Saints Row 4: cosa "non aspettarsi" dal nuovo titolo di Volition

Le vicende di Saint's Row 4 prendono il via da un momento imprecisato dopo la fine del terzo capitolo della serie: impersoniamo ancora una volta il leader dei Saints che in tutto questo tempo ha fatto carriera fino a diventare nient'altro che Presidente degli Stati Uniti d'America.

Questa volta non dovremo vedercela con gang rivali e criminali d'oltreoceano ma con una vera e propria invasione aliena in puro stile "Indipendence Day": Stillwater è stata infatti invasa da gigantesche astronavi che orbitano sulla città e da cui fuoriescono alieni mutaforma capaci di prendere le sembianze di esseri umani, pur disponendo di forza e tecnologia bellica fuori dal comune.

Saremo allora chiamati direttamente alla difesa del paese, potendo giocare su una mappa ancora più ricca di missioni primarie e secondarie e ancora più curata nei dettagli della Stillwater di Saints Row: The Third.

Con l'evolversi della trama verremo coinvolti in una simulazione virtuale simile a Matrix (e qui si vede l'aggancio tra il DLC e il sequel vero e proprio) dove avremo a disposizione mech e superpoteri per combattere gli infidi alieni.

Ampliato da questo punto di vista l'arsenale a disposizione dei Saints, a cui dedichiamo qualche rigo in più per descrivere in dettaglio la scelta del giocatore.

Il giocatore avrà appunto a disposizione due scelte principali da seguire per combattere i nemici: l'uso di armi convenzionali, alcune delle quali, in puro stile Volition, hanno poco di "convenzionale" (come l'Inflato-Ray che ingrandisce la testa del bersaglio fino a farla esplodere e la Dubstep Gun che fa ballare al ritmo di Dubstep, un particolare genere di musica elettronica, entrambi veicoli e avversari), e l'uso di superpoteri, come la possibilità di effettuare salti alla Hulk di The Avengers o di congelare i nemici con le dita, sfruttare una forza sovrumana per lanciare persone e veicoli in aria e addirittura capacità di volare.

Sia le armi che i superpoteri saranno potenziabili nell'efficacia e nell'aspetto e su questo punto Volition parla chiaro: l'obiettivo è offrire al player un set bilanciato tra armi e poteri da usare in base alla situazione da affrontare e al proprio gusto personale e non di ritrovarsi ad usare un unico potere o un'unica arma troppo forte e che finisca per rendere l'esperienza del combattimento ripetitiva, noiosa e poco appagante.

Per quanto riguarda le ambientazioni sia Stillport che il mondo virtuale assumeranno dei toni più cupi e claustrofobici rispetto al titolo precendete, con un cielo semi-oscurato dall'imponente flotta aliena che "pesa" quasi fisicamente sui grattacieli di Stillport. La tavolozza di colori si sposta ora verso tinte più scure come il nero, il grigio e il rosso e il risultato è un feeling molto più dark e serio (per modo di dire) rispetto al titolo precedente.

Ricordiamo che l'uscita di Saints Row 4 è prevista per il 20 agosto per il Nord America e 23 agosto per l'Europa su PC, XBox 360 e Playstation 3.