Thief hands-on: per hardcore gamer, e non solo (anche in video)
Abbiamo provato esaurientemente su PS4 la prima parte di Thief, il nuovo action/stealth di Eidos Montreal costruito con la stessa tecnologia che abbiamo visto in Deus Ex Human Revolution. Si tratta di una semplificazione rispetto alle meccaniche storiche della serie o il nuovo Thief è un titolo adatto anche agli hardcore gamer?
di Rosario Grasso pubblicato il 24 Gennaio 2014 nel canale Videogames...e soprattutto non mi pagano per farlo
Le meccaniche alla base rimangono uguali alla tradizione, nel senso che arco e frecce ritorneranno lì dove sono sempre staste. Le frecce normali, ad esempio, costano poco e sono utili per distrarre le guardie o per attivare interruttori dalla distanza. D'altra parte, non riescono a sfondare gli elmi delle guardie, visto che per quello servono le frecce blindate. Abbiamo poi le frecce d'acqua per spegnere le fonti di calore in modo da agire all'oscurità, e di fuoco, che utilizzate sulle chiazze di liquidi infiammabili producono devastanti incendi. Le frecce di corda, una volta che sono state ancorate a punti ben prefissati, permettono invece di creare nuove opportunità di arrampicata e di raggiungere quindi superfici distanti. Sono solamente alcuni esempi, perché nel corso del gioco ci si imbatterà nei tipi di frecce più disparati.
Non manca ovviamente lo storico manganello di Garrett, che gli consente di stordire gli avversari senza ucciderli definitivamente e senza fare molto rumore. Ci sarà anche l'arpione, del quale Garrett si impossesserà nei primi minuti di gioco.
Meccanica cruciale è poi Concentrazione, della quale abbiamo già detto qualcosa. Questa può essere associata ad altre azioni di base di Garrett, ampliandone la loro portata. Ad esempio, borseggio con Concentrazione consente di rubare più soldi dalle tasche dei malcapitati passanti, mentre con gli aprilucchetti permette di vedere all'interno della serratura e di distruggere i meccanismi di sbarramento al rallentatore. Se si attiva Concentrazione durante i combattimenti, poi, si ottiene l'abilità di focalizzarsi su specifiche parti del corpo dei nemici, in modo da sottrarre loro una maggiore quantità di risorse vitali.
Concentrazione, che come abbiamo visto può essere completamente disabilitata ma che concettualmente rimane alla base della nuova impostazione di Thief, può essere anche potenziata. La si può potenziare, infatti, nelle seguenti aree: intuito, destrezza, percezione, attacco, rapidità, efficienza, precisione e furtività. Ci sono due livelli per ciascuna area: ad esempio, intuito, all'interno delle case, permette di vedere le impronte sugli oggetti che custodiscono i valori più preziosi. Concentrazione, inoltre, non può essere usata se la barra che la regola non è piena, e quest'ultima può essere rimpinguata mangiando i papaveri che si trovano in giro per i livelli di gioco.
Altre meccaniche di gioco di base sono quelle che riguardano la torre dell'orologio, che possiamo vedere come una sorta di Bat-Caverna in versione Thief. È, infatti, il covo di Garrett, dove il nostro amato protagonista stipa la refurtiva che intende tenere per sé.
Thief è basato su tecnologia Unreal potenziata e, visivamente, ricorda in qualche modo, soprattutto per le animazioni e per la conformazione poligonale dei livelli di gioco, Deus Ex Human Revolution. Purtroppo abbiamo notato dimensioni fin troppo limitate per le location di gioco, il che impatta anche sul gameplay come vedremo meglio dopo, anche se ciascuna di esse è riempita con un numero elevatissimo di oggetti, molti dei quali "collezionabili". Il middleware Shroud, invece, sta alla base della simulazione dei tessuti.
Come dicevamo, abbiamo avuto modo di provare questa build di Thief su PS4, e quindi abbiamo verificato come il gioco impiega le nuove caratteristiche di interfacciamento del DualShock 4. Attraverso il touchpad è, ad esempio, possibile navigare la mappa e l'inventario. Basta strisciare il dito sul touchpad per accedere istantaneamente all'inventario e poi raggiungere l'oggetto con cui si desidera interagire strisciando ancora il dito nella direzione verso la quale quell'oggetto è posizionato all'interno dell'invetario. Infine, si preme lo stesso touchpad per selezionare l'oggetto in questione (pensate, ad esempio, a un tipo di freccia). Sfruttando il sensore di movimento, inoltre, si può prendere la mira nel momento in cui si decide di scagliare una freccia.
Inoltre, il led frontale del gamepad di PS4 si illumina a seconda del livello di espsosizione alla luce di Garrett. Può sembrare una sciocchezza ma non lo è: pensate a un improvviso lampo, il quale potrebbe consentire alle guardie di scorgere Garrett, anche se solo per un momento. In questi casi il led si colorerà di bianco, avvertendo subito il giocatore del pericolo, e lo farà anche nel corso delle sequenze di narrazione, durante le quali il personaggio protagonista può passare da una posizione all'oscuro a una in piena luce, o viceversa. Insomma, se sono stato il primo a sottovalutare queste potenzialità del controller di PS4, in casi come questo devo ricredermi e dire che si rivelano decisamente utili, e mi riferisco principalmente a touchpad e led.
C'è anche la possibilità di abilitare il rilevamento vocale, che permette di distrarre le guardie urlando verso la PlayStation Camera. Nelle opzioni, si trova anche la voce sulla mira assistita, che può essere completamente disattivata.