Qualcuno sta cercando di uccidere il mondo dei videogiochi

Qualcuno sta cercando di uccidere il mondo dei videogiochi

Il media videoludico ha da sempre incontrato diverse difficoltà e, ancora oggi, non è riuscito a imporsi in maniera totale. Si tratta di un media senza una storia, senza forti canali di veicolazione delle informazioni che lo riguardano e ignorato da molte fasce di utenza. Le cose si complicano, adesso, con la crisi economica e le emergenti forme di gaming.

di pubblicato il nel canale Videogames
 
90 Commenti
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Donbabbeo08 Marzo 2013, 09:42 #31
Originariamente inviato da: pWi
Qui non c'è nessun giornalista, ma siamo tutti giocatori

È chiaro che ognuno di noi ha passione verso i videogiochi e cerca a modo suo di sostenerli, sennò che senso avrebbe frequentare questo sito e leggere certe news?

Mi rammarica molto vedere che i commenti a certe news sono sempre dello stesso tono, ma non perché si sia giocato effettivamente il gioco, ma per partito preso. Perché criticare un gioco che uscirà tra mesi e mesi? Perché il produttore sta facendo una scelta che "ideologicamente" non corrisponde con la propria visione del mondo.

Io possono anche essere d'accordo con la tutela delle ideologie, ma che ognuno si tenga stretta la propria, invece che andare a criticare quelle degli altri.

Quando parlo di iper-criticisimo che danneggia il mondo dei videogiochi mi riferisco proprio all'immagine che diamo del gaming al di fuori del mondo del gaming. Come facciamo a rendere questo settore appetibile agli occhi di terzi quando siamo i primi a criticarlo dall'interno, sempre e per qualunque cosa? C'è troppo ostracismo verso produttori di videogiochi che invece hanno dato veramente tanto per l'evoluzione del media (penso alle critiche a Carmack, alla Blizzard, ma vi rendete conto di che tipo di persone state criticando? Senza loro i videogiochi non esisterebbero come li intendiamo oggi).

Molto spesso si dice: questo gioco è uno "scempio", questo è "incomprabile", e poi si viene a sapere che chi critica non ha neanche aperto la scatola. Anzi, come dicevo, queste critiche avvengono nel momento dell'annuncio. Qui siamo meramente nel campo dei preconcetti.


Però certe volte non è neanche necessario aver giocato un titolo per capire quale sarà il risultato e criticarlo.

Quando D3 fu annunciato che avrebbe contenuto esclusivamente il singleplayer online e la casa d'aste con soldi reali io fin da subito criticai la cosa (potete controllare direttamente nel thread aspettando che avevo aperto io nel lontano 2008) sostenendo che avrebbe influito negativamente sul gioco.
Poi quando lo provammo tutti ci accorgemmo che fu effettivamente così.

Le critiche alla Blizzard ci stanno tutte, mi costringi a giocare ad un titolo singleplayer permanentemente collegato al server (con ovvi problemi di lag per chi ha connessioni non performanti come la mia) solamente perché è l'unico DRM che funziona? Se non riesco a collegarmi non ci si può lamentare che venga criticata aspramente.

Le critiche a EA di questi giorni ci stanno tutte perché il nuovo SimCity oltre ad avere lo stesso problema di Diablo3 è una completa involuzione rispetto al predecessore e gli appassionati non possono che esserne delusi.
uazzamerican08 Marzo 2013, 10:12 #32
Nessuno ammazza niente.
Si suicidano da soli.

A noi resta Kickstarter e chi non si suiciderà. Punto.
cronos199008 Marzo 2013, 10:14 #33
Originariamente inviato da: pWi
Molti videogiochi di ultima generazione hanno spinto i limiti del media verso avanti in maniera incredibile, ed è assurdo che questo non venga riconosciuto. Skyrim, ad esempio, offre un mondo di gioco ampio e con un livello di dettaglio molto alto, cosa che non era possibile nei giochi precedenti. Molti dei fan di Elder Scrolls sono rimasti contenti per questo, riconoscendo che la maggior parte dei limiti di Oblivion erano stati finalmente risolti.
Ho letto l'articolo con interesse perchè, al di là delle specifiche affermazioni, offre temi interessanti su cui discutere.

In questo commento che ho quotato però, a mio avviso, si evidenzia quanto sia sbagliata la prospettiva attuale. E mi spiego.

Se prendete solo i miei post in questo forum, noterete che ho sempre criticato i giochi della serie TES. Critica che, beninteso, si basa anche su 300 e passa ore dedicate solo ad Oblivion+Skyrim, quindi non piazzata là tanto per dire. Lo dico subito, tanto per essere il più sinceri possibili.

Quando leggo cose tipo "mondo di gioco ampio e con un livello di dettaglio molto alto, cose che non era possibile nei giochi precedenti", sinceramente mi verrebbe da prendere a testate chi fa affermazioni di questo genere (metaforicamente, ovvio).
Perhcè i giochi della serie TES, in particolare gli ultimi 2 ma anche Morrowind a suo modo (che rimane nettamente superiore e che, sarà un caso, è il più vecchio tra questi 3 titoli) non sono altro che un'immensa mappa riempita geograficamente, spesso in maniera banale e ripetitiva, nel quale i programmatori si sono limitati a piazzare a caso tutta una serie di NPC, mostri e quest tutte scollegate tra loro e quasi mai degne di nota.

Questo NON è un livello di dettaglio molto alto; è come avere il mercatino dell'usato per strada dove trovi il cesto con le cose più disparate al suo interno che se butti a mare forse sarebbe meglio.
E non entro nel merito di tanti altri aspetti di quel gioco: bilanciamento del ruleset fatto a caso, animazioni tra le peggiori in assoluto in tutta la storia videoludica (altro che livello di dettaglio molto alto), incoerenze macroscopiche a livello di trama, ambientazioni e mosse/crescita del personaggio, moltitudine di bug mai corretti, affermazioni false e tendezione (neve dinamica, motore di gioco nuovo da Oblivion)...

Questo è prendere in giro i videogiocatori "veri", ed è solo un esempio dei tanti che ci sono al mondo. Si, le SH oggi si sono ingrandite ben oltre la loro necessità, aumentando notevolmente i costi e quindi dovendo allargare la base d'utenza per sopravvivere. Ma queste mosse sono comunque "volute" alla ricerca di un sempre maggior guadagno.
Perchè se è vero che team di massimo 10 persone, magari lavorando nello scantinato sotto casa con un PC che va a carbone, da anni oramai sfornano titoli superiori sotto parecchi punti di vista dai titoli Tripla AAA, è perchè questi puntano a creare giochi di qualità per i videogiocatori. E ci riescono con spese ridottissime, e spesso attraverso un lavoro che non è, per forza di cose, la loro attività principale per poter vivere (a differenza di chi lavora per una SH).

Le spese sostenute dalle grosse produzioni da un lato posso anche capirle: asset/grafica migliori, suoni più coinvolgenti ed in multicanale, storie narrate meglio, maggior considerazione per i particolari e, perchè no, aggiunta di cut-scenes e visuali anche cinematografiche.
Ma questo "più", che è comprensibile, è il "meno" rispetto a tutti gli altri costi, spesso assurdi: licenze, contratti con i Publisher, Merchandaising (o come cavolo si scrive ), pubblicità, interviste, eventi, mostre, fiere, pagamenti alle riviste per alzare le valutazioni. Senza contare un numero pressochè assurdo di persone che si fanno lavorare ad un progetto: se una manciata di persone riesce a produrre un titolo come Path of Exile, perchè la Blizzard (per un prodotto ben peggiore) ne usa 150/200 o quel che sono? E ricordiamo che Path of Exile è gratuito.


In queste situazioni, e considerando l'attuale crisi economica, le SH semplicemente puntano ancor di più a massificare i loro prodotti: tutti i punti letti in questi commenti, in primis la difficoltà ridicola dei titoli, ma anche la durata ridicola (posso capire che un gioco difficilmente risulta bilanciato dopo 100/200 ore di gioco, ma qui si parla di titoli che ormai durano 4/6/8/10 ore al massimo e te li fanno ripetere solo con il meccanismo subdolo degli archievement) e la maggior parte degli investimenti volti alla spettacolarizzazione del titolo... sono tutti elementi che hanno il solo scopo di far vendere quante più copie possibili.

E dato che le passioni vere, quali è anche quella del videogiocare, generalmente raccoglie solo una piccola parte di persone perchè si basa su aspetti specifici e spesso estremizzati, è OVVIO che il primo a rimetterci da questa situazione è proprio il videogiocatore.

Poi parliamoci chiaro: le SH comunque non hanno nessun obbglio di fronte al tipo d'utenza che NOI rappresentiamo, ma se il videogioco, nel suo senso più puro, andrà a morire sarà SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per la sete di denaro e di grandezza che quasi tutte le SH hanno ormai acquistato, dopo che sono nate, vissute e cresciute grazie a NOI videogiocatori.

La realtà è che i futuri videogiochi verranno acquistati da chiunque tranne che dai videogiocatori, e questo dovrebbe far riflettere su che direzione ha preso questo media.
Capozz08 Marzo 2013, 10:20 #34
Originariamente inviato da: pWi
C'è troppo ostracismo verso produttori di videogiochi che invece hanno dato veramente tanto per l'evoluzione del media (penso alle critiche a Carmack, alla Blizzard, ma vi rendete conto di che tipo di persone state criticando? Senza loro i videogiochi non esisterebbero come li intendiamo oggi).


Ma che ragionamenti sono ? Anche se parliamo di uomini e/o società che hanno fatto la storia dei videogiochi, se iniziano a fare porcherie (perchè diablo III e Rage sono porcherie) perchè non dovremmo criticarli ?
cronos199008 Marzo 2013, 10:28 #35
Originariamente inviato da: pWi
Quando parlo di iper-criticisimo che danneggia il mondo dei videogiochi mi riferisco proprio all'immagine che diamo del gaming al di fuori del mondo del gaming. Come facciamo a rendere questo settore appetibile agli occhi di terzi quando siamo i primi a criticarlo dall'interno, sempre e per qualunque cosa? C'è troppo ostracismo verso produttori di videogiochi che invece hanno dato veramente tanto per l'evoluzione del media (penso alle critiche a Carmack, alla Blizzard, ma vi rendete conto di che tipo di persone state criticando? Senza loro i videogiochi non esisterebbero come li intendiamo oggi).
La critica attuale rivolta da un certo tipo di utenza è consequenziale a quanto si è snaturato il genere.

E' vero, criticare senza ritegno danneggia questo mondo... ma da che mi risulta è un mondo che fa fatturati superiori rispetto anche a quello del cinema. Quindi, di che morte stiamo parlando?

Perchè la grandezza di questo mercato è da legare PROPRIO alla morte prossima del concetto centrale del videogioco stesso. Questo media sta venendo ucciso volutamente proprio da chi i videogiochi li crea e li distribuisce, perchè sa che questa è la via per avere maggiori guadagni.
Poi è ovvio che questo sistema porta (come in tanti altri campi) alla formazioni di grosse aziende ed alla morte di quelle piccole.
Anzi, c'è da ringraziare il fatto che in questo mondo sono messi a disposizione gratuitamente, od a bassi costi, tantissimi tools per permettere di creare videogiochi, ed esistono internet e piattaforme digitali per la loro distribuzione. Il fenomeno dei giochi Indie altrimenti non sarebbe mai esistito.

Ma va da se che in quest'ottica è più che normale una critica (iper-critica, come dici) da parte dei videogiocatori che ancora vivono il media in questione come dovrebbe essere, ovvero guardandolo e valutandolo nei suoi aspetti fondamentali, quelli principali che lo caratterizzano. Perchè sono proprio gli aspetti che vengono colpiti (in favore di altri che sono secondari o del tutto inutili) per massificare il genere.
Raghnar-The coWolf-08 Marzo 2013, 10:29 #36
Bah a me sembra si faccia troppo rumore per nulla.
Ci sono giochi tripla del cavolo, e giochi tripla A (o doppia magari) stupendi, come è sempre stato.

Ci sono Crysis e Assassin's Creed (due franchise imho del cavolo per motivi quasi opposti, uno dalla storia impalpabile l'altro dalla giocabilità ripetitiva al massimo), ma abbiamo Deus Ex:HR e Batman Arkham Asylum/City.
Così come avevamo Far Cry e Half Life 10 anni fa e Final Fantasy VII, Sam e Max e chissà-quante-altre-porcate-per-cui-abiam-speso-piùdi50milalire-che-fortunatamente-ho-rimosso-dalla-memoria 15 e più anni fa.

Ci sono sempre stati giochi buoni e giochi meno buoni... Ci sono sempre stati giocatori che valorizzavano i giochi più studiati, e giocatori più superficiali...

Ora la cosa è amplificata dalla cassa di risonanza "internet", dalla nostra selettività ed esperienza oramai ventennale, ma quanti compagni di classe che non capivano un cazzo ci siamo sorbiti con un "quanto-è-bello-salcazzo-racing-che-posso-avere-la-macchina-ventordici-mila-cavalli-e-tenere-le-curve-che-manco-alesì-senza-staccare-il-tasto-accelera"?
Quanti amici ci hanno sfottuto Diablo e Baldur's Gate a favore del solito clone di Quake?

Dai su, un po' di prospettiva storica...
Capozz08 Marzo 2013, 10:41 #37
Guardate cosa sta succedendo con Sim City... è l'esempio lampante di come l'EA si stia suicidando
Krusty9308 Marzo 2013, 10:51 #38
Complimenti all'autore, ma nel punto 2 mi trovo in disaccordo.
Cito alcuni giochi.
Hitman Absolution: la più grande delusione nella mia storia videoludica. Ho sempre amato la serie Hitman, ritenendola la mia preferita. Ho aspettato 7 anni per vedere un nuovo capitolo, pre ordinato e giocato il primo giorno. L'ho comprato a novembre e ancora non l'ho finito. Perchè? Perchè è una schifezza immane, appunto per la generazione attuale di console. Non a caso nessuno conosceva Hitman e in questo inverno più di una persona son venuti a dirmi che Absolution è una figata..E gli altri 4 capitoli che son dei CAPOLAVORI?

Assassin's Creed: non c'è molto da dire, soprattutto in questi giorni. Un gioco con un potenziale incredibile, l'uno e il due veramente belli per poi spremere il brand a più non posso. Brotherhood e Revelations giocati a forza, il 3 non ancora installato..e ora ne hanno annunciato un altro

Splinter Cell: un altro gioco bellissimo. I primi 4 (soprattutto Chaos Theory) sono destinati a rimanere nella storia dei videogiochi. Poi, Ubisoft (e quando mai), vuole altri soldi e cosi deve fare un gioco per bbk (Conviction) e mandare a quel paese una saga bellissima. Addirittura si è inventato che la figlia di Sam è viva, quando anche nei libri è sempre stata morta ed è un punto cardine del carattere di Sam (il [B][U]carattere[/U][/B] di un personaggio virtuale). Ora è in arrivo l'ultimo capitolo in cui Sam è una scimmia.

Fifa 13: non giocavo a un gioco di calcio credo dal 2005 o giu li, quest'anno ci gioco ogni tanto per stare in compagnia. La qualità di questo gioco fa rabbrividire

F1 2012: gameplay divertente, immediato, sisi..Ma ciò che si vede in questo gioco ha dell'incredibile. I risultati di concedere la licenza in esclusiva sono questi. Ci faccio campionati online e quindi so di cosa parlo

Call of Duty: va be, sappiamo tutti a che punto siamo




Per fortuna negli ultimi mesi sono usciti 3 nomi molto promettenti: Company of Heroes 2 (guarda caso RTS, che su console non c'è, Project CARS (in pre alpha ed è stupendo: guarda caso lo sviluppo su pc è separato da quello su console), Assetto Corsa (lo stesso)
flapane08 Marzo 2013, 12:15 #39
I videogiochi, in Italia ancor più che in altri posti, sono giudicati da moltissime persone come un media non adulto, non ancora diffusamente affermato, senza la forza per imporsi alla totalità della popolazione.


L'Italia è un paese tecnologicamente arretrato e, per i vecchi media e per le persone che hanno superato gli -anta, chi smanetta col piccì è un akkker-crakkkker che ruba i soldi dalle carte di credito, e chi fa i giochini è tendenzialmente un omicida seriale. E, no, non sono ironico, è una constatazione.
Detto questo, specie in questo prolungato periodo di crisi, e facendo un paragone con la qualità (grafica ed a livello di bug e storyline) dei giochi risalenti a dieci e più anni fa, trovo i prezzi attuali [U]totalmente[/U] ingiustificati.
Bestio08 Marzo 2013, 12:18 #40
Originariamente inviato da: Krusty93
Per fortuna negli ultimi mesi sono usciti 3 nomi molto promettenti: Company of Heroes 2 (guarda caso RTS, che su console non c'è, Project CARS (in pre alpha ed è stupendo: guarda caso lo sviluppo su pc è separato da quello su console), Assetto Corsa (lo stesso)


Anche se non e' il mio genere, un paio di amici stanno provando la alpha di Arma3 e mi dicono essere molto promettente.

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