Father.IO: il primo FPS in realtà aumentata è un progetto italiano

Father.IO: il primo FPS in realtà aumentata è un progetto italiano

Father.IO è un progetto attualmente in fase di finanziamento tramite il sito di crowdfunding Indiegogo. Si tratta di un'idea non nuova, risalente al 2014, ma comunque molto innovativa, che intende fondere realtà aumentata e gaming tramite smartphone all'interno di un contesto multiplayer. Ma la principale peculiarità di questo progetto è che la startup che lo sta sostenendo è guidata da un programmatore italiano, Francesco Ferrazzino, che abbiamo raggiunto.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

È l'era della Realtà Aumentata

Father.IO è un videogioco in realtà aumentata di cui sentirete molto parlare. Il perché è presto detto: la campagna lanciata su Indiegogo sta ottenendo un successo enorme. Francesco Ferrazzino e la sua Proxy42 Inc. avevano chiesto 50 mila dollari, ma quando mancano ancora 22 giorni alla chiusura della campagna sono stati raccolti oltre 145 mila dollari. Merito di alcune citazioni importanti su alcuni media del settore di risonanza internazionale, ma merito anche di un'idea brillante e sicuramente innovativa. In questo articolo spieghiamo cos'è Father.IO e ricostruiamo la storia professionale, e non, di Francesco Ferrazzino.

Il primo shooter multiplayer ambientato nella vita reale
Father.IO viene descritto come il primo shooter multiplayer ambientato nella vita reale. Combina, infatti, due elementi peculiari: strategia geolocalizzata e battaglie in prima persona nel tipico stile dei tradizionali sparatutto. "Father.IO porta un mondo virtuale nel vostro cortile", si legge nella descrizione su Indiegogo e si vede, peraltro, nel video che accompagna la campagna di crowdfunding. Funziona in associazione a un'app, che è già disponibile in versione beta sia nel formato Android che su iOS (in quest'ultimo caso occorre ottenere un invito per poter procedere al download).

[HWUVIDEO="2018"]Father.IO: il primo sparatutto multiplayer in realtà aumentata[/HWUVIDEO]

"Abbiamo deciso di puntare sulla realtà aumentata perché gli altri media - web, social, mobile - sono completamente saturi", ci ha detto Francesco Ferrazzino, CEO e Founder di Proxy42 Inc. nell'intervista che leggete nella versione completa nell'ultima pagina di questo articolo. "È l'evoluzione naturale della tecnologia che, modificando la User experience, ci ha portato ad una nuova possibile scelta. Vivere una vita 'artificiale' tramite la VR, la versione moderna di Second life, oppure interagire con il mondo circostante con l'AR in maniera completamente nuova sono solamente alcune delle possibilità".

In realtà l'idea alla base è quella di Google Ingress: i giocatori sono schierati in due fazioni (Umani ed Evoluti) e devono portare a compimento delle sfide per espandere l'area controllata dalla fazione di appartenenza e conseguentemente salire di livello. Per aiutare la propria fazione si devono quindi raccogliere delle risorse interagendo con circa 12 milioni di location del mondo reale, secondo le promesse su Indiegogo. Le "battaglie" possono avvenire all'interno di scuole, negozi, parchi, banche e in molti altri posti ancora. Si può aumentare la quantità di risorse a disposizione della propria fazione rubandole ai nemici; e questo consente di acquistare nuove armi, munizioni e gadget, ma anche di investire per migliorare le dotazioni difensive delle aree di combattimento. Insomma, fondamentalmente Father.IO vuole essere del tutto speculare a un tradizionale shooter multiplayer come Call of Duty.

Gli edifici reali presenti nelle location di gioco avranno peraltro un impatto in termini di gameplay. Se si affronta una battaglia, ad esempio, in un'università, la fazione vincente otterrà un bonus alla ricerca. Una farmacia o un ospedale, invece, permetteranno di recuperare energie più velocemente, mentre annettere un'area con una banca consentirà di ottenere più risorse con le quali acquistare potenziamenti.

Per il momento, quindi, Father.IO è un'esperienza di realtà aumentata per gli smartphone, ma chiaramente l'idea che ne è alla base facilmente si adatta ai dispositivi AR del futuro. Insomma, Proxy42 spera possa essere l'idea alla base di un grosso cambiamento di scenario per il gaming, capace di sfruttare i nuovi hardware, un po' come fu Angry Birds nell'epoca in cui debuttarono sul mercato i primi smartphone, anche se Francesco preferisce associarlo a Wolfenstein 3D, e quindi andare ancora più indietro nel tempo. "Il nostro progetto è quello di diventare il primo contenuto dei media di nuova generazione in AR", ci ha detto ancora Ferrazzino. "Nel frattempo, funzioniamo già con le tecnologie che tutti hanno, come il cellulare. E un hardware AR ad un prezzo 'democratico'."

Per dare visibilità al progetto ed entrare in contatto con i principali produttori di hardware e tecnologie di realtà aumentata, Francesco e i suoi soci hanno fondato la startup a San Francisco, in piena Silicon Valley. Se grossi nomi del mondo IT sono avanti con lo sviluppo degli hardware AR, infatti, ben presto avranno bisogno di app che siano in grado di sfruttare questi hardware. Father.IO è un progetto iniziato circa due anni fa, del quale la campagna su Indiegogo rappresenta anche un modo per "monetizzare" l'interesse maturato in questo lasso di tempo.

L'Inceptor gestisce le hitbox tramite una serie di raggi laser
Tutto questo può funzionare grazie al cosiddetto Inceptor, un dispositivo che nella versione definitiva avrà un costo tra 25 e 30 euro e che gestisce le hitbox tramite una serie di raggi laser, che può sia emanare che ricevere (nel caso dei colpi sparati dai nemici). Vedremo meglio più avanti come funziona l'Inceptor, per il momento ci basti dire che Ferrazzino ci ha confidato che questo accessorio verrà prodotto e assemblato in Italia piuttosto che in Cina, per via di costi di produzione, per una volta, inferiori.

Ma la meraviglia di Father.IO riguarda il combinare immagini reali e immagini virtuali. Da questo punto di vista è come un videogioco tradizionale, con il giocatore che vede l'arma in prima persona, esattamente come in un classico Call of Duty. La grafica, gestita con Unity, beneficia tantissimo del fatto che i fondali sono fotorealistici, il che ha permesso a Proxy 42 Inc. di mettere più dettaglio visivo rispetto a quanto avviene con un tradizionale videogioco mobile negli oggetti virtuali. Inoltre, ci ha svelato Ferrazzino, il motore grafico è in grado di utilizzare le informazioni di illuminazione catturate dalla fotocamera dello smartphone per calcolare di conseguenza le illuminazioni e gli effetti di luce sugli oggetti virtuali.

"Ritentiamo la realtà aumentata un'esperienza più social, e meno alienante", dice Ferrazzino. "Ovviamente siamo all'inizio di una nuova era e nei prossimi anni vedremo delle cose particolarmente interessanti in entrambi gli ambiti AR e VR".

Il cuore dell'esperienza di gioco risiederà nell'app, che sarà presente nel momento del lancio definitivo di Father.IO sia in versione mobile che web. Tramite l'app si potranno accettare e completare le quest, accumulare risorse e fornire vari tipi di sostegno alla fazione di appartenenza. Father.IO è fondamentalmente basato sul gioco di squadra, per cui sarà possibile seguire le battaglie in tempo reale tramite l'app all'interno della modalità comandante. In questa modalità si potrà suggerire ai compagni quali movimenti compiere e, allo stesso tempo, avvertirli dei possibili imminenti pericoli.

Alcuni tipi di battaglie saranno programmate in base agli eventi del mondo di gioco di Father.IO, che è basato su uno scenario realistico e si caratterizza per una storia. Più importante sarà l'obiettivo e più grande sarà l'area di gioco in cui si svolgeranno gli scontri, così come crescerà il numero di partecipanti e il tempo a disposizione per organizzarsi. L'app sarà dotata di tutta una serie di strumenti sociali che consentiranno di condividere l'esperienza e i match sui più famosi social network.

Ogni mese verranno organizzate tre battaglie di importanza capitale: il risultato di queste battaglie influzerà l'andamento della guerra su base globale. Inoltre, questi conflitti evidenzieranno le performance dei giocatori più bravi, che avranno sbloccato le classi e gli equipaggiamenti più avanzati. Tuttavia, vi sarà anche la modalità "quick match", che permetterà di organizzare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo dei match con gli amici. Si tratta di deathmatch free-for-all, giocabili sia all'esterno che in ambienti chiusi. Proxy42 promette altre modalità di gioco, come Capture the Flag, nel momento in cui saranno raggiunti certi traguardi di finanziamento su Indiegogo.

 
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