Far Cry 3 Insane Edition: primo contatto

Far Cry 3 Insane Edition: primo contatto

Finalmente è uscito! Parlo di Far Cry 3, terzo capitolo della saga iniziata da Crytek e poi finita nelle mani Ubisoft. Far Cry 2 non ha saputo accontentare tutti gli amanti del genere; evidenti problemi e generale malumore hanno surclassato i pregi del secondo episodio, lasciando di sasso tutti gli amanti della saga. La domanda è lecita dunque, ed anche abbastanza monella: il terzo capitolo saprà riottenere l'approvazione del grande pubblico?

di pubblicato il nel canale Videogames
UbisoftFar Cry
 

Primo flirt

Per chiunque non abbia seguito i comunicati stampa dallo scorso E3 ad oggi, riguardanti il gioco, ecco un piccolo sunto su quella che sarà la trama principale del gioco: Far Cry 3 narra la storia di Jason Brody, agiato ed arrogante figlio di papà, finito a "prendere il sole in una spiaggia di pirati" (cit.) nel meraviglioso arcipelago delle isole Rook.

Sfortunatamente per lui i Pirati in questione hanno poco in comune con le versioni più romantiche e cavalleresche a cui siamo abituati nei romanzi: rapiti e segregati in un accampamento non meglio identificato insieme al nostro fratello maggiore, inizieremo la nostra odissea da qui, in fuga e con nulla in tasca se non l'essenziale.

Dopo una corsa rocambolesca attraverso l'accampamento nemico e la giungla adiacente, la vera anima di Far Cry 3 si presenta a noi in tutta la sua bellezza: la libertà.

A noi la libertà di fare ciò che ci piace, dalla caccia all'uccisione di ogni nemico dell'isola o alla (eventuale) liberazione dei nostri amici. Ho superato da poco le prime, basilari, missioni del gioco. Questo non perché ci abbia passato poco tempo, ma perché sono stato così indaffarato che ci ho fatto poco caso: ho cacciato i primi animali innocenti, steso i primi cattivoni e sono finito nel primo fossato a tiro con la mia Jeep.

Appena avviato, la prima cosa che si fa notare è certamente il comparto grafico: con tutto ad alto, sembra di esser davanti ad un titolo Crytek (che siano i geni del nonno Far Cry?). Un'altra sorpresa positiva, legata al reparto video, viene dal "motion capture" utilizzato per muovere i nemici e, nello specifico, i personaggi principali.

Forse non superiore a L.A. Noire per precisione ed espressività, i movimenti e le emozioni dei personaggi sono rese molto bene, sopratutto negli intermezzi narrativi.

Unica poi l'interpretazione di Micheal Mando nel ruolo di Vaas; basti pensare che i producer hanno voluto basare Vaas su Micheal Mando e non viceversa. Carattere davvero unico ed...elettrizzante.

Ad ogni buon conto, il comparto grafico, per quanto bello, non si avvicina a titoli come Crysis 2, causa alcune texture non proprio perfette, come la resa grafica delle rocce. Unica sbavatura è il fastidioso stuttering che di tanto in tanto rovina un po' l'immersione nel mondo di gioco.

La prima patch doveva far superare a pié pari il problema, ma sembra di non facile soluzione; aspettiamo e speriamo.

 
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