Ori and the Blind Forest: fatevi rapire dall'onirico mondo di Nibel
Il titolo d’esordio di Moon Studios è andato oltre le già positive impressioni che avevamo avuto nei mesi scorsi. I quattro anni di sviluppo hanno permesso la realizzazione di un fluidissimo platform 2D dalle caratteristiche old school, ricco di sfida e con un’ambientazione davvero ben curata, votata all’esplorazione e senza fastidiosi tempi di caricamento.
di Davide Spotti pubblicato il 14 Marzo 2015 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocos'è blur? Io ora ho risolto in parte con antimicro, che alla fine fa quello che fa joytokey, cioé assegna i comandi della tastiera al pad, solo che alcuni non ne vuole sapere di prenderli. Per fortuna nel complesso ora posso giocare tranquillamente col pad, per spostare gli oggetti invece devo per forza pigiare una tasto sulla tastiera Vabbeh amen, mi comprerò un maledeto pad microsoft e ci do un taglio con questi sbattimenti, capelli bianchi ne ho già abbastanza
Eccessivamente difficile e frustrante per chi non apprezza i try and die.
E per un gioco così curato stilisticamente avrei previsto una modalità più accessibile per coloro che non vogliono bestemmiare su un videogioco.
Guarda, ti darei ragione in quanto anch'io odio i giochi inutilmente troppo difficili (io ad esempio ho odiato Rogue Legacy). Ho comprato Ori dopo aver visto il trailer e me ne sono innamorato. Dopo 15 ore di gioco ti posso dire che ho speso i migliori 20 euro degli ultimi anni per un gioco. Uno stile grafico eccezzionale, una colonna sonora... mio dio che meraviglia... la storia che mi ha commosso fin dall'introduzione. La difficoltá.. beh, é difficile, ci sono situazioni ostiche di sicuro, ma il gioco ti invoglia a riprovare e riprovare finché non si riesce... E te lo dice uno che nei platform e' proprio scarso
Oltretutto erano secoli che non giocavo ad un metroidvania, ne avevo il bisogno.
Bellissimo.
La trama invece l'ho trovata eccessivamente mielosa e bambinesca, ma per il resto gran gioco.
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