Recensione Street Fighter V: tattica, più che tecnica

Recensione Street Fighter V: tattica, più che tecnica

La saga di Street Fighter rappresenta un pezzo della storia del videogioco, per non parlare di quella dei picchiaduro. Vediamo quali sono le caratteristiche principali dell'ultimo titolo da poco rilasciato su PS4 e PC, adesso che sono stati superati alcuni difetti tecnici.

di pubblicato il nel canale Videogames
HalifaxStreet Fighter
 

Introduzione

La saga di Capcom è tra le icone più riconoscibili e longeve che contraddistinguono il medium videoludico. Questo per un mix unico di immediatezza, diffusione e rappresentatività: è estremamente difficile che un appassionato di videogiochi non abbia mai fatto una partita a SF ed è altamente improbabile che una persona, anche solo minimamente consapevole di ‘gaming’, non conosca il gioco di lotta di Capcom.

Partendo da un concetto immediatamente comprensibile - incontri di lotta 1 vs 1, più o meno clandestini -, Capcom, introducendo tecniche fantastiche e ‘poteri’ inverosimili, ha letteralmente inventato una delle più diffuse e intramontabili tipologie di videogioco esistenti.

E i manager nipponici hanno saputo sfruttare tremendamente bene la propria ‘gallina dalla uova d’oro’: una saga principale lunghissima, una miriade di varianti sul tema (episodi a squadre, in 3D, prequel, sequel, cross-over…) e tante idee vincenti in termini di giocabilità. Per non parlare dello sfruttamento narrativo dell’immaginario di Ryu e compagni, che ha interessato - con risultati più o meno memorabili - fumetti, anime/toon, cinema e via dicendo…

La saga non ha sempre vissuto momenti felici - si pensi al boom dei picchiaduro 3D, per esempio - ma ha avuto il costante merito di sapersi reinventare, trovando, di volta in volta, il modo di fissare gli standard della categoria.

In particolare, va ricordata la svolta costituita da Street Fighter IV (e dalle sue 4 successive espansioni/incarnazioni): sia dal punto di vista visivo (impianto 2D, ma modelli in 3D dotati di esplosiva fisicità), sia da quello ludico (consacrazione dell’online e rivoluzione tecnica che potesse sfruttare la plasticità dei lottatori fino in fondo).

Con Street Fighter V, però, Capcom ha deciso di innovare ancora, effettuando una brusca sterzata che possa - in più modi - rendere il picchiaduro fruibile al maggior numero possibile di persone.

 
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