Recensione The Elder Scrolls Online: da Skyrim al MMORPG (Live Gameplay)
Tre redattori hanno preparato una super-recensione di The Elder Scrolls Online, il nuovo MMORPG di Bethesda che da un lato punta su una base già solida, dall'altro introduce delle piccole e interessanti novità. Tre pareri, 12 pagine, un video di quasi 20 minuti. Cosa volete di più?
di Danny Fasciolo, Rosario Grasso, Jonathan Russo pubblicato il 10 Aprile 2014 nel canale VideogamesIl sistema di combattimento: come si cambia con poco
Una menzione a parte vorrei dedicarla al sistema di combattimento. Se avete letto la nostra preview di poche settimane fa, avevamo mostrato diversi dubbi sul feeling della “fisica” del combattimento di Teso. Il problema principale era la mancanza di fisicità dei colpi che dava costantemente l'idea di menare fendenti all'aria, rendendo piuttosto vacua l'esperienza di gioco (complici anche animazioni non proprio eccellenti).
La cosa risultava particolarmente fastidiosa perché il combat system di Teso è molto orientato all'azione: non c'è il cosidetto “tab-targeting”, cioè la pressione del tasto tab per selezionare un nemico dopo l'altro, ma si combatte mirando con il mouse come nei normali giochi action e si può quindi anche mancare il colpo se non si sta attenti. Non notare la differenza “fisica” tra quando si colpisce il nemico o lo si manca è davvero frustrante, e molto deludente in termini di senso di soddisfazione.
Il problema che avevamo segnalato si è rivelato poi uno dei crucci più contestati della beta e in modo piuttosto sorprendente, Zenimax ha deciso di intervenire immediatamente inserendo la collisione dei corpi nel gioco: in pratica il nostro personaggio non 'attraversa' più i nemici ma ci va a sbattere contro. Sembra poco? Non lo è.
Se avete giocato la beta prima che questo cambiamento venisse inserito e riprendete in mano il gioco oggi, vi garantisco che noterete la differenza al primo colpo contro il primo nemico del tutorial: a me è successo e sono rimasto davvero sorpreso. Finalmente colpire un nemico con un colpo di spada o di ascia dà quel feedback necessario a far provare davvero l'esperienza di un combattimento. Si evitano in parte anche sensazioni molto sgradevoli che si verificavano prima, come il fatto di morire senza accorgersene perché, sempre a causa dell'assenza di una fisica basilare, non ci si accorgeva di ricevere colpi dai nemici.
Insomma il passo avanti è davvero enorme in termini di divertimento, immersione e godibilità generale. Resta qualche perplessità sulla qualità delle animazioni che a me davvero non piacciono (e del resto sono da sempre nel novero dei difetti della saga di Elder Scrolls), ma va comunque fatto un plauso agli sviluppatori del gioco per essere intervenuti su un punto delicato e importante come quello della collisione dei corpi addirittura prima della release del gioco: è raro, specialmente in titoli economicamente delicati e importanti come un mmorpg, che i developer si spingano a fare cambiamenti radicali in così poco tempo, ed è certamente un buon segnale sull'attenzione che la software house ha intenzione di dare al suo prodotto per il futuro.