Call of Duty Advanced Warfare: sarà vera rivoluzione?

Il nuovo Call of Duty presenta degli interessanti elementi di differenziazione rispetto al recente passato della serie. Innanzitutto è sviluppato da un team che finora non si era mai occupato autonomamente di un Cod, ovvero Sledgehammer Games. Il progetto è iniziato tre anni fa e punta a svecchiare massicciamente, tramite un nuovo scenario futuristico e a meccaniche di gioco decisamente più aggressive, una struttura di gioco che da una parte attira ancora i suoi vecchi fan ma dall'altra fatica a coinvolgere il resto dei giocatori.
di Rosario Grasso pubblicato il 03 Ottobre 2014 nel canale VideogamesCall of Duty
Most customizable reward based social ecosystem to date
"Abbiamo l'ecosistema sociale basato su ricompense più personalizzabile di sempre", ha detto Schofield durante la presentazione, quando è passato a parlare di multiplayer. In questo caso abbiamo una consistente ridefinizione delle meccaniche di movimento, con Sledgehammer che in qualche modo si è ispirata a Titanfall, anche se ci tiene a rimarcare che lo sviluppo di Avanced Warfare è iniziato tre anni fa, quindi ben prima dell'arrivo del titolo Respawn (che ricordiamo essere nato proprio dall'un esodo dalla stessa Activision degli autori degli originali Cod).
L'esoscheletro permette di saltare, schivare, di cambiare direzione mentre in volo, di colpire fragorosamente l'avversario con un pugno e di causargli danni piombando su di lui dall'alto. Fra le altre abilità, abbiamo i guanti magnetici di cui abbiamo già parlato, la capacità di mantenersi in posizione sopraelevata, di attivare un rampino che genera delle zipline in aria, di nascondersi agli occhi del nemico, e di usare uno scudo per parare i colpi. Abbiamo anche dei nuovi veicoli che si sposano bene con lo scenario ideato da Sledgehammer, tra questi hoverbike, hovertank, torrette mobili e pitbull.
Per riassumere, quindi, abbiamo: l'Exo Cloak, che rende i soldati invisibili agli occhi del nemico; l'Exo Shield, uno scudo magnetico che devia ogni tipo di colpo; Overclock, che rende più veloci; Stim, che aumenta la quantità di risorse vitali a disposizione; Hover, che mantiene in posizione sopraelevata; Ping, che consente di scrutare i dettagli di equipaggiamento e di arma utilizzata dei nemici; Trophy System, che distrugge tutte le granate e i missili in arrivo, e altre ancora.
L'esoscheletro è poi dotato di un lanciatore agganciato a uno dei bracci metallici. A questo si possono abbinare granate Frag, che fanno danni ad area; Semtek, si attaccano ai muri ed esplodono a tempo; Stun, bloccano i nemici per un tot di secondi; Emp, sprigionano delle scariche elettromagnetiche; Smoke, riempiono la zona di fumo. Ma da questo arnese possono venire fuori anche droni che tracciano la posizione del nemico, esplosivi o droni dotati di spuntoni. C'è anche la granata variabile, ovvero che cambia connotati ogni volta che viene utilizzata.
Ma le novità di Advanced Warfare non sono legate solamente all'esoscheletro, visto che Sledgehammer ha pensato a una profondità nella personalizzazione mai vista in un Call of Duty. Avremo 10 opzioni di personalizzazione per ogni arma e la possibilità di modificare ogni singolo aspetto estetico dei soldati, dall'elmetto alle braccia, dalla tuta agli occhiali, dagli stivali ai proteggispalle.
Inoltre, e anche qui scappa il paragone con le Carte Burn di Titanfall, sulla base delle prestazioni sul campo di battaglia, a fine partita si ottengono dei "Supply Drop". Quando i giocatori aprono questi scatoloni trovano al loro interno nuove armi, nuovi accessori per il potenziamento delle armi stesse e nuovi elementi per personalizzare l'armatura. Ovviamente, questi ultimi sono solamente estetici, e non hanno un impatto sulle prestazioni del soldato virtuale, ma certi tipi di giocatori potrebbero ugualmente preferirli ai potenziamenti effettivi qualora volessero avere qualcosa in più dal punto di vista estetico per i loro personaggi.
I giocatori possono essere ricompensati anche con elementi che possono essere utilizzati una sola volta durante i match come i perks e gli Scorebreaks di basso livello. Come tutte le ricompense Supply Drop, anche i rifornimenti si dividono in tre classi: Enlisted, Profession e Elite.
"Grazie ai Supply Drop abbiamo un loot system veramente enorme se paragonato a qualsiasi altra cosa mai vista in un Call of Duty", ha concluso Schofield.