LittleBigPlanet Karting: pupazzi di pezza su quattro ruote
Contrastare lo strapotere Nintendo all'interno di questo genere. È questo il principale obiettivo di Sony con questo nuovo gioco di karting, inserito all'interno di uno dei brand PlayStation di maggiore successo. Per farlo, il produttore giapponese si è affidato allo sviluppatore di ModNation Racers.
di Rosario Grasso pubblicato il 21 Novembre 2012 nel canale VideogamesSonyNintendoPlaystation
Pupazzi e Sack-bot
Viene naturale fare un confronto con F1 Race Stars, altro titolo con caratteristiche simili che abbiamo recensito nei giorni scorsi. Se nel gioco di Codemasters Birmingham l'enfasi è posta sulla riproduzione degli elementi tipici del mondo della Formula 1, United Front Games punta tutto sull'originalità, la creatività e la simpatia del mondo di LittleBigPlanet. Ma dal punto di vista degli equilibri di gioco, naturalmente, ci sono delle profonde analogie.
Principalmente i giocatori sono chiamati a raccogliere power up e a utilizzarli strategicamente, piuttosto che a impegnarsi nella guida. Ma è subito evidente come Lbp Karting presenti degli equilibri di gioco maggiormente rifiniti. Il gioco sulla Formula 1, infatti, è ostico in diversi aspetti, presentando degli inutili spunti di complicazione, soprattutto, come abbiamo visto e come potete rivedere nell'articolo in calce in questa pagina, dovuti all'approssimazione delle collisioni e al fatto che è difficile spodestare il pilota in prima posizione, per via di una non perfetta calibrazione degli effetti dei power up.
Lbp Karting non ha, invece, di questi problemi, anzi, in confronto, è un'esperienza di gioco più fluida, e secondo noi decisamente più gradevole per il pubblico più giovane. Chiaramente è al contempo molto più facile, e questo conferma che il target del titolo è proprio il pubblico kids. D'altronde non si può dimenticare la genialità di alcuni elementi di F1 Race Stars, proprio nell'ottica di riprodurre e reinterpretare il mondo della Formula 1, e che il gioco rimane divertente anche nella componente di base della guida, quasi del tutto svilita nel titolo PS3 per via, come abbiamo visto, dell'eccessiva ampiezza della sede stradale e della presenza di curve sempre troppo soft.
Ma Lbp Karting offre anche un'ottima componente multiplayer, basata ancora una volta sull'infrastruttura di ModNation Racers. Un ottimo sistema di tipo drop in/drop out consente di ospitare nella propria sessione di gioco diversi sfidanti che potranno essere coinvolti nei cosiddetti livelli Versus. Si tratta delle controparti multiplayer dei livelli provati nella modalità Storia. Anche in questo caso si può interagire direttamente con le vetture pilotate da altri giocatori e si possono invitare questi ultimi a provare le proprie personali creazioni. Completando i livelli della Storia in modalità cooperativa, inoltre, si sbloccano nuove sfide competitive.
Per quanto riguarda la grafica, va apprezzato il lavoro fatto da United Front Games sui disegni e gli scenari, visto che ogni cosa si dimostra gradevole alla vista e, tutto sommato, rende l'esperienza di gioco piacevole. I vari scenari di base, inoltre, risultano variegati fra di loro e ognuno di loro riesce a trasmettere una certa personalità e profondità. Ottimi gli effetti visivi scaturiti da esplosioni, bombe e scariche elettriche, che restituiscono il senso della concitazione nelle sessioni di gioco più farraginose.
LittleBigPlanet Karting va dunque consigliato a chi apprezza gli equilibri di gioco di ModNation Racers e a chi non può fare a meno del mondo di LittleBigPlanet, del quale sono ripresi gli aspetti più importanti. Però, come per i giochi della serie ModNation Racers, dei quali Lbp Karting è poco più di un clone, chi è alla ricerca di un minimo di sfida, e di un certo fascino nella guida, può trovare il titolo di United Front Games scialbo e addirittura noioso in una modalità Storia che è troppo semplice e prevedibile per spingere i giocatori adulti a proseguire nell'esperienza.
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