Nicolas Eymerich Inquisitore, il videogioco di Feudalesimo e Libertà
Feudalesimo e Libertà è un fenomeno in rapida espansione, che evidenzia in maniera chiara il periodo di forte difficoltà che sta attraversando la nostra nazione. È un'associazione di promozione sociale che nasce dal grandissimo successo di una fanpage su Facebook, che oggi annovera 200 mila iscritti. Abbiamo intervistato Gerberto di Aurillac e Ivan Venturi a proposito del videogioco promosso da Feudalesimo e Libertà, basato sul personaggio protagonista dei romanzi di Valerio Evangelisti.
di Rosario Grasso pubblicato il 30 Aprile 2014 nel canale VideogamesDa Facebook alla politica ai videogiochi
Feudalesimo e Libertà è tante cose, che sono difficili da riassumere in un singolo articolo e soprattutto che sono difficili da trattare senza scendere nel campo delle argomentazioni politiche. Ma uno degli elementi che ci interessano di più in questo articolo è come Facebook riesca a trainare il successo di un'iniziativa di questo genere. Sulla base della fanpage, che oggi annovera circa 200 mila iscritti, è nata un'associazione di promozione sociale che attira moltissime persone e che ha esponenti in tutta Italia.
L'associazione di Feudalesimo e Libertà nasce nell'aprile del 2013 basandosi proprio sulla popolarità conseguita dalla fanpage. "Nel suo statuto essa si pone l'obbiettivo di non disperdere la communità creatasi attorno al progetto online e di mettersi a disposizione con varie iniziative atte a coniugare satira politica con rievocazione storica, svago e intrattenimento", si legge sul sito ufficiale dell'associazione.
"La lista "Feudalesimo e Libertà" nasce in un'epoca buia, dove la modernità si è rivelata generatrice di decadimento, ingiustizia e povertà", è invece la descrizione su Facebook. "L'attuale crisi economica, figlia della deregolamentazione della produzione di merci e ricchezza e dell'iniziativa privata, ha messo in ginocchio la nostra 'Vieille Europe' davanti allo strapotere delle forze del male oltreoceano e dei califfati mediorientali. L'oppio della democrazia ha consegnato il valoroso popolo europeo in mano a biechi figuri asserviti al denaro, sterco del demonio, privandolo così di una guida forte e provvidente. Dinanzi a tale disonorevole realtà, è quantomai necessario riscoprire i valori perduti di una società strutturata, unita e forte".
Un gruppo impegnato a "ripristinare i diritti feudali in Italia e in Europa", e che agisce in parte sì ironica, ma che evidentemente ha anche intenti ben precisi e strutturati. Sfrutta l'ironia per evidenziare problemi reali che purtroppo affliggono la nostra nazione, priva in certi casi di punti di riferimento chiari.
Ma se la parte politica di Fel è molto interessante (per quanto fittizia, ovviamente non sono candidati veramente), merita attenzioni anche il linguaggio utilizzato dai suoi esponenti. Nell'intervista Gerberto di Aurillac ci spiegherà meglio questo punto: per il momento ci limitiamo a dire che il gruppo sostiene il latino e che adotta il neovolgare per divulgare la sua visione delle cose ai propri accoliti. "Ricordiam inoltre che le regole grammaticali et sintattiche le decide solo lo Imperatore et dell'Accademia della Crusca ce ne nettiam le terga", come si legge nell'intervista che trovate nella pagina successiva.
Anche Nicolas Eymerich Inquisitore, il videogioco sviluppato dalla TiconBlu e promosso dalla stessa Feudalesimo e Libertà, è in latino. Naturalmente se non ci fosse stato questo gioco non avremmo trattato Fel sulle pagine di Gamemag. Si tratta di un titolo interessante, che evidenzia al meglio il punto di vista dell'associazione.
Nasce, appunto, dalla collaborazione tra la TiconBlu, azienda di Bologna diretta da Ivan Venturi, anche lui presente nella nostra intervista, e Feudalesimo e Libertà. La TiconBlu ha prodotto un gioco che ha protagonista l'inquisitore Nicolas Eymerich, personaggio dei romanzi di Valerio Evangelisti, ispirato da un inquisitore catalano realmente vissuto. Il capitolo I del gioco (La Peste), è uscito già da alcuni anni e dallo scorso Lucca Comics in un'edizione per collezionisti. Il gioco è disponibile anche in versione audio-game per disabili motori e non vedenti.
Nicolas Eymerich, oltre a fornire uno spaccato piuttosto realistico di una delle epoche storiche più affascinanti, è il primo gioco con i dialoghi interamente in latino, anche se c'è ovviamente la possibilità di sottotitolare in varie lingue o di cambiare l'audio. Quanto allo stile di gioco, ricorda le vecchie avventure grafiche punta e clicca, pur all'interno di un mondo di gioco tridimensionale.
Ora la TiconBlu ha rilasciato il secondo capitolo del gioco, dal titolo "Il villaggio". Dal 13 Aprile è inoltre disponibile uno speciale pacchetto contenente Capitolo I, Capitolo II e un minigame che ha come protagonista il medico della peste di Feudalesimo e Libertà: Erasmo da Avignone. Tale pacchetto si può acquistare al prezzo di 19.90 € dal sito ufficiale nei formati PC e Mac.
"Nicolas Eymerich est lo unico videoludo approvato dallo Imperatore in persona!" si legge in un messaggio scritto proprio dall'Imperatore. "Poichè lo fine justifica li mezzi infatti, lo Imperatore habet deciso de' permetter lo uso della tecnologia in codesto caso, sicchè li jovini inquisitori possan addestrarsi ammodo, et li apprendisti cerusici et medici della peste saran più preparati ad affrontar lo morbo quando jungerà la proxima epidemia!"