Sulla (bassa) qualità dei videogiochi della stagione natalizia
I titoli più importanti della stagione natalizia sono ormai tutti disponibili. In fatto di qualità, purtroppo, dobbiamo sottolineare un fenomeno già emerso negli anni passati.
di Rosario Grasso pubblicato il 10 Dicembre 2013 nel canale Videogames
42 Commenti
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Il luogo dove esiste solo il "Mi piace" o il "neutrale".......e dove il "non mi piace" e' da sempre considerato il male dell'universo al punto di bandirlo.
FACEBOOK.
Il luogo dove esiste solo il "Mi piace" o il "neutrale".......e dove il "non mi piace" e' da sempre considerato il male dell'universo al punto di bandirlo.
Beh detto da chi supporta uno che grazie a facebook ha raccolto 30 milioni di finanziamento da poveri cristi per un gioco che intende vendere in pay 4 win a botte di centinaia di dollari...
E cosa c'entra Facebook con Chris Roberts?!?!
Il crowdfunding chiamasi Kickstarter.
E non ha obbligato nessuno a pagarlo in anticipo per un gioco in fase di sviluppo indipendente, per non dover sottostare a tempistiche e forzature decise da terzi (publisher che normalmente finanzia i giochi al posto del crowd o folla o gente). E solo per questo e' da stimare.
Li ha mandati a quel paese dicendo "chi fa da se, fa per tre" forte anche del suo nome e della sua fama.
Esempio banale cod è imparagonabile la qualità dei primi confronto a quella degli ultimi
Esempio banale cod è imparagonabile la qualità dei primi confronto a quella degli ultimi
cod anche il primo era basato molto sul multy
Sono del parere che comunque ci siano ancora videogiochi che puntino più sulla qualità che al guadagno facile e questo sia che sia un AAA o un'indie. Si, perchè spesso assisto all'errata convinzione, che indie sia sempre sinonimo di qualità e non esiste nulla di più falso. Anzi noto con un certo allarmismo, che spesso con la scusa "è un'indie" si giustifichino le peggio schifezze.
Mi trovo abbastanza d'accordo con l'opinione del buon fu sfregiofrag: http://www.youtube.com/watch?v=m0qtfOVVCsU
Sono del parere che comunque ci siano ancora videogiochi che puntino più sulla qualità che al guadagno facile e questo sia che sia un AAA o un'indie. Si, perchè spesso assisto all'errata convinzione, che indie sia sempre sinonimo di qualità e non esiste nulla di più falso. Anzi noto con un certo allarmismo, che spesso con la scusa "è un'indie" si giustifichino le peggio schifezze.
Mi trovo abbastanza d'accordo con l'opinione del buon fu sfregiofrag: http://www.youtube.com/watch?v=m0qtfOVVCsU
Come dicevo qualche post fa io guardo alla sostanza, al gameplay, poi vedo se è indie o AAA.... ma ciò importa poco.
Esempio banale cod è imparagonabile la qualità dei primi confronto a quella degli ultimi
Bhe, i primi cod oltre ad avere un single player bellissimo (vi ricordate la battaglia di Stalingrado? O lo sbarco in Normandia? Scene epiche..) avevano un multiplayer adatto sia ai casual gamers che (soprattutto) all'utenza hardcore. Nei cod successivi hanno completamente eliminato la componente hardcore, che invece l'ha reso grande.
Comunque concordo, titoli degni da ricordare ce ne sono veramente pochi. Un anno fa comprai Hitman Absolution al day one (fan sfegatato della serie) e quei 50€ ce li ho ancora qui Cosi come Splinter Cell Conviction, serie che però sembra migliorarsi con Blacklist anche se ben lontana dalla leggenda Chaos Theory. Penso però che ora vada interrotta, 6 episodi sono troppi...ma conoscendo Ubisoft
Poi se parliamo di giochi come la serie F1....
Altri titoli, a parte la mezza delusione di Coh2 (gameplay ottimo, male invece ciò che c'è intorno) sono il sopracitato Assetto Corsa e Project Cars
Altri titoli non ne vedo: forse perché i videogiochi odierni non mi intrigano più, non mi informo più sulle ultime uscite come prima...oppure perché il livello è sceso tantissimo, non saprei dirlo
Comunque concordo, titoli degni da ricordare ce ne sono veramente pochi. Un anno fa comprai Hitman Absolution al day one (fan sfegatato della serie) e quei 50€ ce li ho ancora qui Cosi come Splinter Cell Conviction, serie che però sembra migliorarsi con Blacklist anche se ben lontana dalla leggenda Chaos Theory. Penso però che ora vada interrotta, 6 episodi sono troppi...ma conoscendo Ubisoft
Poi se parliamo di giochi come la serie F1....
Altri titoli, a parte la mezza delusione di Coh2 (gameplay ottimo, male invece ciò che c'è intorno) sono il sopracitato Assetto Corsa e Project Cars
Altri titoli non ne vedo: forse perché i videogiochi odierni non mi intrigano più, non mi informo più sulle ultime uscite come prima...oppure perché il livello è sceso tantissimo, non saprei dirlo
Cod 1 e 2 Stalingrado, Normandia..... quanti ricordi.....
Sono del parere che comunque ci siano ancora videogiochi che puntino più sulla qualità che al guadagno facile e questo sia che sia un AAA o un'indie. Si, perchè spesso assisto all'errata convinzione, che indie sia sempre sinonimo di qualità e non esiste nulla di più falso. Anzi noto con un certo allarmismo, che spesso con la scusa "è un'indie" si giustifichino le peggio schifezze.
Mi trovo abbastanza d'accordo con l'opinione del buon fu sfregiofrag: http://www.youtube.com/watch?v=m0qtfOVVCsU
Non sono d'accordo con il tuo ragionamento. Si, in passato la platea di acquirenti di videogiochi era molto più scarna, MA questo di per se non giustifica affatto un cal della qualità (prova ne è che di porcate se ne vedevano anche 20 anni fa). Come nel cinema, il problema grosso per le software house medie e grandi è che devono per forza "vincere", cioè spendere su un progetto che gli garantisca un ritorno sicuro, un flop potrebbe letteralmente ucciderle. Di qui il fatto che vediamo sequel su sequel (o prequel).
Riguardo al creare "sfide impegnative" su "mondi originali" anche qua si tratta di assumere rischi e perdere soldoni per accontentare una parte del pubblico, magari scontentandone una parte più grande, non è cosi facile come sembra decidere cosa fare.
Poi, credo sia abbastanza ingenuo pensare che ci siano SH sante che non "cercano il guadagno facile" ma la qualità...se non sono deficenti con la seconda perseguono la prima, poi alla fine la qualità del prodotto è in parte soggettiva.
Concludo con una frecciata non diretta a te ma a chi davvero pensa di essere un "pro" o "hardcore" gamer diverso dalla massa di "casual" gamers. Beh, siamo tutti giocatori, lo sminuito casual gamer sono io che gioco mezzora alla sera quando sono stanco a Diablo3 ma ho giocato da hardcore gamer 10 ore filate a Hearts of Iron 3 per conquistare l'Unione Sovietica con l'Italia...notate la stupidità del concetto?
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