Watch Dogs: abbasso il free roaming
Il giudizio di Jonathan su Watch Dogs, in attesa della recensione completa la cui pubblicazione è prevista nei prossimi giorni e che includerà il confronto qualitativo e l'analisi delle tecnologie NVIDIA presenti.
di Jonathan Russo pubblicato il 03 Giugno 2014 nel canale VideogamesNVIDIA
Quando penso a Ubisoft, finisco sempre col concludere che si tratti di una software house che viene spesso attaccata per partito preso. E' vero che in passato il gruppo di Montreal ha vissuto molto di rendita sul successo di titoli come Assassin's Creed, riproponendo per anni meccaniche molto simili e solitamente afflitte dagli stessi problemi. Ed è anche vero che si è creata un po' la fama dell'azienda che mira al titolone tripla A con tanti effetti speciali e un gameplay fin troppo semplificato.
Va riconosciuto però che Ubisoft ha negli anni, specialmente di recente, firmato diversi titoli originali su cui altri sviluppatori e publisher sembrano non voler puntare: penso a Might and Magic X, un buonissimo rpg vecchia scuola che magari non è poi così fedele all'antico e compianto brand della 3do, ma resta un'ottima, appassionata celebrazione di un genere ormai quasi scomparso (e che in realtà conta ancora molti appassionati, come ha mostrato a suo tempo Legend of Grimrock). Penso anche al recentissimo Child of Light, platform contraddistinto dall'unicità dello stile grafico e narrativo, accompagnato ancora una volta da un buon sistema di gioco.
Penso anche a Far Cry 3, che personalmente ritengo un ottimo prodotto per quanto magari non adatto a tutti, e al suo bizzarro ma efficacissimo mod Blood Dragon, anch'esso parecchio inusuale ma sorprendentemente carismatico e fantasioso. E concludo citando Splinter Cell: Blacklist, che dopo il passo falso di Conviction è riuscito a riportare la saga di Sam Fisher sulla retta via, creando uno stealth game moderno che rivaleggia con i migliori titoli della serie.
Insomma, Ubisoft ha i suoi meriti, e sembra che per ogni Assassin's Creed uguale al precedente che rilascia sul mercato, sia anche capacissima di realizzare o promuovere titoli su cui quasi nessun altro vuole investire. Per questo partivo con una certa speranza nei confronti di Watch Dogs, un titolo che prometteva di mischiare un'ambientazione lievemente cyberpunk a base di hackers che si sfidano per il controllo delle informazioni, freeroaming in stile Grand Theft Auto e meccaniche di azione e stealth al tempo stesso.
Il risultato invece mi ha lasciato molto poco convinto. Ci sono tantissime ragioni che potrei citare per giustificare l'insoddisfazione provata nel giocare a Watch Dogs, a cominciare dalla pessima ottimizzazione del motore Pc che ha reso l'esperienza molto frustrante a causa dei costanti cali di framerate, ma il minimo comune denominatore è in definitiva una generale mancanza di ispirazione alla base dell'intero titolo.
Il primo problema è una certa difficoltà nell'immedesimarsi nei panni del protagonista Aiden Pearce: a inizio gioco veniamo proiettati nei panni di questo confusionario mix tra un hacker e un giustiziere solitario, che per qualche ragione possiede l'anonimo aspetto di un trentottenne qualunque unito alle capacità di combattimento di un berretto verde, l'abilità di hacking di un computer umano e il gusto nel vestire di Solange.
Aiden sta cercando giusta vendetta contro un misterioso gruppo che ha causato la morte della sua nipotina, ma la sua bussola morale sembra piuttosto sballata: nonostante ci venga presentato come poco più che un criminale informatico, un ladro di identità e così via, fin dai primi momenti di gioco ci spiazza con un comportamento da navigato sicario criminale. Non si fa alcun problema a torturare e uccidere, né a livello di storia né a livello di gameplay, neppure quando davanti alla sua pistola ci sono persone innocenti o poliziotti la cui unica colpa è di essere accorsi a investigare sulle nostre scene del crimine.
Capisco che trattandosi in definitiva di un clone di Grand Theft Auto, Watch Dogs cerchi di ricreare bene o male quello stesso sistema di gioco e quello stesso mondo fatto di combattimenti contro il mondo e inseguimenti spettacolari e sanguinosi. Ma in Grand Theft Auto ci troviamo sempre a impersonare personaggi che in un modo o nell'altro entrano nella spirale del crimine e della violenza. Per fare un altro paragone, in Prototype impersonavamo una vittima del sistema alimentata solo ed esclusivamente dalla sete di vendetta: fin da subito era chiaro che Alex Mercer non aveva quasi alcun interesse umano che non fosse punire chi aveva causato la sua infezione al virus.
In Watch Dogs il nostro antieroe sembra più uno schizofrenico che passa indifferentemente dal far esplodere pattuglie della polizia a ripulire covi della malavita, il tutto senza né una logica né un perché. Il sistema di reputazione presente nel gioco è talmente poco abbozzato che si può tranquillamente fingere non esista del tutto.
Il gameplay vero e proprio, poi, non mi ha aiutato a entrare di più nei panni di Aiden e della sua missione. Il tanto celebrato sistema di hacking si risolve nel premere il tasto “X” per causare grosso modo sempre le stesse quattro o cinque conseguenze, per lo più esplosioni e l'innalzamento di muletti posizionati tatticamente ovunque per darci accesso a nuove strade. C'è qualche eccezione più spettacolare, come quando si hackano i semafori o le barriere stradali per creare spettacolari incidenti e seminare i propri inseguitori, ma in generale la varietà e la possibilità di incidere sull'ambiente mi sono sembrate davvero ridotte all'osso e poco entusiasmanti.
Particolarmente fastidioso poi ho trovato il sistema di stealth, infinitamente inferiore rispetto a quello di Blacklist. Capisco che si tratta di due giochi diversi e che Watch Dogs non aspiri a essere uno stealth game, ma la realtà è che mi sono sentito molto più “hacker” giocando nei panni di Sam Fisher, con i suoi gadget e il suo supporto tattico dal Paladin, rispetto che nei panni di Aiden Pearce buono solo ad hackare telecamere e far esplodere oggetti di dubbia natura. Senza contare alcuni aspetti un po' ridicoli, come il fatto che nelle sequenze stealth possiamo prendere il controllo delle telecamere per studiare l'ambiente, ma le telecamere stesse non ci rivelano: cosa stanno lì a fare se il fatto che riprendano un intruso non causa alcun allarme? Sembrano messe apposta per fare un favore ad Aiden...
Ultima menzione va al modello di guida, di gran lunga il peggiore mai visto in un titolo del genere e impoverito ulteriormente da una fisica decisamente non all'altezza. Anche qui i dettagli negativi si sprecano: in un clone di Gta dove una missione sì e una no consiste nell'eliminare un nemico in macchina, come è possibile che non si possa in alcun modo sparare mentre si è alla guida? Buttare la gente fuori strada mentre si viene speronati a propria volta, dopo la decima volta diventa parecchio noioso, specie se cinque minuti prima ho comprato un lanciagranate e non si capisce perché non posso usarlo...
Watch Dogs rappresenta a mio parere un'occasione sprecata: c'erano tante buone idee ma sembra che la realizzazione si sia persa molto per strada, favorendo l'introduzione di una miriade di superflui minigame a un approccio più consistente nel gioco vero e proprio. Rendere più vario e divertente l'hacking, magari inserendo qualche elemento di sfida in più, avrebbe senz'altro giovato molto; ma anche in mancanza di quello, perlomeno assicurarsi di scrivere una storia e dei personaggi più coinvolgenti sarebbe stato il minimo sindacale.
PS: Visto che io e lui non la vediamo allo stesso modo su questo gioco, Jonathan mi invita a riconoscere, e non ho problemi a farlo, che ci aveva "visto lungo" nel caso di L.A. Noire, un altro free roaming simile che lui aveva stroncato e che poi effettivamente ha venduto poco o niente. Per il resto aspettate pure la mia risposta nella recensione ndpWi
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTra l'altro faccio notare come questi "titoloni" Ubisoft non siano affatto economici, oltre che deludenti...
Con tutto il rispetto per l'enorme lavoro umano dietro a questi giochi, a colpi di voti 4-5/5 sempre e comunque, certe software house difficilmente capiranno mai dove sbagliano.
per i voti mettete pure quelli che vi pare, non siete la unica fonte da cui giudico un game prima di acquistarlo.
mmm, forse non sono pienamente d'accordo su questo: il gioco finora (inizio atto 2) non mi ha obbligato mai a uccidere poliziotti e civili, non che non si possa, ma mettendola così pare che per esigenze di trama il nostro vada in giro ad ammazzare chi non c'entra niente e/o che il gioco obblighi a farlo per risolvere certe missioni...magari più avanti accade, ma se lo schema resterà lo stesso ne dubito e peraltro uccidere i poliziotti peggiora la fama del protagonista, funzionale o meno, non incentiva comunque al "lato oscuro". I combattimenti che mi sono trovato costretto ad effettuare per venirne a capo poi erano contro gente al soldo di criminali e/o ufficiali si MA corrotti, infatti la blume assolda solo avanzi di galera e mercenari dalla dubbia morale, la cosa viene anche detta alla radio da parte di un'intervistatore che pone lo scomodo quesito alla corporazione...ergo non vedo perchè mai un "giustiziere" dovrebbe farsi problemi a eliminare certa feccia solo perchè ha una pseudo apparenza da tutore dell'ordine...
mentre le forze di polizia "buone" le si semina facilmente...
Anche per quanto riguarda UBI, almeno ha il coraggio di tirare fuori concetti originali e "di nicchia" come appunto Blood Dragon, M&M-X e Child of Light.
E sopratutto per non averre mai snobbato il PC in favore delle console, ed anzi averne tenuto sempre un'occhio di riguardo, con anche qualche esclusiva.
Alcune mie considerazioni su parti dell'articolo:
Ma questa alla fine è una scelta del giocatore, io sono sempre scappato dalla polizia, e mi piace che ci sono diversi modi per farlo, e non ho mai ucciso un poliziotto.
Anche i vari crimini dei civili ed attività secondarie cerco sempre di risolverle senza spargimenti di sangue, ed il fatto che sia possibile è proprio la cosa che più mi piace in WD.
Poi ho visto che c'è anche una reputazione positiva/negativa, ma non quanto questo influisca sul gameplay avendola già positiva al massimo.
Quello può essere spiegato dal fatto che Aiden non viene rilevato dalle telecamere, (e si vede che quando ci inquadriamo non ci riconosce) probabilmente ha hackato il sistema apposta, ma almeno la narrazione poteva anche spiegarlo.
Certo che aspetti ridicoli non mancano, come quando noi hackiamo un semaforo, e quelli che erano fermi al rosso appena facciamo scattare il verde partono come dragster andandosi a schiantare contro le auto che erano già in mezzo all'incrocio, ma che sono ciechi?
Oppure noi facciamo aprire ie dissuasori e li evitiamo passando sul marciapiede (o in mezzo con una moto) e la pula ci si va inevitabilmente a schiantare.
E su questo non ci piove, le idee ci sono e sarebbe bastato impegnarsi un tantino di più per tirare veramente fuori un capolavoro assoluto.
E su questo non mi trovo d'accordo, LAN per me è un capolavoro, un gioco originale con una storia coinvolgente e riflessiva, forse un po carente dal lato gameplay, ma io quelli che criticano LAN li vedo un po come quelli che criticano i film d'autore giudicandoli "noiosi" perchè gli piacciono solo cinepanettoni e "fracassoni" hollywoodiani...
un attimo
il fatto di aver venduto poco o niente secondo me non vuol dire nulla sulla qualità del gioco, purtroppo a volte semmai vuol dire l'esatto opposto se mi spiego
giudico LA Noire uno dei free roaming migliori degli ultimi anni perchè introduce le grosse novità di gameplay che si sanno, quindi assoluta originalità nell'ambito dei free roaming. Magari aveva pecche sul lato dell'interazione con la città e l'ambiente in generale, ma forse è stato dovuto al fatto che il grosso del budget è stato dirottato sull'innovativa tecnologia della cattura dei visi, dalla solita fretta che impongono le swh sui titoli tripla A e probabilmente dai limiti tecnici delle vecchie console chissà
cmq di certo non lo reputo un gioco da stroncare, tutt'altro, poi vabbè, è solo la mia opinione.
Su WD invece le critiche che leggo nell'articolo sono quantomeno quelle che leggo nella quasi unanimità, per cui "ci credo", non ho preso il gioco per cui non posso giudicare di persona, e a questo punto non so manco se lo prenderò a breve...
Certo che aspetti ridicoli non mancano, come quando noi facciamo scattare un semaforo, e quelli che erano fermi al rosso appena facciamo scattare il verde partono come dragster andandosi a schiantare contro le auto che erano già in mezzo all'incrocio, ma che sono ciechi?
dimenticate che le auto moderne hanno tutte il controllo elettronico dell'accelleratore gestito dalla centralina...non c'è più la farfalla collegata a un filo ...figurati la mia accellerava da sola per un problema a un sensore
l'accelleratore "automatico" è cosa che insieme alla variazione del colore del semaforo serve ovviamente ad [U]assicurarsi[/U] di scatenare il pandemonio per ostruire la strada agli inseguitori anzichè dover aspettare il momento opportuno che praticamente capiterebbe di rado....E' certamente forzata la cosa, ma in un gioco in cui hackeri i sistemi elettronici non è affatto fuori contesto far accellerare le auto altrui a proprio comodo quando queste ultime sono piene di centraline...
quoto
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