Final Fantasy XIV: c'è ancora spazio per l'innovazione nel genere MMORPG?
Abbiamo provato su PC la nuova versione di Final Fantasy XIV. Il gioco è stato migliorato in quasi tutte le componenti, anche se non è certo una rivoluzione per il panorama MMORPG. Final Fantasy XIV A Realm Reborn è disponibile anche su PS3 e le due versioni coesistono insieme sugli stessi server.
di Jonathan Russo pubblicato il 12 Settembre 2013 nel canale VideogamesAspetto tecnico
Graficamente, A Realm Reborn è un titolo gradevole anche se l'art direction è certamente non per tutti i gusti. Personaggi e ambientazioni sono sempre resi molto bene, ma lo stile ha un'impronta orientale che o si ama o si odia e difficilmente lascia indifferenti.
Basta dare un'occhiata alle razze: i Lalafell, che hanno l'aspetto di bambini alti come un soldo di cacio. I My'qote, immancabili uomini e donne gatto. I Roegadyn, giganti dalla pelle di un improbabile colore verde.
Anche l'equipaggiamento dei personaggi varia da discutibili mutande con sandali che arrivano fino al ginocchio, fino ai cappelloni a tesa larghissima dei maghi. E' insomma necessario avere un certo feeling per quell'aria un po' naif a cui del resto tanti altri giochi giapponesi, vecchi Final Fantasy in testa, ci hanno già abituato.
Promosso a pieni voti è tutto il comparto audio, che vanta ottime musiche, specialmente in alcuni momenti specifici della storia; è un peccato però che solo i personaggi principali, e solo nelle scene di intermezzo, siano doppiati. Del resto il gioco è estremamente verboso (sicuramente troppo!) e un doppiaggio per ogni singolo balloon di dialogo era probabilmente troppo.
Ultimo punto va al motore di gioco, che sembra perfettamente stabile e fluido, anche se in queste prime settimane si può notare un problema di visual lag su alcune abilità dei nemici. Il passo avanti rispetto alla versione 1 del 2010, comunque è abissale ed è coadiuvato da una delle interfacce migliori che abbia mai visto in un mmorpg: chiara, comoda, pulita, perfettamente customizzabile.