Recensione Forza 5: il miglior motivo per comprare una Xbox One
Dopo aver giocato intensamente la simulazione di guida di Turn 10 Studios vi proponiamo il nostro parere su modello di guida, fisica, grafica, e le altre componenti. Si è discusso molto sull'introduzione delle micro-transazioni e sul numero inferiore di auto e circuiti rispetto al passato, ma queste mancanze contribuiscono a far scendere la qualità del titolo?
di Rosario Grasso pubblicato il 29 Novembre 2013 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
Dalla Maserati Gran Turismo alla Ford Escort RS Cosworth
Per gli appassionati di auto, però, l'elemento più apprezzato di Forza riguarda la possibilità di avere esperienza di guida con le auto che hanno fatto la storia, che altrimenti nella vita reale non si avrebbe modo di provare. Forza 5 fa passi avanti significativi rispetto alla tradizione della serie, nel senso che ogni auto è una storia a sé, e ha un comportamento completamente diverso rispetto alle altre, richiedendo di essere padroneggiata a dovere per poter ottenere le prestazioni migliori e guadagnare il maggior numero di crediti.
Una simulazione del genere richiede a chi la realizza di creare quasi un gioco a parte per ogni vettura, e non per ogni tipo di vettura. La combinazione di soluzioni meccaniche proprie, il modo in cui sono assemblati di tutti gli elementi, la configurazione del motore, l'assetto, l'elettronica e mille altri elementi contribuiscono a rendere ogni auto un'esperienza unica. E l'appassionato di guida va alla ricerca proprio di quello, ovvero delle differenze nel comportamento che ci sono da macchina a macchina. Forza 5 non sarà in grado di restituire queste differenze come fa Assetto Corsa, che è una simulazione pura, ma offre più auto e un'esperienza più variegata nel corso della progressione nella carriera.
Come dicevo, non si tratta solamente di differenze dovute al tipo di trazione, alla posizione del motore all'interno del corpo auto, alla presenza del turbo, al peso, perché Forza 5 offre proprio un modello di guida peculiare per ogni auto. Ad esempio, la Maserati Gran Turismo-S ti dà la sensazione di guidare un veicolo molto elegante e più pesante di altre auto della sua categoria, ma allo stesso tempo ha una potenza sulle ruote motrici impressionante, che richiede al giocatore tante correzioni e dedizione per tirar fuori le migliori prestazioni.
Una Toyota Supra del '98 è invece molto scattante e adrenalinica in fase di accelerazione, anche grazie al suo peso ridotto. Dotata di un motore 3.0 turbo da 320 cavalli, quest'auto si rivela molto divertente da guidare e una buona via di mezzo tra le sportive compatte e le sportive di lusso. Restando in casa Toyota, una delle prime auto che guiderete in Forza 5 è poi la Toyota GT 86: veloce e scattante, quest'auto è incredibilmente divertente da guidare, richiedendo tantissime correzioni. Come sapete, si tratta di una vettura a trazione posteriore dal prezzo di vendita contenuto, che mette a disposizione di chiunque l'euforia della guida sportiva.
La Ford Mustang Shelby GT 500 è poi un'esperienza pressoché mistica, per gli amanti delle muscle car americane perlomeno. Forza 5 riesce a trasmettere sontuosamente il peso di quest'auto, associato all'incredibile potenza che rende ogni accelerazione un'esperienza sconvolgente e imprevedibile. Un'auto che non ti dà certezze sulla tenuta di strada, ma che ti dà una sensazione di forza e di superiorità rispetto ai tuoi avversari devastante. Ci sono varie muscle car in Forza, partendo da quelle degli anni '70, ma vi auguro buona fortuna quando deciderete di volerle padroneggiare, fino alle soluzioni come la Ford GT, che coniuga la potenza della Mustang alla tenuta di strada delle dream car europee.
In Forza 5 abbiamo anche tante vetture a trazione integrale, come quelle configurate per il rally. La Ford Escort RS Cosworth è il miglior elemento di una categoria che è composta da varie vetture provenienti dal Giappone come le Subaru Impreza, le Mitsubishi Lancer e le Toyota Celica. Negli anni '90 abbiamo assistito a un proliferare molto intenso di auto di questo tipo, che offrivano un'esperienza alla guida sicuramente aggressiva e nettamente più stabile rispetto alle vetture a trazione posteriore. La Escort in questione restituisce una sorta di "effetto Panda", visto che l'accelerazione è molto intellegibile e l'auto è in grado di percorrere anche superfici accidentate senza grossi compromessi di aderenza, come le superfici in erba. Peccato che in Forza 5 non ci siano circuiti espressamente pensati per i rally, in sterrato o comunque maggiormente accidentati rispetto a un Silverstone o Spa.
Le auto sportive di lusso a grande cilindrata generano tanta deportanza, e richiedono parzializzazione nelle accelerazioni e modulazione della frenata. Ma abbiamo anche simpatiche compatte come la già citata Mazda MX-5 o la Fiat 500, che possono essere lanciate a folli velocità sui lunghi rettilinei dei circuiti presenti in Forza 5. In questi casi è divertente ammirare come lo sterzo virtuale cominci a tremare, restituendo al giocatore proprio la sensazione di trovarsi su un veicolo modesto al quale si richiede uno sforzo probabilmente superiore ai suoi mezzi.