal proposito non bisogna dimenticarsi della nuova Spectator Mode che offre ai giocatori la possibilità di selezionare il soldato da seguire senza dover scorrere tutti i partecipanti della partita e che fornisce tutta una serie di dati sul match in corso in modo da poterlo seguire con maggiore cognizione di causa.
Nella beta sono presenti tre mappe: Dam, Foundation e Harbor. Come vuole la tradizione, sono piene di ostacoli che danno l'opportunità a tutti i giocatori di fiancheggiare e accerchiare i nemici. Nella prima abbiamo come sfondo un'enorme diga con le due squadre che cercano di conquistare posizioni rispetto a un cantiere posto nell'area centrale. Foundation è invece un setting urbano con una serie di sottopassaggi che possono essere sfruttati per tendere imboscate. Mentre Harbor porta i giocatori a combattere in un porto in cui si sta abbattendo una violenta tempesta.
Quanto alle modalità di gioco, abbiamo innanzitutto il tipico Team Deathmatch della tradizione Gears of War. Le due squadre hanno 15 respawn a disposizione, esauriti i quali i loro membri non potranno più tornare in partita in caso di morte. Diventa a questo punto una sorta di Last Man Standing, che dà ancora più enfasi alle tattiche e alla necessità di sopravvivere a tutti i costi. Altra novità riguarda la seconda delle modalità presenti nella beta, ovvero Dodgeball. Si tratta di una modalità di gioco divertente e innovativa che prevede l'ottenimento di un respawn solo nel momento in cui si uccide un avversario. Questa meccanica conferisce ancora più importanza alla sopravvivenza, perché fraggare può comportare un rovesciamento degli equilibri molto importante.
Infine, The Coalition e Splash Damage hanno introdotto i bot gestiti dall'intelligenza artificiale, che danno il là a un tipo di Team Deathmatch piuttosto atipico rispetto alla tradizione Gears. Ciascun avversario si comporta in maniera peculiare e il giocatore può liberamente selezionare il livello di bravura di ciascuno di loro.
Altra novità, anche se non ancora presente nella beta, riguarda poi le condizioni atmosferiche, che possono variare l'andamento dei match. Ci saranno quattro livelli di intensità di maltempo, dalla brezza leggera in grado di piegare lievemente gli alberi e sollevare polvere e foglie; fino alle fitte tempeste di sabbia che compromettono la visibilità e inibiscono il corretto funzionamento di alcune armi.
Detto questo, rimane la classica esperienza multiplayer di Gears of War, ferocemente tattica potremmo dire e appagante quando si riesce a coordinarsi con gli alleati e ad aggirare le coperture. Rimangono inalterati gli equilibri tra le armi, con il combattimento ravvicinato e la necessità di avvicinarsi al nemico "dribblando" le coperture, il che ovviamente rende cruciale soprattutto lo shotgun. Attenzione anche ai tempi di caricamento, con ogni arma che si contraddistingue per tempistiche proprie, ottimamente sottolineate anche da un indicatore grafico presente nell'interfaccia di gioco.