Qualcuno sta cercando di uccidere il mondo dei videogiochi
Il media videoludico ha da sempre incontrato diverse difficoltà e, ancora oggi, non è riuscito a imporsi in maniera totale. Si tratta di un media senza una storia, senza forti canali di veicolazione delle informazioni che lo riguardano e ignorato da molte fasce di utenza. Le cose si complicano, adesso, con la crisi economica e le emergenti forme di gaming.
di Rosario Grasso pubblicato il 07 Marzo 2013 nel canale Videogames
90 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE non mi fate parlare dei DLC!!! uhhhhh che goduria, come saremmo potuti andare avanti senza!
....sigh
FREE TO PLAY
ECCO IL VERO PROBLEMA..si'sono usciti buoni titoli free to play,pero' provate per un attimo a pensare se IN FUTURO questa tendenza diventerebbe predominante su pc..scarichi un gioco(ok,''teoricamente'' gratis''),poi ti accorgi che per proseguire SEI obbligato a ''cliccare'' sugli odiosi menu o banner '' potenziamenti a pagamento''..QUESTO SAREBBE LA MORTE DEL GAMING SU PC, finche' questo fenomeno rimane su ''mobile'',il pc è al sicuro, e visto che grazie a DIO , anche la prossima generazione di consol NON si baserà sul free to play, per un decina di anni , anche al costo di ''subire'' porting in maggioranza,come per questa generazione,''siamo al sicuro'', pero' sè da un lato è chiaro che ps vita e 3ds,saranno sempre piu' di nicchia(basta contare il numero di release di giochi ps vita dopo una anno..e la mia prende polvere..)il mercato pc è al sicuro dal free to play..perchè per come la penso..io ODIO esser costretto a pagare a rate in gioco,perchè se un conto è un dlc con nuove armi o personaggi, uno è acquistare punti esperienza con soldi reali,una cosa schifosa,che snatura completamente un gioco..(''provate'' l'ultimo action rpg free to play per pc di American McGee se volete avere idea di cosa parlo..)..o uno dei titoli ''free to play'' della gameloft su android o apple e ''immaginate'' se il ''futuro'' dei giochi su pc sara' cosi'...RABBRIVIDISCO AL SOLO PENSIERO..mal che vada andro' avanti col retrogaming o finiro' di esporarmi morrowind dopo 250 ore..ah , quello sì che era un gioco(e dopo 20 goblin uccisi non mi appariva il banner ''hai guadagnato il ''trofeo SCANNAGOBLIN'',ma questo è un altro discorso...)Saluti
NateJr
p.s immaginte pure se tutte le matterie prime di dead space 3 si potevano SOLO acquistare con micro transazioni...
Non c'è un riferimento specifico all'appiattimento del sistema, alla cannibalizzazione di certe compagnie, alla crescita dei costi di sviluppo [U]e al successo di Nintendo[/U] che rifiutando tutto il merchandising corporativo del sistema si è ritrovata fortemente vincitrice e rinvigorita dal successo.
L'ingrediente che manca veramente al giro di boa del sistema è la fantasia. Hanno messo la tecnologia, ci hanno messo il marketing, ci hanno messo i soldi ma hanno tolto fantasia e di conseguenza Lo stile nell'esercizio della creazione del media.
Giochi come Torment, System Shock, AOE, Fallout o come Diablo oggi non ci sono più ci sono giochi come The Witcher 2 che al PC si giocano con il pad. Giochi ibridizzati che si alternano in scatole e confezioni differenti ma sono tutti figli dello stesso padre e che durano l'istante di uno sguardo.
È chiaro che ognuno di noi ha passione verso i videogiochi e cerca a modo suo di sostenerli, sennò che senso avrebbe frequentare questo sito e leggere certe news?
Mi rammarica molto vedere che i commenti a certe news sono sempre dello stesso tono, ma non perché si sia giocato effettivamente il gioco, ma per partito preso. Perché criticare un gioco che uscirà tra mesi e mesi? Perché il produttore sta facendo una scelta che "ideologicamente" non corrisponde con la propria visione del mondo.
Io possono anche essere d'accordo con la tutela delle ideologie, ma che ognuno si tenga stretta la propria, invece che andare a criticare quelle degli altri.
Quando parlo di iper-criticisimo che danneggia il mondo dei videogiochi mi riferisco proprio all'immagine che diamo del gaming al di fuori del mondo del gaming. Come facciamo a rendere questo settore appetibile agli occhi di terzi quando siamo i primi a criticarlo dall'interno, sempre e per qualunque cosa? C'è troppo ostracismo verso produttori di videogiochi che invece hanno dato veramente tanto per l'evoluzione del media (penso alle critiche a Carmack, alla Blizzard, ma vi rendete conto di che tipo di persone state criticando? Senza loro i videogiochi non esisterebbero come li intendiamo oggi).
Molto spesso si dice: questo gioco è uno "scempio", questo è "incomprabile", e poi si viene a sapere che chi critica non ha neanche aperto la scatola. Anzi, come dicevo, queste critiche avvengono nel momento dell'annuncio. Qui siamo meramente nel campo dei preconcetti.
Magari fosse una "banale" questione ideologica, per quanto mi riguarda si tratta di consapevolezza della realtà.
Consapevolezza del fatto che esistono serie come Need For Speed che negli ultimi 5 anni è stata svilita del carisma e del divertimento di cui si faceva portatrice sana da anni; una volta avevamo Porsche Unleashed e Underground 2 che si potevano rigiocare diverse volte e con diverse periferiche (tastiera e volante, nel mio caso), il tutto con l'entusiasmo equiparabile a quello della prima ora di gioco; io sono stato co-artefice (nel mio piccolo) nel successo della serie NFS e cosa ricevo in cambio? The Run o Most Wanted 2012, inni alla noia videoludica automobilistica attanagliati da:
- DRM invasivi, che a me non servono in quanto utente pagante ma mi complicano inutilmente la fruizione;
- DLC, perché mi sembra giusto che dopo aver comprato il gioco io debba sborsare altri soldi per ciò che poteva essere integrato nel gioco stesso;
- profondità videoludica zero, ti metti lì con il pad a muovere due levette tra uno sbadiglio e un incidente (virtuale);
- programmazione approssimativa, i bug sono molteplici e in più reparti e non vengono sistemati neanche dalla tattica ormai abusata del "rilascio al day one una beta decente e finisco lo sviluppo nei mesi a venire".
Con questo non dico che Underground 2 e Porsche Unleashed fossero perfetti ma erano adatti allo scopo del videogiocare divertendosi, obiettivo che è stato totalmente mancato negli ultimi NFS.
Di conseguenza, come faccio a premiare chi mi ha voltato le spalle dopo avergli dato la possibilità di vantare una serie importante nel proprio curriculum videoludico? Come faccio a guardare con fiducia al prossimo Need For Speed? Dico NFS quando potrei inserire al suo posto il nome di un'altra serie videoludica, perché il discorso è (ahinoi) sistemico.
a mio modesto parere andare contro l'evoluzione naturale del mercato non ha senso. si possono pensare cento esempi in cui c'è un evoluzione tecnologica o di linguaggio di un media e c'è qualcuno che si lamenta.
basta pensare ai libri e da come è cambiato il mercato mano a mano che tecnologicamente ci si poteva permettere di pubblicare anche libri che non erano letteratura, e come piano piano il mercato adesso si potrebbe trasformare in "ognuno è l'editore di se stesso";
basta pensare alla TV, a come è cambiata nei contenuti;
fare discorsi nostalgici non serve a nulla, non ho motivo di rivivere l'infanzia di mio padre guardando il carosello così come nessun ragazzino di oggi apprezzerebbe asteroid... ognuno ha la sua prospettiva nella storia.
[U]
il vero problema invece è quando la tendenza a costruire un prodotto generalista, cioè volutamente per un pubblico vasto, invece di produrre un buon frullato si traduce in una melma di diarrea.[/U]
imho
la realta è che il videogioco è diventato mainstream e come in tutte le cose per aumentare il bacino devi abbassare e livellare il gioco nei vari aspetti....quindi gioco piu scemo, perche la dotazione duo-neuronica è la piu diffusa, piu corto perche perche perche perche ormai devi fare 100000 cose senno non sei cool e facendolo corto costa meno perche non devi pagare grosse menti per creare delle storie, e di scarsa qualita tecnica, perche deve adattarsi al maggior numero di macchine o semplicemente è per console....è la fottuta curva gaussiana
e dove c'è il mainstream nascono le peggio porcate, speculazioni ovunque,
prima era il dlc, poi venne il free to play, ma se paghi se il piu forte (prima forma di discriminazione sociale nei videogiochi :asd, ora c'è se compri prima spendi meno e partecipi alla beta(per la serie mi paghi prima di vedere finito il prodotto), come se pagassi una macchina per intera, mentre ancora hanno progettato solo il telaio (bah), alla prossima tappa busseranno alla porta e diranno: senti mi programmi un gioco tot e tot che poi te lo vendo?
chi ha scritto l'articolo soffre di manie di persecuzione ed ha bisogno di uno psichiatra, che faccia il suo lavoro e stop.
Stai facendo confusione, IMO, qui nessuno fa discorsi nostalgici, fa piuttosto paragoni con titoli del passato a livello qualitativo.
E ti devo anche contraddire sul "nessun ragazzino di oggi apprezzerebbe asteroid": ho personalmente alcuni esempi di ragazzini di oggi che cercano vecchie glorie e giochi anni '80 del commodore 64. Fuori dal discorso videogiochi, pochi anni fa ho conosciuto persino un ragazzino, cioé un bambino proprio, che apprezzava (e forse apprezza ancora) tantissimo Mila e Shiro, e mi disse una cosa tipo "Una volta si che facevano dei bei cartoni, oggi invece fanno tutte quelle schifezze con carte da gioco e magie"!!
E ti devo anche contraddire sul "nessun ragazzino di oggi apprezzerebbe asteroid": ho personalmente alcuni esempi di ragazzini di oggi che cercano vecchie glorie e giochi anni '80 del commodore 64. Fuori dal discorso videogiochi, pochi anni fa ho conosciuto persino un ragazzino, cioé un bambino proprio, che apprezzava (e forse apprezza ancora) tantissimo Mila e Shiro, e mi disse una cosa tipo "Una volta si che facevano dei bei cartoni, oggi invece fanno tutte quelle schifezze con carte da gioco e magie"!!
è possibile che io faccia confusione, ma credo che questa sia un classico esempio di distorsione da prospettiva. il fatto che ad oggi ricordiamo del passato i giochi belli di quando noi eravamo piccoli non significa che non c'erano giochi schifosi. con uno sforzo di memoria ho sfondato il tape player del commodore 64 a furia di saltare da un gioco all'altro perchè facevano veramente schifo, una particolarità della memoria è che tendiamo a ricordare solo alcune cose selezionate e dunque a non fare un'analisi realistica, ma vediamo le cose solo da una prospettiva, sbagliata.
io credo ai bambini che hai conosciuto ma vorrei far notare che i prodotti televesivi si sono evoluti fino ad abbracciare un pubblico vastissimo tra i giovanissimi. per ogni bambino che conosci che magari ha un motivo personale per non apprezzare i giochi di carte o per apprezzare mila e shiro perché gli piace l'argomento, [U]ce ne sono 10 o 100 che invece vanno nell'altra direzione[/U] e lo dimostra il successo stesso che in realtà questi programmi hanno, soprattutto nella vendita dei prodotti correlati.
quando ero piccolo e avevo kenshiro i cavalieri dello zodiaco e compagnia bella i miei fratelli più grandi avevano avuto solo ufo robot e sinceramente non li invidiavo ma loro certamente non apprezzavano i cartoni della mia infanzia essendo ormai cresciuti, come oggi io non apprezzo molto i cartoni di oggi e ovviamente ho ridimensionato quelli del passato. sinceramente me ne sono rivisti alcuni ed erano una mezza zozzeria anche se ai tempi ne ero ossessionato.
il discorso è che i giochi belli sono pochi, probabilmente i giovani di oggi dimenticheranno il 90% dei giochi che hanno giocato e ricorderanno solo il meglio, che di fatto è quello che abbiamo fatto noi, IMHO.
per esempio il discorso inverso si può fare sui telefilm, oggi sono molto di moda queste produzioni e di fatto si hanno cose pregevoli rispetto tutto sommato il mcgyver alle charlie's angels agli a-Team, certo miti del passato, ma avete provato a guardarvi alcune di quelle puntate oggi? fanno veramente sorridere. i telefilm di oggi se li accosti sono per lo più migliori, anche se non tutti se ne rendono conto.
[U]insomma per me la realtà è che in passato non avevamo una capacità critica che invece si è formata in noi nel tempo e nell'aver vissuto in prima persona i cambiamenti del media, e soprattutto nel fatto che non avevamo capacità critica, non è un caso che gli adulti (già passati per la lettura e il buon cinema) per lo più non guardavano quei prodotti.[/U]
ciò non toglie che nel passato ci sono stati grandi capolavori, ma quando guardo a Braid, a Limbo, a portal, in misura inferiore anche il gameplay di mirror's edge o il primo penumbra, sinceramente questi giochi non hanno niente da invidiare al passato. il problema è che oggi ci influenzano comunque di meno
io credo ai bambini che hai conosciuto ma vorrei far notare che i prodotti televesivi si sono evoluti fino ad abbracciare un pubblico vastissimo tra i giovanissimi. per ogni bambino che conosci che magari ha un motivo personale per non apprezzare i giochi di carte o per apprezzare mila e shiro perché gli piace l'argomento, [U]ce ne sono 10 o 100 che invece vanno nell'altra direzione[/U] e lo dimostra il successo stesso che in realtà questi programmi hanno, soprattutto nella vendita dei prodotti correlati.
quando ero piccolo e avevo kenshiro i cavalieri dello zodiaco e compagnia bella i miei fratelli più grandi avevano avuto solo ufo robot e sinceramente non li invidiavo ma loro certamente non apprezzavano i cartoni della mia infanzia essendo ormai cresciuti, come oggi io non apprezzo molto i cartoni di oggi e ovviamente ho ridimensionato quelli del passato. sinceramente me ne sono rivisti alcuni ed erano una mezza zozzeria anche se ai tempi ne ero ossessionato.
il discorso è che i giochi belli sono pochi, probabilmente i giovani di oggi dimenticheranno il 90% dei giochi che hanno giocato e ricorderanno solo il meglio, che di fatto è quello che abbiamo fatto noi, IMHO.
per esempio il discorso inverso si può fare sui telefilm, oggi sono molto di moda queste produzioni e di fatto si hanno cose pregevoli rispetto tutto sommato il mcgyver alle charlie's angels agli a-Team, certo miti del passato, ma avete provato a guardarvi alcune di quelle puntate oggi? fanno veramente sorridere. i telefilm di oggi se li accosti sono per lo più migliori, anche se non tutti se ne rendono conto.
[U]insomma per me la realtà è che in passato non avevamo una capacità critica che invece si è formata in noi nel tempo e nell'aver vissuto in prima persona i cambiamenti del media, e soprattutto nel fatto che non avevamo capacità critica, non è un caso che gli adulti (già passati per la lettura e il buon cinema) per lo più non guardavano quei prodotti.[/U]
ciò non toglie che nel passato ci sono stati grandi capolavori, ma quando guardo a Braid, a Limbo, a portal, in misura inferiore anche il gameplay di mirror's edge o il primo penumbra, sinceramente questi giochi non hanno niente da invidiare al passato. il problema è che oggi ci influenzano comunque di meno
No aspetta, qui nessuno sta dicendo che i giochi brutti prima non c'erano (c'erano e come), ma che molti di quelli che oggi vengono spacciati per capolavori o ottimi giochi (che prendono voti dall'8 al quasi 10) dalle varie recensioni (e da utenti più casual che si accontentano di poco o niente, ma parlano da grandi espertoni quali non sono) sono invece giochi solo mediocri, o pessimi nel peggiore dei casi, mentre in passato un gioco che veniva acclamato come capolavoro potevi star pur certo che nel 99,999% dei casi il gioco in questione aveva le qualità necessarie per meritare l'appellativo di capolavoro o di ottimo gioco.
Oggi invece vengono acclamati come capolavori e prendono voti sul 9 o più, giochi del tipo uno dei millemila cod tutti uguali, uno degli altrettatanto tutti uguali AC, Bf3, l'ultimo Tomb raider, Crysis 2 e 3 ecc.
A me sembra che qualcosa non quadra...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".