Sulla (bassa) qualità dei videogiochi della stagione natalizia

Sulla (bassa) qualità dei videogiochi della stagione natalizia

I titoli più importanti della stagione natalizia sono ormai tutti disponibili. In fatto di qualità, purtroppo, dobbiamo sottolineare un fenomeno già emerso negli anni passati.

di pubblicato il nel canale Videogames
 
42 Commenti
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tazok11 Dicembre 2013, 10:13 #31
Originariamente inviato da: Axios2006
È come tirare una moneta: se per 50 volte esce testa, al 51esimo lancio la probabilità che esca testa è maggiore? No.
.


no, però se sei una persona intelligente, noterai che la probabilità che questo accada è nettamente inferiore allo 0,00000000000001%, il che vuol dire che probabilmente la moneta è truccata.

per riportare l'esempio all'industria dei videogames, l'appiattimento dei contenuti volto solo ed esclusivamente alla grafica è un "trucco" dei produttori, per avere maggiori certezze sulle vendite del "prodotto".

Dai, è sotto gli occhi di tutti.
roccia123411 Dicembre 2013, 10:22 #32
Originariamente inviato da: ER}M{AC
ciao sò che aprirò un flame ma per me la morte dei videogiochi veramente belli è stata il multiplayer e i dlc...
Esempio banale cod è imparagonabile la qualità dei primi confronto a quella degli ultimi


Già, prima si chiamavano espansioni... ed erano di dimensioni paragonabili al gioco stesso, aggiungevano nuove meccaniche di gioco, nuove sfide... insomma, era quasi come se fosse uscito il capitolo successivo del gioco.

Ora si chiamano DLC: le dimensioni si sono drasticamente ridotte fino al ridicolo, aggiungono ben poco al gioco stesso e in alcuni casi sono addirittura parti del gioco deliberatamente rimosse e poi aggiunte tramite, appunto, DLC.

Il prossimo step saranno le microtransazioni... che alla fine della fiera tanto micro non sono .

Idem per il multiplayer... ora cercano di metterlo dappertutto, a prescindere dl tipo di gioco e dal senso che può avere il multi.
Non a caso moltissimi si sono rivelati una grandissima stronzata.

Originariamente inviato da: qboy
cod anche il primo era basato molto sul multy


Si, ma aveva anche una campagna SP coi controC.
Prova a giocare la campagna SP di CoD 1 o 2 e poi il SP di uno qualunque degli ultimi CoD.
qboy11 Dicembre 2013, 10:53 #33
Originariamente inviato da: roccia1234
cut
Si, ma aveva anche una campagna SP coi controC.
Prova a giocare la campagna SP di CoD 1 o 2 e poi il SP di uno qualunque degli ultimi CoD.

si si ma lo so infatti, il SP dei cod era cosa risaputa ed era ottima infatti cosi come il MP. il SP degli ultimi cod non ci provo neanche
Capozz11 Dicembre 2013, 10:58 #34
Originariamente inviato da: ER}M{AC
ciao sò che aprirò un flame ma per me la morte dei videogiochi veramente belli è stata il multiplayer e i dlc...
Esempio banale cod è imparagonabile la qualità dei primi confronto a quella degli ultimi


Non è vero.
Anche in cod 1 e 2 la componente multiplayer era fondamentale, eppure la qualità della campagna non ne risentiva minimamente.
Guarda Battlefield... ha iniziato a diventare una serie di m... proprio quando hanno introdotto il single player per venire incontro alle esigenze del mercato console.
Il multiplayer non c'entra niente: la morte dei videogiochi di qualità sono state le ultime console, grazie a cui il gaming è diventato un fenomeno veramente di massa. Negli ultimi anni è cambiata di molto la figura del giocatore medio, ormai molto meno competente ed esigente rispetto a prima, che cerca l'intrattenimento facile piuttosto che i pochi titoli di qualità.
Helldron11 Dicembre 2013, 12:22 #35
Ultimamente non gioco quasi più, sono annoiato dai giochi free roaming "a tutti i costi" o dai giochi copia e incolla che di fatto non hanno un'anima.

Tanti brand inizialmente promettenti o interessantissimi sono stati rovinati. Mi viene da pensare ad Alan Wake che è diventato un pò un thriller da serie tv bello da vedere ma troppo vuoto e scarso da giocare, avrebbe dovuto ridefinire il genere horror survival!!! Ci sarebbero decine di esempi da citare e alcuni di questi seppur decenti avevano sempre la costante "consolizziamo per semplificare (quindi meccaniche e storia meno profonda)e poi se va bene si tira fuori il seguito" (vedi Dead Space che è abbastanza bello ma di certo non un capolavoro, poteva essere già di suo molto meglio!!).

Mi sono accorto che il primo gioco che ho fatto girare sull'ormai vecchio pc di alcuni anni fa (Bioshock) è stato alche il migliore tra tutti quelli che si sono susseguiti dopo!!!
gildo8811 Dicembre 2013, 12:50 #36
Originariamente inviato da: Axios2006
Come dicevo qualche post fa io guardo alla sostanza, al gameplay, poi vedo se è indie o AAA.... ma ciò importa poco.


Ed è la mentalità giusta Ci sono titoli validi in entrambi i casi, sebbene per entrambi ci sono molte schifezze, che spesso e volentieri raccolgono molto di più di ciò che meritano.

Originariamente inviato da: Binomag
Non sono d'accordo con il tuo ragionamento. Si, in passato la platea di acquirenti di videogiochi era molto più scarna, MA questo di per se non giustifica affatto un cal della qualità (prova ne è che di porcate se ne vedevano anche 20 anni fa). Come nel cinema, il problema grosso per le software house medie e grandi è che devono per forza "vincere", cioè spendere su un progetto che gli garantisca un ritorno sicuro, un flop potrebbe letteralmente ucciderle. Di qui il fatto che vediamo sequel su sequel (o prequel).


Infatti la mia non era una giustificazione, ma una constatazione. E' vero le porcate si vedevano pure 20 anni fa, ma stranamente non avevano tutto il successo che hanno adesso le porcate odierne e nemmeno i voti altissimi conferiti dalla stampa specializzata. Forse sono quindi cambiate le esigenze del pubblico? Anzi è proprio cambiato il pubblico che usufruisce dei videogiochi, che è molto più variegato ed esteso rispetto al passato. Le SH hanno ora l'impiccio di dover confezionare un prodotto che deve piacere a più gente possibile, composta sopratutto da non esperti e non veterani di videogiochi. Quindi quello che scelgono di fare è scendere a compromessi con la qualità per rendere più accessibile il tutto. Per rendersene conto osserviamo le dinamiche dei titoli irrational: System shock 2 -> Bioshock -> Bioshock infinite. Cosa si nota? Semplicemente una pesante semplificazione delle meccaniche di gioco, in favore di esperienze più accessibili, culminate con Bioshock infinite, che ha abbandonato gran parte delle meccaniche precedenti, forse perchè troppo complesse.

Originariamente inviato da: Binomag
Riguardo al creare "sfide impegnative" su "mondi originali" anche qua si tratta di assumere rischi e perdere soldoni per accontentare una parte del pubblico, magari scontentandone una parte più grande, non è cosi facile come sembra decidere cosa fare.


Non è facile, vero, ma nemmeno ci provano Oggi giorno sfornano certi videogiochi come se fosse la pappa pronta, facile da mangiare ed alla portata di tutti. Non dico che non devono esserci giochi alla portata di tutti, sopratutto del giocatore meno "esigente", ma nemmeno che debbano esserci solo quelli e basta.

Originariamente inviato da: Binomag
Poi, credo sia abbastanza ingenuo pensare che ci siano SH sante che non "cercano il guadagno facile" ma la qualità...se non sono deficenti con la seconda perseguono la prima, poi alla fine la qualità del prodotto è in parte soggettiva.


Di SH sante non ne esistono... Esistono solo quelle che fanno il compitino (magari pure copiato) per avere guadagni facili e quelle che ci mettono un pò d'anima nei propri giochi alla ricerca di un minimo di qualità. Non è affatto vero che perseguendo la qualità si raggiunge anche il guadagno. La storia videoludica è piena di titoli di qualità che non hanno raggiunto il successo meritato (System shock 2 e Vampire:Bloodlines i primi 2 che mi vengono in mente), cosi come è piena di titoli mediocri con incassi stratosferici immeritati.

Originariamente inviato da: Binomag
Concludo con una frecciata non diretta a te ma a chi davvero pensa di essere un "pro" o "hardcore" gamer diverso dalla massa di "casual" gamers. Beh, siamo tutti giocatori, lo sminuito casual gamer sono io che gioco mezzora alla sera quando sono stanco a Diablo3 ma ho giocato da hardcore gamer 10 ore filate a Hearts of Iron 3 per conquistare l'Unione Sovietica con l'Italia...notate la stupidità del concetto?


Ogni giocatore ha esigenze diverse, che siano "pro", "hardcore" o "casual" ed ognuna dovrebbe essere rispettata, solo che quando ti accorgi che larga parte dei titoli sono rivolti principalmente ad utenze casual, un minimo di perplessità rimane. Io come dovrei essere definito? Non gioco molto per il momento, ma quando gioco mi piace una sfida impegnativa (che è diversa da impossibile), preferibilmente con svariate possibilità di approccio.
Binomag11 Dicembre 2013, 16:23 #37
Trovato questo articolo, può valere la lettura

http://www.cracked.com/article_2072...t-to-crash.html
qboy11 Dicembre 2013, 20:02 #38
Originariamente inviato da: LinuxOs
Sig. Rosario Grasso, La Stimo Moltissimo!

(è per caso parente a Nino? )


si sono fratelli
tony8912 Dicembre 2013, 09:25 #39
fanno bene a riproporre sempre le stesse cose visto che i polli comprano poco lavoro e soldi facili.
Sinceramente è da un bel po che non vedo un gioco bello, devo dire che però bf4 in mutiplayer è un netto miglioramento dell'esperienza rispetto al 3
devistiger16 Dicembre 2013, 23:08 #40
Io parloperme, forse andrò contro corrente, ma credo che per i puristi dei giochi ovvero chi cerca il gioco di per sé e non per la grafica, la Nintendo sia l'unica che riesce a soddisfare queste richieste con giochi molo diverso tra di loto, anche riproponendo gli stessoi personaggi. Lo dico perché ho sia ps3 360 e Wii, devo dire che preferisco giocare alla Wii dove mi diverto per davveroe nel vero senso della parola, mentre nelle altre console non vedo l'ora di vedere la fine, perché mi annoiano, e sono uno la copia dell'altro. Sarò controo corrente ma la ps4 e ove non le comprerò, ma la wiiu con tutti i suoi difetti un pensiero glie lo faccio

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