Striscia la Notizia e l'ennesimo attacco ai videogiochi

Striscia la Notizia e l'ennesimo attacco ai videogiochi

Nelle ultime settimane i media generalisti hanno sferrato l'ennesimo attacco contro la violenza nei videogiochi. Perché lo fanno? Semplice, perché fa 'audience'...

di pubblicato il nel canale Videogames
 
66 Commenti
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bobafetthotmail02 Febbraio 2015, 21:14 #51
Originariamente inviato da: Bestio
Puoi anche avere il diritto di amazzarti, ma non puoi avere il diritto di ammazzare anche gli altri.
Concordo. Nel post indicavo solo che la necessità della legge era perchè senza una legge con un divieto era praticamente impossibile avere un locale senza fumo senza dover ricorrere alla violenza fisica.

Nel caso dei videogiochi la situazione è diversa. La tua prole ti rompe le scatole perchè gli compri qualcosa a prescindere da leggi e leggine, e a parte la tua prole che resta un tuo problema non c'è nessuno che ti costringe a "subire GTA passivo".
SuperLory03 Febbraio 2015, 03:22 #52
Originariamente inviato da: *aLe
Eccolo, l'ho trovato!


Master troll dai.



IDOLO !!
FaMe.it03 Febbraio 2015, 08:37 #53

blabla

Sempre più felice di non avere la tv.Le influenze arrivano da tutte le parti film telefilm fumetti riviste cartoni , però volete mettere puntare il dito su gta?gta...un ripieno di cose gia viste in tv e tra laltro senza fantasia perchè sono trsportate cosi come sono nel videogioco..E in effetti è come vivere un film d'azione(gangMafiablabla) roba alla via di carlito.Qualè l'elemento che differenzia la violenza di un film da quella di un videogioco?perchè uno è più pericoloso dell'altro?
PacK803 Febbraio 2015, 13:22 #54
Da articolo:
"...Nello specifico, alcuni miei colleghi appartenenti ad altre testate videoludiche italiane, hanno avviato un'interessante, anche se piuttosto lunga, discussione su Facebook.
A differenza di quanto possano credere Il Corriere della Sera o Striscia la Notizia, la discussione ha mille sfaccettature. Ma semplificando molto i miei colleghi avvertono due esigenze: rinforzare il PEGI, e quindi impedire ai rivenditori di vendere ai minori i giochi contrassegnati PEGI 18, ma allo stesso tempo difendere i videogiochi a livello politico, rivolgendosi alle istituzioni di Roma."

Ovviamente il discorso ha mille sfaccettature (e ci mancherebbe). In altre occasioni l'argomento è già stato trattato, ma curioso il fatto che quanto VOI stessi spesso esortate e asserite non è forse lo stesso che, sempre in sintetico stile "Striscia la notizia", in quest'occasione va suggerendo Laudadio?:
- non tutti i giochi sono adatti ai più giovani
- i giochi si sono evoluti in forme più complesse e spesso dedicato ad un pubblico esclusivamente adulto
- il Pegi allo stato attuale è normativamente inefficace
- a molti rivenditori (tutti?) non frega niente se l'acquirente sia minorenne o meno.
- c'è bisogno di una normativa più specifica che indichi l'età autorizzata all'acquisto di determinati prodotti e contenuti (non è censura ma semplice regolamentazione come avviene per alcolici, sigarette e produzioni generiche V.M.. Per cui anche se in un modo indiretto andrebbe a "garantire e proteggere" la libertà di espressione, cambiando solo il soggetto a cui è indirizzato il prodotto/opera ).

Perciò essendo quanto esposto da striscia non molto dissimile da quello che voi stessi, giornalisti videoludici e competenti sulla materia, andate da tempo esortando mi chiedo dove sia questo "ennesimo attacco ai videogiochi" e se per caso non siate stati anche voi (o solo nella persona del sig. R.Grasso) a cadere nel ingannevole errore del "sentito dire", senza aver visionato e/o controllato alcunché. Per correttezza quindi inviterei chiunque fosse interessato a visionare il video di striscia segnalato
http://www.striscialanotizia.medias...et.it&sort=
jotaro7503 Febbraio 2015, 13:43 #55
Originariamente inviato da: PacK8
Da articolo:

- a molti rivenditori (tutti?) non frega niente se l'acquirente sia minorenne o meno.


Al riguardo è vero in parte visto che cmq la decisione finale è del genitore, io sono stato testimone una volta di un commesso GS che ha ripetuto 2 volte che il gioco(mi sembra fosse proprio un GTA) era pegi 18 perciò non adatto al figlio di 13 anni...la risposta del genitore è stata...dammelo lo stesso mio figlio ci vuole giocare...a quel punto che fai non avendo una legislazione che ti proibisce di venderglielo?
PacK803 Febbraio 2015, 13:58 #56
Originariamente inviato da: jotaro75
Al riguardo è vero in parte visto che cmq la decisione finale è del genitore, io sono stato testimone una volta di un commesso GS che ha ripetuto 2 volte che il gioco(mi sembra fosse proprio un GTA) era pegi 18 perciò non adatto al figlio di 13 anni...la risposta del genitore è stata...dammelo lo stesso mio figlio ci vuole giocare...a quel punto che fai non avendo una legislazione che ti proibisce di venderglielo?
E infatti "l'accusa" principale (non so quella formulata dal corriere della sera) è principalmente da parte della "madre pediatra" che con orrore si ritrova a difendere il proprio pargolo dai "cattivi videogiochi". Ma di tutto questo, Striscia la notizia", non ne fa menzione. Al massimo questi ultimi sarebbero rei di aver menzionato un gioco parlandone molto superficialmente e con parole forse un po esagerate, ma comprensibile per chi non è ferrato in materia. Resta indubbio però che GTA V, come molti altri videogames, non è adatto ad un pubblico troppo giovane perché non è stato mai pensato per esso. Cosa questa che politici e una parte della stampa non considera.
Un genitore comprerebbe sigarette, alcolici o DVD porno ai propri figli minorenni se queste non fossero regolamentate per legge? io spero di no, ma in Italia tutto è possibile. Quindi IMHO ben venga una normativa più chiara e precisa.
jotaro7503 Febbraio 2015, 14:20 #57
Originariamente inviato da: Computerman
La stragrande maggioranza dei commenti qui e su altri forum mi fa capire come molti videogiocatori si danno man forte ed hanno la coda di paglia (un po come la questione del fumo che prima veniva citato).
Di cosa avete paura? Siete tutti 13 enni?
...
Tornando all'argomento davvero dareste in mano ad un 12 enne gta? O Carmaggedon? O anche i vari Call of Duty e Battlefield?
Ovviamente parlo di videogiochi ma lo stesso discorso vale per film e musica.
Non tutto è fatto per tutti, questo è un discorso chiaro, perchè non lo volete accettare? Altrimenti mettiamo i film hot liberi ed aperti anche per i 12 enni, di sicuro non possono fare più male di questa roba U_U

Solita mentalità italiota



ma perchè bisogna sempre aspettare leggi e stato invece che imparare a prendersi le proprie responsabilità?io di quei genitori che si lamentano vedo sempre un gran menefreghismo fino a quando non si trovano davanti al problema...

La responsabilità di educare il figlio è dello stato o del genitore?che poi indirettamente lo dici anche tu, gli strumenti per far avvicinare gradualmente i figli a certi argomenti ci sono vanno solo attivati...ma sai quanti genitori vedo(ho una figlia di 4 anni e perciò da un paio frequento molti altri genitori... ) che danno in mano lo smartphone al figlio non curanti di quel che poi ne fa per fare in modo che non gli rompa le scatole mentre parlano con qualcuno?

Che poi queste sono leggi che servono a ben poco perchè facilmente aggirabili e poco controllabili, esempi:

- un quattordicenne con fratello maggiorenne che lo convince ad andare a prenderlo per lui
- sempre lo stesso fratello che lo fa giocare con il suo account che ha un accesso "libero"
- gioco comprato di seconda/terza/quarta mano dal compagno

E cmq visto che parli di porno, io ho 40 anni...sai a che età ho visto le mie prime riviste porno(allora era l'unico strumento esistente )? a 14 anni, ma non perchè me le ero comprate visto che per quel tipo di riviste era PROIBITA la vendita ai minori di 18...semplicemente un mio amico prendeva quelle del fratello maggiorenne...

Perciò scarichiamo meno la colpa di queste cose sullo stato e prendiamoci un po' più noi la responsabilità di educare i nostri figli senza aspettare che siano le "leggi" ad assolvere ai nostri compiti
bobafetthotmail03 Febbraio 2015, 14:51 #58
Originariamente inviato da: jotaro75
la risposta del genitore è stata...dammelo lo stesso mio figlio ci vuole giocare...a quel punto che fai non avendo una legislazione che ti proibisce di venderglielo?
Il negoziante può rifiutarsi di vendere cose se gli va. Il punto è che è praticamente impossibile che lo faccia perche francamente, ha famiglia.

Un genitore comprerebbe sigarette, alcolici o DVD porno ai propri figli minorenni se queste non fossero regolamentate per legge? io spero di no, ma in Italia tutto è possibile.
Molti maggiorenni approfitterebbero dell'opportunità di profitto, facendo pagare commissioni ai minorenni per andare al posto loro.

Non tutti i maggiorenni sono padri/madri di famiglia.

La legge sarebbe fondamentalmente tempo perso.
Sanger04 Febbraio 2015, 15:52 #59
Al di la di tutte le steriche polemiche sui videogiochi, mettere "report" nel calderone insieme a "striscia la notizia" e "le iene" è una stata una bestemmia inaudita.
TheQ.04 Febbraio 2015, 16:42 #60
Prima che gli Ameri-cani ci bombardino e facciano rappresaglie animaliste sul gioco free che distribuisce l'esercito USA (American Army) dovremmo avvertire che nessun marines è stato realmente colpito, violentato od ucciso per girare questo film

https://www.youtube.com/watch?v=FOgbcr5UL_I
(GTA Bud Spencer and Terence Hill style)

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