Fifa 14: un'altra rivoluzione per il calcio videoludico

Fifa 14: un'altra rivoluzione per il calcio videoludico

In attesa della versione next-gen con Ignite Engine, ecco che diventa disponibile Fifa 14 per i formati attuali. Precision Movement è alla base di un'esperienza di gioco che ridefinisce alcuni equilibri storici della serie Fifa e porta il tutto a un nuovo livello di fluidità.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Controllo di palla: a pagina uno del manuale del calcio!

Josè Altafini sosteneva che avrebbe dedicato la parte iniziale del suo celebre – e immaginario - ‘Manuale del calcio’ al controllo di palla, abilità alla base del gioco del calcio.

EA dimostra di aver imparato la lezione dell'ex attaccante brasiliano e fonda la propria rivoluzione 2014 e, (c’è da scommetterlo) degli anni a venire, proprio sulle modifiche al possesso di palla e al sistema di dribbling. Sì, si tratta di vera e propria rivoluzione. Non di una limatura o di un perfezionamento: padroneggiare Fifa 14 non sarà semplice, soprattutto perché non sarà facile dimenticarsi l’approccio usato in Fifa 13, soprattutto per chi - come il sottoscritto - al capitolo 2013 ha giocato veramente a lungo.

Cosa cambia in questo 2014? Come detto, la palla ‘vive’: ha una fisica correttamente complessa e ‘libera’ e non sta più incollata al piede dei giocatori. Ecco, allora, la necessità, per i calciatori virtuali, di toccare la sfera ogni volta che c’è un movimento da fare.

Questo si traduce in una maggiore complessità di movimento palla al piede: l’inerzia del portatore di palla è accresciuta e, in ogni momento, esso dovrà preoccuparsi anche di controllare la sfera, spostandola in coerenza coi propri movimenti.

A conti fatti dobbiamo dimenticarci l’irrealistica rapidità di Fifa 13: oggi i calciatori di EA non possono cambiare direzione repentinamente, non possono voltarsi senza considerare il movimento del pallone. Questo non vuol dire che l’utente debba preoccuparsi di muoversi ‘accompagnando’ la sfera (come accadeva in Kick Off o, parzialmente, in Sensible Soccer), ci mancherebbe; però dovremo fare i conti con spostamenti più lenti e limitati, visto che i nostri alter ego virtuali avranno delle preoccupazioni in più nel gestire il pallone. Decisa sterzata verso il realismo, quindi. Ma come si modificano gli equilibri di gioco?

Tutto quello che fa il portatore di palla, coerentemente, risulterà rallentato. L’utente ha degli strumenti per controllare la sfera con maggiore precisione rispetto al passato: protezione spalle alla porta (con la pressione di L2/LT), corsa rallentata e ‘passettini’ per i cambi di direzione (L1/LB), cambi di direzione e dribbling frontale (pressione simultanea di LT + RT / L2 + R2, da tenere premuti per il dribbling frontale). Con lo stick destro (senza abbinare la pressione di alcun trigger), infine, avremo sempre a disposizione tutto il patrimonio di finte e trick per cui Fifa è diventato famoso. Il lavoro svolto è importante e la strada intrapresa è sicuramente quella giusta. Ma la sensazione è che si sia ancora alle prese con una ‘prima tappa’ di questa evoluzione: con ogni probabilità il completo salto di qualità si avrà con il primo Fifa ‘nativo’ per next-gen.

Questo perché, nonostante tutte queste innovazioni, il nuovo sistema di possesso palla e dribbling risulta ancora non completamente efficace e per svariati motivi.

Anzitutto, il ritmo complessivo della partita, che è ancora troppo veloce. Se, come detto, il portatore di palla agisce con maggiore inerzia e lentezza, altrettanto non si può dire degli altri atleti che spessissimo presseranno e si muoveranno sul campo con la stessa rapidità dei vecchi Fifa (anzi: le squadre in cerca di recuperare il pallone godranno di una IA migliorata, che coordinerà i movimenti di tutti i calciatori, rendendo il pressing e l’intasamento delle linee di passaggio molto più efficace). Come immediatamente comprensibile, questa situazione farà sì che il portatore di palla si trovi rapidamente in difficoltà. Ecco allora il ritorno – in svariate situazioni – dell’odioso e poco realistico abuso del passaggio di prima. La macchinosità palla al piede è addirittura vessatoria nei confronti dei difensori che, solitamente dotati di fisici imponenti e tecnica limitata, saranno vittime del pressing avversario con inquietante regolarità (perdere palla davanti al portiere è sempre sanguinoso!).

Se è vero che con il nuovo sistema di corse (di fatto non avremo più, immediatamente, la velocità massima ma, realisticamente, avremo accelerazioni e progressioni) e con i movimenti del pallone (quando il portatore di palla è tecnico, fresco e ha spazio, può fare delle ‘mini-finte’ spostando al pallone mentre si muove, attraverso leggeri cambi di direzione) l’attaccante, in campo aperto, può ‘mangiarsi’ ogni difensore, le cose cambiano, e di molto, in mezzo al campo e negli spazi stretti.

A conti fatti, quindi, il metodo migliore per avere la meglio sul marcatore diretto è quello di avanzare solo utilizzando lo stick sinistro, con pressioni leggere a ogni cambio di direzione, in modo da non ‘appesantire’ il nostro giocatore e, possibilmente, disorientare l’avversario.

Insomma: siamo di fronte a un deciso cambio di rotta. Una scelta realistica e azzeccata. Ma siamo ancora alle prese con i primi passi verso questa nuova direzione, che necessita di parecchio rodaggio (sia da parte degli utenti, sia da parte degli sviluppatori) per considerarsi davvero padroneggiabile.

 
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