Il delirio dei voti ai videogiochi

Il delirio dei voti ai videogiochi

La fine dell'embargo sulle recensioni di Thief ha portato alla luce un problema sotterraneo, ma fino a un certo punto. Come si fa a determinare la qualità di un videogioco?

di pubblicato il nel canale Videogames
 
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135 Commenti
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mau.c09 Marzo 2014, 14:11 #121
Originariamente inviato da: stelestele
Sul piano del merito con gli fps e i picchiaduro con me sfondi una porta spalancata, non solo mi hanno stufato, ma non mi hanno mai preso. Farcry3 con le sue singolari caratteristiche, è forse l'eccezione che conferma la regola. E poi dopo 5 minuti di multiplayer online competitivo ho già smesso. Visto che parli di evoluzione in questi generi mi viene in mente Titanfall che sembra dire qualcosa di interessante nel genere. Io passo.

Sempre sul merito condivido la tua opinione sul caso del protagonista di colore in GTA vice city. Sono inoltre convinto che anche in gta4 c'è la stessa questione: a molti non è 'piaciuto' per ragioni di vero e propio razzismo (chiamiamolo con il suo nome) su Niko Bellic, un immigrato dalle origini, tratti e accento balcanici. Qualcuno (come il tuo amico) ha almeno la chiarezza di esplicitarlo espressamente, molti sono ipocriti e lo sanno ma non lo dicono (questi li stimo ancora meno dei primi) e qualcuno nemmeno si rende conto dell'origine della esperienza non qualitativa (poveracci!). Poi hai notato che la stessa questione del protagonista di colore si è posta molto meno con Luis Lopez del DLC? Lui è molto più fighetto e 'tromba' molto di più, un personaggio più brillante.
Queste considerazioni non sono altro che declinazioni del problema posto da Rosario nel già citato editoriale 'Valutare l'intrattenimento: personaggio contro autore' con una particolarità rispetto a Batman: il paradosso che la stampa e i media tradizionali attaccano forsennatamente l'autore (Rockstar) che a ben guardare fà un'operazione culturale di tolleranza e sensibilizzazione sociale rispetto ad una parte dei suoi fruitori (i videogiocatori) che ha forti pregiudizi razziali.

Mi sembra di capire che la mia opinione su Batman ti sembra intelligente, equilibrata e ponderata e oggettiva. Magari, visto che hai apprezzato Doom e StreetFigther penserai che sono stato un pò superficiale, squilibrato e avventato a non apprezzare quei titoli (all'epoca nemmeno videogiocavo, ho saltato a piè pari dal c64 alla ps3).

Tornando quindi al metodo... il rischio che si corre, non è il tuo caso è quello di ritenere che le opinioni 'oggettive' siano quelle che coincidano con le propie, le altre sono 'soggettive'. Il chè ha senso rigorso se si prende come riferimento di valutazione di un oggetto la propia posizione: se ritengo il personaggio del Jocker uno degli aspetti secondari del gioco, giudicarlo negativamente 'solo' per la sua assenza è una aberrazione. Se non ho pregiudizi razziali guardo con orrore e scandalo morale lo svilimento che alcuni giocatori fanno di un titolo per queste ragioni. Se ritengo che negli ultimi anni gli fps e i picchiaduro non siano stati più originali, guardo con sufficienza l'entusiasmo di molti giocatori per Battlefield perchè li ritengo giudizi poco intelligenti, equilibrati, ponderati... oggettivi.


non è facile per tutti avere cosapevolezza del proprio stato mentale/emotivo, conosco gente "normale", che non sembra possedere questa abilità, è possibile che un giorno mi parla di un titolo decantando l'esperienza e il coinvolgimento e 2 mesi dopo mi parla male dell'intera saga per i suoi aspetti negativi. Per me è chiaro che è cambiato il suo stato mentale, non ha provato più quell'esperienza dell'inizio, si è annoiato e alla fine ha ceduto. Così come magari parla male dei giochi perché sono FPS sui binari che lo fanno sentire costretto, e poi ammira un FPS proprio con queste caratteristiche solo perchè in qualche modo la trama lo ha coinvolto, o semplicemente ha lasciato che ciò accadesse.

Sono d'accordo che ciò che ci insegna la rete in particolare, è che molte persone non sono in grado di distinguere la loro opinione da tutto il resto e che spesso cercano di imporre la loro visione agli altri anche in modo veemente. Queste persone probabilmente non dovrebbero fare i recensori.

Chi è che determina se una persona cade in una categoria o l'altra?
in generale è più complesso, tutti cadiamo in uno spettro su cui oscilliamo da una parte all'altra almeno un pochino nel corso della nostra vita, pensare in categorie è sempre limitativo, comunque posso dire che in generale quello che manca a chi proprio non possiede questa abilità è la coerenza, anche a livello macroscopico, a volte basta leggere due recensioni non troppo attaccate nel tempo e si può valutare, ammesso che uno ci faccia caso.
CraigMarduk09 Marzo 2014, 23:56 #122
Originariamente inviato da: gaxel
In un media interattivo come i videogiochi, l'inseguimento di meccaniche e forme narrative proprie di media unidirezionali come cinema e letteratura è dannoso per il media stesso, lo castra e ne impedisce la massima espressione. Questo è un dato di fatto oggettivo.

Se poi uno preferisce film interattivi, in cui si "giocano" le scene d'azione, come appunto i Bioshock (o gli Uncharted, che personalmente preferisco), problemi suoi... i videogiochi non sono nati per quello e, grazie al cielo, solo i tripla a per la massa continuano a seguire questa strada.

Aggiungo che il voice acting è un danno perché in un gioco in cui ogni dialogo deve essere doppiato da un attore, non vedremo mai la quantità e qualità di dialoghi di un Torment, tant'è che si va nella direzione di scegliere solo risposta buona o risposta cattiva, come nei Mass Effect, altri film interattivi che vanno per la maggiore oggi. Così come usare le cutscenes ogni pié spinto (una volta le avevi a inizio e fine gioco, al massimo come incipit per un livello) non fa altro che spezzare l'azione di gioco, un po' come la pubblicità nei film... dovrebbe essere il giocatore stesso che, giocando (appunto), decide se e quando proseguire e soprattutto il gioco dovrebbe mostrare la storia in maniera interattiva, senza obbligare il giocatore a "fermarsi". La fa bene Half Life questa cosa, trama spanne sopra ai giochi odierni, senza cutscenes... ci prova Bioshock, ma lo fa peggio... soprattutto Infinite che trovo odioso (mentre mi erano piaciuti i primi due).


C'è modo e modo di esprimere la narrazione, con metodi più convenzionali, come le cutscenes, o meno. Per quanto mi riguarda, buona parte del cinema odierno è pattume inguardabile e molti videogames lo superano agevolmente in qualità narrativa.
Parli di film interattivo come se fosse una bestemmia contro natura, ma a me pare, invece, un utilizzo intelligente del medium videoludico. Ad esempio con Heavy Rain o con The Last of Us abbiamo un grande esempio di cinematica interattiva. Così come con Bioshock Infinite, a mio avviso.
Inoltre ridurre tutta l'incredibile varietà di mezzi di espressione dello storytelling dei videogiochi alle sole cutscenes è estremamente falso, banalizzante, generalizzante e riduttivo. Ci sono altre forme di storytelling più sottili e complesse, che giocano sulla sequenzialità e la frammentarietà delle informazioni date da un protagonista che è un narratore inattendibile, sulla rottura della quarta parete, sull'immedesimazione con il protagonista, su diversi livelli di lettura ed interpretazione. E non parliamo certo solo di titoli delle major, anzi (non userei il termine "titoli tripla A", in quanto espressione di un giudizio qualitativo che vorrebbe che i giochi indie siano inferiori a quelli mainstream, concetto quantomeno ridicolo). Penso a Braid, a Hotline Miami, a The Stanley Parable, a To the Moon.
E se vogliamo parlare di titoli mainstream, come non citare il colpevolmente incompreso Metal Gear Solid 2, che nella parte finale arriva alla pura metanarrazione, anche se probabilmente lo avrà capito un 5% delle persone che lo hanno giocato, ahimè.
Se poi mi citi come esempio Half Life 2, un titolo bellissimo, che ha tutto di eccezionale ma non la storia, che è quantomeno dozzinale, allora, vabbè, che scrivo a fare (d'altra parte, come ti ho scritto, se per te è un buon esempio di narrazione Sucker Punch, allora direi che le nostre rispettive idee di "storia di qualità" sono radicalmente agli antipodi). Mi viene il dubbio che tu non abbia giocato poi tutti questi titoli, o, se lo hai fatto, che in buona parte tu non li abbia capiti.
Therinai10 Marzo 2014, 00:46 #123
Originariamente inviato da: CraigMarduk
E se vogliamo parlare di titoli mainstream, come non citare il colpevolmente incompreso Metal Gear Solid 2, che nella parte finale arriva alla pura metanarrazione, anche se probabilmente lo avrà capito un 5% delle persone che lo hanno giocato, ahimè.


Questo è un ottimo esempio di evoluzione a doppio taglio. La meta narrazione (o meglio meta gameplay visto che il tutto accadeva nello svolgersi del gameplay) vista nel finale di mgs 2 (già accennata nel primo mgs per psx nello scontro con psicho mantis) ricordo che all'epoca mi aveva semplicemente disorientato, la trovai incomprensibile. Oggi, a parecchi anni di distanza, mi sembra, al contrario, una semplice bozza di quello che si potrebbe combinare con il media videogioco. Bisogna fare i conti anche con questo. Se propongo una produzione a chiunque mi metto nella posizione di rendere azzardate, come minimo, evoluzioni non ordinarie. La metanarrazione è una evoluzione non ordinaria, richiede una disinvoltura non da tutti per essere metabolizzata.
Gaxel muove delle obiezioni fondate, dice che vuole giocare ad un videogioco per godersi il gameplay, non per vedersi un film interattivo. Io gli ho risposto che le due cose si possono unire, e mi sembra che è anche quello che dici tu. Ma questo è totalmente soggettivo, io in bioshock vi ho trovato un buon gameplay oltre a tutto il resto, Gaxel no, tanti altri no e si. Ognuno la pensa a modo proprio.
Io credo che chi produce potrebbe investire per ridurre questo divario, soprattutto chi ha tanti soldoni, anche se dubito che verranno fatti investimenti seri in questa direzione.
zerothehero15 Marzo 2014, 01:38 #124
Gaxel non ha tutti i torti quando denuncia un eccessivo approccio "cinematico" nei videogiochi, con dialoghi interminabili (generalmente anche modesti) e cutscene..un videogioco dovrebbe essere gameplay, non film interattivo solo per sopperire alle manchevolezze del primo aspetto.
Non entro nel merito di thief, non ho mai sopportato i giochi stealth, infatti human revolution l'ho finito in modalità rambo.
zerothehero15 Marzo 2014, 01:51 #125
Originariamente inviato da: Bestio
In una frase hai evidenziato il vero succo del discorso.

Tutto è soggettivo, a me spesso sono piaciuti giochi completametne massacrati dalla critica, mentre ho trovato mediocri altri che hanno preso dei votoni assurd (in qualche caso mi hanno fatto letteralmente :Puke

Se un gioco piace si può sorvolare anche su svariati problemi tecnici, nel mio caso ho amato Skyrim e i precedenti TES nonostante svariati Bug, e quindi ritengo i votoni giustificati.
Mentre non ho apprezzato molto il tanto osannato "The Last Of Us", dato che incarna tutto quello che per me è "il male" dei giochi odierni, troppa cinematograficità, linearità, QTE e brevità.

Ovvio che un "giornalista" recensore dovrebbe cercare di dare un parere obiettivo e superpartes su un prodotto, ma capisco che non sia certo una cosa facile.
Io ad esempio avessi dovuto recensire TLAD e dargli un voto obiettivo gli avrei anche dato un 8, nonostante come giudizio del tutto personale non gli darei più di 5.

Per quanto riguarda la "massa" dei giocatori, è anche vero che purtroppo la maggior parte sono dei "pazzi assetati di sangue", e se non possono sparare e uccidere non si divertono.
Io invece ho apprezzato molto Dishonored o Human Revolution proprio per la possiblità di finirli senza ammazzare nessuno (e anche io se venivo scoperto, o incautamente uccidevo qualcuno ricaricavo il salvataggio precedente), e sono convinto che mi piacerà anche Thief, a prescindere dalle recensioni.
Le quali andrebbero sempre e comunque prese con le pinze, mai soffermarsi sui voti ma cercare di carpire dal testo se il gioco in questione ci potrebbe piacere o meno.

Ad esempio quando ho letto la recensione di Agarest ho capito che il gioco mi sarebbe anche potuto piacere, nonostante un voto finale gravemente insufficente, ho volunto rischiare dato che era in offerta su Steam, e devo dire che mi ha divertito.

soggettivo fino ad un cert punto..a me ad es. non piacciono i vari halo/gears of war, ma sforzandomi (molto) posso anche trovare un senso a giochi del genere..rome2 o sim city 5 invece sono indubbiamente pura immondizia.
Ora è chiaro che c'è sempre un minimo di soggettività nella recensione di un videogioco, ma esistono anche dei parametri oggettivi per poter separare il grano dal miglio.
Questione Rosario Grasso..ma non è che fa troppo?...recensioni videogiochi, news e quant'altro..imho dovrebbe concentrarsi solo sui videogiochi, insieme ad altri recensori..fare troppo è controproducente.
stelestele15 Marzo 2014, 08:07 #126
Originariamente inviato da: zerothehero
soggettivo fino ad un cert punto..a me ad es. non piacciono i vari halo/gears of war, ma sforzandomi (molto) posso anche trovare un senso a giochi del genere..rome2 o sim city 5 invece sono indubbiamente pura immondizia.
Ora è chiaro che c'è sempre un minimo di soggettività nella recensione di un videogioco, ma esistono anche dei parametri oggettivi per poter separare il grano dal miglio.
Questione Rosario Grasso..ma non è che fa troppo?...recensioni videogiochi, news e quant'altro..imho dovrebbe concentrarsi solo sui videogiochi, insieme ad altri recensori..fare troppo è controproducente.


Le recensioni sono imho tutte interamente soggettive perchè l'oggettività non esiste. Quello che chiami 'parametri oggettivi' io li chiamo schemi che tentano di aiutare il recensore a fare una recensione il più possibile 'professionale', 'accurata', 'completa', 'scrupolosa', 'approfondita'...
Seguo diverse testate videoludiche e ritengo Rosario un giornalista professionale, accurato, completo, scrupoloso e profondo.... quindi più cose fà e meglio è per me!
gaxel15 Marzo 2014, 17:16 #127
Originariamente inviato da: stelestele
Le recensioni sono imho tutte interamente soggettive perchè l'oggettività non esiste. Quello che chiami 'parametri oggettivi' io li chiamo schemi che tentano di aiutare il recensore a fare una recensione il più possibile 'professionale', 'accurata', 'completa', 'scrupolosa', 'approfondita'...
Seguo diverse testate videoludiche e ritengo Rosario un giornalista professionale, accurato, completo, scrupoloso e profondo.... quindi più cose fà e meglio è per me!


Qualsiasi cosa sul pianeta, e non solo, si può descrivere oggettivamente, qualsiasi cosa... se una maglia è larga e rossa, è larga e rossa, fine. Il recensore che preferisce quelle bianche e strette e gli dà quindi un brutto voto, è un pessimo rencensore. Il vero recensore scrive: la maglia è larga e rossa, e chi legge deciderà se prenderla o meno in base ai suoi gusti, non in base ai gusti del recensore.

Idem per videogiochi, film, musica, ecc... chi recensisce non dovrebbe mai metterci opinioni personali, se non in una sezione apposita o scrivendolo come presupposto a quella che poi sarebbe una pseudo recensione... e di conseguenza i commenti finali e i voti, non dovrebber manco essere messi.
mau.c20 Marzo 2014, 13:47 #128
questo gioco mi pare sia già stato dimenticato, anche il fatto di uscire per 4 console, più il pc secondo me non è che abbia giovato molto. altre due settimane al massimo e rischia di uscire dalle classifiche...
supererà il milione di copie? a fatica forse si, ma non credo sia stato un gioco profittevole per chi ci ha investito i soldi...
potrebbe essere la fine di questa serie
Max_R20 Marzo 2014, 13:59 #129
Per questo dovrebbero esserci recensori che si occupano ognuno di generi diversi, un po' come valeva per GMC ma credo anche per altre riviste.
stelestele20 Marzo 2014, 22:26 #130
Originariamente inviato da: gaxel
Qualsiasi cosa sul pianeta, e non solo, si può descrivere oggettivamente, qualsiasi cosa... se una maglia è larga e rossa, è larga e rossa, fine. Il recensore che preferisce quelle bianche e strette e gli dà quindi un brutto voto, è un pessimo rencensore. Il vero recensore scrive: la maglia è larga e rossa, e chi legge deciderà se prenderla o meno in base ai suoi gusti, non in base ai gusti del recensore.

Idem per videogiochi, film, musica, ecc... chi recensisce non dovrebbe mai metterci opinioni personali, se non in una sezione apposita o scrivendolo come presupposto a quella che poi sarebbe una pseudo recensione... e di conseguenza i commenti finali e i voti, non dovrebber manco essere messi.


Mi potresti fornire il link di una recensione per te totalmente oggettiva?

Originariamente inviato da: mau.c
questo gioco mi pare sia già stato dimenticato, anche il fatto di uscire per 4 console, più il pc secondo me non è che abbia giovato molto. altre due settimane al massimo e rischia di uscire dalle classifiche...
supererà il milione di copie? a fatica forse si, ma non credo sia stato un gioco profittevole per chi ci ha investito i soldi...
potrebbe essere la fine di questa serie


Non ho idea dei dati di vendita di thief... se anche fosse un disastro commerciale... significa che il gioco è un disastro?

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