Cos'è Oculus Rift, il visore di realtà virtuale che sta cambiando i videogiochi

Cos'è Oculus Rift, il visore di realtà virtuale che sta cambiando i videogiochi

Dopo aver passato un intero pomeriggio a provare il Dev Kit 1 di Oculus Rift raccogliamo tutte le emozioni provate, così come tutte le informazioni fino a oggi in nostro possesso, in questo articolo. Oculus Rift rischia di diventare il trending topic incontrastato per il settore videoludico nei prossimi mesi, scopriamo insieme il perché.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
Oculus Rift
 

Versioni per gli sviluppatori e per i consumatori

Con la campagna su Kickstarter, Oculus VR ha inteso mettere nelle mani degli sviluppatori una prima rudimentale versione del Rift, sulla quale si potesse iniziare a lavorare e a sviluppare. La fase della commercializzazione è stata, in realtà, più volte posticipata, e adesso è prevista tra la fase finale del 2014 e l'inizio del 2015. Bisogna superare i diversi limiti che affliggono ancora la tecnologia: a parte la qualità del display, bisogna eliminare il problema della nausea indotta sugli utenti e offrire un dispositivo che non soffra eccessivamente in caso di configurazioni hardware non sufficientemente potenti che non riescano a fornire la stabilità nel frame rate che invece è requisito indispensabile per la realtà virtuale.

Zune

Nell'agosto del 2012, Oculus VR annunciava che la versione Dev Kit del Rift sarebbe andata come ricompensa per tutti coloro che partecipavano al progetto donando almeno 300 dollari. Chi offriva 275 dollari, invece, avrebbe ricevuto una versione non ancora assemblata un mese prima dell'arrivo della versione rifinita del primo Dev Kit.

Dal 26 settembre 2012, inoltre, i pre-order di questa prima versione dell'Oculus Rift potevano essere realizzati anche dal sito ufficiale. Nel primo giorno, riferisce Oculus VR, per ogni minuto venivano venduti 4 o 5 di questi kit. Anche se poi questa velocità negli acquisti si sarebbe inevitabilmente ridotta. Non a sufficienza, però, per non provocare i problemi nella produzione di massa del caschetto. Il 12 marzo 2014, infatti, la società fondata da Palmer Luckey faceva sapere che non sarebbe più stato possibile fare il pre-order del Rift, ma al Gdc di San Francisco di qualche giorno dopo ecco che sarebbero iniziati a circolare i primi prototipi del Dev Kit 2. Questi saranno consegnati ai "backers" a partire da luglio.

Il DevKit 2 offrirà un display OLED FullHD a bassa persistenza e un sistema di tracking posizionale a bassa latenza, attraverso una telecamera esterna. Oculus promette un grosso passo in avanti rispetto alla prima versione, con risoluzione del display full HD e refresh rate di 75Hz con 960x1080 pixel per ciascun occhio invece che 720p a 60Hz del precedente modello. Lo schermo a bassa persistenza, nei piani di Oculus, eviterà l'effetto di trascinamento delle immagini che abbiamo prima descritto, con l'obiettivo di eliminare la "simulation sickness", ovvero quella sorta di mal di mare che si genera quando l'essere umano si trova catapultato in un mondo digitale come quelli di cui stiamo parlando.

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L'angolo di visione sarà ancora più ampio, ovvero di 100° invece di 90°, e ci sarà il tracking posizionale. Questo permetterà di sporgersi in avanti, indietro, di lato, alzarsi e abbassarsi semplicemente eseguendo il rispettivo movimento nella realtà. Ci si potrà sporgere oltre gli angoli per controllare cosa succede nel corridoio adiacente o avvicinarsi a un oggetto e osservarlo nel dettaglio. Ciò sarà possibile grazie ai 6 gradi di libertà gestibili dalla telecamera esterna dotata di sensore CMOS a infrarossi e grazie ai sensori a bordo del visore, ovvero giroscopio, accelerometro e magnetometro.

Ma Oculus VR è al lavoro anche su una versione del Rift espressamente rivolta ai consumatori, pensata per essere compatibile con le esigenze del mercato di massa e dotata di componenti rifiniti, che le consentiranno di perdere quella connotazione da dispositivo artigianale che invece contraddistingue le unità oggi in circolazione. Oculus Rift per i consumatori sarà dotato di tecnologie avanzate per il tracciamento della testa e per il positional tracking, oltre che di display capace di funzionare a una risoluzione più alta e di altri elementi hardware per la gestione delle connessioni wireless e feature ancora in fase di elaborazione.

 
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