Path of Exile: Diablo sta per morire, e non per mano di un Nephilim
Il guanto di sfida all’ultima iterazione della celebre serie di Action RPG di Blizzard arriva da una produzione indie neozelandese, completamente free. Abbiamo provato per voi la versione beta e questo è l’approfondito resoconto della nostra esperienza.
di Antonio Rauccio pubblicato il 08 Febbraio 2013 nel canale VideogamesBlizzardDiablo
93 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl bello di D2, era, come qualcuno ha detto su, la ricerca illimitata del pezzo perfetto. E questo rendeva l'End Game illimitato(io ci ho giocato per 5 anni, fai te). Mettici anche insieme un sistema PVP divertente quanto semplice...
Il sistema aste di D3 non ha soltanto influito su chi ne fa uso. Hanno dovuto necessariamente ritoccare anche il drop system, che come sappiamo è INDECENTE.
Non mi pare "uguale", quindi non scrivere scemenze come "pay2win", grazie. In D3 puoi tranquillamente cercare oggetti di un certo valore da scambiare con oggetti di pari valore più utili, per ottenere l'equipaggiamento perfetto. Non è certo questo il problema, figuriamoci.
Il drop system non so cosa sia, il droprate ora è assolutamente decente se non esagerato (tonnellate di oggetti rari) tanto che ora il 99.99% degli oggetti vale ZERO in asta. Quello che è indecente è l'itemizzazione, ovvero il sistema di roll terribilmente random di proprietà noiose in un contesto in cui i pg sono indissolubilmente legati a stat primaria + vitalità + una manciata di prop utili. Curiosamente il droprate era indecente PRIMA che venisse introdotta la RMAH. Da allora il droprate dei gialli è aumentato, il magic find medio è triplicato, il droprate dei leggendari è circa triplicato, e tutti gli oggetti dalla patch 1.05 rollano le proprietà in base al livello dei mob.
L'unica cosa che cambia l'asta è a livello percettivo, ovvero gli oggetti "top" sono visibili a tutti in qualsiasi momento e, peggio ancora, ne è visibile il valore. Già comprando 2-3 oggetti si entra in un circolo vizioso tale che in gioco non si troverà più un upgrade e occorrerà tornare in asta per comprare altro. Cosa che comprensibilmente può rovinare l'esperienza dei giocatori meno accorti (non tutti). Ma il gioco in sé può fare tranquillamente a meno dell'asta, è una necessità solo per essere "efficienti" in senso assoluto, che è un modo di giocare che rimuove gran parte del divertimento tra l'altro. Una volta capita la situazione si può rollare un altro pg e giocare self-found (magari in gruppo) - e il gioco è più godibile. O giocare in hardcore dove c'è più equilibrio tra le proprietà utili e dove l'economia è meno torbida.
Per restare in topic, PoE potrebbe tranquillamente avere una AH (e l'avrà magari tramite siti esterni) e rimanere migliore indipendentemente da questo..... dato che in PoE c'è un sistema decente di crafting e materie consumabili che impedisce, o rallenta, l'inflazione infinita che vediamo in D3.
ma perche io devo avere l'opportunita di prendermi con zero fatica o con molto denaro oggetti assurdi tra l'altro CLONATISSIMI(tanta gente in giro con gli stessi equip) ?
un conto è scambiarsi due oggetti tra amici , un conto è un vero e proprio commercio, ma d'altronde basta aprire gli occhi e capire perche è stato costruito questo sistema: $_$
CLONATISSIMI maiuscolo addirittura. L'unico grosso problema del duping ha riguardato le gemme (forse tuttora in asia), i pochi oggetti dupati tramite rolback di solito sono di qualità altissima e prezzo altrettanto proibitivo, quindi ininfluenti per la stragrande maggioranza dei giocatori. Per il resto semmai il guaio sono i botter e quelli che nelle prime settimane hanno sfruttato diversi exploit per progredire, con il risultato che l'economia attuale fa schifo.
Se con "sistema" intendi la RMAH, certamente è stato messo su per far soldi. Altrettanto certamente è un servizio inutile per il giocatore nella media, che se ne può bellamente infischiare. La casa d'aste a gold mantiene una popolazione 10 volte superiore a quella a soldi reali, anche perché chi vuol spendere soldi reali può comprare gold....... e lo farà, udite udite, più probabilmente FUORI Diablo.
A rischio di sconvolgerti, ti faccio notare che in modalità hardcore non esiste la RMAH ma che, incredibile a dirsi, ci sono diversi siti esterni che fanno esattamente lo stesso servizio.
Il sistema aste di D3 non ha soltanto influito su chi ne fa uso. Hanno dovuto necessariamente ritoccare anche il drop system, che come sappiamo è INDECENTE.
Forse sono io che non capisco, ma mi sembra contraddittorio il tuo discorso.
Se ho capito bene dici che la ricerca illimitata di Diablo 2 era bella e questo ti ha spinto a giocare 5 anni.
Da qui io deduco che ci si metteva tanto tempo a trovare il giusto equip, tanto da metterci anni. E difatti non sei il primo a scrivere una cosa simile ho letto di gente che in anni non è mai riuscita a trovare l'oggetto dei suoi sogni.
Ecco è qui non capisco, cosa cambia in questo Diablo 3? L'AH? Io non la uso e gli oggetti li cerco da solo. Immagino mi ci vorranno 5 anni per avere l'equip definitivo, visto che la ricerca è illimitata .
Quello che non avete capito, è che la presenza di un asta ufficiale, implica necessariamente anche un particolare drop system/drop rate.
In D3 droppi una vagonata di roba(io mi ricordo col giro del Macellaio droppavo 2-3 casse di rari) ma che per lo più è inutile o con affissi ridicoli. I leggendari erano introvabili e i set qasui non esistevano...
Per risolvere questo, hanno implementato vari "escamotage" come il bonus Nephlim e i paragon level, che mi sembrano "pezze" messe li per tentare di salvare il salvabile, di un sistema che non ha mai funzionato.
Se ho capito bene dici che la ricerca illimitata di Diablo 2 era bella e questo ti ha spinto a giocare 5 anni.
Da qui io deduco che ci si metteva tanto tempo a trovare il giusto equip, tanto da metterci anni. E difatti non sei il primo a scrivere una cosa simile ho letto di gente che in anni non è mai riuscita a trovare l'oggetto dei suoi sogni.
In questi 5 anni io ho droppato roba fantastica.
Ma la roba fantastica da droppare era cosi tanta e cosi varia che alla fine ti ritrovi a giocare ad un gioco per anni e anni.
I set erano rarissimi da droppare, ma eri sicuro che ogni 100 ore di gioco(questo è un esempio che mi sto inventando giusto per far capire) almeno 1 ne droppavi, e questo ti spingeva ad andare avanti.
Io in 200 ore di D3 ho droppato 0 set, 2 leggendari, e quasi nessun raro DECENTE. E poi qualche milione di rari ridicoli e inutili. La mia armor era fatta al 100% di pezzi provenienti dalla AH.
Il gioco si era ridotto ad un gold farming, per poi andare sulla AH a prendere i pezzi.
Questo mi ha portato in brevissimo tempo ad annoiarmi mortalmente.
È un timore comprensibile, molti sono i dubbi sulla sostenibilità di questo modello di pagamento. Riusciranno i giocatori paganti a sostenere tutto? C'è da dire che non posson contare sulla mole di vendita (per lo più raggiunta in base al nome) di DIII e quindi soldi da parte non ne avranno mai così tanti.
Non è corretto però imputare il motivo di attenzione verso questo gioco alla sola delusione per DIII (delusione che c'è a prescindere che ci siano alternative o meno). PoE è in giro già da tempo, prima in alpha e poi closed beta. Se ne parla già da prima che uscisse DIII e da quando han messo il sistema di microtransazioni (in open beta) per sostenere lo sviluppo, hanno ricevuto un grande apporto della community. Non è trascurabile.
Certo DIII ha spinto anche giochi come questo o come TLII, alla faccia di tutti quelli che si chiedevano perché fare uscire questo genere di giochi con DIII come concorrente. Per come si sono evolute le cose la qualità di DIII ha solo portato beneficio a questi giochi che già si reggevano sulle loro gambe può avendo pretese e ambizioni meno importanti.
Non vorrei obiettare sul tuo fare assunzioni senza conoscere l'argomento, perché io stesso feci previsioni o per lo meno portai dubbi durante tutto lo sviluppo di DIII e tristemente ci presi. Non è questo ad invalidare ciò che dici. Ci sono semplicemente gli esempi contrari. Concordo che le build non sono infinite. Come puoi vedere qui (http://www.pathofexile.com/passive-skill-tree) le skill passive sono solo 1350 (fino a che non ne aggiungono altre), anche se verranno ampliate. Sono già anche state riviste riorganizzando l'albero. Quindi al massimo sono una combianzione di queste skill. L'albero come già spiegato è organizzato in modo da spingere verso build classiche per i meno esperti, ma permette cambiamenti sempre più profondi più si conosce il gioco. Si può passare dai classici 2-3 rami principali a ramificazioni che vanno a toccare skill in zone di altre classi fino ad arrivare all'estremismo di chi va ad invadere completamente territori di classi opposte (il poe le classi si basano su 1 o 2 degli attributi principali). Sono già stati postati degli esempi di build of the week, video di build di alcuni utenti selezionate dagli autore del gioco per mostrare il livello di personalizzazione. Un livello di personalizzaione che in DIII non esiste ed anzi è stato mortificato fino a praticamente sparire. Questo è uno dei punti di forze.
Parliamo di build, ma le skill passive sono un terzo di ciò che va a creare la build vera e propria. A questo mancano le skill attive, in forma di gemme attive e di supporto da incastonare sugli oggetti e intercambiabili in qualunque momento a patto di avere gli incavi sugli oggetti.
L'ultimo elemento è l'equip di cui fanno parte sia gli oggetti indossabili sia la combinazione di 5 fiasche che possono essere le classiche pozioni di mana e vita oppure altri effetti con eventuali modificatori.
DIII basa tutto sul dps di un arma che in pratica non verrà quasi mai usata, e alla scelta di skill ed eventualmente il loro colore... ehm intendo l'effetto modificato. Per molti questa mancanza di personalizzazione e peso dato alle scelte è quello che ha deluso di DIII.
Come dicevo il gioco esiste da molto, e la colpa semmai è della stampa che non se ne è interessata prima. Ora ha un po' di visibilità ed è corretto chiedersi se la situazione rimarrà questa. Ma non imputerei il suo successo a questo. Citi anche TL2, ma che io sappia l'entusiasmo iniziale è stato più o meno quello che c'è ora. Se ne parla meno perché c'è meno da lamentarsi.
In primis la coop, che negli altri titoli è carente se non ingiocabile, il secondo motivo è il gameplay, vario e non monotono, questo grazie a tutte le meccaniche di evasione/evitamento del danno che gli altri titoli non hanno (PoE) o ne hanno veramente poche (TL2).
Per capire cosa intendo basta guardarsi le spell di Embermage (TL2) e Wizard (Diablo) e confrontare il numero di spell da "utility".
Non sono d'accordo. DIII è totalmente lineare, mancando praticamente di randomizzazione. Avrei da discutere sul monotono. Parli di evasione ma qui mi cogli alla sprovvista, non mi risulta affatto che in DIII esista. Anzi è stato chiaramente confermato dagli sviluppatori che l'abilità del giocatore nell'evitare gli attacchi non importa perché il gioco è stato programmato per fare in modo che gli attacchi vadano sempre a segno anche se fisicamente li si evita. Una cosa che a non tutti piace.
Evasione c'è in PoE, c'è proprio una classe intera che si basa su di esso ed è legata ad uno dei tre attributi principali del gioco. Gli è data una discreta importanza, sicuramente più che in DIII, quindi non capisco a cosa ti riferisci. In PoE tra l'altro esistono vari sistemi di difesa con meccaniche diverse con pregi e difetti.
Legati in parte agli attributi principali, abbiamo Armatura(Forza), Evasione(Destrezza) e Scudo Energetico(Intelligenza). Esistono pezzi di armatura che aumentano una o due di esse, in modo simile a Hellgate London.
L'armatura riduce i danni ricevuti, e lo fa in base ad una formula che ne rende il beneficio minore più il danno inferto è grande.
L'evasione, permette di schivare un attacco con una certa percentuale di successo e di evitare quindi completamente il danno.
Lo scudo energetico è una sorta di seconda barra della vita che viene svuotata prima di intaccare quella del giocatore e che si rigenera da sola e molto velocemente se non si viene colpiti per un po'. C'è un particolare tipo di elemento nel gioco, il caos, che va a colpire direttamente la vita saltando lo scudo energetico.
Le pozioni hanno si effetti utili e svariati, però le meccaniche del gioco in sostanza non innovano per niente il genere, anzi i globi di Diablo lo fanno immensamente meglio.
Si finisce sostanzialmente sempre a fare potion-spam. Si pozioni con effetti particolari, ma sempre potion-spam.
Non sono un'innovazione, ma sono un'ottima idea che nessuno ha provato ad usare fino ad ora. È bello uscire dai tracciati già segnati ogni tanto. Sono tutte soluzioni a problemi che ha anche DIII, ma che Blizzard non ha saputo risolvere.
Il Gold sink è stato eliminato perché come dici i currency item hanno un duplice utilizzo.
Le fiaschette risolvono brillantemente il problema dello spam di pozioni, in DIII risolto con un pietoso cooldown. Qui invece hai degli utilizzi che ti devi gestire. Hai un numero limitato di sorsi (che richiedono un certo numero di dosi) e la cura non è immediata. Le fiasche si ricaricano con l'uccisione di nemici. Se giochi male e ti butti nella mischia, le tue fiasche si svuoteranno prima che tu sia in grado di riempirle nuovamente (in genere si ricaricano di una dose ma ogni sorso ne porta via di più. Non devi quindi raccogliere le pozioni come drop (in DIII, dato che c'è il cooldown, potrebbero benissimo togliere le pozioni come oggetto e liberare l'inventario magari sbloccando pian piano il livello successivo delle boccette). Inoltre puoi scegliere la combinazione di fiasche da usare e ogni fiasca può essere anche magica ed avere effetti diversi, tipo più dosi, cura veloce, buff temporanei, ect. Oltre a mana, vita e l'ibrido dei due, c'è anche una pozione che aumenta l'armatura per tot tempo e una che permette uno scatto di qualche secondo.
Ma se si vuole fare un personaggio efficiente, le build saranno sempre le solite. Magari non sono poche per carità, ma non farnetichiamo sulle possibilità infinite, si faceva lo stesso errore parlando di Diablo 3 quando ancora non lo si conosceva bene.
Come dicevo prima, sicuramente non si può considerare possibile ogni combinazione dello skill tree. Ma non è nemmeno corretto di parlare di build sempre uguali. Un giro sul forum ufficiale o i video postati qualche tread fa, mostrano chiaramente l'invalidità della tesi. Scegliere uno "spicchio" non della propria classe sicuramente è meno facile che seguire il proprio, ma è una scelta in più rispetto a quella che si ha da altre parti, ovvero rimanare nel proprio spicchio. Ci sono build funzionanti anche con un approccio estremo. Esistono delle skill passive che cambiano radicalmente la build, dando vantaggi e svantaggi molto interessanti (tipo convertire il mana in vita, la possibilità di colpire sempre a discapito della possibilità di fare critici, ect.). Tutte queste build poi possono o meno funzionare con determinati oggetti o skill attive. Non mi pare poco ed è comunque di più di quanto si vede in giro. PoE è già giocabile, non sono assunzioni a vuoto.
Per DIII io stesso sollevai dubbi leggendo la direzione presa dallo sviluppo, e purtroppo ci presi, ma si è comunque sperato nel buonsenso degli sviluppatori fino alla fine.
Sono d'accordo. D2 era pieno di magagne e il suo sviluppo fu parecchio travagliato e uscì in ritardo e di corsa. E purtroppo non si poteva tornare indietro su alcune scelte. Inoltre non ci fu mai il coraggio di attuare cambiamenti importanti per rendere funzionali le parti che ad oggi ancora non funzionano (chi ha detto le skill?). Però nel suo complesso aveva un capo e una coda, c'era un design che funzionava, ect.. Quello che stupisce di DIII è che non solo siano stati ripetuti gli errori di sviluppo (chi seguiva le news si è accorto che ad un certo punto era chiaro che non sapessero più cosa stavano facendo senza minima idea delle conseguenze), ma riuscirono pure a fare peggio facendo uscire un prodotto che aveva tolto tante caratteristiche amate senza dare qualcosa in cambio.
Beh direi che è molto che versa in questa condizione e l'acquisizione di Blizzard è arrivata dopo e ha contaminato quest'ultima, non il contrario.
Se poi 20 anni fa non era così messa male è un altro discorso. Non so se ha preso ispirazione da qualcuno, ma ad oggi è uno dei peggiori esempi di industria.
Beh se partiamo dalla storia, è uno degli elementi che ha deluso di più del gioco e credo che la troveremo negli albi futuri come una delle peggiori di questo decennio o della storia videoludica. La storia e la narrazione di DIII ha un misto tra infantile e lo scadente. Francamente ci si chiede come sia potuto accadere anche perché così ha rovinato irrimediabilmente l'intero franchise.
Da diablo ci si aspettava le caratteristiche che fecero il successo dei suoi predecessori, imparando dagli errori del passato e con nuove migliorie.
Vediamo:
-atmosfera dark di diablo e diablo 2(che era un po' meno dark del primo, ma ci stava ancora). In DIII scomparsa per sempre, e avevano pure promesso di riaccostasi al primo. Ma a mentire sono veramente abituati.
-randomizzazione. in dIII è praticamente sparita. I livelli sono praticamente identici e gli eventi casuali sono abbastanza anonimi e limitati. In TL2 ci sono cose simili fatte molto meglio.
Le armi sono di una tristezza infinita dato che l'idea di usare il danno dell'arma come base per il danno delle skill ha reso la richiesta di attributi per arma praticamente uno standard. Quindi sparisce il senso di avere build diverse, mortificata anche dal fatto che ora non si ha più il senso della progressione del pg e delle scelte.
-senso delle scelte. come detto in DIII non esiste, ciò che si fa è indifferente. una build vale l'altra, il crafting non è praticamente considerato, con il loot ci fai sempre le stesse cose perché non sei combattuto su come usarlo.
L'idea della casa d'aste è stata guardata con scetticismo, ma anche con un certo interesse. L'idea poteva non essere male: incamerare il mercato esterno che si genera su questo tipo di giochi, internamente. Il problema è che stata solo una scusa per farci ulteriori guadagni e non con l'obiettivo di migliorare la qualità del gioco. Il problema è che è stata realizzata male e per spingere ad usarla i drop sono bilanciati di conseguenza. Soprattutto all'inizio era impensabile giocare senza.
Lo ritengo un ottimo gioco.
Un ottimo gioco, completamente distrutto e rovinato da un End Game inesistente, e dalle ASTE che lo hanno reso un pay for win.
Non è un pay2win in senso stretto, ma in buona parte lo è. Non è la Blizzard a mettere in vendita gli oggetti, ma gli utenti. La blizzard ci fa solo la cresta. Certo non ci sono mezzi di controllo per sapere se la stessa blizzardo non metta soldi o oggetti in asta, dato che volendo lo può fare.
Io però non credo che il problema sia solo la mancanza di end game. DIII è monotono lungo tutta la crescita del personaggio che a mio parere perde di significato. Le scelte non hanno più importanza, il vivere il personaggio passo dopo passo nemmeno. Potrebbero dare pg di livello massimo da subito e cambierebbe poco. Un bel gioco di questo genere non può rifarsi solo all'end game, se fatto bene e con criterio il divertimento è ben suddiviso lungo tutte le ore di gioco e potrebbe volendo finire senza un endgame prolungato ma con uguale soddisfazione. Certo a DIII mancano entrambi, però era per dire.
Solo ora ho scoperto che la beta èopen(e la sto subito scaricando). E già il fatto che non ci sareanno aste petr gli item, la dice lunga.
Dite che ha scopiazzato D2? Beh, E' QUELLO CHE DOVEVA FARE ANCHE D3.
Non ha scopiazzato D2, ha preso vari spunti ovunque, come tutti, ha messo del suo, ha elaborato e proposto un altro esponente del genere. Come noi giocando ci facciamo delle idee, anche gli autori, che sono giocatori a loro volta, si sono fatti delle riflessioni e delle idee su cosa funziona e cosa no e hanno proposto le loro soluzioni. Insomma quello che ci si aspetta da chiunque sviluppi questi giochi.
Il gioco è in open beta dal 23 gennaio. Hanno categoricamente detto che per loro il pay2win è fuori discussione. Con le microtransazioni se vuoi puoi comprarti degli oggetti estetici, o qualcosa che agisca sull'account come slot aggiuntivi personaggio o stash, che come detto non sono in numero da richiedere questo esborso per forza di cose. Ci sarà poi più in la anche la possibilità, pagando, di creare proprie leghe con caratteristiche particolari.
Essendo strutturato il gioco in modo da spingere ad usare l'ah (per via di come sono gestiti i drop), direi che se non obbligatorio comunque è impostato per dare il meglio solo se la si usa.
Indubbiamente l'AH è un elemento che ha fatto più male che bene al gioco, ma non è certo il motivo per cui DIII sia uscito così male.
L'ho ripreso in mano da un mesetto, passato questo tempo, passata l'eccitazione per l'uscita, passate le aspettative e sapendo già che prodotto mi sarei trovato davanti mi sono divertito, tanto.
Come me sono convinto che tanti altri lo abbiamo sovrastimato per poi deludersi con le proprie mani. Ho giocato e sto giocando a TL2 e PoE, ma Diablo ha comunque delle caratteristiche che danno una ragione per giocarlo ed apprezzarlo comunque, nonostante tutti i difetti.
In primis la coop, che negli altri titoli è carente se non ingiocabile, il secondo motivo è il gameplay, vario e non monotono, questo grazie a tutte le meccaniche di evasione/evitamento del danno che gli altri titoli non hanno (PoE) o ne hanno veramente poche (TL2).
Per capire cosa intendo basta guardarsi le spell di Embermage (TL2) e Wizard (Diablo) e confrontare il numero di spell da "utility".
[...]
p.s.: Diablo 2 è come la "cosa buona della nostra infanzia" che è buona sopratutto, e a volte solo, nei nostri ricordi .
capisco il tuo discorso, e in parte hai ragione, i vecchi diablo sono parte della nostra infanzia..
Bene, perchè dopo tutti questi anni devono fare un gioco con lo stesso nome, che con gli altri non c'entra niente?
Non dico che il gioco sia brutto, adesso proverò a giocarci senza pensare che sia un seguito di diablo.
Mi lamento solo che hanno stuprato i vecchi diablo facendo diablo3, perchè hanno preso il titolo per vendere, ma il gioco è diverso.
E' un nuovo titolo, per quanto mi riguarda..
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