Guild Wars 2: è il momento del verdetto

Guild Wars 2: è il momento del verdetto

La nuova Tyria è finalmente arrivata. Guild Wars 2, il Mmorpg di Arenanet che ha polarizzato l’attenzione degli appassionati in questi ultimi anni, e soprattutto in questi ultimi mesi, ha aperto le porte a tutti il 28 agosto. E’ stata una lunga attesa, specialmente per chi ha dedicato molto tempo al primo Guild Wars e sognava di vedere sotto una nuova luce Ascalon e tutte le altre aree del vastissimo mondo esplorato nel corso delle tante espansioni del primo gioco.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Aspetto tecnico

Graficamente il lavoro svolto su Guild Wars è davvero impressionante. Il rapporto qualità-prestazioni è ottimo, perlomeno sul già citato sistema i5 2500, Gtx 560 e 8 GB di RAM. Il risvolto più evidente è quello nel WvW, dove nonostante la presenza enorme di giocatori e di effetti grafici, il gioco fila liscio come l'olio al massimo delle opzioni grafiche.

Il menu delle impostazioni video comunque permette una buona scalabilità anche per venire incontro ai sistemi meno moderni. La grafica, pur non essendo all'avanguardia, è comunque forte di una realizzazione che non risparmia sui dettagli e di un artwork tra i migliori mai visti in un mmorpg.

A fare la parte del leone, però, sono sicuramente le animazioni dei personaggi che ricordano molto la qualità di quelle di World of Warcraft (scusate il paragone un po' scontato con il titolo Blizzard, ma penso ci siano pochi dubbi che Wow sia stato a lungo un capolavoro indiscusso nella qualità delle animazioni per il genere di cui stiamo parlando). E' splendido vedere il modo in cui un elementalista Asura lancia i suoi incantesimi, o fa una piccola capriola quando si attiva la schivata, oppure ancora il modo in cui si sbilancia in modo comico su una gamba sola quando si ferma improvvisamente durante una corsa.

Credo che ad Arenanet abbiano capito che a prescindere da tutte le innovazioni di gameplay possibili, nei mmorpg più che in molti altri giochi la prima impressione è quella che conta, e da questo punto di vista Guild Wars centra in pieno l'obiettivo: bellissima la realizzazione dei personaggi giocanti e non, bellissime le ambientazioni, e un impegno immane per rendere ugualmente emozionanti sia il mondo di gioco Pve sia quello Pvp. I castelli e le fortezze della mappa WvW, ad esempio, sono non solamente giganteschi come mai si era visto prima, ma dettagliati in modo maniacale.

Qualche appunto al massimo si potrebbe muovere sulle mappe dell'sPvP, un po' piccole e forse prive di varietà, ma anche lì nonostante tutto il livello di dettaglio è più che buono. Una cosa che potrebbe non piacere a tutti è il fortissimo effetto “bloom” causato dal post processing, che però può essere disattivato in qualunque momento.

Dal punto di vista audio, Gw2 è dotato di una buona colonna sonora, ma soprattutto di un'opzione nuova che farà felice tanti giocatori: la possibilità di utilizzare i propri file musicali per personalizzare gli eventi di gioco. Mettendo i file nella cartella apposita, ad esempio, potremo ascoltare il nostro gruppo preferito ogni volta che il nostro personaggio entra in battaglia, oppure quando arriva in città e così via, tornando alla musica originale ogni volta che daremo il via a un evento della storia principale, per evitare spiacevoli sovrapposizioni con i dialoghi di gioco. A proposito, i dialoghi delle missioni principali sono doppiati, rendendo anche l'aspetto dello storytelling molto ben sviluppato.

 
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