Pandora Machine: dall'Italia un sistema che coniuga i benefici delle console e del PC

Pandora Machine: dall'Italia un sistema che coniuga i benefici delle console e del PC

Abbiamo contattato i ragazzi di Pandora Project. Con sede in Sardegna, si sono prefissati di assemblare un sistema che in qualche modo ricorda le Steam Machine con l'obiettivo principale di realizzare delle macchine di gioco il più possibile semplici ma allo stesso tempo adeguatamente potenti. Parliamo con loro delle sfide che bisogna superare per portare avanti un progetto del genere e di come sfruttare al meglio le tendenze del mondo del gaming che sono emerse nell'ultimo periodo.

di pubblicato il nel canale Videogames
Steam
 

Cos'è il progetto Pandora

Gamemag: Ci racconti come è nata la vostra società e qual è la vostra mission?

Roberto Corso: La nostra organizzazione nasce innanzitutto grazie alla passione per i videogiochi. Nasce dall’idea di mettere insieme tutti i benefici delle Game Console (quali comodità, praticità e semplicità d’uso), con la straordinaria potenza di calcolo del moderno hardware per computer. In tutto questo il nostro accordo di partnership con Steam ha giocato di certo un ruolo da protagonista, concedendoci la possibilità di realizzare un prodotto unico nel suo genere. La nostra mission? Realizzare macchine per il gioco potenti e semplici da usare per chiunque.

Gamemag: Se dovessi descrivere in poche parole la Pandora Machine quali parole sceglieresti?

Roberto Corso: La definirei “l’ibrido perfetto”….potente come un Computer da gioco, ma compatto, comodo e semplice come una Game Console.

Gamemag: Da chi è assemblata la macchina e quando arriverà sul mercato?

Roberto Corso: Le macchine sono completamente assemblate in Italia presso i nostri laboratori. Vengono curate e testate una per una. Si è quasi conclusa la nostra prima operazione di prenotazione e i primi esemplari verranno spediti a partire dalla prima settimana di Settembre.

Gamemag: Che tipo di volumi dobbiamo aspettarci? Sarà disponibile in tutta Italia?

Roberto Corso: Nonostante la nostra Dashboard personalizzata sia tutt’ora in fase beta (seppur piuttosto efficiente), siamo pronti fin da subito a consegnare le macchine che evolveranno poi man mano che gli update verranno rilasciati. I volumi al momento sono moderati, ma comunque destinati ad aumentare in modo esponenziale in funzione delle richieste. Pensiamo di essere in grado di far fronte al mercato nazionale entro pochi mesi.

Gamemag: Sarà sufficiente a far girare i titoli tecnologicamente più avanzati dei prossimi mesi? E penso principalmente a The Witcher 3.

Roberto Corso: Il modello “Prime” su cui stiamo lavorando al momento, vuole essere la nostra soluzione “entry level”. Completeremo a breve la gamma con almeno altre 2 versioni, una intermedia e una top.

Parlando di prestazioni, il modello “Prime” doveva garantire i 720P con alti dettagli e 60FPS (compatibilmente con l’ottimizzazione del motore grafico), ma i test dimostrano che in tantissime situazioni la soglia dei 1080P è assolutamente alla portata. Titoli come BioShock Infinte o Tomb Raider, così come tanti altri, girano agevolmente in FullHD con altissimi dettagli a 60FPS costanti. Sono stati effettuati anche dei test con la versione beta di Alien Isolation, gioco di prossima uscita e i risultati sono stati molto interessanti: 1080P con dettaglio ultra a 60FPS. Per quanto riguarda The Witcher 3, sappiamo che il motore grafico dovrebbe essere un’evoluzione (soprattutto in termini di ottimizzazione) di quello utilizzato nel capitolo precedente del celebre RPG. I test su “The Witcher 2” hanno evidenziato che in 720P i 60fps sono garantiti con dettagli medio/alti, mentre per una buona esperienza a 1080P bisogna scendere a qualche compromesso. Per il successore ci aspettiamo una resa simile, comunque da essere superiore alle annunciate versioni “next gen” che non dovrebbero superare i 30FPS.

Gamemag: Perché non possiamo definirla propriamente come una Steam Machine?

Roberto Corso: Valve definisce Steam Machine una macchina che abbia Steam OS (come sistema operativo principale), ed equipaggiata con lo Steam Controller. Ora, sia l’OS che il Gamepad sono in fase di sviluppo e si parla della prima metà del 2015 come possibile periodo di rilascio ufficiale. Pandora Machine non è una Steam Machine perché non ha Steam OS come sistema principale, ne è equipaggiata con lo Steam Controller. Il sistema sviluppato è infatti un Custom OS basato su Windows 8.1 a 64bit pesantemente modificato e ottimizzato, che lavora in stretta simbiosi con la nostra Dashboard (nome in codice “V.a.SO.//0.9”). Questa soluzione ci permette di eseguire i giochi sviluppati per il sistema Microsoft, pur donando all’utente tutto il feeling di una Game Console, senza che si renda conto che Windows stia gestendo la macchina.

Vorrei sottolineare inoltre, che quando Valve rilascerà in via ufficiale Steam OS e lo Steam Controller, noi come partner ufficiali, porteremo avanti lo sviluppo del programma “Steam Mchine” affiancandolo all’attuale programma PM. Questo perché è nostra intenzione, garantire il pieno sviluppo e supporto a entrambe le soluzioni.

Gamemag: Oltre a Steam sarà possibile utilizzare gli altri servizi come Origin e Battle.net?

Roberto Corso: La Dashboard permette nativamente, dopo l’accettazione degli eventuali accordi di licenza da parte dell’utente, l’esecuzione di Origin (la piattaforma Electronic Arts), Uplay (Ubisoft) e Battle.net (Blizzard), oltre Steam che resta però il cuore pulsante del prodotto. Questo per evitare di “limitare” l’utente ai soli titoli distribuiti da Steam. Nonostante infatti ci si possa trovare quasi tutto, esistono dei titoli esclusivamente giocabili tramite la giusta piattaforma (FIFA, Diablo, Starcraft, Titanfall, ecc).
 
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