Yanis Varoufakis: dal free-to-play al no all'Europa
Ripercorriamo le tappe della carriera di Yanis Varoufakis, da docente a collaboratore di Valve fino a Ministro delle Finanze della Grecia in uno dei periodi in assoluto più delicati per l'economia occidentale e l'Eurozona.
di Rosario Grasso pubblicato il 21 Luglio 2015 nel canale VideogamesSteam
87 Commenti
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La massa è costante ok, ma è inutile che insisti sul fatto che se bruci 1T ottieni 1T perché quando dici così tu intendi che bruci 1T di rifiuto per generare alla fine della combustione sempre 1T di prodotto.
E' SBAGLIATO.
Come ti è stato detto non tieni conto che nella reazione OLTRE al rifiuto che bruci, quindi tutte le porcherie più variegate che metti a bruciare, devi anche mettere nell'equazione chimica come minimo qualcos'altro per far progredire la reazione perché non è che il rifiuto bruci da solo.
Ci vuole almeno anche l'ossigeno, quindi O2.
Chiaro?
Ecco che se metti 1T di rifiuti nell'inceneritore, NON ottieni 1T di scarti ed emissioni ma ne ottieni 1T+ il peso delle x moli di ossigeno che si sono legati al reagente (rifiuto) per bruciarlo completamente generando tutta la serie di prodotti. E questi prodotti che si generano hanno quindi la stessa massa del rifiuto+ossigeno quindi SUPERIORE al solo rifiuto che sei andato a bruciare.
Esempio:
Reazione della combustione del tri-nitro-toluene:
•i reagenti sono tri-nitro-toluene ed ossigeno
•i prodotti sono acqua, anidride carbonica e azoto
C7H5N3O6 + O2 → CO2 + H2O + N2
Si bilanciano il carbonio e l’idrogeno
2 C7H5N3O6 + O2 → 14 CO2 + 5 H2O + 3 N2
Si bilancia l’ossigeno
2 C7H5N3O6 + 21/2 O2 → 14 CO2 + 5 H2O + 3 N2
Per eliminare coefficienti non interi, si moltiplicano per due tutti i coefficienti
4 C7H5N3O6 + 21 O2 → 28 CO2 + 10 H2O + 6 N2
P.S.
Tornando in topic, questo è quanto dice un cretinetto qualsiasi sull'euro:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ma sicuramente anche lui sarà inattendibile come fonte...
Vediamo se con la terza ci arrivi.
La massa è costante ok, ma è inutile che insisti sul fatto che se bruci 1T ottieni 1T perché quando dici così tu intendi che bruci 1T di rifiuto per generare alla fine della combustione sempre 1T di prodotto.
E' SBAGLIATO.
Come ti è stato detto non tieni conto che nella reazione OLTRE al rifiuto che bruci, quindi tutte le porcherie più variegate che metti a bruciare, devi anche mettere nell'equazione chimica come minimo qualcos'altro per far progredire la reazione perché non è che il rifiuto bruci da solo.
Ci vuole almeno anche l'ossigeno, quindi O2.
Chiaro?
Ecco che se metti 1T di rifiuti nell'inceneritore, NON ottieni 1T di scarti ed emissioni ma ne ottieni 1T+ il peso delle x moli di ossigeno che si sono legati al reagente (rifiuto) per bruciarlo completamente generando tutta la serie di prodotti. E questi prodotti che si generano hanno quindi la stessa massa del rifiuto+ossigeno quindi SUPERIORE al solo rifiuto che sei andato a bruciare.
Esempio:
Reazione della combustione del tri-nitro-toluene:
•i reagenti sono tri-nitro-toluene ed ossigeno
•i prodotti sono acqua, anidride carbonica e azoto
C7H5N3O6 + O2 → CO2 + H2O + N2
Si bilanciano il carbonio e l’idrogeno
2 C7H5N3O6 + O2 → 14 CO2 + 5 H2O + 3 N2
Si bilancia l’ossigeno
2 C7H5N3O6 + 21/2 O2 → 14 CO2 + 5 H2O + 3 N2
Per eliminare coefficienti non interi, si moltiplicano per due tutti i coefficienti
4 C7H5N3O6 + 21 O2 → 28 CO2 + 10 H2O + 6 N2
P.S.
Tornando in topic, questo è quanto dice un cretinetto qualsiasi sull'euro:
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Ma sicuramente anche lui sarà inattendibile come fonte...
forse di chimica ne so qualcosa ( sono ingegnere chimico :P ) e dopo non sempre negli inceneritori usi O2 come comburente dipende dal tipo inceneritore
si contano sempre la massa che bruci e i relativi scarti il comburente ( l'O2 nel tuo esempio ) è sempre a livelli stechiometrici o superiori ed è una regolazione secondaria che conta poco a livello di bilanci
poi posti un messaggio di un economista keynesiano che chiaramente preferisce un'economia basato sull'assistenzialismo a me sembra sbagliato poi ognuno la vede come vuole sennò avremmo tutta l'europa grecizzata con metà della popolazione che lavora per lo stato o è un militare
poi quello che hai enunciato non è termodinamica che ha 3 principi e si riferiscono all'energia non alla massa
sulla spiegazione che dai usi le moli che possono cambiare in una reazione chimica ma come ti ho scritto sopra la massa è invariante cioè non cambia in una reazione chimica se bruci 1t ottieni una 1t non c'è variazione di massa e questa è chimica conosciuta da 4-5 secoli
dopo le diossine cominciano a formarsi sopra i 300 gradi superati gli 800 gradi non c'è più il rischio di formazione di diossine
i metalli pesanti si possono tranquillamente intercettare sui fumi basta mettere elettrofiltri e filtri ionici
impara un po' di chimica prima di parlare per sentito dire come ho scritto prima se un inceneritore è fatto a regola d'arte è sicuro se per risparmiare si usano delle scorciatoie allora può provare danni alla salute umana e ambientale
adesso ho visto che nella scienze ci sono le branchie falli fatti bene i copia incolla dai siti grillineschi
Un processo chimico lo chiami tale se il tuo punto di vista sono gli elementi, ma se il tuo punto di vista fossero le particelle (elettroni in questo caso) si tratta di fisica della particelle, tantè che un processo chimico può essere dimostrato attraverso la matematica applicando formule della fisica delle particelle, riguardo ai metalli, se superi gli 800 gradi, non c'è filtro che tenga, neanche quelli citati da te. In ogni caso i filtri catalizzatori, perché solo questi vengono usati, una volta che sono da buttare, vengono bruciati a 2000 gradi nei forni degli stabilimenti chimici, per far "sparire" questa polvere, in realtà diventa talmente fine che non è possibile rilevarla, tantè che non esistono rilevatori per PM inferiori a 10, nelle città. Quindi siccome non viene rilevata, "non esiste"...
A parte l'aspetto ambientale, che non va sottovalutato, c'è l'aspetto economico. La plastica, strettamente necessaria per gli inceneritori a recupero energetico, si ottiene di più se si vende invece che se si brucia. E dove viene applicata una forte raccolta differenziata l'inceneritore piange, gli mancano i rifiuti, quindi è concorrente ad una raccolta differenziata. Per esempio gli Inceneritori di Colleferro e Parma, lavorano al 20% perché non hanno rifiuti, visto che i comuni riciclano molto e infatti le due società che li gestiscono sono in perdita. Ci sono diverse imprese tessili in Campania, che per fare il Poliestere sono obbligati a comprare la plastica usata (quella delle bottiglie) dalla Germania perché in Italia gran parte viene bruciata.
Cmq "branca", errore di battitura.
Lavorano per lo stato greco, militari compresi, circa l'8% degli occupati, un dato in linea col resto d'Europa.
A parte l'aspetto ambientale, che non va sottovalutato, c'è l'aspetto economico. La plastica, strettamente necessaria per gli inceneritori a recupero energetico, si ottiene di più se si vende invece che se si brucia. E dove viene applicata una forte raccolta differenziata l'inceneritore piange, gli mancano i rifiuti, quindi è concorrente ad una raccolta differenziata. Per esempio gli Inceneritori di Colleferro e Parma, lavorano al 20% perché non hanno rifiuti, visto che i comuni riciclano molto e infatti le due società che li gestiscono sono in perdita. Ci sono diverse imprese tessili in Campania, che per fare il Poliestere sono obbligati a comprare la plastica usata (quella delle bottiglie) dalla Germania perché in Italia gran parte viene bruciata.
Cmq "branca", errore di battitura.
da quello scrivi cerchi di arrampicarti sugli specchi per giustificare le castronerie che hai scritto sulla chimica e sulle reazioni
poi dovresti spiegarmi cosa sono i filtri catalizzatori perché io in 15 anni di lavoro da ingegnere chimico non ne ho mai sentito parlare oppure ti riferivi hai filtri canalizzatori per il viaggio nel tempo ?
comunque cerco di farti capire perché sbagli su tutti i fronti : se i fumi o la combustione sono a 800-1000 gradi raffreddi i fumi fino ai 150-200 gradi e recuperi l'entalpia per riscaldare dell'acqua o per preriscaldare il materiale che deve essere bruciato di solito dopo questo passaggio fai un'ulteriore raffreddamento e dopo filtri i fumi con un'efficienza quasi del 100% per le sostanze tossiche per l'uomo , la parte solida che rimane è la più complicata da trattare però si può fare in maniera sicura per l'uomo e affidabile senza rischi di inquinamento ambientale
sui PM inferiori di 10 si possono rivelare solo che non si possono rivelare in maniera veloce come dai PM10 in su , ma in ambiente come un inceneritore vengono fatte in maniera standard
Lo so che si possono rilevare, il problema è che le varie ARPA regionali non hanno rilevatori di PM<10 nelle aree esterne circostanti, un inceneritore potrebbe anche avere grosse perdite di nanopolveri e nessuno lo saprà mai.
In ogni caso un rifiuto va prima riusato, poi riciclato e dopo ancora trasformato, l'incenerimento è la ultima razio anche solo per una questione meramente economica e della CO2 prodotta
poi posti un messaggio di un economista keynesiano che chiaramente preferisce un'economia basato sull'assistenzialismo a me sembra sbagliato poi ognuno la vede come vuole sennò avremmo tutta l'europa grecizzata con metà della popolazione che lavora per lo stato o è un militare
francamente ho serie difficoltà a non vedere le politiche economiche neoclassiche come assistenzialiste. Regalare soldi pubblici a banche private è non solo una forma di assistenzialismo ma anche la prova che il libero mercato NON esiste e che tutta la filosofia (non mi viene altro modo per definirla) neoclassica è solo fuffa. Fuffa che, oltretutto, ha collezionato solo fallimenti seriali
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